02-05-2024
Ti trovi qui: Home » 2016 » Marzo (pagina 4)

Archivi mensili: Marzo 2016

JUDO: LA SQUADRA MASTER DELLA BASAKI RAGUSA AL TORNEO DELLA LANTERNA DI GENOVA

 

Salvo Miciluzzo e Danilo OcchipintiLa squadra master della scuola Basaki di Ragusa ha portato a casa ottimi risultati durante la prova tenutasi nei giorni scorsi a Genova. Infatti, all’ottavo torneo della Lanterna, i ragusani Salvatore Miciluzzo, e Danilo Occhipinti, hanno avuto modo di mettere in luce le proprie qualità di atleti che non si arrendono dinanzi ad alcuna difficoltà. Occhipinti, dopo avere vinto tutti i combattimenti in programma, si è presentato in finale con la massima determinazione. Non ce l’ha fatta a vincere anche l’ultima contesa ma ha portato comunque a casa un’ottima medaglia d’argento essendosi classificato al secondo posto. Quinto posto, invece, per Miciluzzo che, sebbene nella categoria di riferimento avesse dato vita a una performance convincente, non ha però trovato il conforto dei risultati. Il maestro Salvo Baglieri commenta:” Sono andati molto vicini all’oro, anche in questa occasione. Per cui mi sento di affermare che prima o poi arriverà. Sarebbe la meritata soddisfazione per due atleti che si allenano senza un istante di tregua al fine di potere raggiungere risultati sempre più prestigiosi. Non dimentichiamo che lo scorso anno la squadra master ha partecipato a competizioni internazionali di spessore grazie alle qualificazioni che avevano concretizzato nelle precedenti competizioni. Speriamo di ripeterci anche quest’anno”.

A RAGUSA SI SPERIMENTA DA APRILE LA MOBILITA’ SOSTENIBILE

 

mobilita_sostenibile2--400x300Ragusa sarà la prima città in Europa a testare la soluzione che rappresenta la perfetta sintesi tra autobus e taxi: un servizio su linea fissa disponibile a richiesta. La richiesta viene gestita tramite l’App dedicata, che indica i tempi di attesa e consente di selezionare il punto di partenza e la destinazione. Algoritmi intelligenti garantiscono la presenza dei veicoli dove servono e quando servono, riducendo i tempi di attesa al minimo e ottimizzando l’occupazione a bordo. Sono stati stabiliti due percorsi circolari cittadini, uno che collega Ragusa Ibla con Ragusa Ovest e l’altro che collega il centro storico superiore con Ragusa Sud, tenendo conto delle verifiche e dei riscontri acquisiti con il coinvolgimento dei cittadini attraverso i social network, la stampa e questionari, cercando così di venire incontro ai loro bisogni e preferenze. La sperimentazione di mobilità alternativa avrà la durata di tre settimane con inizio il 18 aprile. Il servizio sarà gratuito, anche grazie al contributo di numerose attività commerciali che sponsorizzano il servizio.

Comiso, addio storia!

1501014252E’ con incredulo sgomento che siamo venuti a conoscenza che non torneremo più a vivere quella stanza, imperniata dei nostri ricordi, e di quelli dei nostri padri e dei nostri nonni…hanno sradicato le nostre radici, hanno cancellato la nostra storia, hanno svenduto il nostro rispetto a tutela dei privilegi dei più forti. Ci sentiamo umiliati, e lasciati soli proprio da, quei compagni e da quelle forze politiche che si erano sempre dichiarate vicino alle nostre idee, alle nostre ragioni, ai nostri valori”. -queste le parole di amarezza e di delusione, dei membri della Lega Miglioramento dei Contadini di Comiso, che si sono visti privati dei locali ubicati in Piazza Fonte Diana, utlizzati già dal 1920. Nel corso dei festeggiamenti per la vittoria elettorale del sindaco socialista Giuseppe Divita, fu accoltellato Matteo Iurato, presidente della Lega e persero la vita alcuni contadini. Dopo quel doloroso evento il sindaco nonchè proprietario dell’intero stabile pensò di dare loro gli spazi. Nonostante l’avvicendarsi del diritto di proprietà per oltre un secolo, mai nessuno aveva pensato di “sfrattare” chi con i loro sacrifici, i loro risparmi, il loro esempio, il loro orgoglio ha portato avanti quei principi sani di rispetto e di democrazia sociale. Scrive il Laboratorio politico Berlinguer:” Un’ingiustizia che non ha eguali, passerà alla storia, dal dopoguerra ad oggi, con giudizio unanime, come la trovata fantasiosa e luminare che se da un lato rattoppa e riequilibra sistemi politici- economici celati, dall’altro offende e calpesta la dignità di tanti uomini che, da custodi e narratori della storia, hanno condiviso momenti in un luogo, come la piazza, di ascolto e di contatto diretto con la gente. Mentre tra le mura del  Palazzo i signorotti intonano rindondanti fonemi di etica e morale sull’agorà antistante la povera brava gente si vede depauperata di un pezzo di vita propria e di una cultura atavica. Umiliazione, oltraggio, torto, offesa, questi gli elementi che oggi si respirano in piazza… Ci si chiede pertanto se per una manciata di spiccioli, era proprio necessario cancellare quella fila di anziani accomodati in fondo sulle bianche sedie di plastica sempre pronti a sorridere, a raccontare e far vivere la storia e le emozioni dei tempi passati; ci si chiede se tale vendita sia stata il risultato di numerosi confronti oppure il rimedio machiavellico degli innovatori della politica che con vanagloria hanno demolito un secolo di storia… Addio Lega! Addio Memoria! Addio Storia!”.

