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05/10/2014 -

Trasporti/

Trasporti, tra annunci e speranze

stazione ferroviaria ragusaSi è svolto, venerdì, presso la sala giunta del Comune di Ragusa un incontro tra l’Amministrazione comunale (presenti il sindaco Piccitto e l’assessore Corallo), l’on. Angela Foti (M5S) e una delegazione della Cub Trasporti (Gurrieri, Ragusa) e del Comitato pendolari (Patriarca). Scopo dell’incontro, richiesto dal sindacato di base, quello di portare alla ribalta la questione ferroviaria, alla luce della recente firma dell’Accordo di Programma tra Stato e Regione per il passaggio della gestione economica della rete ferroviaria dell’isola alla Regione Siciliana. Al di là degli entusiasmi con cui è stata accolta questa notizia, la Cub ha sottolineato come, senza una presenza e pressione da parte dei rappresentanti del territorio, le esigenze e rivendicazioni da anni sostenute per il potenziamento della tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela, potrebbero essere ancora una volta disattese. Si rende necessario quindi interloquire con l’Assessore alle infrastrutture Torrisi per salvaguardare lo sviluppo della tratta. A tal proposito è stato fatto presente a sindaco, assessore e deputata regionale come lo stato di abbandono della tratta, su cui circolano sulla carta 4 coppie di treni, che in alcuni giorni si riducono a tre o a due, per via delle sostituzioni con autobus delle corse, stia provocando l’ossidazione dei binari in alcuni punti, il che crea non poche difficoltà al regolare funzionamento degli apparati elettrici. Una situazione dalla quale è possibile uscire solo con l’effettuazione regolare di tutti i treni e con l’incremento del traffico, a partire dall’inserimento immediato del treno 12822, Siracusa-Gela, da alcuni anni attestato a Rosolini, che giungendo nel capoluogo poco prima delle ore 8, ridarebbe la possibilità a vecchi e nuovi pendolari, e ai numerosi turisti, di tornare a usare il treno come mezzo per i loro spostamenti, e rioffrirebbe alla popolazione scolastica di Scicli, Modica e Ragusa, la possibilità di effettuare gite a Donnafugata, come accadeva fino al 2010, anno in cui tale corsa venne depennata tra Rosolini, Ragusa e Gela. Nel corso dell’incontro è stata stigmatizzata la politica degli annunci, che alcune settimane fa fece dire al Presidente della Regione che era stato istituito un treno “intercity” tra Licata-Gela e Comiso, per favorire l’afflusso di passeggeri all’aeroporto, mentre, nella realtà, dopo la tragica morte dei tre ferrovieri a Butera, lo scorso 17 luglio, la linea Gela-Canicattì è stata chiusa, e tale rimarrà per almeno altri 10 mesi, senza che vi si stiano facendo interventi migliorativi; anzi è diventata oggetto di furti e saccheggi. Dall’incontro è anche venuto fuori come i fondi regionali promessi ai comuni, dai quali quello di Ragusa avrebbe attinto per lanciare il bando di progettazione preliminare della metroferrovia, siano rimasti lettera morta. L’idea di metropolitana di superficie a Ragusa, e il primo studio di fattibilità, il prossimo primo gennaio compiono vent’anni; i ferrovieri, con la Cub e le associazioni sensibili a questa vertenza, festeggeranno questo compleanno ringraziando debitamente i protagonisti di questo flop. L’incontro si è concluso con l’impegno, da parte dell’on. Foti, di seguire le problematiche emerse e di invitare l’assessore Torrisi per un incontro pubblico a Ragusa, in modo da poter apprendere direttamente quali sono le richieste del territorio in vista del prossimo contratto di servizio che renderà operativo l’Accordo di programma appena siglato.

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