23-04-2024
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Archivio della categoria: Arte

FORME D’AFRICA

forme_d_africaE’ stata inaugurata lunedì pomeriggio, presso lo Spazio Cultura Meno Assenza di Pozzallo, la mostra “Forme d’Africa”, proposta dagli alunni della quinta sezione C del corso di scultura del prof. Carlo Cappello del Liceo Campailla di Modica. Presenti il Sindaco Luigi Ammatuna, il vice Sindaco Francesco Gugliotta e l’assessore alla cultura Rossella Smarrocchio, che hanno portato il loro saluto. All’inaugurazione è intervenuto anche il Dirigente scolastico del Liceo, prof. Carrubba, che ha ringraziato l’Amministrazione comunale “per avere aperto la porta alla collaborazione tra Comune e Liceo, fornendo a questi giovani la possibilità di esporre le proprie opere che potranno essere così ammirate dal grande pubblico”. L’assessore Rossella Smarrocchio ha voluto ringraziare il prof. Carmelo Lorefice, già docente al Campailla degli alunni che stanno esponendo le loro opere.

L’ARCHITETTURA VICINO ALLA GENTE

Architettura-Oggi-foto-di-gruppo“Portare l’architettura vicino alla gente, tra la gente. Queste le ragioni principali che ci hanno spinto a promuovere ben cinque mostre in una”. Lo hanno detto il presidente dell’Ordine degli architetti, Giuseppe Cucuzzella, e il presidente della Fondazione Arch, Gaetano Manganello, presentando il tavolo dell’architettura che ha trovato allogazione nel viale principale dei Giardini iblei. Un modo inedito di proporsi, con oltre ottanta metri di esposizione che rappresentano un originale biglietto da visita per chi vuole immergersi nel mondo delle linee. Può essere visitato sino al 23 dicembre. Sabato pomeriggio, all’auditorium Santa Teresa, a Ibla, sono state illustrate le caratteristiche delle mostre “GiArch giovani architetti italiani”, “30<40 giovani architetti siciliani” e “Architetture per l’ospitalità in Sicilia”, con i relativi volumi illustrativi.

“Rinzivillo Solo Show” al “Quam” di Scicli

quamUno “show antologico” che racconta, con circa 50 opere esposte, l’arte di Francesco Rinzivillo. L’interesse del pubblico e della critica catturato già sabato sera nell’inaugurazione di “Rinzivillo Solo Show”, il primo evento monografico organizzato da Quam (Quadrerie del monastero) di Scicli. Un lavoro di valorizzazione dell’arte e degli autori, quello operato da Quam assieme ad Antonio Sarnari di Tecnica Mista, che contribuisce ad esaltare Scicli, il suo barocco e a trasformare la via Mormino Penna, patrimonio dell’Umanità, in una vera e propria “strada dell’arte” di grande attrattiva. E questa volta al centro di Quam c’è l’indagine artistica di Francesco Rinzivillo, autore siciliano (originario di Comiso) che con le sue tele si è imposto con forza nel panorama artistico nazionale

ARCHITETTURA OGGI!

