Durissima la Cna provinciale di Ragusa: “Bisogna trovare delle strade alternative, il sistema attuale non è stato in grado di reggere le numerose istanze provenienti dal territorio. Abbiamo perso, ancora una volta, un’occasione. Siamo stati illusi e abbandonati. Un motivo di potenziale crescita per l’economia siciliana e di speranza per i nostri giovani non può diventare un nuovo momento negativo in cui a fare la parte del leone è l’ennesima messa in scena di una Regione che non sa più che pesci pigliare”. Lo affermano il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, e il responsabile dell’area “Relazioni sindacali” della Cna provinciale, Vittorio Schininà, con riferimento a quanto accaduto al secondo appuntamento con gli incroci nell’ambito del progetto “Piano giovani Sicilia”. “Dobbiamo dire la verità – affermano Massari e Schininà – temevamo che, dopo la prima esperienza, potesse registrarsi un nuovo risultato negativo. Ma non pensavamo che andasse così male. Il sistema si è rivelato inadeguato a reggere il notevole flusso di utenza. Dalle 9 di martedì mattina è stato praticamente impossibile qualsiasi tipo di accesso al portale. E, peggio ancora, in fase di conferma del tirocinio si è stati sistematicamente buttati fuori dalla pagina. Tutto ciò si è tradotto in una beffa”. I numeri dicono tutto. Infatti, gli incroci disponibili (800 anche in questa seconda tranche) si sono realizzati misteriosamente e quindi è stato negato persino il sacrosanto diritto a partecipare al bando che la Regione ha opportunamente predisposto. Ancora una volta la Regione Sicilia ha dimostrato di non essere pronta per sostenere grandi sfide operative come questa”.