08-05-2024
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Archivi giornalieri: 06/01/2012

ATO…mica: riflessioni sulle dimissioni di Santiapichi e Lucifora

E’ del tutto singolare che due dei componenti del Collegio dei Liquidatori dell’Ato di Ragusa, il dr. Severino Santiapichi, presidente, e il dr. Giovanni Lucifora si dimettano contemporaneamente dall’incarico. Certamente le motivazioni addotte da entrambi appaiono molto formali se si considera che tutti gli Ato della Sicilia operano in grande difficoltà finanziaria soprattutto a causa delle inadempienze dei Comuni che ne sono soci in forza di legge. Ma l’asserita difficoltà non si è determinata nell’ultimo periodo di gestione del Collegio dei Liquidatori di cui fa parte anche il dottore Giancarlo Migliorisi, dirigente con contratto a termine della Provincia Regionale di Ragusa. A leggere l’elogio che il Sindaco di Ragusa intesse del consigliere non dimissionario, che per altro incita a continuare nella sua opera meritoria, sminuendo in modo sottinteso la presenza e la competenza degli altri due componenti, lascia pensare che il Comune di Ragusa o meglio il suo Sindaco è pronto a saldare i debiti dell’Ente nei confronti dell’Ato, ma così non è. I mal di pancia del Collegio cominciano a manifestarsi con l’approssimarsi della scadenza dei famosi 19 contratti a progetto che gli amministratori che hanno preceduto l’attuale Collegio dei liquidatori avevano sottoscritto con ben 19 persone individuate solo grazie alla logica delle appartenenze politiche o nepotistiche o in maniera ancora più sensibile per appartenenza cardiaca ossia per rapporti d’amore. Da settimane l’Ato è una Troia assediata da 19 soldati e soldatesse che ne difendono con il loro lavoro e la loro professionalità l’esistenza e che nutrono del loro amore incondizionato l’unico re rimasto saldamente ancorato al proprio posto di comando con spirito di abnegazione e sprezzo del pericolo. In questa Troia è prevista la disfatta non tanto giudiziaria quanto politica perchè l’Assemblea dei soci ha ritenuto di fare ricorso alla transazione extra giudiziale per eliminare il contenzioso giuslavoristico intentato dai 19 riconoscendo a tutti il rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. L’hanno stabilito i sindaci il 7 dicembre scorso. Dal verbale spunta la verità. L’unico punto all’ordine del giorno è la determinazione da adottare a seguito di un parere fornito dall’avvocato professore Fabio Santangeli sulla questione dei 19. Interviene il Presidente Santiapichi che dichiara: “Non spetta a me come liquidatore alcuna decisione sul punto all’ordine del giorno, mi astengo da qualunque intervento. Lascio la seduta”. E’, di fatto, la fine del rapporto tra Santiapichi e l’Ato Ragusa ambiente. A presiedere la seduta rimane Giancarlo Migliorisi nonostante l’argomento delle assunzioni lo tocchi da vicino, essendo la sua compagna di vita una dei 19 contrattisti. Il capolavoro però è già infiocchettato, servono solo i sindaci a dare il via all’operazione. Alcuni avvocati dei 19 contrattisti sono presenti in assemblea nella veste di avvocati “terzi” e si esprimono affinchè il contenzioso si risolva. “Meglio contenere le perdite e porre una pietra tombale” – spiega il professore Cariola. Spetta poi al vicesindaco Giovanni Cosentini – grande esperto di assunzioni – la spinta finale che condurrà i sindaci tutti ad accettare il “male minore”. Cosentini ha fretta di raggiungere l’obiettivo, la transazione, e inizia il suo discorso manifestando il suo rammarico per la scelta di Santiapichi di non partecipare. Certo sarebbe stato meglio per Migliorisi e Cosentini una piatta e unanime