Architettura Oggi le presenze all'auditorium“Serve imprimere una svolta nella progettazione architettonica. Il superamento dell’attuale sviluppo urbanistico delle città, per non occupare ulteriormente suolo e riqualificare le città stesse dall’interno. Case, luoghi storici, negozi, edifici pubblici e privati, specie in una terra idrogeologicamente fragile come la Sicilia, vanno recuperati. E’tempo di fermarsi con i progetti megagalattici e di agire sulla qualità urbana”. Parole sferzanti e dall’indirizzo chiaro quelle pronunciate venerdì sera da Giuseppe Cucuzzella, presidente dell’Ordine degli architetti della provincia di Ragusa, nell’aprire i lavori della prima conferenza legata all’evento “Architettura Oggi! – realizzazioni e progetti”, realizzata in partnership con l’Ance, con l’allestimento di cinque mostre che potranno essere visitabili al Giardino ibleo sino al 23 dicembre. Venerdì, nell’auditorium della chiesa di Santa Teresa, a Ibla, sono state illustrate le caratteristiche delle prime due esposizioni: la mostra degli iscritti all’Ordine, giunta alla settima edizione, e quella delle opere e dei progetti di Giovanni Cintolo, l’architetto, ormai scomparso, che ha contribuito a sviluppare l’architettura contemporanea nella città di Ragusa. E’ stato Gaetano Manganello, presidente della Fondazione Arch, ideatrice dell’appuntamento, ad illustrare i tratti salienti della mostra: “L’esposizione dei lavori degli architetti iscritti all’Ordine di Ragusa – ha detto Manganello – è stata soggetta al giudizio di una giuria di qualità composta dai professori Matteo Vercelloni, Marco Mulazzani e Mauro Galantino. I progetti sono stati giudicati seguendo determinati criteri nelle tre categorie predefinite: costruzione, restauro e interni”. L’arch. Gianfilippo Cintolo è stato premiato con una targa alla memoria. Hanno, poi, preso il via le premiazioni dei giovani architetti. Per la categoria “Nuove edificazioni” sono stati premiati Elvira Cascione, la SMArch (che ha ricevuto due premi), Nunzio Gabriele Sciveres e Giuseppe Gurrieri, Valentina Fisichella, Antonio Giummarra e Francesco Licitra. Per la categoria “Restauro” hanno ricevuto la targa gli architetti Vincenzo Pitruzzello, Alessandro Battaglia e Giuseppe Dimartino, Francesca Timperanza e lo studio di architettura GUMGiampiccolo + Minaldi, che ha ricevuto due riconoscimenti. Infine, per la categoria “Interni” sono stati premiati gli architetti Gianluca Chiavola e Isabella Sanfilippo, Alessandro Puglisi (due targhe), Pinella Guastella, Valentina Fisichella e Valentina Occhipinti. Assieme agli architetti, sono stati premiati anche i rispettivi committenti e le imprese che si sono occupate della costruzione delle opere da loro progettate.

CONTEMPORANEA, LA MOSTRA ARRIVA ANCHE A RAGUSA

Quinta inaugurazione di “Contemporanea pittura e scultura”, la mostra in simultanea di dieci artisti in cinque comuni della provincia di Ragusa ideata da Amedeo Fusco. Questa volta è il capoluogo ibleo a fare da cornice. Vernissage nello spazio espositivo de “Il Chiodo”, dove le opere di Arturo Barbante, Silvano Braido, Sergio Cimbali, Arturo Di Modica, Salvatore Fratantonio, Giovanni Lissandrello, Lillo Messina, Emanuele Pace, Donata Scucces e Turi Sottile rimarranno in esposizione sino al 30 dicembre, dalle 17 alle 20. La sede de “Il Chiodo” è in via Mario Leggio 173, nel centro storico di Ragusa superiore. Dopo Scicli, Comiso, Pozzallo e Vittoria, “Contemporanea” approda anche a Ragusa per ritagliarsi una propria identità e per fare ammirare ai visitatori il talento e la capacità degli artisti. “Siamo molto soddisfatti – afferma Amedeo Fusco – per i riscontri che, finora, siamo riusciti ad avere con una mostra che si voleva porre come un punto di rottura rispetto alle iniziative tradizionali del passato. Seguire, per così dire, le mini personali di ben dieci artisti attraverso cinque comuni della provincia di Ragusa non era per niente facile. Abbiamo lanciato una formula nuova che, a quanto ci risulta, è particolarmente apprezzata e che, soprattutto, potrà rappresentare il trampolino di lancio per una serie di nuove sfide che intendiamo attivare dal punto di vista artistico”. “Contemporanea” ha già esaurito il suo tempo a Scicli e Comiso, dove le opere sono rimaste in esposizione rispettivamente sino all’8 e al 12 dicembre. L’esposizione prosegue, invece, a Pozzallo (Spazio Meno Assenza, corso Vittorio Veneto) sino al 15 dicembre (orari 10-13, 16-20) e a Vittoria (Spazio Lisi) sino al 22 dicembre (orari 17-20)

