18-05-2024
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Archivi mensili: Luglio 2016

Ragusa, blitz a casa, carabinieri arrestano spacciatore

CHILLANO CIROI carabinieri hanno arrestato un ragusano per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio: Ciro Chillano, 31 anni. I militari notavano un gran vocio ed un forte odore di marijuana fumata uscire da una finestra della casa dell’uomo sita al primo piano. Allora i militari si introducevano all’interno del condominio per entrare nell’abitazione ed effettuare un controllo. Chillano, prima di aprire la porta, ha in maniera frettolosa risistemato la stanza e nascosto la sostanza stupefacente. I carabinieri gli hanno intimato di aprire immediatamente. Una volta entrati trovavano una decina di ragazzi seduti su alcune poltrone ed una nube di fumo. Mentre i carabinieri effettuavano un’attenta perquisizione all’interno dell’abitazione, venivano trovati, occultati all’interno di un recipiente di plastica, occultato in un mobile bar all’interno del salone, 110 grammi di marijuana. Inoltre nella camera da letto c’era dell’hashish. Chillano è ora agli arresti domiciliari.

RAGUSA, MOVIMENTO CITTA’: “SINDACO CI DICA COME SPENDE I SOLDI DEI RAGUSANI!”

MovCitIl consigliere comunale Carmelo Ialacqua in occasione della discussione sul Rendiconto 2015 ha chiesto più volte di sapere come l’amministrazione spende i soldi delle royalties. Si legge in una nota: “Lo pretendono i cittadini che confidavano negli investimenti produttivi delle royalties per dare un futuro alle loro esistenze, alle loro famiglie, alla loro città. Si tratta di cittadini che avevano dato fiducia a Piccitto, votandolo al ballottaggio pur non essendo grillini, sperando in una nuova stagione di trasparenza, partecipazione e programmazione. Noi temiamo che quello che non è riuscito ad un noto onorevole PD, stia invece riuscendo alla Giunta Piccitto: lo scippo delle royalties al futuro di Ragusa! Si tratta, nel solo 2015, di oltre 28 milioni di euro. Dove sono gli investimenti in occupazione e ambiente previsti dalle normative di legge? Dov’è finita l’accortezza economico-finanziaria che impone di impiegare tali entrate straordinarie in investimenti e non in spesa corrente?”. Per il movimento Città questi soldi sono stati utilizzati in straordinarie per coprire buchi di bilancio e spesa corrente, finanziando spese importanti per tutta la comunità ragusana, a partire dai delicati ed essenziali servizi sociali. “Cosa succederà – chiede Città – quando queste entrate non ci saranno o saranno notevolmente diminuite – cosa che si verificherà già nel 2016 a causa del crollo del prezzo del petrolio per tutto il 2015. Abbiamo richiesto agli uffici di bilancio, lo scorso febbraio, un dettagliato elenco delle spese coperte con le royalties: siamo stati rinviati di settimana in settimana, per poi non ricevere alcuna risposta ed essere invece raggirati da dichiarazioni stampa del dirigente e dell’assessore competente che asseriscono di non dover fornire alcuna spiegazione. Sarà forse vero sul piano normativo ma come la mettiamo sul piano politico? “.

DISASTRO FERROVIARIO IN PUGLIA, IL SINDACATO TRASPORTI: MAI PIU’

