20-05-2024
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Archivi annuali: 2011

Basket serie D. Vittoria per l’Olimpia Savio

Va all’Informatica Ragusa il big match di Natale di basket serie D contro l’Azzurra 2000 Gela, unica squadra ancora imbattuta del girone. I ragazzi di coach Brugaletta erano chiamati ad un pronto riscatto dopo il “ko” di Priolo. Palla a due ed è subito l’Azzurra Gela a condurre le danze; i fratelli Cavallo sono incontenibili sotto le plance, segnano 17 punti in due e in difesa oscurano il canestro ai locali, che pur trovando tanti tiri dall’arco dei 6,75 sparano a salve per il 16 – 23 del primo periodo. Il secondo periodo vede ancora l’Azzurra Gela protagonista, il divario aumenta fino al +11 ospite. Coach Brugaletta approfitta di un time out chiamato dagli ospiti per spronare i suoi, che rientrano in campo con un altro piglio, mettono in campo una pressione asfissiante sui portatori di palla gelesi recuperando una quantità immensa di palloni tramutati in punti dal solito duo Tumino-Lissandrello. Si va negli spogliatoi sul 33-39. Al rientro in campo non c’è storia: la Savio pressa, Gela supera di rado la metà campo, per i locali, Brugaletta, ne piazza 14 in un solo quarto, i fratelli Cavallo provano a metterci una pezza, ma l’inerzia della partita è decisamente cambiata: alla fine del periodo il tabellone recita 54-53 per i locali. Dopo un quarto “tempino” di fuoco, la Savio vince per 80 – 70.

Cipe, pubblicate le delibere sulla Ragusa – Catania

Sulle Gazzette Ufficiali del 16 e 17 dicembre 2011 sono state pubblicate le due delibere del Cipe, con le quali è stato approvato lo schema di convenzione che dovrà essere sottoscritto con il soggetto che si aggiudicherà la gara per attività di progettazione, realizzazione e successiva gestione del nuovo collegamento viario Ragusa-Catania. “C’era grande attesa – dichiara il presidente della Provincia, Franco Antoci – per questa pubblicazione delle delibere Cipe sulla Gazzetta. Questo indispensabile passaggio permetterà ora all’Anas di poter fare la comparazione fra le offerte presentate da varie società che sono interessate alla costruzione e gestione della nuova s.s. 514. Delle due delibere, una risaliva al luglio del 2010 e l’altra all’agosto di quest’anno ed era il compendio di atti il cui inizio è stato l’approvazione del Cipe, nel gennaio del 2010, del progetto preliminare del collegamento stradale Ragusa – Catania, per un costo dell’opera pari a 815 milioni di euro, di cui 448 a carico dei privati. Ora – conclude Antoci – non dovrebbero esserci più ostacoli per il completamento dell’iter che porterà all’assegnazione della sospirata infrastruttura”.

Rugby, il Padua vola in alto

Padua Rugby Ragusa e Catania 2009 hanno dato vita ad una partita bellissima, fatta di buon rugby e del sano agonismo che caratterizza questo sport. Alla fine la vittoria è stata dei ragusani (34 – 7 il risultato finale) che hanno confermato il primo posto in classifica allungando sul Cus Catania (vittoria senza bonus) e sul Rugby Audax Clan (sconfitta esterna). Contento per la vittoria, Peppe Gurrieri: “i ragazzi hanno giocato bene. Oggi hanno messo in campo tutto quello che era mancato domenica scorsa”. Man of the match è stato Giovanni Raspaglia, trascinatore della squadra iblea. Il campionato riprenderà il 15 gennaio con la trasferta del Padua a Catania per incontrare il temibile Cus. Nel frattempo, l’8 gennaio, il Padua sarà impegnato con il Syrako Siracusa nella seconda Coppa Barocco.

