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05/05/2014 -

Cronaca/

RAGUSA, ARRESTATO MOLESTATORE SERIALE

I militari della stazione carabinieri di Ragusa hanno arrestato ilmolestatore 28enne Giuseppe L. (il cognome non è stato reso noto per rispetto dei figli che portano lo stesso cognome dell’arrestato), ritenuto responsabile di violenza sessuale continuata e pluriaggravata, lesioni aggravate e atti osceni aggravati. I militari, ritenendolo responsabile per tre casi dal 2011 ad oggi, lo hanno denunciato all’autorità giudiziaria segnalandone la pericolosità e suggerendo l’applicazione di una misura cautelare coercitiva. Il Pubblico ministero, Monica Monego, ha condiviso le ipotesi investigative dei carabinieri e ha proposto al giudice di emettere una custodia cautelare. Il Gip ha ordinato l’arresto, disponendo i domiciliari. E così i carabinieri della Stazione di Ibla hanno rintracciato e arrestato il 28enne. I militari hanno iniziato le loro indagini a seguito di due casi molto ravvicinati e simili avvenuti lo scorso autunno. I due fatti avevano entrambi riguardato due vittime molto simili, due giovani appena maggiorenni entrambe frequentanti lo stesso liceo. In tutti e due i casi il 28enne si era furtivamente avvicinato da dietro dopo aver pedinato le vittime prescelte da casa a scuola. Nel primo caso è riuscito ad avvicinare la giovane da dietro palpeggiandola ripetutamente. Nel secondo caso il portone condominiale sbattuto in faccia ha permesso non solo di creare un’insormontabile barriera tra il molestatore e la vittima, ma anche ha permesso a quest’ultima di guardarlo bene bene in faccia. Dettaglio non secondario visto che la ragazza ha poi collaborato con gli investigatori. Pochi giorni dopo c’era stato un fortunato avvistamento da parte di un militare libero dal servizio che stava transitando in bicicletta da via Risorgimento. Mentre pedalava ha notato uno strano movimento di un uomo che si stava avvicinando a una donna. Sembrava quasi uno scherzo tra vecchi amici se non fosse per un qualcosa d’impercettibile che ha fatto pensar male al sottufficiale che ha mollato la bici e s’è avventato sul giovane bloccandolo. Così ha scoperto che la donna non lo conosceva. Il giovane ha inizialmente negato tutto, dicendo che il carabiniere s’era sbagliato e lui non stava facendo nulla. Ma il militare non era convinto e l’ha portato in caserma e sottoposto a foto-segnalamento. Inserita la nuova foto tra decine di soggetti simili, hanno sottoposto il “book” fotografico così ottenuto alla vittima. La ragazza, arrivata alla foto del sospettato, s’è fermata e ha puntato l’indice sulla faccia del 28enne riconoscendolo con assoluta certezza. Ma i militari di Ibla, riferito il tutto alla Procura della Repubblica, non si sono fermati qui ed hanno tirato fuori altre vecchi segnalazioni. Nell’estate del 2011 una studentessa universitaria siracusana, mentre rincasava da lezione, era stata avvicinata da dietro e presa con la forza. La poveretta, rimediate peraltro escoriazioni a un gomito e a un ginocchio, era riuscita per un attimo a togliere la mano dell’aggressore dalla propria bocca e urlare con forza chiedendo aiuto. L’avvicinarsi di alcuni turisti aveva determinato la repentina fuga del reo che, pur inseguito da un passante, era riuscito a sparire. La dinamica del luglio 2011 era stata molto simile a quelle dell’ottobre 2013, e i militari a questo punto sospettavano fortemente del 28enne, che adesso è stato arrestato.

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