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27/03/2013 -

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Emergenza idrica a Ragusa Partecipiamo: “Soddisfatti per il ritiro dell’ordinanza, ma…”

partecipiamo“La notizia che il Commissario straordinario ha deciso di tornare sui propri passi riguardo alla decisone dell’immissione in rete di acqua non potabile non ci sorprende, visto che l’avevamo anticipato con largo preavviso una settimana fa”. Queste le prime parole di una nota inviata dall’associazione Partecipiamo che oltre alla preveggenza vuole sottolineare altro: “Siamo soddisfatti del fatto che le lotte dei cittadini portate avanti in primis dalla nostra associazione abbiano prodotto il risultato sperato ma riteniamo, allo stesso modo, che non si poteva fare altrimenti, considerato che l’immissione in rete di acqua non potabile oltre ad essere un atto “impossibile” avrebbe prodotto – scrive Partecipiamo – dei gravi rischi alla salute dei cittadini e non avrebbe fatto altro che allargare il problema anche alla fascia di cittadini non interessata dall’emergenza idrica. Nell’incontro avuto con il Commissario l’avevamo diffidata dal compiere quell’atto che aveva anche responsabilità gravi di tipo erariale e subito dopo l’incontro annunciò lo spostamento al 2 aprile. Detto questo, – dice Partecipiamo – stendiamo un velo pietoso riguardo il comportamento del Commissario Straordinario che ha letteralmente umiliato il ruolo che è stata chiamata a ricoprire entrando in campagna elettorale al fianco di chi in questi anni ha avuto enormi responsabilità per l’emergenza idrica che Ragusa vive da 3 mesi. Emergenza che è bene ricordarlo è tutt’altro che risolta. Colei che in questi mesi ha deciso di non risolvere la crisi nell’immediato facendo pagare un conto salatissimo ai Cittadini e che produrrà un contenzioso per il tributo idrico gravissimo per le casse Comunali incontra – denuncia l’associazione Partecipiamo – l’ex sindaco, uno dei maggiori corresponsabili del problema, e cosa fa? Dimentica che il problema acqua lo ha ereditato da chi gli sta accanto e con tanto di comunicato stampa, tesse le lodi sperticate dell’ex sindaco di Ragusa, lo ossequia, lo ringrazia e lascia intendere che ha deciso di non procedere all’immissione di acqua non potabile solamente perché l’on. Dipasquale è intervenuto nella questione. Come se ciò non bastasse, – scrive Partecipiamo – la commissaria Rizza pendendo dalle labbra di Dipasquale, senza aver minimamente risolto l’emergenza per 15.000 persone, dice che ora è passato tutto, anche se l’acqua continuerà a non uscire dai rubinetti e non si sa per quanto tempo ancora”.

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