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07/06/2017 -

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Nei panni dell’altro: un progetto, una mostra a Ragusa

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Il 20 giugno, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, presso la Chiesa del Collegio di Maria Santissima Addolorata, in corso Italia 99 a Ragusa, si inaugura la mostra Nei panni dell’altro. Si tratta dell’esposizione dei modelli realizzati dagli ospiti del centro accoglienza Famiglia Amica di via Carducci a Ragusa e Borgo Tresauro a Ragusa nel corso di un laboratorio di pittura su stoffa e rielaborazione sartoriale, realizzato in collaborazione con la designer siciliana Loredana Roccasalva. «Il progetto ha impegnato 20 rifugiati per dieci settimane e un totale di 60 ore», spiega il responsabile e direttore creativo,  Giampiero Carta. “In questa prima fase è stato caratterizzato da un duplice obiettivo: formare gli ospiti, dotandoli di strumenti professionali utili nel percorso di inserimento sociale, e valorizzare il patrimonio culturale ed estetico di cui essi stessi sono portatori”. Jara, viene dal Benin, ha detto: «Mi piace molto disegnare e sono contento di frequentare questo laboratorio perchè mi ha permesso di conoscere nuove tecniche pittoriche. Mi piacerebbe che questa mia passione diventasse un lavoro». «All’inizio non ero contento – dice Absalam che viene dal Niger – di partecipare a questo progetto, ma con il tempo ho apprezzato questo tipo di attività che ci permette di stare insieme e di occupare il nostro tempo in modo utile». Babaiunde, viene dalla Nigeria, ha detto: «Questo laboratorio è importante per il confronto tra le culture e perché ci permette di essere impegnati. Non era forse quello che immaginavo quando sono arrivato in Italia, ma adesso sono molto affascinato da questa attività. Spero possa diventare un lavoro». Il progetto, finanziato parzialmente dallo sprar, è stato realizzato grazie alla collaborazione e alla generosità di commercianti, imprenditori e privati cittadini. Il progetto, finanziato parzialmente dallo sprar, è stato realizzato grazie alla collaborazione e alla generosità di commercianti, imprenditori e privati cittadini. In particolare: Angela e Lucia Angelica della merceria Attacca bottone hanno fornito tutti i materiali da merceria; Maurizio Giugno, le macchine da cucire; Claudio Giarratana, i manichini sartoriali; ed ancora Simona e Donata Distefano, Margherita Tue, Giorgio Criscione e Giada Cascone  per la loro disponibilità e collaborazione.

 

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