Palchi Diversi. Successo per “La magica cubosfera”

Non mancano le fate, gli gnomi, i maghi e le streghe, un assistente mago, i guardiani di castelli, la principessa e un fungo parlante, tutti personaggi caratteristici del mondo delle fiabe. Ma l’universo de “La Magica cubosfera” è fatto anche di personaggi, atipici per il mondo fatato, che sono però, talvolta, attualissimi, nel mondo reale. Come quello dell’istitutrice stressata e nevrotica, o della psicanalista ossessiva e ossessionata dal suo lavoro, e poi una bimba, che nessuno mai ascolta. Per questo doppio carattere dei personaggi de “La Magica Cubosfera”, lo spettacolo degli allievi del primo e secondo anno del laboratorio della compagnia Godot, piace sia ai piccoli che agli adulti. I primi sono affascinati dal funghetto parlante, da Maga Magona, dalla romantica principessa e dall’immancabile fata. I secondi si ritrovano nelle nevrosi degli altri personaggi, che però scatenano anche l’ilarità dei piccini. “Abbiamo visto il successo della prima messa in scena – spiega la curatrice dei testi, l’attrice Federica Bisegna – e quindi abbiamo deciso di inserirlo nel cartellone della stagione Palchi DiVersi”. Anche per questo secondo appuntamento della rassegna, il Lumiere di Ragusa si è riempito. “La nostra intenzione è quella di fare amare il teatro anche ai più piccoli”, spiega il regista Vittorio Bonaccorso.

Associazione pensionati Cna Ispica. Eletti i vertici

Si è tenuta ad Ispica la prima assemblea degli iscritti all’Associazione dei pensionati ispicesi aderente alla Cna Pensionati della provincia di Ragusa. Sono stati eletti gli organismi previsti dallo Statuto. Nel giro di poco meno di due mesi da quando è stata avviata l’attività dell’associazione, i soci iscritti sono diventati 95. Antonino Lorefice è stato eletto presidente.

Università, l’API pensa a Salvo Andò

Un comitato scientifico con a capo l’ex Rettore dell’Università Kore di Enna per risollevare le sorti dell’Università di Ragusa. L’idea è dell’Api che in conferenza stampa, presenti il coordinatore provinciale Tuccio Di Stallo e l’on. Sebastiano Gurrieri, lancia la proposta di portare l’on. Andò a Ragusa, dopo che lo stesso, nei giorni scorsi ha chiuso il proprio mandato ad Enna. L’on. Salvo Andò, lo ricordiamo, è stato uno degli artefici della crescita dell’università privata di Enna. Ma l’Api rimarca anche le carenze che la politica ragusana avrebbe avuto nello sviluppo dell’università iblea. Secondo Di Stallo e Gurrieri, la politica ragusana si è avvitata su se stessa lasciando dei vuoti che oggi la società civile chiede che vengano riempiti: al nodo delle infrastrutture si somma quello dell’università. Per risolvere la vicenda IV Polo universitario pubblico, infatti, secondo i rappresentanti del partito di Rutelli, bastava un intervento politico a livello regionale che portasse la Kore di Enna a non tirarsi fuori dal progetto e a garantire i requisiti, insieme a Siracusa, Ragusa ed Agrigento, per lo sviluppo di un ulteriore ateneo pubblico nel panorama universitario siciliano. Da qui l’affondo dell’on. Gurrieri al Partito Democratico a cui è stato chiesto di fare chiarezza sulla presenza del senatore Battaglia all’interno del CdA del Consorzio Universitario Ibleo. Poi, per quanto riguarda l’apertura dello statuto del Consorzio all’ingresso di soci privati, secondo l’on. Gurrieri non sono stati fatti i passi giusti per coinvolgere quanti avessero potuto essere interessati ad entrare in società con il Consorzio. Insomma, l’Api vuole dire la sua nel dibattito sull’università e l’idea di Salvo Andò alla guida di un comitato scientifico per il fututo dell’università ragusana è il primo passo.

Movimento Città Racconti e “Cafonal natalizio” di Ester Nobile

Un divertente racconto natalizio corredato di caustiche riflessioni sugli stereotipi e le ipocrisie della società in cui si è trovata a crescere. Lo propone Ester Nobile, mercoledì 21 dicembre, nella sede del Movimento “La Città” in via Natalelli 115, a Ragusa. La scrittrice affida questo suo primo lavoro ad un e-book pubblicato da Eee edizioni (edizioni Esordienti). In questa occasione il regista Vincenzo Cascone presenterà “Cafonal Natalizio” della stessa autrice. L’iniziativa prende il via alle 19.30.

