Al Comune di Ragusa si sta assistendo nel silenzio di tutti ad una feroce lottizzazione
oltrechè ad un continuo susseguirsi di atti di dubbia legittimità. Parliamo della casta dei dirigenti che reggeva il sistema Dipasquale offrendogli, a un prezzo carissimo per la comunità, ma conveniente per l’ex sindaco, la cornice dorata della legalità. Appena arrivata, la Commissaria Margherita Rizza fa piazza pulita dei magnifici sette – la rosa dirigenziale – e inizia uno scontro assai vivace con Dipasquale ancora in campagna elettorale. La signora giunge in città sfoggiando uno stato di purezza, non conosce contaminazione alcuna, osserva la realtà e applica la legge. Questa condizione di verginità molto apprezzata dai ragusani afflitti da asservimento è durata poco. Un primo sfondamento si registra il 4 ottobre: “rinnova” l’incarico della Pagoto (la pressione di Nello Dipasquale è fortissima perché si tratta della dirigente chiave, che gli sta a cuore e che tiene in piedi la favola del Comune florido, un vanto poi crollato miseramente e che comunque consente all’ex sindaco di presentarsi come amministratore oculato) che torna a gestire il settore Gestione Servizi Contabili e Finanziari. Qui si assiste alla prima stranezza amministrativa poiché il rinnovo ha termini troppo vaghi: “è valido sino al 31 dicembre 2012 e comunque fino alla conclusione dell’iter del concorso per Dirigente Economista in atto”. Sapete cosa è successo? Il concorso è stato sospeso – per motivi poco chiari – e quindi il commissario il 28 dicembre proroga il contratto fino alla scadenza del mandato del commissario. E’ il crollo del funzionario della Regione. Margherita Rizza con ardimento (tale si può definire l’assoluta temerarietà nel siglare atti palesemente illegittimi rischiando di rispondere di danno erariale) si getta ai piedi del divenuto onorevole Nello Dipasquale e si fa sua condottiera per la riconquista del Palazzo. Altre tappe erano stati i segnali propedeutici al dovuto allineamento col territorio, come, ad esempio, il rinnovo dell’incarico al comandante Spata fino alla conclusione dell’iter delle procedure di mobilità previste dalle leggi vigenti. Una mobilità che per fortuna si è conclusa velocemente (anche se si vocifera di note riservate indirizzate a un dirigente e al Segretario generale tendenti a rallentare l’iter, ma solo i consiglieri comunali potrebbero avere accesso a questa corrispondenza interna). In ogni caso sapete che cosa si inventa il nostro commissario a spese dei cittadini ragusani? Un bel nuovo contratto, sempre nel giorno della capitolazione, il 28 dicembre 2012. E così a Spata – come alla Pagoto – viene “prorogato” l’incarico. Ma proroga di che se il dott. Spata era a capo della Polizia Municipale e poi viene piazzato al settore gestione affari patrimoniali, consulenza appalti, gare e aste, appalti? Si tratta a tutti gli effetti della stipula di un nuovo contratto, tassativamente vietato dalla legge. Ma non è finita. Il commissario Margherita Rizza ha ormai scelto dove schierarsi: l’ordine è rimettere in piedi la squadra, rioccupare il fortino. La chiamata non conosce ostacoli e vincoli, le norme sono solo erbaccia attraversata da un bulldozer. Arriva un altro rinnovo al dottore Licitra. E qui siamo al capolavoro. Infatti Licitra era titolare del settore Gestione e sviluppo delle risorse umane, ed invece gli viene affidato l’incarico di dirigente del settore Servizi sociali ed assistenziali. Perchè tutto questo? Semplice. Licitra probabilmente non ha i titoli accademici per ricoprire la dirigenza come responsabile delle risorse umane. Sembrerebbe che la sua laurea non sia idonea per fare il dirigente amministrativo. Quindi commettendo un ulteriore abuso, il commissario “rinnova” Licitra al Settore Servizi Sociali (ma cosa rinnova dato che il dirigente era Scifo?) e dà, sempre a Licitra, l’interim al personale. L’interim è una geniale mossa tattica; pare che il dottore Lumiera non volesse dare parere favorevole all’assunzione degli altri dirigenti e quindi mettendo Licitra al personale si risolve la questione del parere: Licitra – insieme alla Pagoto – diventano gli estensori dei pareri incrociati per le determine loro e dei loro colleghi (sì, sì, non ribollite, succede a Ragusa, non siamo nel Burundi). Non è finita. Vi è un quarto incarico attribuito off limits, che è quello