06-06-2025

SCUOLA MEDITERRANEA DI ENOGASTRONOMIA

paolo ursoUna scuola mediterranea di enogastronomia di alto livello, un ristorante, un hotel. Il tutto racchiuso in quello che una volta era un convento dei padri Cappuccini. Un’idea, un sogno che si realizza. Era il 2008 quando il vescovo, Paolo Urso, ebbe questa intuizione. La Fondazione San Giovanni Battista, ente della diocesi, partecipò ad un bando della Fondazione con il Sud ed ottenne il finanziamento. Adesso i lavori di riadattamento dell’antico convento che si trova all’interno dei Giardini Iblei sono stati completati. Venerdì prossimo alle 11, l’inaugurazione. Nei due giorni successivi sarà possibile ammirare, da parte di tutti i cittadini, lo straordinario intervento di restauro che ha consentito di realizzare le aule per la formazione della scuola di cucina, l’area per il ristorante che servirà sia per la fase didattica sia come punto ristorativo di qualità aperto a tutti. Ed ancora, le 40 cellette dei monaci sono stati recuperate per dar spazio a 23 posti letto. Recuperare l’antico edificio di pregio architettonico, senza tuttavia allontanarsi troppo dalle attività che vi si svolgevano una volta. “Abbiamo pensato – ha detto il presule di Ragusa – ad una delle attività che facevano i monaci: la cucina e più in generale la enogastronomia. L’abbiamo pensata come un luogo d’incontro innanzitutto con i musulmani, perché una Chiesa che si apre alle realtà diverse – ha detto ancora mons. Urso -, anche sotto l’aspetto culturale, crea comunione. Le differenze diventano ricchezza, e proprio la tavola è un’occasione per gustare la bellezza della vita. Ma lo abbiamo pensato anche come un’occasione da offrire ai nostri ragazzi per formarsi e al territorio per avere uno stimolo, una spinta”. Lo stile sarà quello dell’Alma di Colorno, a Parma, la scuola internazionale di cucina che “sforna” ogni anno oltre mille diplomati. “Il cento per cento, nell’arco di due o tre mesi, trova lavoro” – ha spiegato il presidente onorario Albino Ganapini, che ha parlato della scuola che inizierà i corsi il primo luglio ad Ibla come dell’unica da Roma in giù. Gli studenti arriveranno da tutta la Sicilia, ma anche dal resto d’Italia. Un team di esperti guiderà le strutture, con a capo lo chef Giuseppe Barone per la cucina, Roberto Lacognata per la pasticceria ed Enzo Scrofani per la sala. Guendalina Maggiore curerà la comunicazione e la promozione. Il vescovo ha anche annunciato di aver sottoscritto una convenzione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza per avviare corsi post universitari di Agraria proprio a Ragusa, in una struttura della diocesi. Tanti gli appuntamenti già in cantiere, come ha spiegato Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista: il 28 giugno la festa del rifugiato e in ottobre un convegno di rilievo internazionale sul Mediterraneo.

Riflessioni sul gesto di Giovanni Guarascio

vittoria-piazza-del-popolo1-470x352Riceviamo e pubblichiamo una riflessione di Aldo Dimartino sul gesto di Giovanni Guarascio. Dimartino è un ragusano che risiede da diversi anni a Lille, nel nord della Francia. Dopo aver conseguito la laurea con menzione in Lingue e Culture Straniere all’università di Lille III “Charles De Gaulle”, Dimartino ha cominciato a lavorare come professore d’italiano per scuole medie e superiori del Nord – Passo di Calais per conto del Provveditorato agli studi di Lille.

