L’associazione “Partecipiamo” ha lanciato una petizione popolare per bloccare l’immissione di acqua non potabile nella rete idrica. Il presidente dell’associazione, Marcella Scrofani, la portavoce, Concetta Camillieri, e l’avv. Marco Dimartino, membro dell’associazione, hanno illustrato i dettagli dell’iniziativa. “Partecipiamo” è tornata a parlare anche dell’impiego di unità mobili di potabilizzazione. “Si consideri, volendo ragionare per difetto, che attualmente il Comune di Ragusa spende circa 100 mila euro al mese e ne fa spendere circa 300.000 ai cittadini – ha dichiarato l’avv. Marco Dimartino -; la nostra proposta costa, invece, solo 30.000 e consentirebbe di rifornire ai 15.000 cittadini interessati circa 202 litri di acqua a testa al giorno”. “Partecipiamo” girerà in camper su tutto il territorio comunale, spiegando l’iniziativa, alla ricerca delle almeno 300 firme necessarie per presentare la petizione. “Con la petizione popolare – ha spiegato la portavoce dell’associazione Concetta Camillieri – chiediamo al Commissario Rizza di tornare su suoi passi”.
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