Mostra di Rosanna Criscione nella sede del Movimento Città

Davanti a numerosi visitatori il maestro Fratantonio ha tenuto a battesimo la mostra di quadri di Rosanna Criscione alla sua primissima esperienza come personale di pittura. Gli organizzatori si augurano che la sede del Movimento Città, sita a Ragusa in Via Natalelli, sia un trampolino di lancio per tanti altri artisti esordienti. La mostra di Rosanna Criscione si potrà visitare tutti i giorni fino a domenica 23 dicembre.


Mostra di Pittura

La personale di Salvatore Chessari sarà inaugurata venerdì 14 alle 17,30 presso l’Arpic di v.le delle Americhe 264 a Ragusa. Sarà presente il Vescovo di Ragusa.

“Contemporanea” arriva a Vittoria

Dopo Scicli, Comiso e Pozzallo, domenica scorsa è stata la volta di Vittoria. Ad ospitare le opere di Arturo Barbante, Silvano Braido, Sergio Cimbali, Arturo Di Modica, Salvatore Fratantonio, Giovanni Lissandrello, Lillo Messina, Emanuele Pace, Donata Scucces e Turi Sottile, lo “Spazio Lisi” di via Carlo Alberto 88 rappresentato da Emanuele Nicosia. L’esposizione di Vittoria resterà aperta sino al 22 dicembre con orari dalle 17 alle 20. E’ ancora aperta sino al 12 dicembre (orari: 10-13; 16-20), al foyer del teatro Naselli, la mostra di Comiso mentre quella di Pozzallo, nello spazio “Meno Assenza”, potrà essere visitata sino al 15 dicembre (orari: 10-13; 16-20). Allo spazio espositivo “Il Chiodo”, di via Mario Leggio 173 a Ragusa, “Contemporanea” sarà inaugurata mercoledì 12 dicembre alle 18. In questo caso la mostra (con orari dalle 17 alle 20) rimarrà aperta sino al 30 dicembre.

MOSTRA CONVEGNO SU GIOVANNI MODICA SCALA

“Giovanni Modica Scala: l’uomo, lo storico, il testimone” è il titolo di una mostra-convegno organizzata dalla Fondazione Grimaldi, col patrocinio del Comune di Modica. La mostra sarà inaugurata, con un convegno, a Palazzo Grimaldi il 22 dicembre alle 17,30.

“CROMIE IBLEE”

Personale di pittura di Rosanna Criscione, dal 9 al 23 dicembre nella sede del Movimento Città di Ragusa in via Natalelli 115. La mostra “Cromie Iblee” resterà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12,30 e dalle 17,30 alle 20. Per l’inaugurazione dell’8 dicembre alle 18,30 sarà presente il Maestro Fratantonio. L’iniziativa mira alla fruizione della sede del Movimento come strumento di aggregazione da parte della città.

