19-05-2024
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Archivi annuali: 2016

CONSORZIO DI BONIFICA, GIOVANNI COSENTINI – ORAZIO RAGUSA: CONTINUA LA POLEMICA

download“E’ vero quello che dice Einstein, la mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre”. Si affida all’ironia il direttore generale del consorzio di bonifica n.8 di Ragusa, Giovanni Cosentini, nel replicare alle accuse che gli sono state rivolte dal deputato regionale Orazio Ragusa. “Abbiamo letto più volte le confuse esternazioni, destituite da ogni fondamento, con cui il parlamentare all’Ars trova con facilità soluzione alle enormi difficoltà rappresentate dall’utenza agricola del territorio ragusano a seguito dei ruoli emessi dall’ente consortile. Infatti, stando alle affermazioni dell’on. Ragusa, la decisione di emettere ruoli peraltro “quadruplicati” sarebbe da ricercare nel mancato impegno da manager del sottoscritto il quale, sempre a dire dell’on. Ragusa, si sarebbe limitato esclusivamente “a prendere atto delle somme in entrata ed in uscita” piuttosto che individuare soluzioni utili a garantire la competitività dell’ente, evitando così di incidere sulle tasche degli agricoltori. L’on. Ragusa, più illuminato che mai, continua sostenendo che la Regione, per sopperire al graduale disimpegno finanziario nel tentativo di riequilibrare le proprie casse, non ha indicato la strada dell’incremento dei ruoli a carico dell’utenza. Ci permettiamo di affermare, caro on. Ragusa, che la Regione non ha certamente individuato strade alternative. E aggiungiamo inoltre che risulta incomprensibile il disagio dei lavoratori consortili a chi, da troppi anni, percepisce indennità di oltre 15mila euro al mese, tutto ciò a carico della collettività, in qualità di deputato regionale. Speriamo, altresì, che le suddette affermazioni non siano state assunte alla base della decisione favorevole e convinta dello stesso on. Ragusa – continua Cosentini – in occasione della votazione dell’art. 47 della finanziaria che ha determinato di fatto la fine dei consorzi di bonifica, la tragica condizione familiare di centinaia di famiglie e l’inaccettabile ed eccessiva pressione nelle tasche degli agricoltori…Piuttosto, l’on. Ragusa sia propositivo e si muova lungo queste direttrici: proporre all’assemblea regionale una norma che determini la sospensione dei ruoli; impinguamento del capitolo che finanzia i consorzi di Bonifica; procedere con immediatezza alla riforma del comparto per dare risposte serie ai dipendenti ed alle loro famiglie, agli operai stagionali ed agli agricoltori oppressi da una insostenibile tassazione. Questo è quanto compete alla politica. Tutto il resto è polemica sterile infruttuosa e strumentale”.

RAGUSA – GENOVA NASCE COLLABORAZIONE PER PROGETTARE BUONA ARCHITETTURA PER LE SCUOLE

imagesIl Dipartimento di Scienze per l’Architettura dell’Università degli Studi di Genova  ha formalizzato  al Comune una proposta di sottoscrivere un accordo per avviare  un’attività di ricerca inerente la progettazione di strutture scolastiche. Ritenendo interessante tale richiesta la Giunta Municipale nella seduta del 3 novembre scorso ha  approvato uno schema di convenzione, da sottoscrivere tra il sopracitato Dipartimento ed il Comune, che avrà come obiettivo quello di sviluppare  un’attività di analisi relativa alla definizione di soluzioni progettuali per l’edilizia scolastica e strutture per l’infanzia. “Questa convenzione – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Corallo – ci  consentirà oltre che di poterci avvalere di un’attività di ricerca e consulenza dell’ateneo ligure, anche di progettare una nuova scuola materna prevista nel programma triennale delle opere pubbliche”.

GESTIONE DEI RIFIUTI A RAGUSA LEGAMBIENTE: ATTIVARE UN SISTEMA DI CONTROLLI EFFICIENTE

politica-abruzzo_rapporto-legambiente-sul-consumo-di-suolo-in-abruzzo1L’associazione ambientalista iblea interviene con una proposta per la modalità di scelta del controllore sulla gestione dei rifiuti secondo il nuovo capitolato. “Va scelto il meglio che c’è sul mercato, – sostiene Legambiente Ragusa – ponendo un limite al ribasso delle offerte che perverranno”. “La fondamentale possibilità di tutela dei cittadini dal rischio di pagare una tariffa che non corrisponda al servizio reso – prosegue l’associazione ambientalista-, come purtroppo successo finora, è legata alla scelta del Direttore Esecuzione Contratto, il guardiano della correttezza del servizio di gestione dei rifiuti”. Da questa riflessione scaturisce la proposta di Legambiente: “l’individuazione di questa figura va fatta sì con una gara ad offerta economicamente più vantaggiosa (a punteggio) come previsto dalla norma, ma ponendo un limite al ribasso (max. 20%) dell’offerta economica; cioè con la stessa modalità scelta in passato da questa amministrazione per l’individuazione del progettista del servizio di raccolta differenziata porta a porta. E’ la sola possibilità per non trovarci davanti a un controllore che, avendo vinto con un ribasso eccessivo, a fronte di curriculum poveri e di scarsa qualità, farà controlli scadenti e saltuari sulle prestazioni della ditta”.

