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24/11/2014 -

Sindacati/

Ragusa si mobilita per la manifestazione nazionale dei lavoratori delle costruzioni

Conf stampa ediliGiovedì 27 novembre concentramento nel monoblocco ospedaliero di c.da Cisternazzi a Ragusa. La manifestazione nazionale dei lavoratori delle costruzioni, avrà qui carattere regionale, ed è promossa da Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil. Si tratta di una manifestazione che inizierà alle 10,30 nel luogo simbolo di una grande incompiuta. il blocco ospedaliero. I tre segretari generali Paolo Aquila della Fillea, Luca Gintili della Filca e Nicolò Spadaccino della Feneal, illustrano le cifre. In Italia si è passati, dall’inizio della crisi in poi da una produzione di 50 milioni di tonnellate di cemento ai 18 milioni attuali che indicano una perdita netta in posti di lavoro pari al 50%. In provincia di Ragusa si è passati dalle 800mila tonnellate del 2007 alle 200mila di oggi che fanno il paio con il dimezzamento degli addetti del settore. Secondo fonti della Cassa Edile si è passati dai 7mila attivi (2007) ai 3500 attivi(2014). Un dato, quest’ultimo non coerente con quanto avviene nel mercato edile dove la pratica del nero nasconde cifre e statistiche.  Basti pensare che il terzo polo dei lapidei, con Comiso da sempre capitale della lavorazione del marmo, è praticamente scomparso con due, tre aziende che arrancano sul mercato. Nell’isola si sono persi 80mila posti di lavoro, 2500 imprese edili chiuse, 140 opere finanziate e bloccate. Le ragioni hanno spiegato i rappresentato delle confederazioni sindacali vanno ricercate nell’aumento della illegalità e delle infiltrazioni mafiose negli appalti, nella riduzione degli investimenti pubblici, nel taglio a diritti e tutele dei lavoratori, negli sgravi solo per le imprese, il sistema bancario che non agevola l’accesso al credito.

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