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31/01/2014 -

Cronaca/

Rapinò una donna ad inizio anno Nuovo arresto per Giuseppe Sciortino

SCIORTINO gEra stato tratto in arresto lo scorso 18 gennaio nell’operazione “The Brothers” unitamente al fratello, poiché ritenuto responsabile di tentata estorsione, rapina, danneggiamento, minaccia e ingiuria commesse ai danni di 14 sacerdoti di altrettante parrocchie di Vittoria nel biennio 2012-2013. Venerdì mattino i Carabinieri della Stazione di Acate hanno notificato, presso la Casa Circondariale di Ragusa, a Giuseppe Sciortino, vittoriese cl. 82, un’ulteriore ordinanza di custodia perchè responsabile di essere l’autore di una rapina consumata in data 2 gennaio 2014 ai danni di una signora 55enne di Acate. La donna si trovava in Viale Mazzini ed era stata avvicinata da un giovane a volto scoperto a bordo di un vecchio ciclomotore che l’aveva afferrata per il braccio, strattonandola e spingendola, facendola infine rovinare a terra riuscendo a strapparle la borsa dalle mani da cui aveva poi asportato le 250 euro ivi contenute, prelevati dalla donna poco prima presso la Banca di Credito Cooperativo dei Castelli. Immediatamente i Carabinieri della Stazione di Acate erano intervenuti sul posto e, a seguito della precisa e dettagliata descrizione fornita dalla vittima, avevano individuato l’autore del reato traendolo in arresto, anche grazie al riconoscimento fotografico effettuato dalla vittima. Il giorno seguente, però, – era il 3 gennaio – la signora con una memoria scritta dichiarava di essersi sbagliata sul riconoscimento effettuato, giustificando il tutto con lo spavento, la confusione e il dolore avvertito per la caduta. Il Pubblico Ministero, seppur disponendo la liberazione immediata dello Sciortino, aveva immediatamente ritenuto sospetta la ritrattazione, anche a fronte della sicurezza manifestata dalla donna in sede di ricognizione fotografica con l’aggiunta di particolari caratteristici come ad esempio un orecchino a forma di stella. A seguito di ulteriori accertamenti venivano raccolti ulteriori gravi indizi di colpevolezza a carico dello Sciortino tale da convalidare le risultanze investigative iniziali. E infatti la donna e la sua famiglia erano state minacciate. Giuseppe Sciortino ora è in carcere a Ragusa.

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