Le operazioni di estrazione dei cadaveri hanno avuto termine alle ore 5.30 di mercoledì. Le indagini proseguono per identificare i cadaveri; 611 i migranti a bordo del peschereccio che hanno pagato in media 1.500 dollari. All’organizzazione quasi un milione di euro. La Polizia Giudiziaria ha eseguito il fermo di Maron Oussman nato e Ibrahima Conte nato in Gambia organizzatori del tragico viaggio. Gli stessi risponderanno del reato di sequestro di persona, poiché i migranti deceduti venivano fatti accedere al momento della partenza nella stiva adibita solitamente alla conservazione del pesce senza alcuna possibilità di poter accedere alla zona sopra coperta che avrebbe permesso loro di rimanere in vita. I poveri migranti provenivano da paesi del centro Africa e dalla Siria. I cadaveri, 45, si trovavano tutti sul fondo della stiva della imbarcazione, locale attiguo alla sala macchine e da dove si poteva accedere solamente da una piccola botola ed è per questo che i corpi sono stati recuperati solo quando la nave è giunta a Pozzallo. I deceduti erano tutti uomini. Le salme sono state tutte trasferite presso un centro polivalente della Protezione Civile per favorire le operazioni dei medici legali e della Polizia Scientifica, così come il riconoscimento dei cadaveri da parte dei partenti e compagni di viaggio. Per estrarre dalla stiva dell’imbarcazione tutti i cadaveri si rendeva necessario anche un lungo intervento del personale dei Vigili Del Fuoco, che provvedeva a tagliare parte dell’imbarcazione.
Panoramica sulla Privacy
Il trattamento e la raccolta dei dati personali e della privacy è regolamentata dall'Articolo 13 del Decreto Legislativo del 30 Giugno 2003 numero 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e dal Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) in vigore dal 25 Maggio 2018.
Per l'informativa completa vi rimandiamo alla pagina Privacy Policy.