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11/04/2016 -

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MOBILITA’ ALTERNATIVA A RAGUSA

I partecipanti al convegno di stamaneLa metropolitana di superficie è un sogno nel cassetto che però potrebbe diventare realtà. Anche se la strada è lunga. Nel corso del convegno sulla mobilità alternativa dal tema “Prossima partenza: Ragusa”, promosso dal parco commerciale Isole Iblee con la collaborazione del centro studi Feliciano Rossitto, del Ccn Antica Ibla e dell’associazione “Insieme in città”, una proposta operativa, infatti, l’ha tirata fuori dal cassetto l’on. Giorgio Chessari il quale ha spiegato che “in questa fase è fondamentale che ci possa essere una spinta dal basso. Con la costituzione di una società per azioni a responsabilità limitata, promossa dai cittadini, dalle imprese, dalle associazioni culturali, destinata a diventare uno strumento operativo da affiancare al Comune di Ragusa”. Una Spa che possa fungere da stimolo nei confronti degli enti locali territoriali, seguendo i vari passaggi che la burocrazia impone, ma attivando tutta una serie di misure che potrebbero consentire di accelerare i termini dilatati sine die. Abbiamo, ancora oggi, una occasione importante da sfruttare. E se non la cogliamo, magari intercettando fondi Ue, è un grosso peccato per il futuro della nostra città”. Delle creazioni ingegneristiche per Ragusa ha parlato l’ing. Fabio Maria Ciuffini, il quale aveva già firmato, nel lontano 1998, il piano di mobilità alternativa per la città. “E molte di quelle idee, dal mezzo ettometrico alla funicolare – ha sottolineato – sono state attuate altrove, laddove c’è stata la capacità di fare collimare la volontà politica con il recupero di finanziamenti ad hoc. Oggi Ragusa, e non me ne voglia chi ha amministrato in questi ultimi anni, è combinata molto peggio rispetto ad allora. Il centro storico è quasi desertificato mentre la città ha continuato a espandersi in maniera abnorme. Dal punto di vista urbanistico, scelte poco felici. Per quanto riguarda la mobilità, la città ha bisogno di interventi immediati: per i mezzi ettometrici, che restano sempre validi, ci vorrebbe un percorso un po’ più lungo nel tempo; meglio si potrebbe fare con l’utilizzo di veicoli a guida automatica; o, ancora, l’istituzione del treno-tram. Senza dimenticare che c’è inoltre il piano della sharing-economy, se parliamo di mobilità urbana, che merita la massima attenzione”. Il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, ha invece illustrato, a fronte della impossibilità di pianificare degli interventi ad hoc per quanto riguarda la mobilità pubblica urbana essendoci un contratto di servizio che lega l’Ast e il Comune alla Regione oltre che il sostanziale immobilismo di Rfi e di Trenitalia che non hanno interesse a investire sulle tratte ferroviarie della nostra zona, quali sono i progetti per il futuro. “Interverremo – ha spiegato – con le linee turistiche, differenti da quelle urbane, vale a dire unendo Ragusa con Ibla ma anche Ragusa con Donnafugata. Ma cercheremo di migliorare anche i collegamenti, sempre sul piano turistico, con gli altri comuni dell’area iblea. Partirà, inoltre, il progetto sperimentale della Mercedes denominato Mvmant, una sorta di car sharing con app. Altri progetti, poi, sono allo studio. Perché nell’immediato vogliamo dare delle risposte. Fermo restando che siamo disponibili a fornire il nostro contributo per la realizzazione del progetto di metroferrovia che dovrebbe interessare la città”.

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