La Passalacqua Spedizioni Ragusa cede alla Solar Energy Battipaglia

Prima sconfitta interna della Passalacqua Spedizioni. La Solar Energy ha disputato la gara perfetta, sfruttato al meglio le difficoltà delle biancoverdi di Marco Savini. Le ragusane sono infatti giunte a questo appuntamento al termine di una settimana travagliata e con Silvia Sarni e Valeria Carnemolla che, pur in non perfette condizioni, hanno stretto i denti per essere iscritte a referto. La partita è stata comunque vibrante e ha appassionato il numeroso pubblico accorso sulle gradinate del PalaMinardi. Dopo la sosta natalizia, l’8 gennaio, il girone d’andata si chiuderà con la sfida al vertice tra la Sogeit La Spezia e la Passalacqua Spedizioni Ragusa. Per le iblee, la pausa arriva nel momento più opportuno anche perché più di una atleta ha bisogno di recuperare da piccoli problemi fisici e di ricaricare le batterie.

Progetto Intersalute. Sanità privata a tariffe ridotte

E’ stato presentato nella sala riunioni della Clinica del Mediterraneo di Ragusa, il progetto “Intersalute” che prevede l’accesso ai servizi sanitari privati mediante tariffe ridotte e con condizioni economiche vantaggiose per i pazienti. Tramite delle tessere (silver o gold), nei fatti delle vere e proprie “carte della salute”, ogni famiglia potrà ricevere prestazioni sanitarie gratuite, già inserite in un pacchetto programmato dal progetto, e accedere alle altre prestazioni con prezzi tagliati fino al 50% rispetto alle normali tariffe in uso. In alcuni casi è addirittura possibile accedere a prestazioni particolari pagando un corrispettivo che è addirittura minore del ticket sanitario. A presentare l’iniziativa è stato il dott. Salvatore Pacini, consulente di Intersalute e direttore della Clinica del Mediterraneo, struttura privata che è partner assieme a Rigenera e al Centro Analisi del Mediterraneo. “Dimostriamo che è possibile non solo fare impresa nel mondo della sanità ma anche mettere in risalto il giusto valore sociale, un nuovo modello di welfare sanitario territoriale che coniuga solidarietà e scopi sociali con la logica di mercato e la capacità competitiva – ha detto il dott. Pacini durante il suo intervento – Stiamo cercando di costruire un modello alternativo di sanità, che non debba scontare i tempi delle liste d’attesa”.

Basket, Nova Virtus Ragusa 82 – Gaudium Canicattì 74

E’ Natale anche per la Nova Virtus che torna a vincere dopo tempo immemorabile al PalaPadua, sfatando il tabù della vittoria interna in questa stagione. Una strepitosa ed irrefrenabile rimonta, operata negli ultimi 5 minuti, consegna agli iblei il più bel cadeau di fine anno, dopo una gara soffertissima e che ha visto la “scugnizzi-band” inseguire sin dall’avvio. A sovvertire l’inerzia del match, il figlio d’arte Carlo Cassì, latitante per 35 minuti, ma che nel finale, coadiuvato dal micidiale cecchino Marcello Giarrusso (4/5 da tre) e dall’invasato capitano Carmelo Iurato, il quale ha griffato i canestri dell’allungo decisivo, che ha letteralmente trascinato la Nova Virtus al secondo successo dell’anno. A 6 minuti dal gong di fine match, Cassì recupera un paio di palle e dà il via alla rimonta. Si riprende il 5 gennaio, con l’ultima di andata a Racalmuto.

Calcio, Eccellenza. Acicatena – Ragusa 1-2

Il Ragusa rischia di gettare al vento nei minuti di recupero una vittoria limpida, costruita azione dopo azione nell’arco dell’intero incontro. Campanella, all’altezza del dischetto di rigore, in zona cesarini, grazia gli uomini di Rigoli permettendo agli ospiti di portare a casa l’intera posta in palio. Risultato comunque giusto, perché il Ragusa dimostra di tenere meglio il campo rispetto agli avversari, usciti indeboliti dal mercato di riparazione dicembrino. Soprattutto nel reparto avanzato biancorosso si notano carenze, nonostante l’impegno del giovane Daniel Aleo. La prima frazione di gioco si chiude sul risultato di 0-0, ma le azioni migliori sono tutte di marca ragusana.

