03-05-2024
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03/03/2014 -

Politica/

Città Metropolitane e Liberi Consorzi: un pasticcio

Il Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa Giovanni Iacono lancia un accorato appello a tutta la deputazione iblea, ai sindaci, ai consiglieri comunali e ai loro riferimenti politici all’Assemblea Regionale Siciliana sulla vicenda dei “liberi consorzi e sul disegno di legge delle Città Metropolitane”. Iacono scrive: “Già nell’aprile del 2012 e a più riprese nel 2013 avevo lanciato l’allarme sugli scenari e sulle conseguenze per l’avvio confuso ed errato del processo di riforma degli enti territoriali con l’abolizione delle province, e i fatti mi hanno dato ragione. Non si è fatta in alcun modo – scrive Giovanni Iacono – una seria riforma organica, ma solo un pasticcio velenoso. Ciò che si accinge a votare l’Assemblea Regionale Siciliana con l’istituzione delle città metropolitane la considero, per la nostra provincia, una vera e propria catastrofe. Ci troveremo a mantenere l’apparato gigantesco e costosissimo della Regione siciliana (questa si da abolire), le città metropolitane di Palermo e Catania a fare da “assi pigliatutto” e poi svariati, frammentati, svuotati di funzioni e con attività sovrapposte, Consorzi tra liberi Comuni. Altro che svolta epocale, possiamo parlare – scrive Giovanni Iacono, presidente del consiglio comunale di Ragusa – di scippo epocale perché i cittadini dei territori piccoli si troveranno a perdere in un colpo solo la propria identità provinciale con conseguenze anche occupazionali. Le città metropolitane avranno attribuite funzioni amministrative estese che abbracceranno le attività produttive, il commercio, l’artigianato, l’istruzione compresa l’edilizia scolastica, la cultura, l’agricoltura e le foreste, la gestione dei servizi essenziali ecc. Questa abolizione delle province si sta attuando – scrive Giovanni Iacono – ignorando totalmente la partecipazione ai processi decisionali, ad esempio dei comuni e dei consigli comunali, creando disagi ai cittadini che avranno come riferimento amministrativo altre sedi più distanti, parcellizzando e cancellando le identità e indebolendo ulteriormente alcuni territori a vantaggio di altri come, appunto, le città metropolitane. Faccio appello – scrive Giovanni Iacono – a tutta la deputazione iblea e alla responsabilità che si assumerà con i cittadini per le conseguenze di un eventuale voto favorevole su una “riforma” confusa e dannosa per il nostro territorio. Rivolgo l’appello – conclude Giovanni Iacono – ai Sindaci, ai Consigli Comunali e a tutte le forze politiche affinché si attivino urgentemente per fare prevalere il buon senso al di là delle appartenenze”.
giovanni-iacono

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