aderenza per risolvere il difficile caso, purtroppo qualcosa non è filata liscia: Santiapichi e Lucifora non ci stanno. Cosentini, nel suo intervento, va oltre la transazione e tratteggia il futuro dell’Ato – dimenticando che la società è destinata a morire – forte del personale: “tempi rapidi per la stesura della transazione e poi finalmente al lavoro con un regime di certezza”. Ma quanto ci costerà riconoscere il rapporto di lavoro di questa bella compagnia? Comporterà una spesa rilevante per l’Ato che sarà costretto in forza di legge a pagare la differenza contributiva Inps di circa il 25% sulle retribuzioni ricalcolate contrattualmente in favore dei 19 lavoratori parasubordinati per il periodo compreso dal 2006 al 2011. I Comuni dovranno sborsare una cifretta significativa. Poniamo il caso che al singolo lavoratore venga riconosciuta una retribuzione mensile imponibile di euro 1.500, ne discende che l’ammontare dei contributi a carico del datore di lavoro è pari al 32%, e tenuto conto che in fase del contratto a progetto di detta percentuale ne sono stati pagati l’8%, ne consegue che l’Ato dovrà in sanatoria della transazione extra giudiziaria pagare il 24% ossia 360 euro mensili per ciascun lavoratore che complessivamente determinano un debito di circa 492.000 euro. Se a questa somma si aggiungono le differenze retributive discendenti dall’applicazione del contratto collettivo di lavoro subordinato il debituccio dell’Ato ammonta a diversi milioni di euro che i Comuni della provincia di Ragusa e per essi i cittadini della provincia di Ragusa dovranno pagare a 19 soggetti assunti senza alcun bando pubblico e senza alcuna selezione. Questo è un affronto alla legalità e, soprattutto, è la mortificazione di tanti giovani della provincia la cui unica colpa è quella di non avere mai percorso la strada di Damasco per potere essere folgorati da qualche onnipotente politico o amministratore locale. La politica ragusana però non si ferma di fronte a questa vergogna dimenticando anche l’inchiesta della Finanza. Possibile che i sindaci non vogliano capire quel che sta accadendo? Hanno scelto in assemblea di nominare un comitato di saggi che sarà composto dagli avvocati di fiducia dell’Ato che poi sono gli stessi legali dei lavoratori. Forse che questi legali sono come il nobile Cicerone che faceva un discorso per il popolo ed uno per il Senato? Tutto ciò impone alcune riflessioni: le dimissioni di Santiapichi e Lucifora sono anche la manifestazione di dissenso a non volere violare la legge e la dignità di tanti giovani mortificati dalla disoccupazione? I signori Sindaci, nella qualità di soci dell’Ato, sono consapevoli che le assunzioni dei 19 lavoratori sono state fatte in barba alla vigente normativa sul lavoro e che il mantenimento degli stessi attraverso la transazione comporta per le casse degli Enti rappresentati un esborso di spesa che riveste tutte le caratteristiche di danno erariale e conseguente responsabilità patrimoniale a carico degli stessi? Il permanere di un solo componente nel Collegio dei Liquidatori, Migliorisi, persona a cui va riconosciuta una ottima professionalità in materia di economia e di affari della pubblica amministrazione, può essere imparziale essendoci la sua convivente tra il personale? La risposta a questi interrogativi spetta a ciascun cittadino della provincia e dovrebbe attirare anche l’attenzione degli organismi amministrativi e giudiziari che rimangono i soli tutori della democrazia e della legalità. Il tempo del silenzio e dell’omertà deve finire, lo capiranno i sindaci che sabato 7 si ritroveranno in assemblea all’Ato constatando le dimissioni di 2 liquidatori?