Come interpretare l’immolazione di Giovanni Guarascio? Che senso dare alla tragedia che si è consumata questo 14 maggio a Vittoria? La notizia, quella vera, non è il gesto scarno riportato sui giornali, senza rilievo critico, senza volontà di interpretazione. Ciò che fa riflettere non è la domanda “che cosa è successo?”, quanto piuttosto “come è potuto succedere?”. Proprio in questi giorni, il giornale di Arte, una rete franco-tedesca reputata per la qualità dei suoi programmi proponeva un dossier sulla grave situazione che in Europa ha portato diversi concittadini ad immolarsi. E’ un gesto di un’estrema violenza, ad immagine della profonda disperazione dei loro autori. Solo in Bulgaria, una decina di persone si sono date fuoco in segno di protesta negli ultimi mesi. Dimitar Dimitrov, l’unico sopravvissuto, “spera che il suo gesto non sia stato vano, che i responsabili politici ascolteranno infine la sofferenza della popolazione”, gente umile che non ha “nemmeno dieci centesimi per comperarsi il pane”. A Vittoria il sindaco Giuseppe Nicosia parla di “un atto di disperazione che si trasforma in tragedia”, “di una società affamata”, stremata. Quella stessa che pochi anni fa “si alimentava di un’agricoltura fiorente”. Parliamo di gente onesta, che vorrebbe onorare i debiti, ma che è travolta da una situazione economica globalmente difficile. E parliamo anche di istituzioni bancarie insensibili tranne che al suono della moneta, che spingono alla disperazione togliendo il necessario alla gente e che distribuiscono profitti in maniera non equa. Il capitale non produce più beni di consumo per il benessere della gente, ma genera altri soldi, sterili. Essere disperati non implica in sé una situazione analizzata al presente, ma una proiezione verso il futuro. Chi è disperato è solo, abbandonato. La gente capace di immolarsi ha perso ogni fiducia a causa dell’immobilità delle istituzioni. L’unica certezza che si prospetta è il deserto da attraversare, inaridito dall’insensibilità, inasprito dalla mancanza di valori di solidarietà, di bene comune. Pare che gli uomini politici non si occupino più della res publica, e se contestano negano se stessi e il loro ruolo. Pare che la repubblica non è più al servizio dei cittadini, ma in mano ai potenti che possono manipolarla. E tutto fa pensare che il sistema economico attuale giovi a chi è più avido e meno bisognoso. Come si fa a non sentirsi soli in tali circostanze? Come si può essere solidali quando il necessario per due viene dato ad uno solo? Come agire quando l’essenziale diventa il superfluo tra le mani di chi ha già troppo? Il gesto di Dimitar Dimitrov è dettato dalle stesse ragioni di Giovanni Guarascio. L’unica speranza, se ce n’è davvero una, è affidata alla forza di un gesto così esasperato. Al di là del fatto di cronaca, della notizia svuotata di senso critico, c’è un messaggio. E speriamo che faccia riflettere, per evitare che la storia si ripeta.

Aldo Dimartino

GUARASCIO – 10 MILA

GUARASCIO Giovanni“Guasto è il mondo, preda di mali che si susseguono, dove la ricchezza si accumula e gli uomini vanno in rovina”. Questa frase, di uno scrittore inglese del 700, ci dice della opulenza privata e dello squallore pubblico che ci stanno uccidendo. Sino a ieri era solo quel termine timido “crisi” che offre comunque la possibilità di un rimedio o di un ritorno a uno stato precedente; oggi la nostra coscienza ci detta finalmente il bisogno di usare parole sincere. E’ la diseguaglianza sociale quel che affiora dopo tanti decenni di libertà. Eravamo esseri economici con riferimenti umani minimi riguardo l’altruismo e lo scopo collettivo, ora tutto è esploso, anche il signor Guarascio di Vittoria che, con la mente in fiamme per aver perso tutto, ha dato fuoco all’ingiustizia. E’ la banca del paese, quella che conserva ancora la dicitura “agricola” – in ricordo di un territorio in corsa verso l’illusione di una ricchezza pacificante e duratura dove il padrone e il massaro convivevano in armonia – che ha tolto la casa a Guarascio. La banca agricola popolare, il simbolo del modello Ragusa, della provincia effervescente, laboriosa e così poco siciliana, è l’altra protagonista di questa storia, e anche se per alcuni giorni il gesto disperato sembrava perdersi e confondersi nell’altrettanto generico titolo “dramma della disoccupazione” che fa il paio per indeterminatezza con “crisi” ci sono state le parole asciutte e limpide del figlio di Guarascio che con la piattezza del dolore ha detto che c’è gente che lucra di questi tempi, e così lo spettro senza nome del capitalismo che non guarda in faccia nessuno è subito apparso. La banca agricola (la stessa in cui qualche giorno addietro un signore voleva picchiare i massimi dirigenti) con questa sua procedura effettuata sul cliente insolvente Guarascio, procedura normale senz’altro perfetta e incontestabile, talmente ineccepibile da rendere la banca estranea e incontaminabile da ogni tipo di conseguenza – in questo caso il rogo di un uomo – è però entrata in un conflitto che è di classe e di sistema. Anche la florida provincia iblea deve iniziare a pensare a cambiare la nostra civiltà perché di economicismo si muore. Dobbiamo riuscire ad immaginare una società diversa, un assetto diverso che vada a vantaggio di tutti; ora lo sappiamo, perché lo stiamo vivendo, che il capitalismo non può sopravvivere a lungo nutrendosi di comportamenti cinici. La banca agricola non ha diramato alcuna nota su questa vicenda. Che parole dovrebbe usare, di rammarico, di solidarierà, di sorpresa, di stupore, di innocenza? La mancanza di parole non è imbarazzo, è una posizione. Il linguaggio di noi uomini e donne di questa epoca guasta e ingiusta è diverso dalle loro regole, dalle loro “scelte difficili”. Una banca deve tenere conto dei suoi dividendi e della sua contabilità. Il sistema è perfetto. Guarascio per loro è solo un – 10 mila, per noi invece è l’occasione per dedicarci a pietosa solidarietà alle famiglie colpite. Le fiamme che hanno avvolto Guarascio, però, parlano un’altra lingua: fino a quando resisteremo nella condizione in cui ci troviamo?