di Giuseppe Mirabelli, ma oramai è in pensione…che se la goda! L’impudenza partigiana della commissaria Rizza la si misura tutta ricordando quanto aveva dichiarato il Segretario Generale Buscema (rimasto fermo alla fase “rispetto delle regole”) in una seduta di consiglio comunale della prima quindicina di ottobre. Buscema disse che l’ente non poteva avere piu di un dirigente esterno. Ci chiediamo. Tutti sanno che il Rubicone della legittimità è stato varcato, ma nessuno parla, perchè? Non parlano i consiglieri che un tempo si opponevano a Nello Dipasquale, sono afflitti, sono amareggiati, elaborano il lutto, attendono. E se una volta sputtanati si rifugiassero nel classico – “ma noi l’avevamo detto prima che non si potevano nominare tutti sti dirigenti!”- vi imploriamo: riditelo, soprattutto ora che il ceto medio, l’ossatura della città, non riesce a pagare le bollette e per la prima volta nella storia della comunità guarda gli indigenti, quei disgraziati che dormono per strada davanti al Comune, con forte preoccupazione che è cosa assai diversa dalla commiserazione e dalla pietà cristiana. Va benissimo, abbiamo capito, ognuno al proprio posto: la commissaria sbriga le faccende all’onorevole Dipasquale, il Pd è cauto perché non si sa mai come saranno le alleanze per le amministrative, Italia dei valori sta mutando pelle e si fa arancione, poi ci sono le elezioni… insomma chi se ne frega dei dirigenti! Ma le cifre in questione sono pesanti: trecento mila euro una coppia di dirigenti. Perché nessuno si studia la giurisprudenza in merito? E pensare che ci sono fior di sentenze sul rinnovo dei contratti possibile solo una volta, e sulla differenza tra proroga e rinnovo; dunque l’operato della Rizza sarebbe denunciabile e attaccabile, cosa sta accadendo allora? Cos’è questo stato agonico dell’opposizione? Ci è bastato il titolo Rivoluzione della dignità, lo slogan di Crocetta, e la vecchia Sicilia ha cambiato volto? Siamo conservatori, ci attacchiamo alla tradizione, ci piacciono gli usi e i costumi consolidati. La Regione invia un commissario e questa, nel vuoto di potere e in attesa dei nuovi assetti, si attiene alla legge, poi riscopre il sentimento della sicilitudine. E’ dominante il richiamo, c’è poco da fare, gli orizzonti di riferimento sono intramontabili. Quando Crocetta vorrà sapere qualcosa di Ragusa e chiederà in giro “Come va con la commissaria?”, l’unico deputato della città – Dipasquale Nello, in arte onorevole, – potrà rispondere “Ampiamente soddisfatto, presidente”. Contento l’onorevole, contento il presidente, contenta la commissaria. Si chiama rivoluzione, ma non è quella francese, né quella leninista, né tanto meno quella della dignità, è solo geometrica: si ruota intorno a un asse, sempre lo stesso, i valori non cambiano. Ce lo conferma persino l’assessore Zichichi, cittadino onorario di Ragusa, e inossidabile nel credo della rotazione tanto da raccontarci che persino Galileo si era pentito veramente nel formulare che il giro doveva essere diverso. E ora tutti in coro: ciuri, ciuri, ciuri di tutto l’anno…
ACCADEMIA SCHERMA RAGUSA PROTAGONISTA AD ACICASTELLO
Si è conclusa con la partecipazione record di ben 341 atleti la seconda Prova Regionale del Gran Premio Giovanissimi Under 14 in programma, nei giorni 5-6 gennaio, presso il PalaCannizzaro di Acicastello. Da record anche la presenza dell’Accademia Scherma Ragusa che con i suoi 24 giovani atleti presentati ha conquistato ben 5 podi, tra cui un primo posto nella categoria Bambine con l’ottima prestazione di Eliana Novello. Il bottino finale è di 11 coppe che arricchiranno il medagliere della sala iblea. Come sottolinea il Maestro Roberto Molina, questi risultati sono il giusto riconoscimento al duro lavoro che va avanti da 12 anni. Questi i risultati. Prime Lame Maschili: 3 ex-aequo Lo Magno Mattia e Mormina Manuel, 10 Presti Marco, 14 Mazza Salvatore, 17 Tumino Flavio. Maschietti: 3 Sardegno Simone, 7 Passafiume Matteo, 10 Presti Turi, 13 Francone Luca, 19 Firrincieli Lorenzo. Bambine: 1 Novello Eliana, 6 Rizzo Michela. Giovanissimi: 3 Colombo Pietro, 5 Noto Vittorio, 7 Denaro Gioele, 9 Canzonieri Federico, 13 Cappello Matteo. Ragazzi/Allievi: 8 Lacarrubba Simone, 10 Di Franco Emanuele Maria, 13 Novello Enrico, 21 Occhipinti Edoardo. Ragazze/Allieve: 6 Piramide Erica, 9 Di Martino Elisa, 11 Medici Sara.