Contemporanea pittura e scultura in cinque comuni

E’ la nuova sfida che prenderà il via venerdì nell’area iblea. Sono dieci gli artisti di fama chiamati ad esporre. Si tratta di una mostra che non ha precedenti sul territorio ibleo che coinvolgerà cinque comuni in simultanea. I comuni che ospiteranno l’appuntamento sono Pozzallo, Scicli, Comiso, Vittoria e Ragusa. Si comincia venerdì 30 novembre, da palazzo Spadaro, via Francesco Mormino Penna, a Scicli, dove l’inaugurazione è in programma alle 18. L’orario dell’esposizione, che andrà avanti sino all’8 dicembre, è la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 16 alle 20. Il foyer del Teatro Naselli, in piazza San Biagio, a Comiso, ospiterà le opere dal 2 al 12 dicembre, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 (inaugurazione il 2 alle 18). Altra esposizione allo spazio “Meno Assenza” di Pozzallo, in corso Vittorio Veneto, dal 5 al 15 dicembre, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 (inaugurazione il 5 alle 18). Quindi, Vittoria, presso lo spazio “Lisi”, in via Carlo Alberto 88, dal 9 al 22 dicembre (inaugurazione il 9 alle 18) con orari dalle 17 alle 20. E infine lo spazio espositivo “Il Chiodo” di via Mario Leggio a Ragusa dal 12 al 30 dicembre, con inaugurazione il 12 alle 18. Gli artisti che partecipano sono: Arturo Barbante, Silvano Braido, Sergio Cimbali, Arturo Di Modica, Salvatore Fratantonio, Giovanni Lissandrello, Lillo Messina, Emanuele Pace, Donata Scucces, Turi Sottile. Ogni artista esporrà opere differenti in ciascuno degli spazi espositivi. “L’idea è nata – dice l’organizzatore Amedeo Fusco – perché volevo che si puntassero i riflettori sull’attuale calo dell’attenzione nei confronti della cultura in generale. Chi fa cultura vuole continuare ad esistere, a rimanere vivo”.

Inaugurata “Operaprima”

Le tre esordienti Elisa Cilia, Pina Gurrieri e Alessandra Spadaro sono già pronte per farsi conoscere con la mostra ospitata dallo spazio espositivo “Il chiodo” di via Mario Leggio 173 a Ragusa e inaugurata venerdì scorso. “Operaprima” perché è la prima volta di tre artiste che hanno voluto scommettersi e che non si sono tirate indietro rispetto alle sollecitazioni di farsi conoscere dal pubblico ragusano. Elisa Cilia, Pina Gurrieri e Alessandra Spadaro espongono le loro opere consapevoli del fatto che questo appuntamento, che andrà avanti sino al 24 novembre, con visite che è possibile effettuare ogni pomeriggio dalle 17 alle 20, è l’inizio di una nuova avventura artistica destinata a catapultarle in chissà quale dimensione. Tutte e tre arrivano dall’esperienza maturata nel contesto del laboratorio “Kaos” di Anna Bufardeci, che ha tenuto a battesimo la mostra, in grado di esplorare le capacità espressive di ciascuna delle artiste in mostra. “Abbiamo cercato, molto – dicono le artiste – di lavorare su noi stesse. Abbiamo cercato, al contempo, di seguire una linea guida comune. La nostra interiorità e le nostre intenzioni espressive – hanno detto ancora – sono venute fuori con grande esuberanza ed emergono nelle tele che abbiamo portato in mostra”. “Trattandosi di tre artiste alla prima esposizione – dice Amedeo Fusco, responsabile dello spazio espositivo – non sapevamo che cosa ci saremmo potuti aspettare, quale sarebbe potuta essere la cifra stilistica adottata. Devo dire che i loro lavori sono stati subito molto apprezzati. E non è facile che ciò accada alla prima occasione. Significa che queste tre artiste hanno ancora molto da dire. E lo faranno, come sempre, con la loro espressività, il loro modo d’essere, tutto ciò che riescono ad interiorizzare, dipinto sulla tela. Mi ha fatto molto piacere ha detto ancora Fusco – che, anche su spinta di Anna Bufardeci, abbiano scelto “Il chiodo” per la loro prima.

Arte a Comiso, i giovani si organizzano da soli

“Mancano gli spazi artistici per i giovani. I quali, quando sono chiamati a partecipare a collettive, lo devono fare con grandi sforzi economici a livello personale. E allora abbiamo pensato di rimboccarci le maniche e di promuovere noi una collettiva, con costi ridotti all’osso, e con l’obiettivo di mettere in mostra venti talenti del nostro territorio che meritano la dovuta vetrina”. E’ un’idea tesa a rompere gli schemi consolidati quella portata avanti da una giovane artista comisana, Daniela Sellini, che, vestendo anche i panni di organizzatrice, ha voluto promuovere, dal 14 al 20 ottobre, la prima collettiva di pittura e scultura denominata “Comiso in arte”. L’inaugurazione sabato 14 alle 20 nel locale sito in piazza delle Erbe, di fronte alla pinacoteca della Fondazione Bufalino.

