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20/03/2013 -

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COMUNE DI RAGUSA EMERGENZA IDRICA LA RIZZA: “NIENTE PANICO, SPERIAMO DI REVOCARE L’ORDINANZA”

margherita_rizza_2Sono stati appaltati nei giorni scorsi e sono iniziati mercoledì i lavori di realizzazione dell’allaccio alla rete idrica principale dell’Asi e quelli concernenti il completamento del pozzo Bruscè. Secondo le previsione dell’Ufficio Tecnico Comunale entrambi gli interventi dovrebbero concludersi entro venti giorni. Sulla questione dell’emergenza idrica il Commissario straordinario dr.ssa Margherita Rizza ha dichiarato: “Il Comune di Ragusa, con la chiusura dei due pozzi risultati inquinati, si è trovato a fronteggiare una difficile situazione. Ci rendiamo conto che l’emergenza ha causato e sta provocando non pochi problemi a centinaia di famiglie. Ci stiamo adoperando per limitare al massimo i disagi mettendo in campo tutte le risorse che l’apparato amministrativo e tecnico dell’Ente è in condizioni di fornire. Da diverse settimane sono sotto pressione ed al lavoro i tecnici dell’ufficio idrico e quelli della Protezione Civile Comunale che hanno svolto e continuano ad svolgere un encomiabile lavoro di squadra. Nella prima fase dell’emergenza, abbiamo potuto contare anche sulle autobotti e sul personale messo a disposizione – spiega la Rizza – sia dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, sia dall’Ispettorato Ripartimentale Foreste. Ad entrambe le istituzioni non possiamo che rivolgere il nostro ringraziamento per la preziosa collaborazione fornita. Diverse sono le tipologie d’intervento che sono state programmate per cominciare a dare una soluzione a questa annosa problematica. Per questo motivo abbiamo chiesto alla Regione Siciliana – spiega la Rizza – un finanziamento di un milione di euro, accordatoci dal Governo che fa capo al Presidente Crocetta, per avviare così diversi fondamentali interventi, primi tra tutti la perforazione di tre nuovi pozzi nella zona a monte della città. Il fatto poi che abbia deciso di firmare un’ordinanza sulla non potabilità dell’acqua della rete idrica comunale che decorrerebbe dal 2 aprile prossimo, a seguito dell’apertura dei due pozzi “incriminati”, non vuol dire assolutamente che allo stato attuale – spiega la Rizza – sia immessa nella rete idrica acqua non potabile. Per questo motivo quindi i cittadini stiano tranquilli. Dobbiamo inoltre tenere presente che i lavori in atto di allaccio alla rete idrica dell’Asi e quelli del completamento del nuovo pozzo di Bruscè, lasciano ben sperare sulla possibile ipotesi di revoca dell’ordinanza da me già firmata. I due interventi – spiega la Rizza – infatti consentirebbero di sopperire in buona parte al mancato prelevamento dell’acqua dai due pozzi inquinati che resterebbero pertanto chiusi. Non dobbiamo inoltre trascurare poi il fatto che il milione di euro della Regione Siciliana ci consentirà di potere mettere mano ad un piano più ampio, utile a determinare una situazione di maggiore tranquillità per la città in materia di approvvigionamento idrico. Invito pertanto tutti – conclude la Rizza- a non creare situazioni di panico ed allarme”.

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