IL REGGAE D’AUTORE VENERDI’ SERA A RAGUSA
Una volta al mese il “Circolo Lebowski” di Ragusa si tinge di nero per la rassegna “Reggae drugo in black”, un omaggio alla “good vibration” derivante dalla “musica nera”. Venerdì 11 gennaio, a partire dalle 22,30, nello spazio culturale di via Duca D’Aosta 5, arriva la “Famiglia del sud”, formata da due fratelli: Francesco Paolo Riotta (in arte Sisé Kolombalì) e Margherita Riotta (in arte Sista Tita) che è la prima donna delle “dance hall” palermitane e oggi la voce reggae più famosa in Sicilia. Musicalmente parlando, il duo nasce nel 2007, promuovendo uno stile che mescolava reggae, ragga, gospel, spiritual, dance hall, street dance e suoni acustici che a loro piace chiamare “acoustic reggae style”. Tra il 2008 e il 2009 il progetto musicale dei fratelli Riotta cresce con l’auto produzione di un singolo chiamato “Sisé Kolombalì y Sista Tita” che racconta la realtà del reggae nella loro città e la crescente commistione tra la tradizione e l’interculturalità. Due ingredienti che rappresentano gli elementi chiave per la realizzazione del videoclip della canzone “Va tutto bene”. Il duo ha suonato in lungo e in largo per l’Italia collezionando, inoltre, concerti in Spagna, Svizzera e Grecia. Non è mancata la loro partecipazione a programmi radiofonici italiani ed europei.
Strada Ragusa – Mare, Scarso: “Il progetto è in capo al Comune di Ragusa”
“Il progetto preliminare della Ragusa – Mare che deve essere ancora approvato è in capo al comune di Ragusa secondo la convenzione stipulata con la Provincia di Ragusa il 7 ottobre 2003. Quindi non c’è alcun palleggiamento tra Provincia e Comune per definire l’iter progettuale”. Così il commissario straordinario della Provincia regionale di Ragusa, Giovanni Scarso, interviene sul progetto della Ragusa – Mare e ripercorre l’excursus procedurale che ha portato a dieci anni dalla convenzione a non avere ancora un progetto preliminare approvato. La redazione preliminare nel 2007 risulta ancora in fase di approvazione tecnica presso gli organi preposti. Scarso ha quindi scritto al Comune di Ragusa per avere contezza dell’iter procedurale e valutare così le azioni da mettere in campo per sbloccare la situazione.
Presepe vivente di Monterosso Almo
Tredicimila visitatori in quattro giornate, hanno caratterizzato la ventottesima edizione del presepe vivente di Monterosso Almo. Il centro storico di Monterosso è tornato a rivivere per l’ennesima volta dimostrando le proprie caratteristiche attrattive, grazie all’associazione “Amici del presepe”, che ha curato l’allestimento dell’area presepiale. “Diciamo che questa edizione – dice Paolo Tavano, presidente dell’associazione – ci ha rilanciato rispetto allo scorso anno quando, a causa del maltempo, non era stato possibile esprimere appieno le potenzialità della nostra rappresentazione vivente”. Dalla fucina del fabbro ferraio alla preparazione del pane, dalla “putia ro vino” in cui gli avventori hanno deliziato i presenti con le tradizionali nenie siciliane all’artigiano che riparava le sedie realizzate con le fascine, al “cunzatore” di scope: tutti sono stati particolarmente apprezzati. Per non parlare della casa dei contadini, con la cosiddetta “naca ro vientu”, cioè l’antica culla in cui venivano allevati i pargoli. Un recupero di tradizioni e di m
odi di essere dei primi anni del secolo scorso utili per compiere un tuffo nel passato. Nel giorno dell’Epifania l’arrivo dei Magi accompagnati da una corte di dignitari.