MODICA, ITALIA DEI VALORI CHIEDE TAVOLA ROTONDA SU EX CONVENTO CARMELITANI

Proseguono le iniziative di Italia dei Valori di Modica sulla destinazione del ristrutturato ex convento dei Cappuccini. Dopo la raccolta di firme della scorsa settimana, il referente cittadino del partito, Ignazio Giunta, ha rivolto al sindaco e all’assessore alla Cultura la richiesta di indire una tavola rotonda sull’argomento. Giunta ha scritto una lettera agli amministratori comunali. “A seguito di importanti ritrovamenti fatti nell’ex Convento dei Carmelitani, portati alla luce durante l’opera di restauro – ha scritto Giunta nella lettera -, in città si è sviluppato un sentito dibattito sull’opportunità di destinare l’uso dell’ex Convento dei Carmelitani ad un percorso culturale medievale che arricchirebbe notevolmente l’offerta storico/monumentale agli studiosi di tutto il mondo, oltre che alla sfera turistica. Per questo motivo Le chiedo – scrive ancora Giunta rivolgendosi al Sindaco Antonello Buscema – di organizzare una tavola rotonda ove si possa opportunamente discutere sulla migliore destinazione di una opera architettonica di valore inestimabile”.

Fornace Penna di contrada Pisciotto, si lavora per il recupero

Provincia, Comune di Scicli e Sovrintendenza attorno a un tavolo, per discutere del recupero e della preservazione della Fornace Penna di contrada Pisciotto a Sampieri. Conferenza di servizio mercoledì a palazzo di viale del Fante a Ragusa tra il sindaco di Scicli, Franco Susino, il vicecommissario alla Provincia, Giovanni Puglisi, e il Sovrintendente ai Beni Culturali di Ragusa, Alessandro Ferrara, per fare il punto della situazione e decidere come procedere per la salvaguardia del bene. Potrebbe essere indetto un bando per la manifestazione di interesse in ordine al bene, per un intervento di recupero.

Claudio Givani è “Sul segno degli artisti”

Dodici artisti da presentare nell’arco di un anno con 12 lavori ciascuno. Alla fine dell’anno sarà pubblicato un catalogo edito dalla Salarchi Immagini, nel segno degli (astri) artisti prescelti, con 144 opere: esso costituirà ciclicamente per dodici anni il corpo ideale di una sinestesia simbolica da deporre nella collana editoriale “Sul segno degli artisti” in dodici volumi, per un ammontare cabalistico di 1728 opere d’arte esposte, prodotte da 144 artisti. Domenica 9 settembre, alle ore 19, organizzata da Archinet e dalla Galleria degli Archi di Comiso, presso la Sala Mostre della Fondazione Gesualdo Bufalino è la volta, per il ciclo degli autori del Toro, dell’artista romano Claudio Givani. Il quattordicesimo appuntamento della rassegna “Sul segno degli artisti” è dedicato a uno scultore raffinato che usa la materia più disparata, dal metallo, alle materie plastiche, dai materiali riciclati al legno in forme che compongono lo spazio di una “natura senza nome”, non definibile, molto originale, però, nel suo aspetto simbolico e quasi grafico. Claudio Givani in questa mostra espone dodici grandi opere su carta che si potranno ammirare nella Fondazione Gesualdo Bufalino.

Scicli, Mostra “Modigliani Uno generazioni a confronto”

Oltre 5000 visitatori per la mostra-evento “Modigliani Uno/generazioni a confronto”. Alle Quam di Scicli proseguono l’esposizione del raro disegno di Modigliani e le esposizioni di pittura, scultura e fotografia con il confronto di giovani e maestri contemporanei siciliani. La mostra sarà visitabile fino al 5 settembre.