Ragusa, perquisiti i locali del centro assistenza migranti: trovata droga

IMG_6039La Polizia ha eseguito perquisizioni locali e personali in un Centro di Assistenza Straordinaria di Chiaramonte Gulfi ed in uno di Ragusa. Il Questore di Ragusa Giuseppe Gammino, ha disposto di intensificare i controlli in tutti i centri e le strutture che danno ospitalità ai migranti nella provincia iblea.  In due centri si era notata la presenza di govanissimi ragusani che facevano ingresso nei centri per poi uscire dopo pochi minuti. Di sicuro, molti dei migranti si sono perfettamente integrati con i giovani ragusani, difatti, essendo presenti anche da più anni, hanno stretto amicizie, ma il sospetto che potesse esserci uno scambio di droga da una parte o dall’altra era molto forte. Considerato questo dato raccolto dagli uomini in borghese della Polizia di Stato, la sera di mercoledì ed il pomeriggio di giovedì, sono state disposte perquisizioni di interi edifici che ospitano i migranti. L’attività è stata svolta grazie anche alla collaborazione dei responsabili dei due centri che hanno coadiuvato la Polizia mettendo a disposizione i loro interpreti e segnalando i migranti più a rischio. Tutti i locali dei due centri sono stati ispezionati da 20 uomini della Polizia di Stato e da due cani – Jagus e Argo – che  hanno fiutato nei vestiti di parecchi extracomunitari residui di sostanze stupefacenti ma non è stata trovata alcuna dose addosso agli ospiti o nelle loro stanze. Diversamente, nel giardino di pertinenza del Cas di Ragusa, Jagus ha scovato, occultata sotto terra vicino ad un albero, una stecca di fumo ancora da suddividere in singole dosi, del valore di circa 150 euro. Non essendo stato possibile capire di chi fosse questa droga.

Passalacqua, questo sabato lo scontro con il Lucca

little (1)È il momento topico della stagione. Quello nel quale ci si gioca il tutto per tutto. Questo sabato alle 19,00 al Palaminardi di Ragusa va in scena il big match tra Ragusa, attuale seconda forza del campionato, e Lucca, prima della classe, a quattro punti dalle Aquile biancoverdi ma con una partita in più. Se la Passalacqua si aggiudicasse il match avrebbe l’opportunità di terminare al primo posto al termine della stagione regolare. Prevendita già avviata da giorni e botteghino che sarà aperto due ore prima della partita. Dopo questo match  la Passalacqua, insieme a Lucca, Schio e Venezia sarà impegnata nella due giorni di coppa, che si terranno il 2 e 3 aprile al PalaRomare di Schio. Il mercoledì successivo, 6 aprile, alle 20,30, Nadalin e compagne riceveranno le orange di Mendez al Palaminardi nel recupero di campionato, per poi andare a Venezia il 10 aprile nell’ultima giornata della stagione regolare, prima dei playoff.

Vittoria, ragazza quindicenne si allontana da casa, una notte di ricerche: trovata dalla Polizia

 