Detenuto domiciliare torna in carcere

polizia-volante-470x352E’ tornato in carcere il pluripregiudicato Massimo Favata, 38 anni, vittoriese. Nel novembre scorso era stato ammesso alla misura alternativa alla detenzione ottenendo di continuare ad espiare la pena in regime di detenzione domiciliare per un anno e 4 mesi di reclusione. Una settimana fa, una volante del Commissariato lo ha notato in piena notte, alla guida di un’autovettura, in compagnia di un’altra persona. Alla vista degli agenti, approfittando di condizioni di traffico favorevoli ha evitato il controllo ed è riuscito a dileguarsi. Gli agenti immediatamente si sono recati presso la sua abitazione ed hanno constatato che non era in casa. Hanno ripetuto il controllo dopo tre ore ed è risultato ancora assente. Le indagini hanno consentito di risalire al proprietario dell’autoveicolo che si era dileguato, M.G. 39enne vittoriese, con precedenti di polizia, il quale ha riferito che effettivamente, all’ora contestata, transitava nei luoghi dove era stato visto dai poliziotti e che era in compagnia di un’altra persona di cui non ricordava l’identità. La reticenza di M.G. gli è costata una denuncia per favoreggiamento personale. Favata invece è stato denunciato in stato di libertà per il reato di evasione e guida senza patente, poi il magistrato ha revocato il beneficio della detenzione domiciliare.

Vittoria, una città all’asta

“Una città all’asta, chiediamoci perchè? I vittoriesi non devono enzo ciliadimenticare quello che questa città ha attraversato dal punto di vista dell’attacco criminale e mafioso e della oppressione dei poteri forti e parassitari, dalle multinazionali delle sementi fino ad arrivare alla grande distribuzione con tutto quello che sta in mezzo, per non parlare della rappresentanza politica”. Il coordinatore provinciale di Sinistra ecologia e libertà Enzo Cilia torna nuovamente sulla tragedia che ha colpito Vittoria. “Ricordo – continua Cilia – di voti a valanga dei vittoriesi verso personaggi che se la sono squagliata dopo aver fatto i porci comodi loro…Vittoria dal 1996 non ha una rappresentanza parlamentare alla Regione siciliana e al Parlamento nazionale che sia stata in grado di fare gli interessi dei vittoriesi, eppure ancora oggi alcuni politici iblei vengono eletti nella lista del Pdl in Campania. Ma cosa è stato fatto per tutelare il nostro territorio, la nostra agricoltura, la nostra economia? Insomma, un esame di coscienza dovremmo farcelo tutti – scrive Enzo Cilia di Sinistra, ecologia e libertà -. Non serve adesso fare proclami quando invece chi è stato al governo della Regione e dello Stato non ha preso i provvedimenti necessari per evitare che tutto ciò accadesse, che la disperazione avesse il sopravvento sulla ragione”. Sinistra ecologia e libertà ribadisce il proprio impegno con proposte concrete (reddito minimo garantito, blocco dei pignoramenti, aiuti alle fasce più deboli) alle persone indigenti, consapevoli – scrive Sinistra, ecologia e libertà -, che il “governissimo PD-PDL-SC non accoglierà nessuna di queste proposte, perché il loro compito, in linea col governo Monti, è quello di tutelare i banchieri e il sistema economico con le compatibilità di bilancio in costituzione e il sistema creditizio europeo”.