Infermiere ospedaliero arrestato a Modica

 In seguito ad indagini dirette dal sostituto procuratore della Repubblica Gaetano Scollo e coordinate dal procuratore della Repubblica Francesco Puleio, i Carabinieri della Stazione di Modica hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, G.V. 47enne infermiere professionale modicano, ritenuto responsabile di peculato e detenzione illegale di medicine ad effetto stupefacente. Sottoposto a perquisizione domiciliare alle prime ore del giorno, è stato trovato in possesso di 27 confezioni di medicinali ad uso esclusivo ospedaliero alcune delle quali, inserite tra i medicinali disciplinati dal DPR 309/’90 (tabella II – sezione D) aventi tra l’altro effetto dopante, sono assimilabili a vera e propria sostanza stupefacente se il loro uso trascende quello medico. Proprio per questo l’infermiere, arrestato e sottoposto al regime degli arresti domiciliari, dovrà rispondere sia del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, sia di peculato. I militari hanno sottoposto a sequestro decine e decine di fiale per prelievo sanguigno unitamente ad un contenitore per trasfusioni sanguigne ancora intriso di sangue.

Manifestazione provinciale dei sindacati uniti contro la crisi

Sabato 14 gennaio si svolge la manifestazione provinciale per il rilancio e lo sviluppo del territorio ibleo. Il messaggio che le forze sindacali, sociali, cooperativistiche e produttive della provincia intendono lanciare va al di là degli interessi di parte. “Oggi non è più il tempo della divisione. La crisi finanziaria ed economica che si è abbattuta pesantemente su questa provincia, che ha perso la nomea di isola felice, ha paralizzato l’attività economica di comparti già in crisi, eccellenze comprese, ed esige una risposta forte, chiara, coesa e coerente nel tempo da parte di tutta la pubblica opinione atteso che la crisi colpisce tutti e per prima ogni famiglia, ogni studente a qualsiasi livello impegnato – scrivono in una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil – e quindi le persone a noi vicine. Chiediamo a gran voce un piano straordinario per il lavoro, la concretizzazione delle infrastrutture, strumento esclusivo per aiutare il rilancio economico e produttivo del territorio, misure contro ogni tipo di evasione ed elusione fiscale, una scelta che rende alla collettività la tassazione equa e solidale e quindi meno gravosa per le famiglie, semplificazione dell’azione amministrativa sburocratizzando le procedure – continuano i sindacati – per rendere puntali i pagamenti delle pubbliche amministrazioni. E infine, e non ultimo, l’abbattimento esemplare dei costi della politica laddove si vuole realmente riavvicinare il paese legale al paese reale”. Per queste ragioni, sabato 14 gennaio i sindacati scendono in piazza con una proposta precisa, sostenuta da 26 sigle che condividono e sostiengono il “manifesto” politico ed economico. “E’ necessario credere – concludono i sindacati – che, tutti insieme, si può uscire dalla crisi”.

Scontro tra autovettura e autocarro Tre feriti sulla Sp 20

È di tre feriti il bilancio di un incidente stradale che si è registrato mercoledì pomeriggio sulla provinciale 20 Comiso-Santa Croce Camerina all’altezza del chilometro 2+450. A scontrarsi, alle porte della città casmenea, sono stati un autocarro Nissan Patrol ed una autovettura Nissan Primera. Il primo veicolo era condotto da A.C. di 46 anni, vittoriese, rimasto ferito così come il passeggero, L.P. di 49 anni, anch’egli vittoriese. A bordo della Nissan viaggiava il tunisino A.A. di 47 anni. I tre feriti sono stati trasportati al Pronto soccorso dell’ospedale “Guzzardi” di Vittoria. Le loro condizioni non sono gravi. Sul posto, oltre alle ambulanze del 118, anche una pattuglia della sezione infortunistica della Polizia provinciale che ha rilevato l’incidente. Ancora da chiarire l’esatta dinamica del sinistro.

Vicenda Ato ambiente, Aiello: “Troppe analogie con l’’Amiu”

“Non si sta prestando la dovuta attenzione ad una vicenda che, invece, meriterebbe di essere posta sotto i riflettori. Sto parlando dell’Ato ambiente Ragusa e delle dimissioni rassegnate da due componenti su tre del collegio dei liquidatori”. Lo dice il consigliere comunale di Vittoria, Francesco Aiello. “Mi riferisco soprattutto alle dichiarazioni rilasciate da uno dei due, Giovanni Lucifora, che, spiegando le ragioni per cui si è dimesso, ha fatto allusione alle pressioni subite per l’assunzione a tempo indeterminato di alcune persone che erano già state avviate a lavoro con dei contratti co.co.pro. Inutile dire che, a quanto sembra, si tratta di persone in qualche modo collegate a personaggi noti della nostra provincia, soprattutto politici”. Aiello sostiene che la vicenda dell’Ato ambiente Ragusa ha molte analogie con quanto accade da tre anni in seno all’Amiu. “Nell’azienda municipalizzata vittoriese di igiene urbana – continua il consigliere comunale – denunciamo da tempo assunzioni di parenti, di fratelli, di famiglie intere, di amici di partito, di amministratori della stessa Amiu, di capi cordata, in clamorosa violazione ai relativi bandi di assunzione. Intanto, ha gettato la spugna il dott. Severino Santiapichi, mentre l’altro liquidatore, Lucifora, persona stimabilissima, solo ora, parla”.