1451479849462_1451479967.jpg--polizia_vittoriaL’allarme i genitori l’hanno lanciato in piena notte. Si sono presentati in Commissariato e hanno riferito che la loro figlia, una studentessa di 15 anni, probabilmente si era allontanata da casa. Grandissima la loro preoccupazione, anche perché non c’erano malumori o disagi che avessero rilevato e che facessero presagire quanto accaduto. Sull’allontanamento volontario, nessun dubbio visto che i genitori avevano trovato in casa, sul letto della ragazza, una sorta di fantoccio con cuscini e una bambola a dare l’impressione che sul letto si trovasse lei. I poliziotti hanno parlato con i genitori acquisendo informazioni sul carattere della figlia, le abitudini, le amicizie. Per ritrovarla il primo tentativo è stato fatto presso la casa di un’amica. Quest’ultima era in casa ed ha detto di non averla vista. Preoccupata si è messa anche lei a disposizione ed ha fornito ulteriori elementi su chi e quali luoghi frequentasse e innumerevoli sono stati i tentativi di contattarla telefonicamente ma senza alcun risultato. Un altro tentativo è stato fatto anche dal personale delle Volanti di Ragusa, che su indicazioni ricevute sono andate presso un locale di quel capoluogo dove possibilmente la ragazza era andata. Ma l’esito è stato negativo. Poi presso un bar di Vittoria sono state acquisite importanti informazioni dai titolari che avevano notato la ragazza in compagnia di un paio di amiche che poco prima avevano consumato dei cornetti caldi. Infine solo alle 4 del mattino una delle pattuglie impegnate nella ricerca ha notato una ragazzina seduta su degli scalini in una via del centro. Gli Agenti hanno riconosciuto la ragazzina, l’hanno soccorso, stava bene, lucida, un po’ infreddolita e riferiva di essere stata tutta la notte a vagare per Vittoria. Avvisati, i genitori sono giunti subito sul posto ed hanno riabbracciato la loro cara.

Ispica, nascondeva in casa cocaina e marijuana: arrestato un giovane

Caruso GiacomoI Carabinieri di Modica, supportati da una unità del Nucleo Carabinieri cinofili di Nicolosi, nel corso di un predisposto servizio antidroga svolto a Ispica, hanno tratto in arresto Giacomo Caruso, classe ’90, incensurato, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.  Nel corso dell’operazione antidroga, infatti, i militari dell’Arma hanno eseguito un controllo nell’abitazione del giovane e, ben nascosti all’interno di un mobile della camera da letto, hanno rinvenuto un contenitore in metallo con circa 1,5 gr di marijuana, due bustine in cellophane contenenti 0,5 gr di cocaina ed un bilancino elettronico di precisione per la pesatura della droga. Nel giardino di pertinenza dell’abitazione e, grazie al fiuto infallibile del cane Axel, hanno scovato, nascosto all’interno di una scarpa appoggiata per terra, un involucro ben sigillato con all’interno circa 16 gr. di cocaina e del materiale per il confezionamento della sostanza. Ill 25enne è stato dichiarato in arresto.

REFERENDUM DEL 17 APRILE 2016

trivellazioni-canale-sicilia-300x224Tele Nova intende trasmettere messaggi politici autogestiti a pagamento. Presso la sede di Tele Nova, in Viale Ten. Lena 79 a Ragusa, tel. 0932 244718, fax 0932 653640, è depositato un documento, consultabile da chiunque ne abbia interesse, concernente le condizioni temporali di prenotazione degli spazi per i suddetti messaggi, le tariffe ed ogni eventuale circostanza od elemento tecnico rilevante per la fruizione degli spazi.

Ragusa, lettera di un non vedente al sindaco Piccitto

image_previewRiceviamo e pubblichiamo: “Sono Mario Antoci, di 73 anni, non vedente, abitante a Ragusa in Via Michelangelo Buonarroti, n. 53.  Le scrivo la presente lettera anche a nome di tutte le persone non vedenti ed ipovedenti della nostra Città, al fine di rappresentarle tutti gli insidiosi ostacoli che impediscono quotidianamente la nostra libera e sicura circolazione appiedata, unicamente supportata da bastoni e  cani guida per ciechi. Innanzi a tutto le espongo che i nostri percorsi si svolgono quasi per intero sui marciapiedi, in particolar modo su quelli che insistono nei quartieri popolari del centro storico di Ragusa Superiore e precisamente nei rioni circostanti le chiese di San Giovanni, dei Salesiani, dell’Ecce Homo, del SS.mo Salvatore, di San Michele e degli Angeli Custodi. Sui marciapiedi che abitualmente percorro ogni giorno riscontro degli avvallamenti che mi fanno perdere l’equilibrio e più di una volta sono rovinato per terra, fortunatamente, fino ad oggi, senza  riportare serie conseguenze, se non lievi ammaccature agli arti. Inoltre riscontro molte basole scardinate dalla loro sede che costituiscono vere e proprie trappole  in quanto provocano facili incespicamenti con altrettante rovinose cadute. Mi preme in proposito segnalare gli inconvenienti che vanno immediatamente eliminati perché molto pericolosi. Avvallamenti di Via M. Buonarroti  presso il civico 55, di Via  Mario Rossi presso il civico 107 e di Via Mario Leggio presso i numeri civici 189-191-197. In Piazza Salvatore , antistante la scalinata che conduce all’ingresso dell’omonima chiesa, le basole che fungono da cornici perimetrali degli alberi che ivi insistono sono anch’esse pericolosamente dissestate, mentre il tratto di manto stradale dell’ adiacente  Via Ognissanti è disselciato al massimo grado con evidenti ed insidiosissimi  fossati. Altresì notevolmente ammalorati sono i manti stradali di Via Cono, da Via Ippari fino al tratto di strada prospiciente il perimetro est dei giardini di Villa Margherita, tratto quest’ultimo anch’esso con ampie e profonde buche. Si segnala anche  che nelle vicinanze della mia abitazione, proprietari di cani, inosservanti delle norme di legge e di civile convivenza,  non provvedono alla prevista rimozione degli escrementi  e che in tutto il quartiere mancano gli appositi cestini portarifiuti. Spero in un immediato intervento diretto a rendere più vivibile il mio quartiere”.