Ci siamo anche noi

E’ stato un autentico momento di comunione quello vissuto sabato sera nella sala riunioni della Provincia regionale di Ragusa. Solidarietà e beneficenza si sono intrecciate all’interno della manifestazione “Ci siamo anche noi”, promossa ed organizzata dall’Ufficio Diocesano di Pastorale per la Salute diretto da don Giorgio Occhipinti. Gli oggetti messi in vendita, infatti, erano tutti dei manufatti artigianali realizzati da alcuni ospiti delle case di riposo della provincia iblea. E le foto realizzate, con sensibilità da Vincenzo Cupperi, ritraggono proprio questi anziani spesso intenti al lavoro o in compagnia dei giovani musicisti che da tempo regalano loro conforto ed allegria. “Siamo di fronte a ragazzi – ha detto il vescovo di Ragusa Paolo Urso – che confortano gli anziani nel senso del dare loro forza. E che siano riusciti a donare questa forza lo dimostra il fatto che gli ospiti delle case di riposo abbiano realizzato questi lavori che oggi serviranno a raccogliere fondi per il Centro risvegli ibleo”. “Questo evento – conferma padre Occhipinti – è servito innanzitutto per far sentire utili gli anziani. Utili per fare crescere una associazione bambina come il Centro risvegli e che ha grande bisogno del sostegno di tutti noi”. Carmelo Tumino, presidente del Centro risvegli ibleo ha concluso la serata con una nota di speranza. “Grazie di cuore per questo bel percorso e per il sostegno – ha detto Tumino -. Ho incontrato nei giorni scorsi il direttore dell’Asp, Ettore Gilotta, che mi ha promesso un regalo di Natale a proposito dei posti letto all’ospedale Odierna di Ragusa. Natale è vicino, mi auguro e sono certo che sarà di parola”.

No al commissariamento della Provincia di Ragusa

I Consiglieri provinciali di Ragusa hanno ribadito la loro concorde posizione contraria alla soppressione delle Province e, riguardo allo specifico caso della Provincia di Ragusa, la convinzione che la soluzione da adottare debba essere quella della proroga. La posizione emersa ha registrato la condivisione di tutte le rappresentanze coinvolte, dal Presidente del Consiglio al Presidente della Provincia, ai deputati regionali e tutti i consiglieri provinciali intervenuti, a prescindere dalla diversa appartenenza. Il documento finale è stato sottoscritto da Giovanni Occhipinti, Presidente del Consiglio Provinciale e Franco Antoci, Presidente della Provincia, dai consiglieri Barone, Padua, Mandarà, Galizia, Pelligra, Colandonio, Di Paola, Ignazio Nicosia, Fabio Nicosia, Ficili, Pitino, Abbate, Di Martino e dai deputati Leontini, Ragusa, Ammatuna.

Avis in divisa. La donazione delle Forze dell’ordine

Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa e la sezione Avis di Ragusa promuovono, in occasione delle prossime festività natalizie, la quarta giornata dedicata alla donazione del sangue da parte dei militari e degli agenti delle Forze dell’Ordine. L’iniziativa, riservata a tutti i componenti del reparto Sicurezza (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Polizia Stradale, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Polizia Provinciale, Corpo Forestale, Polizia Penitenziaria, Protezione Civile, Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane) si terrà mercoledì 21 dicembre con inizio alle 8.30, al centro prelievi Avis di Ragusa. L’evento ha ottenuto l’alto patrocinio di Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa, dott.ssa Giovanna Cagliostro.

