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20/03/2014 -

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Ragusa, sbloccati soldi per la legge su Ibla

Sbloccati finanziamenti per un milione di euro nell’abito della legge su Ibla. Si tratta di somme destinate a contributi per le ristrutturazioni nel quartiere barocco e in centro storico. Il blocco delle somme risale a quasi tre anni fa, per via di un tortuoso iter per la formazione delle graduatorie. Un bando i cui termini erano stati riaperti, con un rallentamento delle procedure. Finalmente è arrivato il via libera per l’assegnazione dei fondi. Le richieste erano state oltre trecentoquaranta. Con quella somma si potranno dare risposte alle prime 30 o 40, ovviamente sulla base dei progetti presentati. Ma si tratta già di una buona notizia sia per i proprietari di abitazioni che attendono una risistemazione sia per le aziende locali che avranno modo di lavorare. Sarà il nuovo dirigente del settore, Marcello Dimartino, a seguire l’iter insieme agli uffici del centro storico. Un’accelerazione è stata data in questi mesi anche per le richieste di privati di interventi edilizi. La legge su Ibla, infatti, prevede che per effettuare ristrutturazioni ed altre opere negli edifici del centro storico occorra il placet della commissione Risanamento che per diversi mesi non si era riunita. Dopo l’insediamento della giunta, con la costituzione dell’organismo grazie alle indicazioni dei rappresentanti offerte al sindaco dai gruppi di minoranza ed opposizione, si è ripreso il lavoro con un tour de force per esaminare tutte le pratiche che erano rimaste inevase. Sulla commissione Risanamento centri storici “pende” sempre la questione, sollevata dall’ordine degli Architetti, dell’idoneità di alcuni esponenti. Il Comune ha reiterato una richiesta di parere alla Regione per capire se questi membri debbano essere sostituiti. Un altro nodo spinoso, in questo caso per via delle questioni di carattere anche giudiziario che hanno visto interventi da parte della Procura, era quello delle richieste di costruzioni in zona agricola. In giacenza ce n’erano poco meno di cento. Una ventina, tutte per richieste in aree non vincolate nel piano paesaggistico, sono già state esitate. Per altre è in corso una nuova verifica della Soprintendenza sui pareri già rilasciati. Altre ancora, invece, sarebbero state “ritirate” dagli stessi richiedenti. Anche per le pratiche edilizie in zona non agricola, l’arretrato è stato smaltito. Rimangono una quindicina di pratiche il cui iter si dovrebbe presto chiudere.
ibla notte

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