I finanzieri hanno effettuato il sequestro a Vittoria di un’impresa di recupero plastica e un’area industriale estesa su circa mq. 40.000 adibita a stoccaggio incontrollato di fanghi, rifiuti speciali e all’illecito smaltimento della plastica dismessa proveniente dagli impianti serricoli. Denunciato il rappresentante legale della società, in concorso con altri soggetti, per reati ambientali legati all’illecito smaltimento di rifiuti speciali. I responsabili ora rischiano una pena che va dall’arresto da tre mesi a un anno ad un’ammenda da €. 2.600 a €. 26.000. L’attività è stata espletata con carattere di urgenza in quanto l’impresa aveva realizzato una vera e propria area di stoccaggio non autorizzata di rifiuti tossici e nocivi per la salute pubblica, consistenti in centinaia di metri cubi di fanghi palabili privi delle idonee misure di trattamento. Si teme ovviamente l’inquinamento delle falde acquifere.