4 NOVEMBRE A VITTORIA. LA DIGNITA’ DELLA UMANA PIETAS E’ STATA OSCURATA DALLA INDIFFERENZA

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Riceviama da Francesco Aiello e pubblichiamo. “Ho appreso il rispetto per i caduti dai racconti di mio nonno, che l’aveva vissuta, e di alcuni amici che ci raccontavano degli orrori della guerra. Ragazzi mandati al fronte, lontani dalle loro case, per lunghi anni. Molti di loro non sono più tornati. E ci narravano tante storie di umanità ferita, tristi storie di assalti sanguinosi, per gli Italiani soprattutto, durante la prima guerra mondiale. A noi nipoti, poi, la lettura di Ungaretti, poeta della trincea, della solitudine e del dolore, ci conduceva alla universale consapevolezza della disumanità della guerra. In questa nostra città, periferia d’Italia e del Mezzogiorno, fu realizzato un Campo di Concentramento che accolse migliaia di prigionieri Austro-Ungarici. Fu allocato, si puo’ dire, all’interno del perimetro urbano e le passate generazioni lo vissero compiutamente sotto diversi profili. Nei racconti di un tempo, anche dei combattenti italiani, lo si indicava come luogo di dolore e di asilo per tanti giovani, nemici al fronte, ma poveri uomini nella detenzione. Sapemmo piu’ tardi, almeno la mia generazione, che il Campo era organizzato con la sua economia, la sua moneta, e tutto un sistema di relazioni e di scambi con la popolazione locale. Quando, finita la guerra, in gran parte lasciarono liberi il Campo, fu sottoscritta una lettera di ringraziamenti al Comandante per l’umanità dimostrata verso di loro, prigionieri in terra straniera. Ma molti di loro non ce la fecero a tornare a casa, come invece accadde a molti dei nostri, a mio Nonno Achille, per esempio, che fu tratto in prigionia al fronte e trasferito nelle campagne ungheresi a prestare la sua manodopera bracciantile. Parecchi  morirono a Vittoria e furono sepolti nel nostro Cimitero. Ancora giovanotto e Consigliere comunale a 23 anni, ebbi un colloquio, non ricordo in quale circostanza, col Cavaliere La Grua, padre dell’On. Saverio La Grua, che mi parlo’ della necessità di prestare attenzione al decoro della Cappella Ungherese costruita al Cimitero, per onorare la memoria di quei giovani, deceduti a Vittoria lontani dalla loro terra.  Strano quel discorso per me giovanissimo, ma già attivo militante del Pci, e comunque abbastanza eretico già in quegli anni. Fatto è che quel colloquio mi indusse a una lettura di quelle antiche storie in controluce rispetto alla concretissima vicenda di mio nonno che era stato fatto prigioniero dagli Austro-Ungarici ma che era ritornato a casa. Così immaginai cosa potesse essere stata la storia di quei giovani, venuti a morire a migliaia di chilometri dai loro paesi e dalle loro famiglie, pur essi braccianti e operai, pur essi giovani. Alcuni anni dopo divenni Sindaco, era il 1978, e mi ritorno’ la memoria di quell’incontro. Fu poi Maria Amorelli a sviluppare e materializzare l’idea del Museo Italo-Ungherese, uno dei piu’ importanti d’Europa. In Ungheria vi era ancora un regime del Socialismo reale, e a noi comunque non fu difficile stabilire delle relazioni amichevoli con le Autorità Ungheresi. Le capacità di Maria Amorelli ben presto ci portarono a definire un progetto di Restauro di uno dei Capannoni ancora salvabili dal degrado in cui versava il Campo e a concretizzare in collaborazione il progetto di Istituzione del Museo con l’intervento ufficiale delle Autorità italiane e Ungheresi. Più tardi, nella fase di massimo splendore del Museo, Vittoria ebbe l’onore di ricevere non solo Autorit’ militari di primo livello, come il Generale Botz, ma anche il Presidente della Repubblica Ungherese Arpod Gonz, che era stato a suo tempo incarcerato in Ungheria durante il regime precedente. Ma quel lavoro di costruzione della rete della memoria solidale, andava avanti, nonostante cambiassero le bandiere e i regimi. Le nostre visite erano frequenti e così quelle dei nostri amici Ungheresi, dei rappresentanti delle Istituzioni e della cultura. Siglammo successivamente un gemellaggio con la Città di Mathezalka, verde città della pianura ungherese, in Transilvania, E i nostri amici furono verso di noi prodighi di doni e di pezzi museali grandiosi, che ora sono stati abbandonati al vandalismo, nella polvere e nell’oblio. Il Museo stesso fu realizzato con il contributo partecipativo della Repubblica d’Ungheria e una Commissione di studiosi vittoriesi e ungheresi ci accompagno’ sempre nella strutturazione dello stesso. Per Vittoria fu Giancarlo Francione a curare, con competenza e scrupolo, la definizione del progetto culturale e delle iniziative correlate. Quasi ogni anno, le Autorità Ungheresi hanno partecipato alle onoranze funebri nel nostro Cimitero, con visita al Museo gemellato, e poi alla Cappella Ungherese. Ora non più. Oggi 4 Novembre sono passato di fronte al Museo. Lo squallore che vi regna è opprimente e insopportabile. Le bandiere stracciate e ridotte a cenci testimoniano il lugubre messaggio dell’indifferenza e della ferocia, a danno dei buoni sentimenti e della dignità dei caduti nella Grande Guerra del 1915-1918. Museo chiuso, depredato, scassato, vandalizzato. Ma soprattutto murato dalla indifferenza di una Amministrazione comunale tanto retorica nei pronunciamenti quanto cinica e becera nei comportamenti. E dire che a questo progetto mi condusse una persona …..che non era della mia parte… Che dire di piu’ ? Onore e gloria a quegli uomini, a quei giovani, che vissero quegli eventi mantenendo nelle alterne vicende il senso della umanità e il valore della fratellanza. Rispetto verso coloro che comunque hanno riconosciuto e hanno onorato il sacrificio compiuto da quelle generazioni che hanno servito e combattuto, anche nelle guerre sbagliate, spesso sotto le costrizioni delle caste militari, ma col cuore generoso della fratellanza umana e nello stesso tempo con la semplicità di chi ha fatto il suo dovere. Viva l’Italia”. Firmato Francesco Aiello