scontro_treni_2004-1000x600Questa la nota del sindacato Cub trasporti: “Il fragore violento di 27 vite spezzate che ha squarciato la campagna di Corato è l’ultimo di una scia nefasta, che continua a seminare sangue sui binari di questo paese. Nonostante il fiume di denaro pubblico speso in questi ultimi 20 anni per ammodernare la rete ferroviaria italiana si continua a morire tra i binari, perché nell’era delle applicazioni tecnologiche abbiamo migliaia di km di rete non coperta da sistemi di sicurezza adeguati. Monzuno, Firenze Castello, Crevalcore, Viareggio, sono alcuni dei precedenti più emblematici nella storia recente, ma una lunga catena di incidenti ha imperversato in questi anni, talvolta per incuria, talvolta per errori, talvolta per malfunzionamenti tecnici, causando centinaia di vittime. Quello che manca è una cultura di sicurezza che prescinda dai budget aziendali e dagli obiettivi industriali; una battaglia per la sicurezza che i ferrovieri, talvolta sanzionati e licenziati, perseguono da anni, inascoltati da istituzioni ed aziende oggi impegnate a commemorare i defunti. In un paese segnato dalle divisioni economiche, sociali e territoriali, esistono tante ferrovie… esistono linee tra le più moderne del mondo, al servizio delle gradi città industriali e poi un infinità di realtà minori e dimenticate, dove sopravvivono sistemi tecnici vergognosamente obsoleti, così come il blocco telefonico e il binario unico che vige tra Andria e Corato. Oltre la metà delle linee ferroviarie italiane è tutt’oggi a semplice binario ed il blocco telefonico è il regime di circolazione ancora utilizzabile, in moltissime linee, in caso di degrado e malfunzionamento dei sistemi tecnici, significativo peraltro che le linee più arretrate sono proprio quelle delle ferrovie private, elemento che i fautori della liberalizzazione e delle privatizzazioni dovrebbero tenere bene a mente. Da anni sosteniamo che era necessario mettere in sicurezza l’intera rete italiana, prima di investire capitali immensi per l’Alta Velocità che serve meno del 10 % del traffico di viaggiatori; ma in linea con le politiche classiste di questi anni, si è scelto di agevolare i flussi finanziari ed economici, anziché servire studenti, pendolari e famiglie. Si tratta della trasformazione delle ferrovie italiane, che da servizio pubblico e sociale hanno lasciato spazio al percorso di privatizzazione commerciale, una trasformazione i cui rischi ed effetti nefasti sono evidentemente stati sottovalutati. Non dimentichiamo che i due treni stavano entrambi viaggiando con un solo macchinista, sistema macabramente soprannominato “uomo morto” e che nelle stazioni il personale ferroviario di controllo è stato ridotto al minimo in tutta la rete ferroviaria. Peraltro la probabile cancellazione del progetto di sotto-attraversamento e stazione Alta velocità di Firenze, dopo che già centinaia di milioni di euro sono stati impiegati in un’opera che i comitati di cittadini da anni hanno bollato come inutile e dannosa, dimostra quanto miope sia stata la politica di investimenti di questi anni. Di fatto mentre ancora si punta a realizzare contro il volere dei cittadini la TAV in val di Susa con l’investimento di miliardi di euro, 27 urla spezzate nella campagna di Corato mostrano inesorabilmente la dura realtà. Allora adesso chiamatelo pure errore umano, se volete continuare a mistificare la realtà avallando la rincorsa di profitti sempre maggiori sulle spalle di lavoratori e pendolari”. Il sindacato Cub trasporti quindi chiede che si torni a considerare prioritaria la sicurezza di tutti i viaggiatori in tutto il paese, e che si fermino i processi di privatizzazione che hanno causato la mattanza di posti di lavoro anche tra gli addetti al movimento e alla sicurezza, e il ripristino del doppio agente di macchina. “Siamo qui per gridare che Non permetteremo che questo ennesimo disastro, sia accantonato e sacrificato in nome del profitto e della speculazione, continueremo a lottare per presidiare sicurezza e qualità del trasporto e della vita di utenti e ferrovieri. Con voci stozzare di rabbia e di dolore, trafitti nel cuore da 27 pugnalate siamo qui per chiedere giustizia e verità. Siamo qui per gridare Mai Più”.

Emergenza rifiuti. Cartabellotta emette ordinanza di aprire ‘Cava dei Modicani’ ai comuni di Vittoria, Comiso, Ispica e Pozzallo

 

imagesIl commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa Dario Cartabellotta ha emesso ordinanza urgente e indifferibile con la quale autorizza i comuni che hanno fatto richiesta in forza dell’emergenza rifiuti che vivono in questi giorni per il blocco della discarica di Lentini, ovvero Vittoria, Comiso, Ispica e Pozzallo di conferire per le prossime 24 ore nella discarica di Cava dei Modicani di Ragusa. Un provvedimento d’urgenza dettato dalla particolare situazione igienico sanitaria che è pesante soprattutto a Vittoria e certificato da relazioni del responsabile igiene pubblica dell’Asp 7. L’abbancamento dei rifiuti però è limitato solo ad 80 tonnellate per tutti i comuni che hanno avanzato richiesta.

A Donnalucata vincita di 106.382,98 euro con 2 euro

10 e lottoMartedì 12 luglio in provincia di Ragusa un’altra supervincita al 10eLotto. E’ la vincita più alta d’Italia in questo concorso. Il fortunato giocatore ha confrontato in diretta sul monitor della ricevitoria i 9 numeri giocati, con i 20 estratti, indovinandone 9 su 9. La vincita è stata registrata nella ricevitoria della signora Annalisa Toro in via Miccichè.

