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19/02/2014 -

Cronaca/

MODICA, ARRESTATO 80ENNE SORPRESO A COMPIERE ATTI SESSUALI CON UN MINORE – Il quindicenne e il padre di lui, rumeni, lo ricattavano con foto hard

porcoStava intrattenendo un rapporto sessuale in macchina con un quindicenne di nazionalità rumena, davanti a una scuola media di Modica, quando i poliziotti lo hanno arrestato. Il modicano V.B., professore in pensione di 80 anni, aveva pagato per avere tali rapporti, non solo il minorenne, ma anche il padre del ragazzo. Entrambi, padre e figlio, lo ricattavano da molto tempo, essendo in possesso di foto hard che ritraevano l’anziano mentre intratteneva rapporti sessuali con il minore. L’estorsione continuata di denaro, e non solo, da parte di padre e figlio era iniziata non appena, a causa dell’indisponibilità economica del professore, l’anziano aveva diradato i pagamenti. L’indagine a carico del pensionato era partita a settembre, a seguito di un esposto anonimo che segnalava l’anziano nei pressi di una scuola secondaria del centro storico di Modica, intento a fotografare alcuni ragazzini. A seguito dell’indagine, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Marco Rota, erano emersi i retroscena di questa squallida storia di sesso, tra un ottantenne e due minori rumeni, con la complicità del padre dei minori, L.P.G., di 44 anni che è stato sottoposto al fermo presso il carcere di Ragusa, con l’accusa di estorsione in danno del pensionato. Anche il quindicenne è stato denunciato in stato di libertà per il reato di estorsione continuata in concorso con il padre; è affidato insieme al fratello ad una casa famiglia. Attraverso le intercettazioni telefoniche della Polizia gli inquirenti hanno scoperto che l’anziano aveva pagato somme di denaro alla famiglia che, anzichè tutelare i minori, li aveva avviati alla prostituzione e sfruttati. Il pensionato, oltre al denaro contante, aveva ceduto ricariche telefoniche, regali vari, notebook, oggetti costosi, vestiti, cellulari e aveva perfino acquistato per loro un furgone. Aveva inoltre, sempre sotto la minaccia della pubblicazione delle foto hard, promesso che avrebbe comprato un veicolo: tale acquisto, però era stato rinviato nel tempo a causa delle difficoltà economiche in cui versa il pensionato. Il pensionato era infatti sottoposto ad un’amministrazione controllata dei beni che, verosimilmente, aveva dilapidato per soddisfare i suoi vizi. Difatti, le intercettazioni hanno svelato come V.B., per far fronte alle continue richieste estorsive della famiglia rumena, era stato costretto a vendere beni mobili di valore come quadri e libri antichi. L’anziano, in ragione dell’età e del precario stato di salute, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso una casa di riposo di Modica a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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