Ibla, l’albero delle lamentele

Non potevano resistere alla tentazione di decorare quell’albero di pino, nudo e scarno, spuntato a piazza Pola da una settimana. Un albero di Natale, singolare, perché privo dei classici addobbi e delle luminarie. Qualcuno da giorni lo chiamava, in dialetto, “a maccia”. Quatti quatti, sabato sera, alcuni residenti e commercianti di Ibla, si sono dati appuntamento davanti a quella che doveva essere una delle decorazioni offerte dal Comune di Ragusa per “abbellire” il quartiere barocco. Al posto delle palle dell’albero di Natale, i dissidenti hanno attaccato biglietti di carta, con scritte in nero dal tono accusatorio. Ce n’è per tutti: sindaco, assessore allo sviluppo economico, amministrazione comunale. L’oggetto dell’accusa è l’aver dimenticato Ibla, cenerentola esclusa dalle “magie del Natale”. Il bello è che il gruppo di cittadini ed esercenti, dopo aver lasciato i biglietti, è andato in pizzeria e all’uscita, intorno alle 23.30 di sabato, è tornato sul luogo del misfatto: grande sorpresa, perché i biglietti non c’erano più. Domenica mattina una nuova spedizione in piazza Pola ha permesso di rimettere sui rami del pino, sempre disadorno e privo di lucine, i biglietti, che, stavolta, sono stati stampati in formato ancora più grande e con caratteri ancora più grossi. “Amministrazione comunale indegna di Ibla”, “assessorato allo Sviluppo economico, vergogna”, “assessorato al Turismo e spettacolo, vergogna”, “assessorato alle luminarie natalizie de profundis”, “Non meritate Ibla, lasciateci a un altro Comune”, “Ibla patrimonio Unesco potrà conoscere un vero sviluppo solo se separata da Ragusa superiore”, “A Ragusa superiore una pioggia di migliaia di euro, a Ibla nulla”. I turisti, leggendo i biglietti, se la ridevano. Qualcuno prendeva appunti…

Rugby, ancora una sconfitta per il Rac

Seconda consecutiva battuta d’arresto del Rugby Audax Clan di Ragusa che sul filo di lana ha dovuto cedere l’intera posta alla formazione Peloritana de “Le Aquile del Tirreno”. 15 – 16 il risultato finale per un Rac che ha giocato in inferiorità numerica per buona parte del secondo tempo a causa dell’espulsione di Criscione. I ragusani hanno cercato di arginare alla meglio le giocate dei messinesi, restando sempre in vantaggio. A tempo scaduto gli ospiti, però, riescono a varcare la linea di meta e trasformare seppur millimetricamente. Incontro piacevole, corretto ed equilibrato. Il Rac dovrà cominciare a pensare di non perdere il treno per i play-off e quanto meno opportuna giunge la pausa natalizia.

Quel treno per la Polonia

Domenica 18 è stato presentato il libro “Quel treno per la Polonia”, edito da Operaincerta e scritto da Marinella Tumino, docente di lettere all’Itis Majorana. Il libro ripercorre le tappe più importanti del viaggio in Polonia realizzato circa un anno fa da alcune classi del Majorana grazie al Treno della Memoria, un progetto nato nel 2005 e messo in atto con passione dall’associazione torinese Terra del Fuoco e dalla consorella Terra del Fuoco di Bari. Il viaggio fatto dagli alunni dell’Itis di Ragusa è durato in tutto sei giorni. Dopo aver raggiunto Cracovia con un treno charter, i ragazzi hanno ripercorso i binari che portavano i prigionieri nei campi di lavoro o di sterminio. Durante il viaggio i ragazzi hanno lavorato in piccoli gruppi sui temi della deportazione, della propaganda e delle leggi razziali, con il supporto di copie di documenti e immagini dell’epoca. Il lavoro della prof. Tumino rappresenta una introspettiva e una sintesi storica che raccoglie le impressioni e i punti di vista di quella comunità viaggiante che al suo ritorno da Cracovia non faceva altro che ripetersi: “non basta il ricordo per non dimenticare, se è accaduto una volta può accadere ancora”.