Cine Arena Teatro Giardino d’estate a Casuzze

 

 giardino estate casuzzeVenerdì 15 luglio alle ore 21:30 riparte la programmazione estiva del teatro Giardino d’estate di Piazza Favorita con il film di Checco Zalone “Quo Vado”. Sabato 16 Race – il colore della vittoria, Domenica 17 Star wars.

SCICLI: SE IL FATTO NON SUSSISTE – Intervento del Sen. Concetto Scivoletto

 

concetto-scivolettoRiceviamo e pubblichiamo: “L’assoluzione con formula piena di Franco Susino, ex sindaco di Scicli, rinviato a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa, mette fine a un’ingiustizia, speriamo in modo definitivo, ma non chiude nulla, anzi apre scenari inquietanti e autorizza interrogativi ai quali bisogna rispondere, senza limitarsi alle comprensibili e condivisibili espressioni di solidarietà e tralasciando le dichiarazioni stucchevoli e retoriche di chi ha trovato il coraggio di parlare pubblicamente solo dopo la sentenza. Questi i miei interrogativi: Se il fatto non sussiste e neppure, stando alla sentenza del Tribunale di Ragusa, l’associazione mafiosa, com’è potuta maturare, per la seconda volta, dopo il 1992, un’aggressione così traumatica e infondata agli amministratori e alle istituzioni elettive della Città di Scicli? Se il fatto non sussiste e neppure l’associazione mafiosa, sulla base di quali elementi il Presidente del Consiglio Renzi, il Ministro dell’Interno Alfano, il Presidente della Regione Crocetta hanno deliberato il provvedimento di scioglimento del consiglio comunale di Scicli? Se il fatto non esiste e neppure l’associazione mafiosa, c’è forse il rischio che il ricorso allo scioglimento dei consigli comunali per infiltrazioni mafiose da strumento  straordinario di lotta alla mafia si possa trasformare in uno strumento ordinario di lotta politica o peggio di tutela di interessi economici forti? Se il fatto non sussiste e neppure l’associazione mafiosa, quale condizionamento, supponiamo involontario, ha già esercitato la pendenza del processo penale, e in particolare la posizione di Franco Susino, sulla sentenza del Tar del Lazio, che ha rigettato il ricorso per l’annullamento del decreto di scioglimento del Consiglio Comunale di Scicli? Se il fatto non sussiste e neppure l’associazione mafiosa, come si spiegano i silenzi di alcune forze politiche e di alcuni parlamentari, nazionali e regionali, che avrebbero avuto l’obbligo di conoscere le persone e i territori che rappresentano e il coraggio di assumersi la responsabilità di un giudizio inequivocabile? Se il fatto non sussiste e neppure l’associazione mafiosa, su quali dati reali hanno lavorato parlamentari e giornalisti – prevalentemente non di Scicli – che hanno “scoperto” e cavalcato la pista mafiosa? Se il fatto non sussiste e neppure l’associazione mafiosa, non ritengono, almeno coloro che hanno sbagliato in buona fede, di chiedere pubblicamente scusa al dott. Susino e alla Città di Scicli? Se il fatto non sussiste e neppure l’associazione mafiosa, non sarebbe doveroso che il governo nazionale procedesse alla revoca del provvedimento di scioglimento del Consiglio Comunale di Scicli per infiltrazioni mafiose, compiendo un atto di civiltà democratica e di riparazione nei confronti della Città di Scicli? La sentenza del Tribunale di Ragusa ha comunque fatto giustizia e autorizza, nonostante tutto, la fiducia nello Stato democratico, anche quando pezzi importanti dello stesso Stato sbagliano. Nessuno pensi, tuttavia, che la vicenda di Scicli possa essere strumentalizzata per affermare che la mafia non esiste: la mafia esiste eccome, anche in provincia di Ragusa, come alcuni di noi denunciamo da più di 30 anni. E la lotta alla mafia vera, la mafia 2.0, deve continuare con maggiore forza, nella direzione giusta, colpendo al cuore gli intrecci fra ricchezze illecite, affari e complicità politiche e istituzionali, senza facili depistaggi sulla delinquenza comune, che va in ogni caso combattuta e sconfitta, per  affermare sempre i valori della legalità e della libertà”. Firmato Concetto Scivoletto