Modica, è morto il ragazzo che tre anni fa precipitò dal tetto della scuola

Stefano Bombardamento è morto dopo tre anni di sofferenze. Tre anni fa lo studente, allora quattordicenne,  cadde dal tetto in costruzione della scuola Raffaele Poidomani per recuperare sul terrazzo il pallone con cui stava giocando con altri ragazzi. Riportò un devastante  trauma cranico. Fu ricoverato in strutture specializzaste nel Nord Italia poi il ritorno a casa e l’assistenza piena di amore da parte della famiglia. I funerali si terranno lunedì in forma privata.

Ragusa, Insieme chiede un capolinea a Ragusa per il bus che va ad Enna

gruppo-occhipinti-1Spostare il capolinea da Vittoria a Comiso e Ragusa nell’ambito della coppia di corse Ragusa-Comiso-Vittoria Gela-Piazza Armerina-Enna Bassa-Enna della linea Sais. Attualmente il capolinea è a Vittoria. E’ la sollecitazione che diverse famiglie che hanno i loro figli che frequentano l’Università Kore di Enna hanno avanzato al leader del Movimento Insieme, Giovanni Occhipinti. Questi immediatamente ha affrontato la questione con i consiglieri comunali di Ragusa, Maurizio Tumino, Peppe Lo Destro, Giorgio Mirabella, Elisa Marino ed Angelo La Porta che hanno predisposto un ordine del giorno per il consiglio comunale. Nell’atto ispettivo i consiglieri chiedono a nome della città di Ragusa all’assessorato delle infrastrutture della mobilità e della regione siciliana di autorizzare, nel più breve tempo possibile, l’attuale affidatario della linea extra urbana all’arretramento del capolinea da Vittoria a Comiso e Ragusa.  I consiglieri comunali nell’ordine del giorno dicono che ad oggi non si è ottenuto un risultato nonostante le reiterate richieste da parte della Sais, affidataria di alcuni servizi di autolinee extraurbane, al Dipartimento delle infrastrutture della mobilità e dei trasporti della regione siciliana, di essere autorizzata ad effettuare, tra l’altro, un arretramento di capolinea da Vittoria a Comiso e Ragusa. Spiega Insieme: “L’arretramento del capolinea serve al fine di agevolare gli spostamenti degli studenti pendolari della nostra comunità. La maggiore percorrenza, per come più volte dichiarato dalla Sais, non comporterà alcun aggravio economico né per la regione siciliana né per gli utenti”.