IL CODACONS CONTRO LA BANCA CHE HA TOLTO LA CASA A GUARASCIO

codaconsIl Codacons ha comunicato che nella giornata di venerdì ha depositato un esposto alla Procura della Repubblica di Ragusa contro la banca che ha messo all’asta la casa di Giovanni Guarascio, muratore disoccupato di 64 anni che a Vittoria si è dato fuoco per difendere la propria abitazione. Nell’esposto l’associazione chiede di aprire una indagine nei confronti dell’istituto di credito coinvolto, allo scopo di accertare se il comportamento della banca, che ha messo all’asta la casa di Guarascio per un debito di piccola entità e non superiore ai 10mila euro, possa configurare eventuali reati, come l’istigazione al suicidio. Il Codacons chiede inoltre alle istituzioni del nostro paese di studiare un provvedimento volto a sospendere gli sfratti e le vendite delle prime case da parte delle banche per quei cittadini i cui redditi annui non superino i 20mila euro. L’associazione invita inoltre gli utenti che rischiano di perdere la propria abitazione a causa delle banche a segnalare la propria storia inviando una mail a infoal Codacons di inoltrare analoghe iniziative legali contro gli istituti di credito più spietati.

Solidarietà a Guarascio dal Pd di Vittoria

pdIl Partito democratico di Vittoria è partecipe del dramma della famiglia Guarascio ed esprime preoccupazione per il disagio sociale diffuso che coinvolge la comunità vittoriese. Il Pd comunica la propria adesione alla manifestazione promossa dalle organizzazioni di categoria, dalle forze sindacali e produttive, in programma venerdì 24 maggio, contro le vessazioni da parte dell’ex Serit.

CONVEGNO SU BIAGIO PACE

GIOVANNI DISTEFANO ARCHOLOGOGiornata di studi sull’archeologo Biagio Pace. L’iniziativa, a cura di Giovanni Distefano e Tina Vittoria D’Amato, si tiene sabato 18 maggio, alle ore 18.30, nell’auditorium comunale di piazza San Biagio a Comiso.

DRAMMA DI VITTORIA SOLIDARIETA’ PER LA FAMIGLIA GUARASCIO E IL POLIZIOTTO USTIONATO

Vittoria_Piazza_del_PopoploMentre in ospedale i medici hanno ancora in cura i tre feriti, è scattata la gara di solidarietà in favore della famiglia di Giovanni Guarascio, l’operaio che si è dato fuoco, martedì, per impedire lo sfratto da casa sua. In ospedale, a Catania, sono ricoverati lui, la moglie ed un agente di Polizia rimasto ferito mentre tentava di dissuadere l’uomo dall’insano gesto. Sono stati aperti conti correnti per raccogliere fondi sia a sostegno del poliziotto che per aiutare la famiglia Guarascio a recuperare la propria casa. Tutti i sindacati della Polizia di Stato e della Questura di Ragusa hanno aperto un conto corrente intestato a Graziana Molè, moglie dell’agente ferito, perché si faccia arrivare alla malcapitata famiglia un sostegno economico. Si prospetta, per l’agente, una lunga degenza, con costi ovviamente elevati a carico della famiglia che lo assiste quotidianamente. Il Comune di Vittoria si sta impegnando per permettere alla famiglia Guarascio di rimanere in casa propria, in via Brescia, la casa davanti alla quale, poco dopo le 13 di martedì, si è consumato il dramma. “Se gli ex proprietari non riuscissero a riacquistare l’immobile, proveremo noi ad attivare delle iniziative in tale direzione”, ha spiegato il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia. Si ipotizzerebbe di acquistare la casa e poi di “affittarla”, ad un canone simbolico, alla famiglia. La vicenda è approdata anche in Parlamento, con l’intervento della senatrice iblea Venera Padua. “Chiedo l’attenzione dell’Aula – ha detto la Padua – per una serie di episodi gravissimi che colpiscono il nostro Paese. Vittoria è una città della mia provincia, che ha dato una importante svolta economica e una impronta di ricchezza all’intera isola per parecchi anni – ha concluso la senatrice durante il suo intervento in Aula – e che, adesso, è precipitata in una crisi drammatica”. I tre feriti sono ancora in prognosi riservata, ma le loro condizioni sono stabili.

