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25/11/2015 -

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LE FAMIGLIE COSTRETTE A RIVOLGERSI AL TAR PER VEDERE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALLO STUDIO DEI PROPRI FIGLI CON DISABILITA’

1445107008-0-ragusa-assistenza-negata-ai-disabili-delle--scuole-superioriTeatro della vicenda  è ancora l’ex Provincia Regionale di Ragusa. Qui i genitori sono stati costretti  ad adire il Tribunale Amministrativo Regionale per  vedere riconosciuto il diritto dei propri figli con disabilità alla frequenza  della scuola. Il Tar di Catania a seguito dell’ istanza cautelare promossa dalle famiglie e da  Anffas Sicilia,   ha espresso sentenza giorno 19 dove si ribadisce l’obbligatorietà del servizio trasporto per l’intera durata dell’anno scolastico.  Il ricorso al Giudice Tutelare si è reso necessario per  bloccare gli effetti negativi di delibere emanate dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa che limitavano fortemente  il diritto allo studio degli studenti con disabilità, stante  la previsione di erogazione  del servizio trasporto solo fino al  30 novembre.  L’Anffas commenta: “Il contenuto dell’ ordinanza ci rincuora e ci sprona ad una maggiore vigilanza sull’operato che metterà in atto il Libero Consorzio di Ragusa.  Purtroppo il futuro delle ex provincie e dei Liberi Consorzi Comunali è molto incerto. L’aumento del prelievo forzoso da parte dello Stato sulla capacità impositiva agli Enti locali e il diminuire dei trasferimenti economici  ad essi destinati, fanno presagire tempi magri e molto duri per gli enti locali. Stante ciò, sarà molto facile per le Amministrazioni incorrere nella tentazione di tagliere spese e servizi  che invece sono fondamentali per le persone con disabilità e i loro familiari. Vigileremo affinché non si palesino violazioni dei diritti e saranno pronte ad intercettare  ogni richiesta di aiuto e di supporto”.

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