17-05-2024
Ti trovi qui: Home » Cronaca » UN MARE DI MORTI

26/09/2014 -

Cronaca/

UN MARE DI MORTI

Sbarco eritreiIl Procuratore distrettuale di Catania, Giovanni Salvi, non ha dubbi: nelle acque del Mediterraneo, fra le isole di Creta e Malta, lo scorso 9 settembre, si è consumata una strage. Si parla di centinaia di morti. Una barca con centinaia di migranti diretti in Italia è stata speronata da un’imbarcazione più grande e fatta affondare. I magistrati hanno raccolto undici differenti testimonianze: tutte concordano tra loro “pur essendo state raccolte separatamente e senza che vi fossero contatti tra gli stessi”. Quel giorno la barca sarebbe stata speronata volontariamente perché il comandante della nave su cui si trovavano i migranti si rifiutò di farli trasbordare su di un natante che non appariva idoneo a garantirne la sicurezza. Gli inquirenti hanno avviato dei contatti con le autorità della Palestina per l’identificazione delle vittime e per lo scambio di altre informazioni utili: molti dei migranti deceduti sarebbero infatti palestinesi così la Procura di Catania ha chiesto la collaborazione dei familiari. “Queste informazioni potranno pervenire attraverso le autorità di polizia o giudiziarie dei Paesi nei quali coloro che hanno informazioni si trovano”, scrive in una nota il procuratore Giovanni Salvi, ma i magistrati siciliani hanno creato anche una casella di posta elettronica riservata all’indagine sul naufragio del 9 settembre scorso ([email protected]) invitando quanti avessero informazioni sui nomi dei migranti imbarcati in quei giorni a segnalarle. Le indagine sono condotte dallo SCO e dalla Squadra Mobile di Ragusa che stanno collaborando con i colleghi di Egitto, Grecia e Malta. Intanto la Marina Militare sta effettuando i necessari accertamenti per risalire al punto di affondamento dell’imbarcazione. Una volta completato questo lavoro sarà possibile valutare se il relitto potrà essere localizzato ed eventualmente recuperato.

Commenti chiusi.

Scroll To Top
Descargar musica