Vittoria: agenzia di onoranze funebri senza licenza, scatta la chiusura
Nel corso di un servizio finalizzato al controllo delle licenze delle agenzie di onoranze funebri nell’ambito del territorio del Comune di Vittoria effettuato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile nei primi giorni dell’anno, è stato riscontrato che una di queste non era in possesso della licenza comunale necessaria per l’esercizio di tale attività. E’ quindi scattata una multa di oltre tremila euro oltre alla misura della chiusura dell’esercizio.
Si ribalta un’auto sulla Ragusa-mare, anziana in Rianimazione
Una donna di 75 anni, M.C., residente a Ragusa, si trova ricoverata in Rianimazione all’ospedale “Civile” per le ferite riportate in un incidente stradale avvenuto sulla Ragusa – mare, nella rotatoria di contrada Mugno, all’uscita dal capoluogo. La donna era nell’auto condotta dal marito, un uomo di 81 anni. Il mezzo, una Fiat Punto, avrebbe urtato il cordolo della rotatoria, ribaltandosi. I due sono stati trasportati in ospedale: l’uomo è stato dimesso poco dopo, la donna è stata ricoverata. La 75enne non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto la Polizia municipale.
TRAGEDIA A VITTORIA, BIMBA VEDE LA BEFANA E MUORE DI PAURA
Una bambina di 5 anni è morta di spavento alla vista di una parente che, durante una festa in famiglia a Vittoria, si era travestita da Befana per portare regali ai più piccoli. Vana la corsa al pronto soccorso dell’ospedale “Guzzardi”, dove ai medici non è rimasto altro che constatare il decesso della piccola, originaria di Niscemi, per arresto cardiocircolatorio. Sono stati gli stessi genitori della bimba a fornire ai medici la ricostruzione della vicenda, confermando che la figlioletta in passato aveva sofferto di problemi convulsivi ed era stata anche ricoverata per questi motivi. Secondo il primario del pronto soccorso, Francesco Palumbo, “è probabile che il decesso sia stato dovuto a uno stress emotivo, e che la bimba soffrisse di qualche problema cardiaco o neurologico che finora non era emerso nella sua gravità”.
Incontro sull’ospedale Busacca di Scicli
Il sindaco di Scicli, Franco Susino, e l’on. Orazio Ragusa hanno incontrato nei giorni scorsi il commissario straordinario dell’Asp di Ragusa, Angelo Aliquò, in ordine ai servizi dell’ospedale Busacca di Scicli. “Al termine del proficuo e positivo confronto – si legge nel comunicato stampa diffuso dal Comune di Scicli -, il commissario ha assicurato che il Pronto Soccorso del presidio ospedaliero sciclitano non sarà soppresso, e che i servizi di laboratorio analisi e cardiologia saranno mantenuti e ove possibile potenziati”.
DRITTO AL CUORE L’AMORE DI PAPAGENO E PAPAGENA
E’ stata una vera e propria festa, oltre che una divertente rappresentazione teatrale. Così “L’amore di Papageno e Papagena” domenica, in occasione dell’Epifania, ha allietato il pubblico del Teatro Don Bosco di Ragusa per la rassegna teatrale “Palchi DiVersi” organizzata dalla Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa. Papageno e Papagena, due coloratissimi pappagalli, sono stati interpretati dalle istrioniche Federica Bisegna e Genny Lacava, con la regia di Vittorio Bonaccorso. Numerose le famiglie e gli anziani che, insieme ai bambini ed ai ragazzi, hanno voluto partecipare allo spettacolo. Tante le risate che ha suscitato la rappresentazione teatrale che si ispira a “Il flauto magico” con le musiche di Mozart e con l’adattamento della stessa Bisegna. Teatro di figura e di narrazione, arricchito dagli splendidi costumi e dagli oggetti di scena realizzati da Bonaccorso con un obiettivo educativo, quello del riciclo. La rassegna “Palchi DiVersi” prosegue con altri divertenti appuntamenti. Il prossimo, sempre al teatro Don Bosco di Ragusa, il 26 e 27 gennaio con “Il Carnevale degli inse
tti”, un libero e divertente adattamento tratto dagli scritti di Stefano Benni. E’ previsto un cocktail prima dello spettacolo. Per informazioni: 3393234452 – 3384920769. Prevendita al 339.6188504, o scrivendo a [email protected], o cliccando su www.compagniagodot.it o sulla pagina facebook.