ELOGIO DELLA MITEZZA

“Il frutto dello Spirito è mitezza” è il tema dell’incontro diocesano voluto dal vescovo Paolo Urso, in occasione della Pentecoste. L’appuntamento, a partire dalle 15. 30 fino alle 20, si svolgerà domenica al palazzetto dello Sport di Chiaramonte. Vi prenderanno parte gruppi, associazioni e movimenti ecclesiali. “Per far festa, per fare l’elogio della mitezza, con l’ascolto, la riflessione, il confronto, il canto – spiega il vescovo – e soprattutursoto con la celebrazione eucaristica”. “Accoglieremo così l’invito di Gesù – afferma il presule – che dice: imparate da me, che sono mite e umile di cuore” . Si tratta di un appuntamento che si ripete ogni anno da un decennio, da quando la diocesi di Ragusa è stata affidata dalla guida di monsignor Paolo Urso. All’inizio della prossima settimana ci sarà un appuntamento importante per il presule e, in qualche modo, per l’intera diocesi. Insieme agli altri vescovi della conferenza episcopale siciliana, monsignor Urso sarà ricevuto da Papa Francesco per la consueta “visita ad limina”, l’incontro che tutti i vescovi hanno con il Pontefice ogni cinque anni. L’incontro era stato fissato nel mese di marzo, ma per via delle dimissioni di Benedetto XVI tutte le visite dei vescovi (al momento riguarda i vescovi italiani) erano state sospese in attesa della nomina del nuovo Papa.

Presentato esposto alla Procura di Ragusa: IL CODACONS CONTRO LA BANCA CHE HA TOLTO LA CASA A GUARASCIO

Il Codacons ha comunicato che nella giornata di venerdì ha depositato un esposto alla Procura della Repubblica di Ragusa contro la banca che ha messo all’asta la casa di Giovanni Guarascio, muratore disoccupato di 64 anni che a Vittoria si è dato fuoco per difendere la propria abitazione. Nell’esposto l’associazione chiede di aprire una indagine nei confronti dell’istituto di credito coinvolto, allo scopo di accertare se il comportamento della banca, che ha messo all’asta la casa di Guarascio per un debito di piccola entità e non superiore ai 10mila euro, possa configurare eventuali reati, come l’istigazione al suicidio. Il Codacons chiede inoltre oggi alle istituzioni del nostro paese di studiare un provvedimento volto a sospendere gli sfratti e le vendite delle prime case da parte delle banche per quei cittadini i cui redditi annui non superino i 20mila euro. L’associazione invita inoltre gli utenti che rischiano di perdere la propria abitazione a causa delle banche a segnalare la propria storia inviando una mail a [email protected], così da permettere al Codacons di inoltrare analoghe iniziative legali contro gli istituti di credito più “spietati”.

tribunale ragusa

 

 

 

 

 

 

 

 

Cercano carte e documenti e trovano una bomba

Mezzo chilo di esplosivo è stato rinvenuto da militari della Guardia di Finanza durante l’apertura di una verifica fiscale presso gli uffici di una società vittoriese. La bomba era in una scatola contenente anche l’innesco, anch’esso con potenzialità esplodenti. La scoperta è avvenuta nel corso delle attività di ricerca documentazione in una società operante nel settore della commercializzazione di detersivi. L’esplosivo era conservato in una “strana” scatola in cartone, in un armadio di uno dei soci della società sottoposta a controllo. I finanzieri della Tenenza di Vittoria sono stati subito allarmati dalle fattezze dell’ordigno, di indubbia fabbricazione artigianale: materiale esplodente (non ancora classificato) raccolto in carta da giornale, legato da spago e nastro adesivo; il tutto raccolto in pellicola trasparente da cucina. Il manufatto, del peso di oltre 460 grammi, sarebbe stato in grado di causare gravi danni ad ogni oggetto investito dalla sua deflagrazione. All’interno della stessa scatola è stato poi trovato il detonatore che, per fortuna dei finanzieri, era posto a parte e non ancora inserito nel corpo della bomba. L’innesco, di tipo “fulminante”, è risultato simile a quelli tipicamente utilizzati per le mine da cava. Utilizzato da solo, ovvero senza neanche essere inserito nell’ordigno, esso ha già elevate capacità esplosive. I finanzieri, increduli per il rinvenimento, hanno dovuto attuare tutte le dovute cautele nella manipolazione della confezione esplodente. Il perfetto stato di conservazione dei reperti rinvenuti, attesta la reale efficacia laddove fossero stati innescati. Certamente di potenzialità distruttiva e mortale, il manufatto avrebbe travolto e polverizzato ogni cosa nel raggio di 10 metri, senza considerare le ulteriori conseguenze derivanti da un’esplosione. Sono in corso indagini per accertare la provenienza dell’esplosivo e soprattutto l’effettivo uso previsto. Le analisi chimiche sull’esatto contenuto dell’ordigno diranno il resto sulla sua dannosità.