RAGUSA, PARTECIPIAMO AD ARICO’: NON SI SPOSTA NESSUNA STRUTTURA!

7330“La sanità a Ragusa città, come ha voluto il piano aziendale dell’Asp, è sempre più sanità privata. Il tutto a carico e a spese dei cittadini di Ragusa e con buona pace dei quasi 60 milioni di euro spesi per un nuovo Ospedale che, sulla carta, nelle norme, dovrebbe essere di riferimento e di primo livello e che invece è stato spogliato prima ancora di essere inaugurato”. Così Partecipiamo che continua la sua battaglia per una buona sanità vicina alle esigenze dei cittadini. Scrive la lista civica che ricordiamo ha come leader Giovanni Iacono: “Sono gravissime le responsabilità della deputazione regionale che ha sostenuto ed avallato un piano aziendale privo di qualsiasi dato a supporto delle scellerate scelte ed in contrasto con le norme vigenti. Un piano aziendale che è stato approvato dal governo Crocetta e che è un capolavoro del tutto e del contrario di tutto, un assemblaggio dove si citano una sfilza di norme e decreti assessoriali in assoluta distonia. Nel decreto si citano riferimenti normativi che prevedono in maniera chiara quali strutture  deve avere l’ospedale di primo livello  (come il mantenimento del reparto malattie infettive e tropicali), per poi fare il contrario di ciò che le norme prescrivono. Il Comune di Ragusa presenterà ricorso al TAR e chiediamo anche l’immediata diffida alla direzione delll’ASP di Ragusa a non spostare nulla da Ragusa. Nei prossimi giorni inviteremo i Cittadini a presidiare l’Ospedale di Ragusa perché se di ‘trasloco’ si deve parlare ci sembra più logico sostenere il “trasloco “ di Aricò, del suo entourage e dei suoi riferimenti politici perché la sanità pubblica a Ragusa non permetteremo a nessuno di smantellarla!”.

Tele Nova ricorda Angelo D’Arrigo

Come Eravamo 1117.avi.Immagine001A dieci anni dalla morte del recordman, aviatore, deltaplanista catanese, avvenuta a Comiso, la puntata di Come Eravamo, che andrà in onda sabato 26 marzo  alle ore 14.30, 18, 21, 24 e domenica alle ore 8, trasmetterà l’ultima intervista rilasciata il 25 marzo 2006 da Angelo D’Arrigo il giorno prima di perdere la vita in un incidente avvenuto nel corso di un raduno aereo organizzato in occasione dell’iscrizione al primo anno del corso scolastico al Fabio Besta di tecnico aeronautico. Nella puntata ci sono anche immagini e interviste dell’ottobre 2004 allo stesso D’Arrigo, al dirigente scolastico dell’Istituto Girolamo Piparo, relative all’istituzione al Fabio Besta di Ragusa del nuovo indirizzo  scolastico di perito del trasporto aereo-tecnico aeronautico.

