11-05-2024
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10/06/2014 -

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Modica, consorzio fra comuni, invito al Pd alla riflessione

Modica-Palazzo-degli-studi (1)Il dibattito nell’ultima riunione del Consiglio Comunale di Modica è stato caratterizzato dall’estrema confusione con la quale la maggioranza che sostiene il Sindaco Abbate ha affrontato la questione sulle mozioni sui liberi consorzi. I consiglieri Tato Cavallino, Vito D’Antona, Michele Colombo, Alessio Ruffino, pur appartenendo a partiti diversi in una nota congiunta scrivono: “Dopo avere respinto con arroganza politica la proposta ragionevole e animata dal buon senso relativa ad una riapertura di dialogo con i comuni della ex provincia di Ragusa, a seguito delle recenti dichiarazioni del Sindaco di Ragusa, il Consiglio è stato rinviato. Ci rivolgiamo al Pd e agli altri consiglieri affinché riflettano sul tentativo strumentale della maggioranza di acquisire – dicono i consiglieri D’Antona, Ruffino, Colombo e Cavallino -il consenso di qualche consigliere di minoranza, atteso che la legge prevede che qualunque delibera del Consiglio Comunale sui liberi consorzi necessita di venti consiglieri. In primo luogo si rifletta sul fatto -scrivono i consiglieri Cavallino, Ruffino, Colombo e D’Antona, che in circa un anno dall’insediamento della nuova Amministrazione, non si è mai verificato un atteggiamento di apertura nei confronti della minoranza, anzi abbiamo assistito, con toni arroganti e di autosufficienza, ad un continuo e ripetitivo richiamo al mandato ricevuto dall’elettorato per governare la città ed al ruolo secondario dell’opposizione. Si rifletta – scrivono i consiglieri modicani Colombo, Ruffino, Cavallino e D’Antona – oltre che nel merito della scelta di staccarsi dal libero consorzio della ex provincia di Ragusa, sulle aperture al dialogo ed alla disponibilità a rimettere tutto in discussione sul futuro del libero consorzio da parte del Sindaco di Ragusa, dalla conferma della indisponibilità dei Sindaci dei comuni di Scicli, Ispica e Pozzallo a sostenere il progetto del libero consorzio del Val di Noto e delle posizioni contrarie delle rappresentanze della società, come Ascom, Cgil,Cna. Alla luce di quanto avvenuto fino ad ora, invitiamo il Pd e gli altri consiglieri, – scrivono i consiglieri modicani Cavallino, D’Antona, Ruffino e Colombo – nel rispetto della loro posizione, a riflettere,  prima di fornire i numeri occorrenti alla proposta del Sindaco Abbate, sul fatto che l’ostinazione dell’Amministrazione e della sua maggioranza verso quello che sembra un salto nel buio si stia traducendo in fallimento ed in un totale e dannoso isolamento della nostra città di Modica dai comuni con i quali si sono condivisi anni di esperienze”.

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