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26/05/2015 -

Storia/

Il contributo dei siciliani alla Liberazione al centro di un convegno

 
Partigiani“Il contributo dei siciliani alla Liberazione”. È il titolo di un convegno organizzato in occasione del 70° anniversario della Liberazione dalla Federazione dell’Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti di Siracusa-Ragusa, in collaborazione con la Federazione provinciale dell’Associazione nazionale partigiani italiani di Ragusa, che si terrà a Modica, Scicli e Siracusa dal 29 al 31 maggio.  Tre giornate di studi dedicate alla memoria dei tanti siciliani antifascisti, partigiani, internati militari e deportati nei campi di concentramento nazisti, per ricordare l’importante contributo dato dalla Sicilia alla Resistenza e alla lotta per la Liberazione. La manifestazione si aprirà a Modica venerdì 29 alle ore 16,30 a Borgo Don Chisciotte (località Bugilfezza, s.s. Modica-Ispica) dove si terrà la presentazione al pubblico e alla stampa del convegno, con gli interventi di Orazio Càrpino e di Renato Accorinti, sindaco di Messina. I lavori entreranno nel vivo sabato 30 dalle ore 9,30 nella Casa delle Culture in Corso Mazzini a Scicli con un ricco programma mattutino e pomeridiano che prevede gli interventi di Maria Chiara Acciarini, Giorgio Càsole, giornalista, autore con la figlia Cecilia di una biografia di Giuseppe Motta, perseguitato politico sotto il fascismo e sindaco di Augusta nel dopoguerra; Maria Malesani, scrittrice e saggista; Teodoro La Monica, Roman Herzog documentarista, autore di un audio-documentario sui campi fascisti in Africa; Graziano Motta, giornalista, autore del libro “La Resistenza nella zona etnea: I Fatti di Pedara e Mascalucia nel 1943”. Saranno ricordate, in particolare, le figure di partigiani siciliani che contribuirono alla liberazione delle città del nord, come Pompeo Colajanni (nome di battaglia “Barbato”), Vincenzo Modica (“Petralia”) Luigi Briganti (“Fortunello”) e altri; ma anche antifascisti come il messinese Francesco Lo Sardo; i catanesi Peppino Sapienza e Concetto Marchesi, rettore dell’università di Padova; l’archeologo siracusano Giuseppe Agnello; fino a Carmelo Salanitro e Graziella Giuffrida, l’uno morto  in un lager nazista, l’altra assassinata a Genova dai tedeschi. Infine, domenica 31 alle ore 9,30 nella Sala “Corrado Ventaglio” in Viale Cadorna a Siracusa si terrà la giornata conclusiva con,  fra gli altri relatori, gli storici Luigi Amato e Salvatore Santuccio. Sarà infine presentato il “Premio della Resistenza” -“Borse di studio dell’Antifascismo siciliano-Vittime della mafia e del terrorismo”, riservato agli studenti delle Scuole di ogni ordine e grado delle province di Siracusa e Ragusa, che prevede l’assegnazione di 20 borse di studio e viaggi premio nei luoghi delle stragi nazifasciste o nelle isole di confino.

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