Incontro fra il sindaco di Vittoria e il commissario straordinario dell’Asp Ragusa
Incontro, lunedì mattina a palazzo Iacono fra il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, e il commissario straordinario dell’Asp di Ragusa, Angelo Aliquò, accompagnato dal direttore dell’Unità operativa di Ortopedia e traumatologia dell’ospedale Guzzardi di Vittoria, Tullio Claudio Russo. “E’ stato un incontro cordiale – ha dichiarato Nicosia -, nel corso del quale abbiamo avuto l’opportunità di rilevare alcune criticità del nosocomio vittoriese, quale la necessità di un’ambulanza medicalizzata, l’ambulatorio per i migranti e altri temi che sia l’amministrazione comunale che il civico consesso hanno sempre posto”.
LA SICILIA DI UN TEMPO RACCONTATA NELLA TAMMORRA DI ALFIO ANTICO
L’immaginario popolare della Sicilia, ricchissimo di mille sfumature, raccontato attraverso la percussione dei tamburi da un artista di assoluto livello qual è Alfio Antico. Sabato sera e domenica pomeriggio sold out per la stagione teatrale “Teatro d’Attore” che è in corso al teatro Donnafugata di Ibla. Alfio Antico ha presentato lo spettacolo “Semu suli semu tuttu”. Erede autentico e diretto della tradizione musicale popolare, Alfio Antico è considerato uno dei tamburellisti che più ha rivoluzionato la tecnica della tammorra con arricchimenti di nuovi timbri e fioriture. Sul palco diventa un tutt’uno con i suoi tamburi, fabbricati da sé ed intarsiati con immagini di divinità agresti. Un alternarsi di ritmo e di canto ma anche di poesia e azione scenica dalla grande teatralità. I suoi brani hanno una sonorità mediterranea e sono ispirati alla tradizione popolare. Fino all’età di 18 anni, Alfio Antico ha vissuto facendo il pastore tra le montagne dell’entroterra siracusano. Ha respirato le favole, le storie, i miti della cultura contadina, dai suoni delle 600 campane del suo gregge al tamburello della nonna che con i suoi magici suoni scacciava i mostri della solitudine e della paura. Poi le prime esperienze musicali nelle strade delle grandi città fino all’incontro con i musicisti più famosi e con vari uomini di teatro che hanno abbracciato l’arte musicale di Alfio Antico. Nelle sue mani il tamburo esprime sonorità impensabili, a cui aggiunge la sua vena poetica con grande teatralità, grazie anche all’uso di un cappello con corna che ricorda le capre e figure mitologiche tramandate nel racconto dei pastori. Le luci sono state curate da Simone Raimondo. Prossimo appuntamento della rassegna Teatro d’Attore “Pirandello mon amour” in programma sabato 9 e domenica 10, con la regia di Giancarlo Gori. La stagione del Teatro Donnafugata vede la direzione artistica delle sorell
e Vicky e Costanza Di Quattro e la consulenza artistica dell’attore e regista Carlo Ferreri. Maggiori informazioni sul sito web www.teatrodonnafugata.it, o presso Teatro Donnafugata, via Pietro Novelli 3, Ragusa Ibla, tel. 339.2912245.
MELODICA INVITA ALL’OPERA
Il prossimo concerto “Invito all’Opera” della 18’ Stagione Concertistica internazionale “Melodica”, organizzata dal Comune di Ragusa con la direzione artistica della pianista Laura Nocchiero, si terrà sabato 12 gennaio alle ore 20,30 presso l’Auditorium della Camera di Commercio e vedrà protagonista il Trio Masciarelli – De Amicis – Petaccia (pianoforte a 6 mani). Ingresso euro 6; ridotto euro 3; abbonamento al resto della stagione euro 37. Per info 329-4175096.