guardia di finanza new

 

RAGUSA, TENSIONE ALLA BAPR DI VIALE EUROPA

BAP VIALE EUROPAMomenti di tensione, martedì mattina, nella sede centrale della Banca agricola di Ragusa, in viale Europa. Sull’episodio vige il massimo riserbo da parte delle Forze dell’Ordine e dello stesso istituto di credito. Si sa, tuttavia, che un cliente, dopo avere discusso con i funzionari dell’ufficio legale in merito alle proprie esposizioni debitorie, è andato in escandescenze in quanto le risposte dei dipendenti della banca non erano conformi alle sue aspettative. A quel punto il cliente ha lanciato invettive nei confronti  dei funzionari. Si sarebbe anche diretto verso la parte del palazzo dove hanno sede gli uffici dei vertici dell’Istituto di credito. Il cliente voleva a tutti i costi parlare con il massimo dirigente della banca. Sono intervenuti alcuni dipendenti, altri clienti e le Forze dell’ordine, proprio per bloccarlo prontamente.

 

 

 

Nuoto, la Zenion prima al Trofeo Regionale ACSI e seconda al Trofeo Kaos

Una grappresentativa Zenion (1)rande prestazione degli atleti della Polisportiva Zenion di Ragusa che dopo avere conquistato il trofeo Acsi a Comiso, il 5 maggio scorso, si confermano anche in un circuito regionale più ampio conquistando il 2° posto al Trofeo Kaos svoltosi a Catania nella Piscina Olimpionica di Nesima, fra 38 società partecipanti. Il Trofeo inglobava anche il Memorial P. Guglielmino, dedicato ad un giovane nuotatore prematuramente scomparso, che al mattino ha visto coinvolte le categorie Esordienti B e A, e il Memorial Raffone che al pomeriggio ha visto protagoniste le categorie ragazzi e assoluti. Dalla sommatoria dei due punteggi dei memorial è scaturita la classifica generale delle società. La Polisportiva Zenion, con 520.5, si è aggiudicato il 2° posto, dietro la Poseidon Catania e prima della Swimside Caltanissetta. Grande soddisfazione in casa ragusana per un esordio più che convincente in vasca olimpica dopo i successi in vasca corta. Nel trofeo Regionale ACSI disputato a Comiso, invece, la Pol. Zenion non aveva avuto difficoltà ad aggiudicarsi il 1° posto, precedendo di ben 100 punti la Kas nuoto. A Catania sono stati moltissimi gli atleti ragusani sul podio. Tra questi spiccano il doppio oro di Lorenzo Gargani (nei 100 farfalla e 200 misti), l’oro e l’argento di Rosario Aurnia (nei 100 sl e 200 misti), l’argento di A. Divita nei 100 dorso, il bronzo di A. Fumarola nei 100 rana, l’oro della staffetta 4×100 mista (es. A), l’argento di Cinzia Noto nei 100 dorso, il bronzo di F. Marchese nei 100 dorso (es. B), il doppio argento di Giulia Tumino nei 100 dorso e 200 misti, l’argento di Fabiola Calabrese nei 100 sl (ragazzi), l’argento di Caterina Criscione nei 200 misti e il bronzo nei 100 farfalla, l’argento di Marianna Battaglia nei 100 rana e il bronzo nei 200 misti, l’argento di Fabiola Di Raimondo nei 200 sl, il bronzo di C. Cappuzzello e M. Arena nei 100 rana e 200 sl e l’argento della staffetta 4×100 mista (assoluti). Prossimo appuntamento con il nuoto per i ragazzi allenati da A. Tribastone e M. Canonico il Memorial Internazionale Piskeo a Messina il 25 e 26 maggio prossimi.