Incidente stradale sulla Modica Ispica, tre i mezzi coinvolti e un ferito

incidente (2)Martedì mattina il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale di Modica è stato inviato dalla centrale operativa in Via Modica Ispica, ai limiti tra il territorio comunale e la SS. 115. Sul posto è stato accertato un sinistro che aveva coinvolto una Ford Focus condotta da A. C., rumena residente a Ispica di 35 anni, una Peugeot 207, alla cui guida era G. F. di 74 anni, e una Volkswagen Golf condotta da G. L. M. di 33 anni, residente a Brindisi. I primi soccorsi sono stati prestati da due infermieri professionali, Luca e Francesco Lucifora, che stavano transitando dai luoghi, in attesa dell’ambulanza del 118 giunta poco dopo. E’ rimasto ferito il conducente della Peugeot che è stato trasportato all’Ospedale Maggiore per le ferite e i traumi riportati. La Polizia Locale sta ricostruendo l’esatta dinamica dell’incidente per stabilire le eventuali responsabilità. Pare che una delle auto, proveniente da Ispica e diretta a Modica, avesse azionato la freccia per accedere nell’area di un distributore di carburanti. Il veicolo che seguiva ha rallentato mentre il terzo mezzo ha tentato il sorpasso non riuscendo più a evitare l’impatto.

Chiuse due aziende di ortofrutta di Vittoria

ControlloLa Polizia di Stato – Squadra Mobile e Commissariato di Vittoria – congiuntamente al Corpo Forestale dello Stato ed all’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, con la collaborazione dei medici dell’A.S.P., degli ispettori della   Direzione Territoriale del Lavoro, ha proceduto ad effettuare diversi controlli presso alcune società per la commercializzazione di prodotti ortofrutticoli di Vittoria. E’ stato appurato che i prodotti oggetto di lavorazione erano tracciati nel rispetto delle regole, salvo un’azienda che era del tutto carente della documentazione prescritta per legge e per questo è stata sanzionata. Il personale impiegato presso le tre aziende controllate risultava regolarmente assunto ma le dichiarazioni fornite all’Ispettorato del Lavoro permettevano di contestare alcune violazioni tra quanto dichiarato e quanto effettivamente versato in ordine ai contributi in favore dei dipendenti. Sono due le aziende per le quali l’Asp ha disposto la sospensione dell’attività in quanto totalmente carenti della documentazione sanitaria e, trattandosi di alimenti, la sanzione oltre che pecuniaria prevede la sospensione immediata proprio a tutela dei consumatori. Al termine dei controlli sono state esaminate le posizioni lavorative di oltre 40 impiegati, controllate 3 aziende, elevate sanzioni per complessivi 10.000 euro e sono state sospese due attività per carenza delle autorizzazioni sanitarie.

VITTORIA, PENSIONATO ACCOLTELLATO NELLA PROPRIA ABITAZIONE

Vittoria (RG) Accoltellamento anzianoNel pomeriggio di martedì i Carabinieri sono intervenuti su segnalazione al 112 per un caso di accoltellamento ai danni di un pensionato di 62 anni, S. G., avvenuto in una abitazione rurale di Contrada Montecalvo. La sorella, che ha subito allertato il Numero Unico di Emergenza, ha riferito di un uomo che, introdottosi nell’abitazione, ha aggredito il fratello. Il pensionato è stato trasportato da personale del 118 all’Ospedale Guzzardi, dove è tuttora ricoverato in gravi condizioni in prognosi riservata. Le indagini, dirette dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott. Rota, sono in corso.

Vittoria, donna di 47 anni trovata morta in casa

VIA C AVOUR 4Sono in corso le indagini della Polizia del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria chiamata ad intervenire la notte scorsa presso un’abitazione del centro ipparino, in concomitanza con i sanitari del 118, dove una donna giaceva esanime sul letto. L’allarme era stato lanciato dal convivente della donna, identificata per R. L., nata a Ribera ma da moltissimi anni residente a Vittoria. I sanitari hanno constatato il decesso della donna, con un passato da tossicodipendente e nota agli Uffici di Polizia. Il convivente, un tunisino di 29 anni, è stato sentito a lungo dai poliziotti e pare non fosse in casa al momento del decesso. Le indagini coordinate dal sostituto Procuratore della repubblica dr. Andrea Sodani si sono prolungate per tutta la notte. E’ intervenuto il medico legale che con gli Ufficiali di Polizia Giudiziaria ha ispezionato il cadavere, non rilevando segni di violenza o traumi. Evidenti invece i segni di punture endovene, da ricondurre ad iniezioni di stupefacente. Probabile la morte per overdose. Sono stati ascoltati i familiari della donna, che aveva madre e tre figli. Le indagini sono in corso. L’Autorità giudiziaria ha disposto l’esame autoptico.

