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08/03/2016 -

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RAGUSA, RITORNO A T.A.R.I. ROAD

downloadRiceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino ragusano riguardo la tassa sui rifiuti: “No, non è un refuso che evoca il film di qualche anno fa. La “road” del titolo è a Ragusa, più precisamente, in via M. Spadola dove è ubicato l’ufficio tributi del Comune. Attese interminabili di cittadini (soprattutto in questo periodo), usciere insofferente e sgarbato, disorganizzazione generalizzata. Abbiamo tutti ricevuto qualche giorno fa l’avviso di pagamento della tassa comunale sui rifiuti (T.A.R.I.) per il 2016 che è giusto pagare, come ogni imposta per i pubblici servizi. Nella “informazione agli utenti” si legge, in caratteri minuti a piè della seconda pagina, che vengono esentati dalla tassa (oppure ne viene ridotto l’importo), tra gli altri, anche quei soggetti con disabilità riconosciuta ai sensi della legge 104 del 1992. Peccato che la realtà contraddica ciò che viene enunciato. Ci viene segnalato da vari interessati che il Comune smentisce se stesso, mettendo in questo modo in pesante difficoltà questi disabili, non solo economicamente, ma anche sotto l’aspetto del vero e proprio disagio a cui gli stessi devono sobbarcarsi recandosi ogni volta all’ufficio tributi al fine di avere chiarimenti e sollevare le loro legittime proteste. A questo punto, viene loro spiegato che devono corrispondere per intero la prima rata del 15 marzo, confidando nel fatto che, successivamente, la loro posizione sarà regolarizzata. Pare che questa spiegazione venga fornita ogni anno ma, poi puntualmente, la tassa viene richiesta a tariffa piena l’anno dopo: una vera e propria presa per i fondelli a danno di una delle categorie più deboli e indifese della collettività, costretta a un pellegrinaggio annuale a T.A.R.I. road”.

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