Approvato il progetto definitivo per i collegamenti al porto di Pozzallo

4938_porto_di_pozzalloLa Commissione speciale presso l’Ufficio del Genio Civile di Ragusa ha approvato, in conferenza di servizio, il progetto definitivo generale del collegamento stradale fra l’autostrada e il porto di Pozzallo tramite l’ammodernamento della strada provinciale 46 Ispica-Pozzallo. L’approvazione del progetto consentirà di procedere immediatamente alla realizzazione del primo lotto di lavori per le somme impegnate nell’accordo di programma dei fondi ex Insicem che ammontano a 5 milioni di euro per un importo complessivo del progetto di 18 milioni di euro. Il Consorzio per la Autostrade Siciliane si è fatto carico di assicurare il collegamento dell’autostrada Siracusa – Gela con il porto di Pozzallo prevedendo nel progetto la realizzazione del raccordo fra la stazione di Ispica e la circonvallazione Asi – Porto di Pozzallo.

TORNEO PRIMAVERA PER GLI AQUILOTTI DEL BASKET

aquilotti virtusLa Nova Virtus Ragusa ha organizzato la quarta edizione del Torneo di Primavera per le squadre degli Aquilotti del basket, bambini nati nel 2002 e nel 2003. Cinque le società coinvolte: la Nova Virtus Ragusa, il Basket Comiso 2010, la New Team Roma, il Basket Palermo e la C.U.S. Catania. Il torneo è organizzato all’italiana, con gare solo di andata disputate cinque contro cinque, con un canestro da 2,60 mt. e 4 tempi di 8 minuti ciascuno. Il torneo si disputerà il 17, 18 e 19 maggio presso il PalaPadua di via Zama a Ragusa, con inizio venerdì 17 alle ore 16,00. La premiazione finale si terrà domenica 19 maggio alle 13,00.

Mercoledì 22 il confronto tra i candidati a sindaco di Modica

modica_i000004Ritorna “Comizi d’amore” e lo fa con il confronto tra gli otto candidati alla poltrona più prestigiosa di Palazzo San Domenico. Il Clandestino, con il patrocinio dell’Oratorio Salesiano, organizza un momento di pura informazione interamente dedicato alla città: per la prima volta si confronteranno i candidati a sindaco per rispondere alle domande incentrate su Modica. Appuntamento mercoledì 22 alle ore 20 presso il teatro dell’Oratorio Salesiano (collegio) di Modica Alta. E’ possibile inviare la propria domanda da porre ai candidati tramite il sito ilclandestino.info/modica2013

LAVORI PER IL MANEGGIO COPERTO DI CONTRADA SELVAGGIO

maneggioE’ in pubblicazione sul sito internet del Comune di Ragusa www.comune.ragusa.gov.it ed all’Albo Pretorio, il cottimo fiduciario relativo ai lavori per adeguamenti normativi del campo di salto ad ostacoli presso il maneggio coperto di Contrada Selvaggio. L’importo a base d’asta è di euro 80.764,31. Termine per le offerte: 29 maggio alle ore 10.

Francesco Amadori in visita a Modica

Francesco AmadoriAffascinato da Modica e dal ricco territorio modicano, Francesco Amadori, titolare della omonima azienda di produzione e trasformazioni carni bianche, ha concluso in queste ore la sua visita a Modica. Sono stati due giorni durante i quali Francesco Amadori, lontano dai riflettori, ha avuto il piacere di conoscere di persona una realtà importante ed in continua crescita come Avimecc che, pur rappresentando nel territorio siciliano il più importante competitor, gode della stima della ditta Amadori. Luca e Michele Leocata, assieme al direttore di stabilimento il Dott. Grillo, hanno fatto da cicerone all’illustre ospite che è stato salutato anche dal primo cittadino di Modica, Antonello Buscema. Amadori è un imprenditore tra i più rinomati ed apprezzati di Italia.

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