STATO DELL’AGRICOLTURA IN SICILIA: ANALISI E INIZIATIVE

tavolo verdeVenerdì 15 luglio alle ore 19.00, presso i locali della Camera del Lavoro di Modica, in Via Nazionale 224 ( di fronte al vecchio Campo Sportivo), si terrà un incontro del Comitato Promotore del Tavolo Verde Sicilia. Introdurrà il Sen. Concetto Scivoletto, Coordinatore regionale del T. V. S.. Dopo gli interventi le conclusioni saranno tratte da Don Giuseppe Di Rosa, Presidente onorario del T. V. S.. L’incontro intende rilanciare la fase costituente del Tavolo Verde Sicilia, attraverso un confronto, aperto a quanti vorranno dare il loro contributo, sulle strategie e sulle iniziative da mettere in campo per dare forza e dignità ai lavoratori e ai produttori agricoli e attribuire centralità e identità alla questione agricola nel nostro territorio.

Il grande cuore del volontariato batte a Ragusa

20160712_123826Giovani provenienti da tutta Europa doneranno tre settimane del loro tempo al servizio dei richiedenti e titolari di protezione internazionale ospiti dei centri di prima accoglienza e Sprar gestiti dalla Fondazione. San Giovanni Battista. “Questa iniziativa – spiega Tonino Solarino, presidente della Fondazione – è per noi motivo di grande speranza, considerato che decine di giovani con assoluta gratuità tolgono tre settimane al loro riposo per regalarle a chi cerca un futuro e vive una situazione difficile. Anche attraverso questa esperienza Ragusa diventa un modello di prima e seconda accoglienza a cui in tanti guardano con attenzione”.

LA RAGUSANA GIUSEPPA GULINO HA COMPIUTO 100 ANNI

foto 3 (1)Attorniata dai figli, da numerosi parenti e tantissimi amici, la signora Giuseppa Gulino ha festeggiato il suo 100° compleanno. Per l’occasione il sindaco Federico Piccitto ha reso visita alla “nonnina” ragusana per porgerle gli auguri e donarle  un mazzo di rose bianche.

281 migranti a Pozzallo, 1 scafista fermato

gommone 2Partiti dalla Libia in diversi momenti, stipati in un gommone e due barche, sono stati soccorsi e condotti a Pozzallo, dove la Polizia ha già raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di Aliou Samb Momodou, senegalese di 24 anni. I migranti, 223 uomini, 28 donne, 30 minori non accompagnati, provenienti dal centro Africa, sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri.

RAGUSA, DAL 15 LUGLIO ANAGRAFE E STATO CIVILE APERTI AL PUBBLICO SOLO LA MATTINA

Comune_Ragusa1 (1)Il Settore Affari Generali, Elettorale, Anagrafe e Stato Civile del Comune di Ragusa rende noto che fino al 31 agosto tutti gli sportelli dei servizi anagrafe, stato civile, carte d’identità ed elettorale, che operano nella sede centrale del Comune in Corso Italia 72 e quelli delle delegazioni di Ragusa Ibla e Marina di Ragusa, non effettueranno l’apertura pomeridiana del martedì e giovedì. Pertanto l’orario di apertura al pubblico sarà garantito dal lunedì al venerdì soltanto nelle ore antimeridiane,  dalle ore 9 alle ore 12,30.

