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19/03/2013 -

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La grave crisi idrica nel Comune di Ragusa Ferreri (M5S): “No all’uso in rete di acqua non potabile”

vanessa ferreri“No all’immissione di acqua non potabile nelle rete idrica cittadina”. Vanessa Ferreri, deputata del gruppo parlamentare all’Ars del Movimento 5 Stelle, boccia senza mezzi termini la proposta avanzata dal commissario straordinario per risolvere la grave crisi idrica che ha colpito Ragusa. “Immettere in rete acqua non potabile – dice Vanessa Ferreri – non è una soluzione, anzi. Questa scelta potrebbe esporre a rischi sanitari le fasce più deboli della popolazione, anziani e bambini innanzitutto, e creare più disagi alle utenze domestiche e commerciali. Prima di fare un passo che potrebbe compromettere l’intero acquedotto di Ragusa – prosegue il deputato Ferreri – il commissario dovrebbe verificare la disponibilità di acqua derivante dai pozzi e dalle sorgenti che riforniscono l’acquedotto Asi. La disponibilità originaria, pari a circa 140 litri al secondo di acqua, non è del tutto utilizzata e a questa si potrebbe aggiungere l’acqua, (di cui va verificata preventivamente la potabilità) dei pozzi ex Enichem, recentemente acquisiti dall’Asi, anch’essi utilizzati solo parzialmente”. Secondo la Ferreri la crisi idrica affonda le radici nella rapina delle risorse del territorio e dell’ambiente. La soluzione al problema per la parlamentare 5 Stelle va ricercata nella rimozione delle cause dell’inquinamento, intervenendo sugli allevamenti zootecnici, adottando quelle tecnologie come la fitodepurazione che possono rendere compatibile la produzione zootecnica con la tutela della risorsa idrica, migliorando anche la redditività delle aziende. Tutti accorgimenti ignorati dalla precedente amministrazione nell’ottobre 2010 quando si inquinarono le sorgenti.

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