Centro diurno per anziani di Ragusa Il Pd: “E’ lottizzato politicamente”

“Il sindaco Dipasquale piazza il consigliere Firrincieli al Centro diurno per anziani, lui si fa incoronare presidente e lottizza politicamente un luogo nato anni fa per aggregare e per far socializzare gli anziani”. Questo il senso di una interrogazione che il gruppo consiliare del Partito Democratico di Ragusa ha presentato in aula. “E’ da ritenere assurdo e vergognoso – chiarisce il Pd – il fatto che sia stato messo da parte il comitato di gestione del centro, eletto dall’assemblea degli iscritti. E pensiamo che l’arroganza del sindaco e dei suoi non abbia limiti. Chiediamo, almeno, – sostengono i componenti del Pd – più rispetto per una categoria debole, svantaggiata come quella degli anziani. Sarebbe opportuno, anche in questo caso, evitare di pensare a tutti i costi al consenso. Il comitato di gestione non si riunisce da anni, e le scelte per la gestione del sito sono assolutamente improvvisate e fatte da soggetti indefiniti, non autorizzati. Abbiamo anche il sentore – continua il documento – di feste a pagamento senza autorizzazione, dove qualcuno, a quanto pare, ha speculato sul divertimento degli anziani. Insomma, tutto perfettamente in linea con la logica assurda di un’Amministrazione come quella di Ragusa impegnata a monopolizzare ogni spazio al servizio di un sindaco autoritario. Ragusa non merita tutto questo. I valori morali che hanno da sempre contraddistinto la nostra realtà comunale rischiano di essere spazzati via da una simile arroganza. Ecco perché abbiamo presentato una interrogazione al sindaco – scrive la segretaria cittadina del Pd di Ragusa – nel tentativo di ripristinare il rispetto del regolamento, fare eleggere un comitato di gestione e dare il controllo del centro agli anziani iscritti, allontanando il consigliere Firrincieli per evitare contaminazione politica”

PRESEPE VIVENTE GIARRATANA IL 6 ULTIMA RAPPRESENTAZIONE

Ultimi appuntamenti, giovedì e venerdì sera, a partire dalle 18, per il presepe vivente di Giarratana. L’emozionante percorso che conduce sino alla sommità del “Cuozzu”, l’antico quartiere del centro montano ibleo, dove un tempo sorgeva il castello dei Settimo, torna a ripopolarsi di figuranti che concluderanno nel modo migliore le rappresentazioni legate alla ventiduesima edizione del presepe vivente di Giarratana, entrato ormai a far parte del novero delle tradizioni popolari. Torna a ricrearsi la magica atmosfera che ha già richiamato visitatori provenienti da ogni parte della provincia e anche oltre. Tra le scene di richiamo, quella che consente di ammirare come si svolgeva un tempo la vita in una famiglia di contadini con tutti i particolari destinati a rendere il quadro ancora più veritiero.

Il Comune di Vittoria chiede all’Asp di potenziare l’organico del Guzzardi

A seguito della segnalazione della Ugl di Vittoria, il sindaco Giuseppe Nicosia ha inviato un documento al manager dell’Asp iblea, Gilotta, chiedendo il potenziamento dell’organico all’ospedale Guzzardi. Nella nota l’amministratore comunale si fa portavoce della richiesta del segretario dell’Ugl Rizza, di aumentare le unità di personale medico e paramedico nei vari reparti del presidio.