Infrastrutture, Ragusa invia cartoline alla politica

Cartoline di Natale molto particolari, quelle che 36 sigle del mondo dell’agricoltura, dell’artigianato, delle costruzioni, del commercio, della cooperazione, dell’industria, degli ordini e dei collegi professionali, delle associazioni, delle diocesi di Noto e Ragusa, delle organizzazioni sindacali, dei consumatori invieranno a 1200 politici per chiedere le infrastrutture necessarie alla ripresa economica del territorio ragusano. L’iniziativa parte dal cuore dell’economia iblea e tende a scuotere la politica e a chiedere risposte immediate ed efficaci per quei problemi infrastrutturali e quelle carenze che da anni esistono e che da anni attendono soluzioni. Dal porto di Pozzallo, all’aeroporto di Comiso, dalle ferrovie alle strade telematiche, dal completamento della SiracusaRagusa-Gela, al raddoppio della Ragusa- Catania, queste le tessere del puzzle infrastrutturale che attendono di essere inserite per completare il quadro economico e creare i collegamenti necessari alle imprese iblee. La spedizione massiccia di cartoline è solo il primo passo della piattaforma di protesta messa su dalle 36 sigle. Il 14 gennaio si terrà, infatti, una manifestazione di carattere provinciale nel capoluogo ibleo per chiedere un piano straordinario per il lavoro, infrastrutture coerenti ed integrate, misure contro l’evasione fiscale e una politica contro ogni azione di abusivismo, la semplificazione burocratica e la puntualità dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, l’abbattimento dei costi della politica. Ragusa vuole uscire dalla crisi e chiede alla politica di svegliarsi dal torpore in cui è piombata da anni.

Juve club solidale con le popolazioni del messinese

La solidarietà passa anche dallo Juventus Club Doc “Alessandro Del Piero” di Ragusa. I tifosi bianconeri di Ragusa, infatti, in occasione del Natale hanno aderito alla sottoscrizione lanciata dal Club Doc di San Filippo del Mela a favore delle popolazioni del messinese colpite dall’alluvione delle settimane scorse. Lo Juve Club messinese ha chiesto agli altri Juve Club dell’isola e italiani un gesto di solidarietà. “Il contributo del club doc Alessandro Del Piero di Ragusa – ha dichiarato il presidente Massimo Scalambieri – non può che costituire una goccia d’aiuto nell’oceano delle necessità, ma anche da Ragusa è voluto partire un piccolo segnale”.