LA COMMISSIONE CENTRI STORICI STENTA ANCORA A CARBURARE
“Prendiamo purtroppo atto con rammarico che, al contrario di quanto da noi sollecitato, nei giorni scorsi, l’andamento dei lavori in seno alla commissione Risanamento dei centri storici continua a segnare il passo”. E’ il capogruppo di Ragusa Grande Di Nuovo, Enzo Licitra, che torna a lanciare un ulteriore allarme dopo che i componenti dell’organismo, anche alla luce delle nuove nomine effettuate da alcuni gruppi politici, hanno già avuto modo di insediarsi. “Sarà stato il periodo natalizio – continua Licitra – sarà stata la nuova situazione in ambito dirigenziale susseguente alla collocazione in quiescenza dell’architetto Giorgio Colosi e alla successiva attribuzione delle competenze all’ingegnere Michele Scarpulla, fatto sta che l’organismo non è riuscito a produrre come avrebbe dovuto. E ciò costituisce un freno alle aspettative di numerosi privati che, avendo investito sul centro storico, vogliono avere l’opportunità di potere effettuare le variazioni contemplate dal nuovo Ppe per migliorare la propria condizione abitativa. Ma non solo. Fare ripartire con il piede giusto la commissione Centri storici, quindi garantire l’esame, ad ogni seduta, di un determinato numero di pratiche, molte di edilizia privata, significa assicurare una boccata d’ossigeno a quelle piccole e medie imprese edili che sanno di potere ampliare anche in questo ambito la loro attività fortemente minata dalla crisi”.
LA GRANDE MUSICA DI MARCO PARENTE GIOVEDI’ SERA DALLE 22,30 A RAGUSA NELLO SPAZIO CULTURALE DEL CIRCOLO LEBOWSKI
Un grande autore della musica italiana. Una delle voci più interessanti delle nuove generazioni. Con alle spalle cinque dischi, una manciata di generosi singoli e un doppio dvd. Il napoletano Marco Parente, giovedì 10 gennaio, a partire dalle 22,30, sarà ospite del “Circolo Lebowski”. Lo spazio culturale di via Duca D’Aosta 5, nel centro storico di Ragusa superiore, ha avviato una programmazione di eventi con la presenza di personaggi di indubbia caratura artistica, in grado di fare ulteriormente crescere, dal vivo, il grado di conoscenza dei numerosi appassionati e cultori di buona musica presenti in città e nel resto della provincia. Con Marco Parente, l’intervento nel capoluogo ibleo di artisti di un certo spessore raggiunge il top se si considera che nei suoi trascorsi sono annoverati i duetti con Carmen Consoli, Cristina Donà, Manuel Agnelli e Marco Iacampo, oltre ad avere accompagnato Lawrence Ferlinghetti, Alejandro Jodorowsky, Anne Waldman. Le sue musiche hanno anche attirato grandi esecutori come Stefano Bollani che nel 2003 ha inserito in un proprio album una cover del brano di Marco Parente “Il mare si è fermato” scritto nel 1997 per “Eppur non basta”.
Controlli nel Modicano, scattano sette denunce
Sette persone sono state denunciate, per reati vari, dai carabinieri nel corso di un controllo del territorio nel fine settimana. Passati al setaccio di comuni del comprensorio modicano. Tra le persone denunciare un giovane pozzallese trovato in possesso di marijuana ed un modicano che aveva con sé un coltello di genere vietato. Nei controlli sono stati multati diciotto automobilisti e segnalati cinque giovani alla Prefettura come assuntori di droga.