LA POLPA DI CARRUBA E LA GIUNTA PICCITTO

imagesIl Dottore Salvatore Martorana fresco di dimissioni dalla giunta ha rilasciato un’intervista in cui se la prende con i consiglieri cinquestelle dal comportamento irresponsabile che hanno creato la crisi e l’uscita di Partecipiamo dalla squadra assessoriale, affermando che il sindaco Piccitto viene così danneggiato e che il gruppo grillino se lo può scordare di rimuovere l’assessore Stefano Martorana dato che quest’ultimo, insieme a Iannucci, costituisce una coppia fidata e imprescindibile per il primo cittadino. Le parole dell’ex assessore, assai sbrigative e semplici, sembrano sfuggire dalla perturbazione in corso trovando riparo nella superficialità degli accadimenti e della realtà – la rozzezza e l’ingratitudine grillina e le prerogative che la legge dà ai sindaci –dimenticando, però, la storia della città e ciò che avvenne con Tonino Solarino che vide protagonista anche Giovanni Iacono allora segretario della Margherita. Solarino fu sfiduciato dalla coalizione che lo aveva eletto, in quanto le liste e i partiti di riferimento non si riconoscevano più nei comportamenti  e negli atti dell’allora sindaco. La questione allora ruotava tutta sullo scollamento fra sindaco e progetto complessivo dell’area di maggioranza e su patti siglati tra sindaco e partiti che a detta di quest’ultimi non furono rispettati. La vicenda è speculare all’attuale, anche se i toni e gli umori di oggi sono meno drammatici e ultimativi. Lì  tutto nacque dalla valutazione del sindaco di mandare a casa il suo vice Giovanna Di Paola  che non risultava più in sintonia con il primo cittadino (scelta che mandò in escandescenze la coalizione che aveva individuato nella Di Paola la garante, in quel momento,  del legame tra le parti);  oggi, invece, sono i consiglieri cinquestelle che non ritengono l’assessore al bilancio portatore dei loro valori e programmi. Il nodo centrale è sempre lo stesso: sindaci che per colpa di questa stramaledetta legge elettiva divengono o rischiano di trasformarsi in padroni incontrastati e assoluti dei palazzi, e coalizioni deluse che annaspando tentano di riportare i primi cittadini ad una dimensione di ascolto reciproco e compartecipazione di governo. Partecipiamo che si ritiene, giustamente,  offesa dalla vicenda della presidenza del consiglio non può non considerare questo aspetto che riporta a un principio ideale –il ruolo fondamentale dei partiti e dei programmi – e non ricordare quella esperienza già vissuta.  C’è un altro punto da rilevare. Se il principio di condivisione di governo, e via dicendo, era valido con Solarino che fu eletto sulla scia di una fiducia e simpatia popolare che si era accresciuta negli anni e che lo aveva offerto alle masse in veste di leader, come mai non riconoscere che quel principio su cui tra l’altro si fonda il movimento cinquestelle è più che mai valido con Piccitto, eletto senza alcuna connotazione da leader? Forse si vuol rimuovere quella amara vicenda di Solarino alla luce dei risultati, l’elezione di Nello Dipasquale,  ma sarebbe un processo di revisione maldestro perché basato esclusivamente sulle conseguenze di quella lotta politica e non sulla inesauribile bontà del principio che condusse all’epilogo di quella esperienza di governo. C’è un’altra sfumatura su cui riflettere e che riporta al concetto di sindaco leader.  Il dottore Salvatore Martorana ritiene che Piccitto sia stato danneggiato – ciò è indubbio- e colpito nel suo essere leader avendo subìto le scelte di maggioranza e l’elezione di Tringali. E non funziona così la faccenda, carissimo Salvatore. Non si può essere leader a fasi alterne o a convenienza. Perché Federico Piccitto, in qualità di sindaco leader, quando il gruppo consiliare dibatteva sul che fare con Iacono non ha preso il timone di quella barca già sulla rotta di un iceberg? Insomma, Partecipiamo non può semplificare uno scenario confuso e complesso e comunque, per certi elementi, ricco di dignitosissima ribellione da parte dei cinquestelle. Ed ora passiamo dal mondo del passato, e dei ricordi barbosi dei vecchi, ai nostri fanciulli. C’è da morire dal ridere. Piccitto e Martorana Stefano nella loro coloratissima stanzetta, a porte chiuse, godono del loro autorevolissimo gioco di cui conoscono tutti i comandi, tutte le parole segrete, tutte le mosse per evitare che il nemico penetri. La frase più azzeccata e divertente proviene oggi dall’assessore Corallo che disturbato al telefono -da chi scrive –per avere reazioni ufficiali ha apposto su Whatsapp il sibillino messaggio: “Continua il silenzio degli innocenti”. Fantastico!  Epperò un grillino si è esposto eccome: l’ingegnere Davide Brugaletta. E qui arriviamo alle comiche, con tutta la simpatia per questo giovane consigliere pentastellato che fra l’altro è equipaggiato – e non è poco! considerata la comitiva – di ottima educazione e gran garbo. Brugaletta si è accorto, dopo due giorni, che il gruppo era stato un po’ preso per il naso riguardo ad un ordine del giorno sulla vertenza Versalis presentato da Insieme che ribadiva l’importanza dell’attività industriale derivante dall’estrazione del petrolio (era un codicillo inserito a fine testo in modo tale da non fare irrigidire i cinquestelle che infatti hanno votato l’atto) ed ha tentato di correre ai ripari confermando vicinanza ai lavoratori e lontananza dal petrolio. Cosa c’è di comico? Riportiamo testualmente, da Brugaletta Davide: “Oggi si riesce a produrre combustibile dalle alghe, dal legno e dalla polpa di carruba, che, tra l’altro, fu l’argomento della mia tesi di laurea”. La polpa di carruba, Santo Cielo! Sarà verissimo nessuno lo mette in dubbio, e allora diamo la formula agli americani e risolviamo i problemi del pianeta! Sono così ‘sti ragazzi, nel caos totale che li lascia sbalorditi e paralizzati, poi tirano fuori la chiave di volta per la salvezza. Scusate, c’è chi ha fatto la tesi ”Come uscire dal casino quando si governa?” . Sarebbe una gran trovata, meglio della polpa di carruba.