Scifo Cgil: “Scicli non è una città mafiosa. Garantire presto l’agibilità democratica al Comune”

1464437548911_1464437610.jpg--peppe_scifo__cgil_ragusaSugli esiti del processo “Eco” che ha giudicato assolto l’ex sindaco di Scicli, Franco Susino, e derubricato il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso in associazione per delinquere semplice, il segretario generale della Cgil di Ragusa, Peppe Scifo, ha commentato: “Il verdetto rende giustizia ad un uomo per bene e rimuove l’onta di mafiosità ad una comunità, come quella sciclitana, fatta di gente laboriosa, legata oggi ad uno sviluppo turistico, senza precedenti, che ha determinato crescita economica e occupazione soprattutto intellettuale e giovanile”. “Questa straordinaria città” – secondo Scifo – deve poter contare, al più presto possibile, su un assetto istituzionale, espressione della volontà popolare, con gli organi comunali ricostruiti e democraticamente eletti. “Caduto l’elemento dell’infiltrazione mafiosa – conclude l’esponente provinciale della Cgil – non ha più motivo di sussistere, non ricorrendone più i presupposti, una gestione commissariale imposta dalle leggi dello Stato. Occorre altresì mantenere alta la guardia nella lotta contro la criminalità organizzata, le mafie e la loro capacità di condizionamento ed infiltrazioni nei settori rilevamenti dell’economia del nostro territorio”.

COMUNE DI RAGUSA – INAUGURATO L’ASCENSORE DI VIA ROMA

20160712_104603E’ operativo l’ascensore pubblico di Via Roma che collega con la sottostante via Natalelli. La struttura, ultimata nel 2006, non era mai entrata in esercizio per la mancanza del procedimento autorizzativo necessario. L’Amministrazione comunale ha ritenuto opportuno risolvere tutta una serie di complessi problemi di natura burocratica a cui si sono aggiunti i lavori di aggiornamento tecnico necessari affinché l’ascensore potesse rispondere ai requisiti di legge richiesti dalla normativa in materia.  A mettere in funzione ed inaugurare l’ascensore è stato il sindaco Federico Piccitto che, come primo utente, assieme al vice sindaco con delega ai centri storici, Massimo Iannucci ed all’assessore ai lavori pubblici, Salvatore Corallo, ha utilizzato la struttura salendo da via Natalelli fino a Via Roma. Prima di tagliare il classico nastro inaugurale il primo cittadino ha  ringraziato  gli assessori, funzionari e tecnici che si sono prodigati per risolvere le complesse problematiche che si erano presentate.“Oggi – ha dichiarato il sindaco Federico Piccitto –  con la messa in esercizio dell’ascensore di via Roma eliminiamo una ‘ferita’ da tanto tempo aperta nel centro storico della città. La struttura, dotata di sistema di videosorveglianza, potrà essere utilizzata liberamente, dalle ore 7 alle ore 21, da quanti vorranno raggiungere via Roma da via Natalelli e viceversa. L’ascensore sarà inoltre un ottimo strumento di collegamento tra la via centrale della città e la sottostante Vallata Santa Domenica che contiamo quanto prima di rendere fruibile alla cittadinanza facendola diventare un parco urbano”.

DOPO L’ASSOLUZIONE DELL’EX SINDACO SUSINO SI CHIEDE DI RICOSTITUIRE GLI ORGANISMI DEMOCRATICI A SCICLI

Digiacomo (1)Sulla notizia riguardante l’assoluzione di Franco Susino, interviene l’On. Pippo Digiacomo: “Apprendo con gioia dell’assoluzione di Franco Susino, già sindaco di Scicli, del grave reato del quale era stato accusato. È un momento importante per la persona e per la città di Scicli cui era stato apposto un marchio di mafiosità veramente infamante. Mi auguro adesso che vengano ricostituiti gli organismi democraticamente eletti e troppo frettolosamente sciolti per mafia.”

Spese all’Assemblea Regionale Siciliana: condannato l’ex deputato ispicese Innocenzo Leontini

leontiniL’ex capogruppo del Pdl all’Ars Innocenzo Leontini è stato condannato a due anni con il beneficio della sospensione condizionale della pena. Gli anni di legislatura finiti sotto inchiesta vanno dal 2008 a 2012. La pubblica accusa aveva contestato spese “totalmente estranee ai fini politici” escludendo quindi il capitolo più oneroso, riguardante le spese per i dipendenti dei gruppi. Ha retto al vaglio del giudice la ricostruzione della Procura sulle spese di Leontini, che si sarebbe appropriato di 7.100 euro del gruppo Pdl per un acquisto in una gioielleria di Modica, 210 euro per due piatti di cristallo, 486 euro per un servizio di sei tazze, 236 euro per tre piatti da portata in acciaio, 15 euro per un cesto floreale, 237 euro spesi al supermercato per comprare panettoni, pandori e bottiglie di spumante. Ed ancora, avrebbe speso 830 euro per riparare una “non meglio identificata autovettura”, 51 per pagare una multa per una sua infrazione al codice della strada.

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