Rissa ad Acate
Nel giorno dell’Epifania, i carabinieri hanno tratto in arresto due tunisini di 35 e 22 anni: Kochbati Riadh, falegname, e Lahbib Zied, bracciante agricolo, residenti ad Acate. I due sono ritenuti responsabili di aver dato origine ad una rissa in Piazza Libertà. A seguito di perquisizione personale, il Kochbati veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere vietato del quale non sapeva fornire alcuna giustificazione. Il Llahbib trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale Guzzardi di Vittoria veniva giudicato guaribile in giorni 10 salvo complicazioni per ferite lacero contuse al cuoio capelluto. Quattro giorni di prognosi per Kochbati. Nel pomeriggio di martedì 8 gennaio è stato nuovamente tratto in arresto uno dei due tunisini, Zied Lahbib che non è stato trovato presso la propria abitazione. Dopo una ricerca di oltre otto ore lo stesso è stato rintracciato, gli è stato notificato il provvedimento di arresto per il reato di evasione e quindi è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari. Sono ancora in corso le indagini per individuare i restanti partecipanti alla rissa, nella quale sono state usate spranghe e coltelli, e per comprenderne il reale movente.
SCIPPO A CHIARAMONTE, TRE GELESI FERMATI
Nel fine settimana i Carabinieri della Stazione di Chiaramonte Gulfi hanno tratto in arresto Giuseppe Iaglietti, 20 anni, di Gela, con precedenti, ed hanno denunciato due minori, due sedicenni di Gela, ritenuti responsabili di aver scippato poco prima, in via Dante Alighieri, una collana d’oro ad una signora rumena di 44 anni, residente a Chiaramonte Gulfi. Immediate le ricerche da parte del maresciallo Alberto Bruno, poi supportato dai colleghi di Vittoria. La donna ha riconosciuto i ragazzi. I tre, davanti all’autorità giudiziaria dovranno rispondere di furto con strappo ed anche di un tentato furto sempre a Chiaramonte.
PER IL PRESEPE VIVENTE A GIARRATANA OLTRE 12000 VISITATORI
La ricostruzione storica curata nei minimi particolari, l’installazione degli stand legati ai laboratori del gusto, il mercatino dell’artigianato a palazzo Barone hanno contribuito a garantire quel valore aggiunto che è stato gradito dai visitatori. I quali anche ieri hanno affollato in massa i luoghi del presepe, nel caratteristico quartiere antico del “Cuozzu”, soprannominato non a caso “museo a cielo aperto”, che ha continuato ad affascinare i numerosi presenti con la bellezza del proprio paesaggio e la rappresentazione degli antichi mestieri. La Giarratana di un tempo è tornata a prendere vita. Una speciale attenzione che è risultata molto gradita dalla gente che, dopo essersi rifocillata con panini a base di porchetta, ha cominciato la “scalata” verso la grotta della Natività. “E’ stata – afferma il sindaco Bartolo Giaquinta – una grande prova di abilità e di destrezza da parte di tutti i volontari che hanno partecipato alla rappresentazione, che si sono sentiti, come dire, addosso la maglietta della città di Giarratana e hanno voluto contribuire a questo progetto con grande spirito di abnegazione”.
LA PEGASO RAGUSA SUPERA LA MPS SIENA E SI AGGIUDICA IL CHRISTMAS TROPHY ROME
La squadra maschile under 13 della Pegaso, già campione isolana di categoria, si è aggiudicata il prestigioso torneo, cui hanno partecipato, dodici club di tutta Europa. Dopo aver vinto le tre gare del girone eliminatorio, i ragazzini allenati da Giorgio Di Martino, hanno superato nei quarti la Don Bosco Roma (66-39) ed in semifinale l’Olimpia Lubiana (72-59) che aveva vinto l’edizione 2012 del Christmas Trophy. Nella finalissima, i giovani virgulti ragusani, che potevano contare anche sul supporto del pivot romano Maggiore (prestato dalla Sam Roma del tecnico ragusano Luciano Bongiorno) hanno messo sotto addirittura i parigrado della Monte Paschi Siena (63-53). Match combattutissimo, caratterizzato dalla partenza sprint della Pegaso (13-23) sospinta da Iannelli e Maggiore, e dalla lenta rimonta dei toscani (27-32 al 20’). La Pegaso resiste anche nella terza frazione (43-47 al 30’) e chiude addirittura allungando il passo per il citato 53-63 finale. Grandissima soddisfazione di coach Giorgio Di Martino ed irrefrenabile la gioia dei ragazzini siciliani. Il tabellino della Pegaso: Mercorillo, Meli 7, Antoci 5, Ianelli 23, Chessari 4, Firrincieli, Di Natale, Pluchino, Salvato, Cancemi, Vacirca, Maggiore 24. All. Di Martino.