STORIA DELLE SORELLE GRIMALDI

sorelle grimaldiL’Unità operativa complessa di Psichiatria di Modica dell’Asp 7 di Ragusa e la Fondazione Grimaldi, in collaborazione con il Comune di Modica, la Fondazione Teatro Garibaldi e l’Associazione di volontariato “Ci siamo anche noi”, nell’ambito di un progetto di riabilitazione basato sull’inclusione sociale e la partecipazione ai laboratori artistico-creativi, organizzerà una mostra fotografica e uno spettacolo teatrale dedicati alle sorelle Concetta e Francesca Grimaldi, con la partecipazione dei pazienti del locale centro diurno di Psichiatria. La storia delle sorelle Grimaldi è stata raccontata dalla studiosa Teresa Spadaccino in un bel libro pubblicato per la prima volta nel 1998 e più volte ristampato. La vicenda delle nobildonne – costrette forzatamente a entrare in convento da piccole ma capaci poi di ribellarsi alla volontà del genitore, fondatrici nella prima metà dell’Ottocento di ospedali, enti d’istruzione e di beneficenza – si è prestata, attraverso la narrazione teatrale e il linguaggio fotografico, a una riflessione sulla complessità della soggettività e dei sistemi familiari e sociali. La mostra dal titolo “Concetta e Francesca Grimaldi: dentro e fuori si moltiplicano gli specchi”, a cura di Elisabetta Rizza, sarà allestita a Palazzo Grimaldi dal 1° al 18 aprile e potrà essere visitata dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 20.00 (inaugurazione venerdì 1°, ore 17.30). Gli scatti di Maria Grazia Buscema, Monica Campailla, Gaetano Di Rosa, Giovanni Galfo e Sergio Angelo Scivoletto racconteranno i luoghi di vita della famiglia Grimaldi. In occasione dell’inaugurazione Giuseppe Barone, storico e presidente della Fondazione Grimaldi, traccerà un breve profilo storico-biografico delle sorelle Grimaldi.
Sabato 9 aprile alle ore 21.00 nel Teatro Garibaldi andrà in scena lo spettacolo “La legge invisibile”, sulla vita delle sorelle Grimaldi, scritto e diretto da Ruben Ricca, con la partecipazione del Laboratorio di Teatro-terapia.

VENERDI’ SANTO A RAGUSA IBLA

Settimana Santa 2015 l'uscita di Cristo morto e AddolorataA partire dalle 20, dalla chiesa Madre di San Giorgio, il momento più atteso: la solenne processione. Tra due ali di devoti, ciascuno con in mano i ceri votivi, accompagnati dal suono immerso nella mestizia della banda musicale “San Giorgio”, il Cristo morto e l’Addolorata, l’uno dinanzi all’altra, procederanno lungo le vie del quartiere. “Questa – dice lo studioso Gianni Giannone – è la processione più antica della città di Ragusa. Il Venerdì santo, la processione col simulacro del Cristo morto partiva dalla chiesa Madre della città, che fino al 1896, nonostante la divisione amministrativa perdurasse da trent’anni, risulta essere l’attuale Duomo di San Giorgio. Solo dopo il 1896, quando la chiesa di S. Giovanni divenne chiesa Madre del quartiere superiore, la processione dei misteri che nel quartiere alto si svolgeva il Giovedì santo, passò al Venerdì santo. La prima notizia storica riguardante il Venerdì santo risale al 14 aprile 1713. Così da quell’anno, ininterrottamente, tale processione ha avuto luogo. Nel 1928, venne realizzata dalla ditta Eugenio Brogli di Milano un’artistica urna in argento. L’iniziativa fu del camerlengo Ignazio Nifosì che, collaborato dalle Dame di Carità, riuscì a raccogliere ben 85 kg di frammenti di antichi monili in disuso presso le famiglie di Ragusa. Si costruì così l’urna, decorata da otto cristalli incisi dalla ditta Luigi Fontana di Milano, rappresentanti i simboli della passione: il sudario, la corona di spine, il martello, la tenaglia, la lancia e la spugna da un lato; il gallo, l’alabarda, i flagelli dall’altro; il tutto circondato da rami di spine. Le aste di faggio per il trasporto furono donate da Vincenzo Diquattro; il pittore Antonino Cannì dipinse a nuovo il Cristo Morto, le sorelle signorine Lo Presti Solarino ricamarono la sacra Sindone in lino; il materassino e il cuscino in velluto bianco furono ricamati dalle suore benedettine. Alla fine del XVIII secolo il canonico Croce Tumino commissionò a Napoli un prezioso simulacro della Madre Addolorata, con il volto e le mani di cera. Ancora oggi gli eredi del canonico Tumino provvedono per la Veglia mariana detta “visito” nella notte del Venerdì santo. Nel 1832 il palermitano Bagnasco, padre dello scultore del simulacro equestre di S. Giorgio, realizzò una statua processionale della Madre Addolorata. Nel 2007 lo scultore maltese Camilleri realizzò l’attuale simulacro della Madonna che viene portato con l’urna del Cristo morto, in silente scalpitio, attraverso le vie di Ragusa antica”.

