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19/12/2016 -

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RAGUSA, I DISSIDENTI 5 STELLE SCATENATI DOPO LA BOCCIATURA DELLE VARIAZIONI DI BILANCIO

maria-rosa-2Soddisfatti e scatenati i pochi membri del gruppo Ragusa attiva cinquestelle, cellula dissidente, esistente e però non riconosciuta dal leader regionale Giancarlo Cancellieri nonostante sia vero che la loro formazione in meetup sia riconosciuta dai vertici tant’è che la loro rappresentante consigliere Maria Rosa Marabita – artefice della disfatta di Federico Piccitto e Stefano Martorana l’altra sera in aula per le variazioni di bilancio- ora è oggetto di interesse dai cinquestelle di governo che hanno dichiarato di voler provvedere sa buttarla fuori dal movimento. Veniamo ora al comunicato dei dissidenti che scrivono:” Sulla sindaca Raggi, sin dall’inizio del mandato, vi è stato un controllo minuzioso da parte del vertice del Movimento. Lo stesso Grillo, correttamente, manifestò il suo dissenso alla sindaca in merito alle scelte ambigue da lei operate. Personaggi che ora sono in carcere e proprio in queste ore, dopo commissariamento della giunta da parte del vertice, vengono allontanati tramite dimissioni. Il sindaco Piccitto, invece, sin dalla sua elezione è stato lasciato con le briglie sul collo, facendo egli carta straccia del programma elettorale e dei principi del Movimento. A niente sono servite le numerose segnalazioni e prese di posizioni di tanti attivisti che vedevano vanificati il programma elettorale ed i principi del Movimento 5 Stelle. Ci si è battuti per affermare questi principi ed in Consiglio Comunale la nostra attivista consigliera Marabita ha portato avanti e sposato questo disegno tenendo alti questi principi di fronte alle furbate dell’amministrazione. Ultima furbata? Quella di voler volere bypassare il controllo del consiglio comunale sulle variazioni di bilancio, cosiddette urgenti che urgenti non sono. Gestite come urgenti per intimidire il consiglio tutto e bypassarlo con una prova di forza. Non ci può essere urgenza se si devono impegnare e spendere 20 milioni di euro; cosa é successo dopo l’approvazione del bilancio da obbligare a fare variazioni urgenti? 20 milioni di euro è una somma importante e non si può gestire definendola “urgente”. Con questa logica è inutile eleggere i consiglieri comunali, tranne che li si voglia utilizzare come “soldatini ubbidienti e imbavagliati” pronti a rispondere come degli “Yes man”  al loro capo; fatti ai quali abbiamo assistito per innumerevoli volte in questi anni. Quindi bene ha fatto la consigliera Marabita contrastando un comportamento arrogante e intimidatorio dell’amministrazione verso il consiglio comunale. La consigliera Marabita non ha fatto altro che difendere il confronto democratico e i principi della carta costituzionale all’interno del consiglio comunale. In queste ore la sindaca Raggi “correttamente” viene commissariata dal Movimento. Fuori Marra e Frongia. Ci stupisce e ci meravigliamo come tutto ciò non accada anche a Ragusa. A Ragusa accadono esattamente le stesse cose che stanno accadendo a Roma. Un esempio? I dirigenti nominati, prima dipendenti e fatti mettere in aspettativa; procedura ignobile per poter riconoscere agli stessi emolumenti, da dirigente, pari a circa 4 volte il loro precedente stipendio. Altro esempio, in questo caso di scalata al Movimento ragusano? L’assessore al bilancio Martorana, il terrore dei cittadini ragusani, tassatore di mestiere! Il governo Piccitto si è liberato però dell’ostacolo rappresentato da alcuni assessori licenziati in malo modo perché si opponevano al trasformismo e alla mutazione genetica del Movimento 5 stelle ragusano. Alle lobby dava fastidio che ci fossero assessori che facessero rispettare la legalità in campo ambientale e urbanistico e che si chiudesse la stagione delle clientele nei servizi sociali. I cittadini ragusani, tramite un plebiscito … ricordiamolo, non avevano dato fiducia al Movimento solo per vedere asfaltata qualche strada o rifare qualche condotta idrica. I cittadini credevano e attendevano la rivoluzione. I cittadini attendevano sforzi concreti per gli “ultimi” e per quelle nicchie di povertà che si vanno sempre più allargando; per quella parte di città che sta male e non riesce a mettere insieme pranzo e cena; attendevano di partecipare attivamente, tramite la democrazia partecipata, alla gestione della “res publica”; attendevano il bilancio partecipato; attendevano l’applicazione del programma elettorale” – conclude Ragusa attiva 5 stelle esprimendo quindi appoggio alla Marabita spronandola nella continuare a portare avanti i principi del movimento.

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