NELLO DIPASQUALE E LA DEMOCRAZIA MINORE

Il 24 si aspetta il Bambin Gesù, ma noi ragusani già dal giorno prima giubileremo: è attesa, tra venerdì e sabato, la rinascita assessoriale di Michele Tasca. Prenderà il posto della signora Teresa Tumino, la quale sta per scendere dalla giostra a denti stretti, costretta dal sindaco. E’ leggermente scossa, le si è storto il ghigno, comunque abbozza: il buon umore e la leggerezza le consentono perpetua permanenza nel carrozzone dell’università. Ci deve confortare questa immutabilità della nostra arena ragusana? Al potere inossidabile della compagnia di Nello Dipasquale corrisponde un po’ di felicità collettiva? La voce strozzata di Sonia Migliore, la quale tutti i santi giorni riempie la città di comunicati sullo sforzo ed i successi ottenuti per ridare aria all’economia ragusana, è convincente, è credibile? Da tutti i nodi cerebrali spunta rabbioso un No stratosferico rintuzzato da solida educazione perbenista che ci impedisce la fuoriuscita del sentimento naturale. Al ragusano spetta la parte dello stitico strutturato: contratto, nervoso, contenuto, che non molla mai. Ora è arrivato il rinvio a giudizio per Giovanni Cosentini, e lo si deve far passare per una minchiatella, un piccolo cedimento nel passo valoroso di questo condottiero di tutte le repubbliche; e comunque un processo per abuso d’ufficio vale una medaglia di bronzo, da certe parti. La nostra parte, invece, l’ha stabilita il sindaco: lacrime e sangue, e gratitudine. D’altronde la macchina congegnata è perfetta: al governo le mezze calzette che con il danaro pubblico alimentano una piccola corte, e tutti insieme dirigono la propaganda non disturbando ciò che resta del sistema degli affari, ormai al collasso. Ecco come funziona il meccanismo: 2 esempi. Un privato – fidatissimo del sindaco – che possiede uno straccio di associazione o di società presenta un progetto al Comune; i dirigenti di settore – o perché già allertati dal sindaco o perché indirizzati dallo stesso – approvano il progetto e preparano un atto deliberativo in cui, accogliendo la proposta assolutamente coincidente con l’interesse della pubblica amministrazione, danno il via all’operazione che è sempre la stessa: sviluppiamo l’economia degli amici. E’ accaduto 2 volte questo mese con due manifestazioni: Ragusa oggi e domani e Magie di Natale. Per la prima 13 mila euro a Maurizio Nicastro, curatore delle campagne elettorali di Nello Dipasquale, per la seconda 12 mila euro sempre a Maurizio Nicastro. Consistenza dei progetti: il primo un fallimento totale in piazza San Giovanni attrezzata con un tendone frigorifero per ospitare le mummie del passato, ed un palco per spettacoli vari (alcuni non si sono neanche tenuti). Secondo progetto: operazione casetta di legno. Nicastro si becca i soldi, noleggia 16 casette al prezzo di 500 euro l’una (è la cifra che si usa in tutta Italia per un affitto di tale prodotto nel periodo natalizio) poi, a sua volta, affitta le casette a 650 euro l’una ai commercianti che vogliono esporre la merce. Quindi si parte da 12 mila euro, ne spende 8000 per il noleggio iniziale, e ne riottiene 10400. Non è finita la magia del Natale. Per gli spettacoli – fate, circensi, musica – ci sono 8 mila euro che vanno ad una società, Medialive, di un giornalista del quotidiano La Sicilia, Michelangelo Barbagallo, che assicura con il modico prezzo non solo il divertimento ai ragusani – peccato che di settimana non ci sia un cane in quella piazza – ma l’uscita sul giornale con interviste al sindaco e alla Migliore, titoli meravigliosi sull’iniziativa, battute sferzanti a chi usa dubitare della bontà della manifestazione, analisi entusiastiche sulla riuscita dell’evento. E’ corretto? E’ trasparente? No, però c’è un modo per fare apparire pulito l’inganno. E’ semplice, basta firmarsi con altro nome, e tutto scorre nella scia dell’onestà. Barbagallo scrive gli articoli e si firma con nome e cognome di altri colleghi. E’ tutto un trucco, è tutto un imbroglio. Non ci sono mai le gare, non c’è traccia di sviluppo economico se non per le tasche di qualche servitore, non c’è chiarezza nella stampa. Ricordiamo – a proposito di spettacoli e cultura – che lo stesso Maurizio Nicastro gestisce l’auditorium di San Vincenzo Ferreri ad Ibla prendendo soldi da coloro che organizzano convegni e manifestazioni varie. Ah, dimenticavamo che la gestione è stata affidata alla velocità della luce, ma la struttura non ha l’agibilità per gli spettacoli. E’ il modello Ragusa. L’unico auditorium al mondo in cui non si possono tenere concerti. In una città del genere, alla fine è normale che un Nello Dipasquale arrivi a sfoggiare l’impudenza. L’altro giorno ha “stoppato” – come ha scritto una giornalista – un prete, Giuseppe Antoci, che aveva osato ringraziare il consiglio comunale nella sua interezza per il voto dell’aula che aveva indirizzato l’amministrazione a destinare alcuni fondi al recupero di un dipinto di proprietà della chiesa. Nello Dipasquale è scattato per aria, non ha sopportato di essere messo nel mucchio dell’agire democratico e gli ha detto: “Noi manco li prendiamo in considerazione gli atti dei consiglieri”. Vengono i brividi davanti a tanta esaltazione. Tutta la nostra solidarietà, ovviamente, a Padre Antoci sperando che riesca con le sue preghiere ad otnere da qualche santo una goccia di umiltà per il nostro sindaco. Il prete – prudente ed educato – si è ripiegato, non ha risposto, non ha reagito. Si è comportato come noi, come la massa che assiste a questo indecoroso spettacolo e si ritrae vergognata e avvilita. Sonia Migliore l’altra sera in un duetto telefonico in una tv locale con un consigliere dell’opposizione che la incalzava chiedendole chi era la persona a cui era stata affidato tutto il giochetto delle casette di Natale – per spingerla ad ammettere che si trattava di un uomo del sindaco, Nicastro – è arrivata a dire che non se lo ricordava: come Scajola che non sapeva chi aveva uscito i denari per la sua casetta. Può risultare credibile questa allegra comitiva capitanata da Nello Dipasquale? Eppure c’è a chi piace. La madre di chi vi scrive – malata di Alzheimer e ricoverata in una casa di riposo – ha balbettato sognante: “E’ venuto il sindaco, com’è bravo, ha detto che ama i vecchi ed i bambini”. Buon Natale, Ragusa.

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