24-04-2024
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04/04/2014 -

Politica/

Liberi consorzi dei comuni Caos a Modica che non sa con chi andare

All’indomani dell’abolizione delle Province il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, lanciò subito l’ipotesi di staccarsi dal consorzio con Ragusa per puntare con altri comuni iblei e siracusani ad un nuovo agglomerato. Ma poi il presidente del consiglio comunale, Roberto Garaffa, si è presentato alla riunione indetta da Federico Piccitto. E’ chiaro che il destino di Modica non è chiaro a quelli di Palazzo San Domenico tanto che il consigliere comunale Tato Cavallino denuncia lo stato di confusione e pretende chiarezza, confronto e linearità. “Il Consiglio? È diventato un optional. O il Presidente del Consiglio non ha il senso delle istituzioni o ignora i principi più semplici e democratici della carica che ricopre; ma è stato contagiato dal Sindaco? Vorrei proprio sapere – scrive Cavallino – in quale veste Garaffa si è presentato alla riunione: da semplice consigliere o da presidente del Consiglio? Da semplice consigliere non era possibile perché la riunione era tra i sindaci e la consulta dei presidenti dei consiglio, ma nemmeno da Presidente del massimo consesso cittadino considerato che la sua presenza non è stata demandata da nessuno, nemmeno dai consiglieri di maggioranza. Perché Garaffa – comune di modicasi chiede il consigliere modicano Tato Cavallino – avendo la legittima volontà a partecipare alla riunione non ne ha fatto cenno nella seduta del consiglio comunale, quella di martedì, perché non si è discusso in un’apposita conferenza dei capigruppo? Peraltro c’è una richiesta firmata dal sottoscritto assieme ad altri 11 consiglieri comunali, per la convocazione – spiega Tato Cavallino – di un consiglio comunale aperto per discutere, per confrontarci e per capire qual è la posizione del Sindaco visto che tutto quello che sappiamo lo abbiamo appreso dai giornali e a questo punto, dall’evoluzione della vicenda, interessa sapere qual è la posizione del Presidente del consiglio. Devo purtroppo constatare – dichiara Tato Cavallino – che in questa vicenda la confusione regna sempre di più perché le due alte cariche di Palazzo S.Domenico, Sindaco e Presidente del Consiglio, di fatto non si raccordano e non si confrontano, facendo emergere chiara la frattura tra il Sindaco e il Presidente del consiglio. Questa nuova classe politica si sta ponendo in modo preoccupante in una posizione oligarchica che crea una confusione pericolosa e molta incertezza”- conclude il consigliere comunale modicano di opposizione Tato Cavallino.

 

 

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