Dario Fo e i ragusani. I 90 anni dell’artista ricordato dal Centro Studi F. Rossitto

 

Dario_Fo_2I 90 anni dell’artista, celebrato nel mondo ma anche in Italia, dalle Alpi agli Iblei, hanno suscitato ricordi mai sopiti e ancora vividi nella memoria e nel cuore dei ragusani. Anche Giorgio Chessari, nella qualità di presidente del Centro studi “Feliciano Rossitto” di Ragusa, ha inviato a Dario Fo sentiti ed affettuosi auguri per il suo novantesimo compleanno, “memori della straordinaria stagione che la Compagnia Nuova Scena svolse a Ragusa tra la fine del 1969 e i primi mesi del 1970, inaugurata dalla superba performance del tuo Mistero Buffo e della battaglia che allora combattemmo per affermare la libertà di Nuova Scena e il suo diritto a completare il ciclo delle proprie rappresentazioni teatrali”. Nel telegramma, inoltre, il Centro studi Feliciano Rossitto ha anche comunicato l’intenzione di intitolare al premio nobel, congiuntamente alla sua amata compagna Franca Rame (scomparsa nel 2013), la sala pluriuso del primo stralcio del nuovo complesso polifunzionale per la cultura, la scienza, l’arte, il teatro, il lavoro, la solidarietà e la pace che sarà inaugurato il prossimo 7 aprile.

PETROLIO, UNA MAREA NERA IN UN’ISOLA TUNISINA

Marea-nera-in-Tunisia-anche-il-M5S-chiede-chiarezza-316x420Nella notte tra il 12 e il 13 marzo un centinaio di km a Sud di Lampedusa, a largo dell’isola tunisina di Kerkennah, è successo un fatto, seppur passato quasi sotto silenzio, che dovrebbe far riflettere gli italiani in vista del referendum sulle trivellazioni in mare del 17 aprile.La notizia arriva da legambiente che scrive:” Un tubo di una piattaforma, la Cercina 7 della società Thyna Petroleum Services si è rotto, a quanto riportano fonti di stampa tunisine. Gli abitanti della località turistica la mattina di domenica 13 al loro risveglio hanno trovato le spiagge nere, imbrattate di greggio, come si vede dalle foto sotto pubblicate. Non è il primo incidente: una condotta della stessa piattaforma, situata a 7 km dalla costa, già nel 2010 aveva causato uno sversamento. L’incidente – denuncia Legambiente – è stato praticamente ignorato dalla stampa, escluso qualche sito tunisino che riporta che i ministeri tunisini della Salute e dell’Ambiente hanno aperto un’inchiesta per chiarire le responsabilità della società Thyna Petroleum Services, a cui sarebbe imputabile il danno. Ma per la società civile che risiede sull’isola, di cui sono stati ricoperti di greggio tre chilometri di spiaggia, è invece una vera e propria catastrofe ecologica e sociale. Le conseguenze dell’incidente sono, infatti, drammatiche per la popolazione dell’arcipelago che vive essenzialmente di pesca”. “Non occorrono incidenti del genere per dimostrare che le attività di ricerca e di estrazione di idrocarburi possono avere un impatto rilevante sull’ecosistema marino – commentano i presidenti dei circoli di Legambiente di Ragusa Modica e Ispica – ma questi episodi drammatici fanno purtroppo da ulteriore monito sulle possibili conseguenze delle attività delle piattaforme. Anche le attività di routine possono, peraltro, rilasciare sostanze chimiche inquinanti e pericolose nell’ecosistema marino, come olii, greggio, metalli pesanti o altre sostanze contaminanti, con gravi conseguenze sull’ambiente circostante come denunciato dal dissier di Greenpeace. “Senza considerare – aggiungono i responsabili di Legambiente – che i mari italiani sono mari ‘chiusi’ e un eventuale incidente nei pozzi petroliferi offshore o durante il trasporto di petrolio sarebbe fonte di danni incalcolabili con effetti immediati e a lungo termine su ambiente, qualità della vita e con ripercussioni gravissime sull’economia turistica e della pesca”.