Al meeting di “Visioni” l’autore del “Charging bull” di Wall Street

L’artista vittoriese Arturo Di Modica, che espone con uno dei suoi tori simbolo della riscossa finanziaria al castello di Donnafugata, è stato al centro di un meeting voluto da Amedeo Fusco che, assieme a Rosario Sprovieri, ha ideato la mostra collettiva già particolarmente apprezzata ai Dioscuri al Quirinale, a Roma, e al museo archeologico di Buccino, in provincia di Salerno. Dal 14 agosto scorso, “Visioni”, può essere visitata nelle stanze dell’antico maniero dove rimarrà allestita sino al 30 agosto. Il toro, che Arturo Di Modica ha messo a disposizione per “Visioni”, è stato installato nel cortile centrale dell’antico maniero, come motivo di attrazione per i visitatori. Il celebre artista, nel suo intervento, si è rivolto soprattutto ai giovani: “Occorre avere forza e spingere al massimo. Per chi fa arte, poi, è importante credere sino in fondo nelle proprie potenzialità”. Gli artisti presenti mercoledì sera erano: Roberto Lo Magno, Giuseppe Diara, Clara Calì, Donata Scucces, Arturo Barbante, Sergio Cimbali, Fabio Nicola Grosso, Pietro Maltese, Franco Filetti, Annalisa Cavallo e il “cuntastorie” Giovanni Virgadavola.

RIPERCORRENDO IL PASSATO PROROGATA AL 19 AGOSTO

La Galleria “Il Narciso” di Ragusa si arricchisce con altri due pezzi straordinari. Un Savinio e un Adami sono arrivati nei giorni scorsi presso la galleria d’arte contemporanea di corso Vittorio Veneto 120 a Ragusa, che ha aperto i battenti poco più di un mese fa. La collezione, ad ingresso libero, che può essere visitata dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 21, ospita opere di De Chirico, Carrà, Pirandello, Casorati, Fontana e Burri. C’è anche un trittico di Arturo Di Modica che ripropone il “Charging bull” di Wall Street a New York. La “Narciso – Arte contemporanea” guarda con attenzione all’opportunità di creare un sistema che, in provincia di Ragusa, possa mutuare le esperienze di altri centri rinomati nel resto d’Italia.

Le “Serate di Nomadelfia” a Marina di Ragusa

Danze e figurazioni acrobatiche, un video che descrive la vita, la storia ed il messaggio di fraternità della comunità “Nomadelfia”, fondata da don Zeno Saltini (19001981), sono gli ingredienti delle “Serate di Nomadelfia” che si terranno presso la piazza Padre Pio a Marina di Ragusa il 12 e 13 agosto, alle ore 21, con ingresso libero. Le “Serate” nascono nel 1966 su proposta di don Zeno. Le danze sono tratte dal folklore di tutto il mondo e sono eseguite dai giovani del popolo di Nomadelfia. Nel 1980 è stata presentata una “Serata” al Papa Giovanni Paolo II a Castelgandolfo. Nomadelfia è fondata sulla fede cattolica. La Chiesa l’ha riconosciuta una popolazione e l’ha eretta a parrocchia nel 1962. Nel 1994 ha approvato la nuova Costituzione, come “Associazione privata tra fedeli”. Per quanto riguarda il culto, Nomadelfia si rimette alla dottrina, al culto e al costume della Chiesa. E’ costituita da volontari cattolici (300 persone, 60 famiglie) che vivono in comunità in provincia di Grosseto, improntando la propria pratica di vita a modello delle prime comunità cristiane: tutti i beni sono in comune, non circola denaro, si vive riuniti in gruppi familiari, si lavora, si produce e si studia all’interno della comunità, le famiglie sono disponibili ad accogliere figli in affido.

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