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07/08/2015 -

Cronaca/

Comiso, simula di aver subìto una rapina per nascondere rapporto finito male con una prostituta

2 stampaAlle 12:45 di giovedì era arrivata una segnalazione alla Polizia di Stato di un uomo accoltellato in via Umberto angolo via Generale Amato. G. G., 44 anni di Acate, raccontava che stava percorrendo la via Amato per raggiungere la propria autovettura, quando due persone con casco a bordo di una grossa moto Ducati puntandogli un coltello alla nuca gli avevano rapinato il portafogli contenente tra l’altro 100 euro. Accompagnato in ospedale, l’uomo veniva sentito ancora una volta dagli agenti della squadra di Polizia Giudiziaria e G. G. riferiva la stessa dinamica dell’accaduto, cambiando però la descrizione della moto usata. Inoltre sul posto della presunta rapina veniva rinvenuto un coltello per terra ma di quelli utilizzati in cucina con manico in plastica. I poliziotti hanno successivamente controllato l’auto del “malcapitato”, trovando all’interno il portafogli dell’uomo con all’interno la somma che gli sarebbe stata rapinata. L’uomo, dopo un ulteriore tentativo di dipingersi vittima di una tentata rapina, di fronte all’evidenza dei fatti, raccontava di aver contattato una donna tramite un sito di incontri e che aveva raggiunto in casa per consumare un rapporto sessuale.  Non essendosi messi d’accordo sulla cifra, tra i 40 e i 50 euro, la donna aveva iniziato una colluttazione con G. G. per buttarlo fuori casa, e a quel punto lo aveva colpito alla nuca con un coltello da cucina. G. G. è stato quindi denunciato alla competente autorità giudiziaria per simulazione di reato e false attestazioni. Sono in corso altre indagini per individuare la donna.

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