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23/05/2014 -

Lamentela/

CIECHI E IPOVEDENTI CONTRO LA REGIONE

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, con le sue noveuic logo sezioni provinciali, Palermo, Catania, Messina, Siracusa, Ragusa, Enna, Caltanissetta, Trapani e Agrigento, unitamente alla Stamperia Regionale Braille ed al Centro Regionale Helen Keller e Scuola cani Guida per Ciechi, riunite in assemblea hanno proclamato lo stato di agitazione a causa della drammatica situazione di paralisi in cui vertono tutti i servizi vitali a sostegno dell’autonomia e dell’integrazione socio assistenziale e lavorativa dei minorati della vista siciliani, quale conseguenza delle più recenti scelte politiche della Regione Siciliana. Uno scenario che non si era mai prefigurato, in più di 65 anni di storia del Parlamento Regionale Siciliano. Scrive l’unione italiana ciechi: “35 mila ciechi e 90 mila ipovedenti siciliani e 650 ciechi pluriminorati e le rispettive famiglie non avranno assistenza; migliaia di anziani ciechi che vivono in solitudine resteranno privi dei fondamentali servizi garantiti solo dall’Unione italiana ciechi, e non avranno i libri di testo in Braille ed a caratteri ingranditi per gli ipovedenti; le persone con disabilità visiva non potranno seguire i corsi riabilitativi di autonomia personale e di orientamento e mobilità necessari per l’assegnazione del cane guida e del bastone bianco, e rimarranno privi dell’indispensabile servizio di accompagnamento”. A ciò si aggiunge la drammatica condizione occupazionale relativa al personale ed agli operatori altamente specializzati che rischiano l’imminente licenziamento. L’Unione Italiana ciechi promette battaglia e manifestazioni di protesta affinchè i diritti dei ciechi siano rispettati.

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