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21/01/2014 -

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Nuovo appello dell’Università: “Corfilac paralizzato, ripristinare subito le condizioni di legittimità”

Il rettore dell’Università di Catania, Giacomo Pignataro, ha indirizzato un nuovo appello ai soci e ai componenti del Comitato dei Consorziati e ai Revisori dei conti del Consorzio Ricerca Filiera Lattiero-Casearia di Ragusa, invitandoli “a procedere rapidamente all’elezione del presidente del Consorzio, nel rispetto delle norme statutarie vigenti e ad operare per ripristinare un clima di armonia tra i soci, nella immediata prospettiva di apportare le innovazioni statutarie auspicate da tutti, incluso l’Ateneo”. Pignataro esprime “viva preoccupazione per lo stato di disagio e di totale paralisi in cui versa il Corfilac, in conseguenza della scelta operata nella seduta del 25 novembre 2013 di procedere con l’illegittima elezione a presidente del dottore Antonio Colombo, dirigente della Regione Siciliana. Dal 13 dicembre, il dott. Colombo, dopo avere inviato una nota con la quale ha comunicato di essere impedito a partecipare per impegni personali e, fatto assai singolare, per un periodo di tempo non ben definito, non ha più presieduto e partecipato alle sedute del Comitato. Come conseguenza, – scrive il Rettore dell’Università di Catania – a partire dal 19 dicembre, le sedute del Comitato sono state convocate e presiedute dal vice presidente dott. Salvatore Barresi. La situazione – prosegue la nota del Rettore -, sotto l’altrettanto illegittima direzione del dottore Barresi, non è mutata. Questi, infatti, pur mettendo all’ordine del giorno del Comitato nelle sedute del 19 e 20 dicembre numerosi argomenti da affrontare, sistematicamente ha proposto il rinvio della trattazione degli argomenti. Risulta, dunque, quanto mai urgente procedere al rispristino della legalità violata – ribadisce il rettore -, anche per procedere alla nomina del Comitato Scientifico. E’ quanto mai evidente, infatti, che l’assenza di linee di indirizzo scientifico, di esclusiva competenza del predetto Comitato, compromette (nonostante la competenza indiscussa dei dirigenti e dei ricercatori del Centro) l’azione del Consorzio stesso. Tale situazione, – scrive l’Universitàdi Catania – oltre a impedire all’ateneo catanese la partecipazione scientifica alle attività del Centro, procura inoltre danno anche agli atenei di Messina e Palermo che per Statuto partecipano con propri rappresentanti al Comitato Scientifico del Corfilac”. Il rettore sollecita infine la necessità di prestare la massima attenzione al bilancio di previsione 2014 del Consorzio, che sembrerebbe essere stato deliberato nella seduta del 15 gennaio, in assenza di un programma di attività del Centro che avrebbe dovuto essere approvato dal Comitato Scientifico, ai sensi dello Statuto. “Tale attenzione – aggiunge Pignataro – è richiesta anche in relazione alle notizie, speriamo prive di fondamento, secondo le quali nella legge finanziaria regionale (già esitata dall’Ars) sia stato previsto un contributo di euro 1.620.000 largamente insufficiente in relazione all’attuale assetto organizzativo del Centro”. Il rettore Pignataro ricorda, infine, che l’Ateneo da lui guidato si è prodigato “per evitare che si giungesse ad una siffatta situazione e, dopo l’elezione del dott. Colombo, ha immediatamente chiesto il ripristino di condizioni di legittimità nella gestione del Consorzio, procedendo ad una nuova elezione del presidente, conforme alle norme statutarie, dichiarandosi poi disponibile a concordare successivamente tutte le decisioni, ivi comprese le modifiche statutarie, necessarie per lo sviluppo del Corfilac”.
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