IL 9 GENNAIO RIUNIONE DEL MOVIMENTO DEI FORCONI

Il movimento dei forconi, in vista dello sciopero indetto con l’associazione di autotrasportatori Aias, dal 16 al 20 gennaio, organizza il 9 gennaio, a Vittoria, alle ore 18.00, presso il magazzino Giaculli (sulla strada per Gela) un incontro con i produttori serricoli, i commissionari del mercato ortofrutticolo ipparino e i titolari dei magazzini di lavorazione dei prodotti ortofrutticoli.

Deve scontare quasi 10 anni di carcere: arrestato pluripregiudicato vittoriese

Deve scontare nove anni e mezzo di reclusione per reati contro il patrimonio e in materia finanziaria, commessi dal 2005 al 2010 a Firenze e Massa. E’ stata la Procura di Massa a chiedere, una volta diventata definitiva la pena, alla Questura di Ragusa di condurlo in carcere. Si tratta di Angelo Marangio, 43 anni, vittoriese con numerosi precedenti. L’uomo si trova nel carcere di Ragusa.

POLIZIA DI MODICA, IL RESOCONTO DEL 2011

Cinquantasette arresti e 178 denunce. Sono i “numeri” degli interventi della Polizia di Stato di Modica. Numerosi sono stati gli arresti per droga. Nel 2011 sono state denunciate 178 persone per reati che vanno dalle lesioni personali, al danneggiamento, ai reati contro il patrimonio, ai reati informatici, alla minaccia, alla guida senza patente e guida in stato di ebbrezza alcolica.

Padua Ragusa e Syrako Siracusa per la coppa Barocco

Domenica 8 gennaio si tiene la “Coppa Barocco”, importante appuntamento di rugby siciliano. “L’idea ci è venuta guardando al mondo anglosassone. Ogni anno, durante il torneo delle Sei Nazioni, Scozia e Inghilterra si contendono la Calcutta Cup, così come Galles, Inghilterra, Irlanda e Scozia giocano per la Triple Crown. Nel nostro piccolo – spiega in una nota il Padua Ragusa – abbiamo voluto emulare queste grandi nazionali mettendo in palio, insieme agli amici del Syrako, un trofeo che abbiamo voluto denominare “Coppa Barocco” perché il barocco è il nostro passaporto nel mondo. Giocando in due gironi differenti – ha detto Ciccio Tumino, presidente del sodalizio ragusano di rugby – avremmo dovuto organizzare appositamente due incontri, uno a Ragusa l’altro a Siracusa, per assegnare il trofeo. Ma la probabile partecipazione della mia squadra ai play off promozione ci ha consigliato, per quest’anno, – conclude Tumino – di giocarci la coppa con una partita secca”. Così, domenica, al Petrulli di Ragusa, Padua e Syrako, due delle squadre più importanti nel panorama rugbystico siciliano, si scontreranno per esporre nella propria bacheca questo importante riconoscimento. Appuntamento alle 11.30. La partita sarà preceduta da un incontro amichevole tra le rappresentative Under 12 delle due società.

Pensione sociali revocate

In questo inizio di anno 2012 brutta sorpresa per i pensionati titolari di Pensione Sociale, Assegno Sociale e Invalidità Civile, che si sono presentati agli uffici pagatori per riscuotere la pensione. “Non solo i pensionati – scrive la Cgil – devono pagare gli aumenti che sono scattati da gennaio 2012 e riscuotono una pensione mensile inferiore ai 500 euro ma anche questa miseria è stata revocata perchè l’Inps non è stata in grado di elaborare i Modelli Reddituali che ogni anno devono essere presentati per continuare ad usufruire delle prestazioni. Tutti i pensionati hanno regolarmente risposto anche ai solleciti inviati dall’Inps, pur avendo già presentato precedentemente nei termini i Modelli Reddituali. L’Inps quindi, – scrive la Cgil – non solo blocca la perequazione automatica per le pensioni superiori ai 1.400 euro, ma affama i pensionati che già sono al di sotto della soglia di povertà. Chiediamo che l’Inps- conclude la Cgil – ripristini immediatamente il pagamento delle pensioni revocate, perchè i più poveri non possono e non devono pagare per le inadempienze della pubblica amministrazione”.