 

RAGUSA, AVVISO PUBBLICO PER IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE

downloadIl Comune di Ragusa avvierà un’indagine di mercato finalizzata all’acquisizione di manifestazioni di interesse a partecipare alla procedura selettiva per l’affidamento del servizio di redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile comprensivo del Piano di riordino del Trasporto Pubblico Locale e dei relativi atti di gara. Per le prestazioni relative all’incarico, l’importo messo a disposizione sarà presuntivamente di 40.000 euro, oltre Iva e contributi professionali. Il servizio avrà una durata di 9 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto. I soggetti, in possesso dei requisiti stabiliti per legge, che volessero manifestare il proprio interesse a partecipare alla successiva procedura negoziata, possono inviare domanda di partecipazione entro le ore 12 del prossimo 11 aprile, tramite raccomandata a/r, consegna a mano o pec (protocollo@ pec.comune.ragusa.gov.it). L’avviso è pubblicato all’Albo Pretorio dell’ente e sul sito istituzionale (www.comune.ragusa.gov.it), sezione Atti Ufficiali.

Il Maestro Alfio Nicolosi al Commissariato di Vittoria

DSC_0109E’ stata inaugurata giovedì nel corso di una sobria cerimonia, alla presenza dell’autore, il maestro Alfio Nicolosi, del signor Questore di Ragusa, Giuseppe Gammino,  la posa della scultura donata dall’artista al Commissariato di Pubblica Sicurezza. L’opera, denominata “Hercules” è una scultura su pietra dura delle dimensioni di 70 x 75 cm realizzata dal maestro alcuni anni fa, consegnata al Commissariato di Polizia che ne ha predisposto un allestimento al primo piano della struttura, affinché sia fruibile ed apprezzabile dal personale in servizio e dal numeroso pubblico che giornalmente ne frequenta gli Uffici. La riconoscenza per il generoso gesto è stata compendiata nel testo della targa a ricordo che la Polizia ha consegnato al Maestro. “Al Professore Maestro Alfio Nicolosi per la vicinanza alla Polizia di Stato, per le elevate conoscenze storico-stilistiche e per le qualità artistico-scultoree”.  L’evento è stata occasione per il Commissariato di P.S. di aprirsi alla società civile e consentire uno scambio di auguri.

RAGUSA, ASTE PUBBLICHE PER ASSEGNARE MANUFATTI FUNERARI

images“Prosegue un’attività importante avviata da questa amministrazione comunale – dichiara l’assessore ai Servizi cimiteriali Antonio Zanotto – in particolare perché consentirà, agli aggiudicatari, di recuperare ed utilizzare tombe in totale stato di abbandono da decenni, contribuendo al miglioramento del naturale decoro delle strutture cimiteriali cittadine”. Pubblicato sul sito internet dell’ente (www.comune.ragusa.gov.it) il primo dei due bandi con cui si procederà all’asta pubblica per l’affidamento in concessione di 12 manufatti funerari appartenenti al Comune per revoca o decadenza, nel cimitero di Ragusa Centro. Nel bando sono indicate le tipologie e gli importi a base d’asta per ogni manufatto. Il termine ultimo per presentare le offerte è fissato per le ore 12 del 26 aprile 2016. L’asta pubblica si terrà il 28 aprile, alle ore 9, presso la sede dell’Ufficio Contratti del Comune di Ragusa. Altri 12 manufatti funerari saranno affidati in concessione con la predisposizione del secondo bando.

RAGUSA, NO DELLA GIUNTA PICCITTO AD UNA NUOVA PERFORAZIONE DI PETROLIO

spirt1La giunta municipale riunitasi questo giovedì ha espresso l’assoluto dissenso e contrarietà alla non assoggettabilità alla Valutazione d’Impatto Ambientale del progetto “Estensione temporale di una eventuale prova di produzione di lunga durata su tre pozzi esplorativi siti in Contrada Buglia Sottana”, presentato dalla Società Irminio. La giunta municipale ha così formalmente fatto propri i rilievi riportati nella relazione redatta dai tecnici comunali del Settore Ambiente ed Energia. Nella relazione tecnica, parte integrante del provvedimento approvato, si osserva infatti che “l’attività oggetto della richiesta di assoggettabilità a VIA è fortemente impattante per l’ambiente oggetto di intervento e non possono pertanto essere esclusi inevitabili e devastanti danni alla flora, fauna, al suolo e sottosuolo nonché agli abitanti del territorio del Comune di Ragusa e alle risorse e agli ecosistemi del sito oggetto di intervento”. Copia della delibera e della relazione tecnica saranno trasmessi ai Ministeri dell’Ambiente, dei Beni Culturali, dello Sviluppo Economico, alla Regione Siciliana, alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Ragusa ed agli altri enti ed organismi coinvolti nelle valutazioni di competenza. Una scelta ambientalista e perfettamente in linea con il pensiero del movimento cinque stelle.

Scroll To Top
Descargar musica