Lavoratori in nero nelle campagne, le fiamme gialle ne scoprono ventuno

Negli ultimi giorni, insieme agli Ispettori del Lavoro, i Finanzieri della Compagnia di Ragusa hanno scoperto ventuno lavoratori irregolari, di cui dodici totalmente in nero, impiegati in sei imprese agricole operanti a Ragusa, Vittoria e Santa Croce Camerina. Ventuno persone costrette a lavorare in condizioni di minore sicurezza ed in completa assenza di tutela sui propri diritti sindacali. In sei distinti interventi, sono state rilevate varie irregolarità che hanno portato ad elevare sanzioni pecuniarie che, nel caso di lavoratori in nero, prevedono il pagamento da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 12.000 euro per ogni lavoratore, oltre ad un’ulteriore maggiorazione pari a 150 euro per ciascuna giornata di lavoro irregolare.

LE VISITE ISPETTIVE DELL’INPS CONTRO IL LAVORO NERO

Con riferimento alla nota di protesta del signor Orazio Modica Ragusa, titolare della ditta “Altrostile” di Modica, che lamenta l’addebito di sanzioni per “più di tremila euro” a seguito di una visita ispettiva del 14 novembre 2011, l’ufficio Vigilanza dell’Inps di Ragusa fornisce i dettagli relativi al controllo effettuato presso l’esercizio artigianale. Scrive l’Inps: “Una delle quattro dipendenti-parrucchiere intente al lavoro ha dichiarato alle ispettrici dell’Istituto previdenziale, di avere iniziato a lavorare nella prima metà del mese di novembre del 2010 e di essere stata assunta il 15 dicembre 2010. A seguito di tale dichiarazione è stato calcolato un addebito di 12 giorni per il mese di novembre e di 10 giorni per il mese di dicembre 2010, per un totale complessivo di 22 giorni. Sulla base di tale accertamento, – scrive l’Inps – il datore di lavoro ha ricevuto un addebito di 124 euro a titolo di contributi, più 53 euro a titolo di somme aggiuntive per un totale di 177 euro. Da questo accertamento scaturisce l’illecito sanzionatorio (lavoro nero) per avere impiegato prima della regolare assunzione un lavoratore subordinato senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro; e per avere impiegato prima – aggiunge l’Inps – della regolare assunzione un lavoratore subordinato per un totale di 22 giorni senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. Il calcolo di tale illecito è stato applicato nella misura complessiva di 1.165 euro. Poiché il datore di lavoro non ha provveduto a sanare le inosservanze di cui sopra entro il 45° giorno dalla notifica del verbale, l’atto – conclude l’Inps – ha prodotto gli effetti della contestazione e notificazione degli illeciti amministrativi previsti dalla legge”.

Calcio, Promozione ORSA SABATO IN CASA CONTRO IL REAL NISCEMI

L’Orsa torna sabato in campo dopo la pausa per le festività natalizie. La squadra del presidente Antonello Licitra affronterà, allo stadio di via Archimede, a Ragusa, il Real Niscemi nella prima gara del girone di andata del campionato di calcio di Promozione. La gara avrà inizio alle 14,30.

Ciclista ragusano investito da un Suv: è in prognosi riservata

Un ciclista ragusano di 16 anni, T.V. le sue iniziali, è rimasto gravemente ferito in un incidente a Viterbo. Il giovane della Libertas Ibla si stava allenando sulla statale Teverina quando è stato investito da un Suv. Da una prima ricostruzione, pare che il ragazzo avesse perso il controllo della bici andando a finire sull’asfalto. In quell’istante sopraggiungeva il Suv che non è riuscito a schivare il ragazzo. Il 16enne si trova ricoverato al policlinico Gemelli di Roma in prognosi riservata. Ha riportato un brutto trauma cranico e diverse fratture.

Comiso: lunedì il dissesto

 

Il consiglio comunale è stato convocato dal presidente Raffaele Elia in seduta ordinaria per lunedì 9 gennaio alle 17, presso l’aula consiliare del Municipio, per la dichiarazione dello stato di dissesto finanziario ai sensi dell’art. 244 della legge 267.

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