Ancora una vittima sul luogo di lavoro, la Cgil chiede maggiori controlli

img-20161105-wa0023Questa la nota della Cgil dopo la morte del giovane elettricista nell’azienda ovicola Blanco di Modica. “Piangiamo oggi una nuova vittima sul posto di lavoro. Alessio Iabichella, elettricista, aveva solo 26 anni e la sua tragica morte, causata dall’incendio sviluppatosi nell’azienda agricola di Modica “Ovo Blanco”, fa riemergere, ancora una volta, come queste disgrazie sono diventate un fenomeno sociale che va affrontato e risolto da subito e in maniera decisa e condivisa da parte delle istituzioni tutte. Non sono ancora  chiare le dinamiche sull’incidente che ha causato la morte del giovane, si aspetta di sapere il risultato dei primi rilievi tecnico scientifici. Appena un mese fa a Modica in un altro incidente sul lavoro ha perso la vita un operaio di 56 anni schiacciato da un mezzo cingolato. Un anno drammatico per la nostra provincia. Lo scorso  maggio in un incidente è morto un autotrasportatore di Vittoria di 47 anni. Il 12 e 15  settembre sono avvenuti due incidenti sul lavoro con gravissime conseguenze; un operaio ha subito ustioni in tutto il corpo a seguito dell’esplosione di una caldaia a Ragusa, e a Vittoria un altro  operaio edile ha perso un occhio a seguito di una ferita da taglio causata dalla rottura di una lama. Quest’ultimo ha dichiarato di essere nel primo giorno di lavoro in quell’azienda.  Circostanze tutte legate da un unico comune denominatore: la mancanza di dispositivi individuali di protezione. La Cgil di Ragusa è in questo momento accanto alla famiglia del giovane operaio scomparso, il cui decesso sarà ricordato lunedì 7 novembre quando parteciperemo all’ora di astensione dal lavoro nei cantieri edili, programmata per un’ iniziativa nazionale della Cgil, Cisl, Uil per mettere al centro del dibattito politico questa questione,che vede tra l’altro il territorio ragusano tra quelli che ogni anno contano decessi e infortuni gravi sui luoghi di lavoro”. Una mobilitazione che sarà accompagnata da assemblee e iniziative di sensibilizzazione su un tema che grida attenzione in tutto il Paese. È infatti tragico il bilancio provvisorio del 2016, che già a ottobre vede un incremento delle morti bianche di oltre il 27% rispetto al 2015.

 

OCCHI SUL DIABETE, A RAGUSA SETTIMANA DELLA PREVENZIONE

occhiLa prevenzione del diabete costituirà il tema centrale della prossima “Settimana Mondiale del diabete”, che si terrà fra il 7 ed il 15 di novembre. Tutte le indicazioni utili relative alla cura, alla gestione e alla prevenzione del diabete saranno alla base del materiale informativo offerto dall’Associazione Italiana Assistenza ai Diabetici a tutti coloro che parteciperanno alle numerose iniziative in programma. Un articolata Settimana piena di appuntamenti, frutto del  rapporto di collaborazione e sinergia che ha caratterizzano i protagonisti della Settimana del diabete a Ragusa.     «Sensibilizzare il pubblico riguardo ad una malattia che ad oggi conta oltre 415 milioni di malati in tutto il mondo, è necessario anche nell’ottica di una futura diminuzione di coloro che non vedono ancora diagnosticata la propria patologia.» con queste parole Gianna Miceli ha presentato la conferenza stampa indetta per la Giornata mondiale del diabete. Presenti all’appuntamento il dr. Raffaele Schembari – «Anticipare la diagnosi mediante interventi mirati e opportunistici nel setting della medicina generale. Grazie ai farmaci innovativi e alle nuove tecnologie, oggi è possibile gestire nel modo migliore il diabete e garantire alle persone che ne soffrono un’efficace prevenzione delle complicanze, che vuol dire una vita in salute e di buona qualità.» Tra le complicanze più note dovute al diabete figurano i problemi agli occhi. Tuttavia, di fronte alla retinopatia diabetica, un controllo medico annuale particolare e dei trattamenti adeguati permettono di evitare le complicanze e soprattutto la cecità. Ne hanno parlato il presidente dell’Unione italiana ciechi, Salvatore Albani e Giovanni Arestia, Vice presidente Sezione provinciale di Ragusa. La Scuola ha il compito di Insegnare ai più giovani a nutrirsi in modo corretto nel tentativo di indurli a modificare le proprie abitudini a tavola e nel corso della giornata, all’insegna di uno stile di vita più sano, in grado di prevenire o allontanare definitivamente patologie diverse legate all’alimentazione, prima tra tutte quella del diabete. Sottolineata l’importanza dell’attività fisica dalla presenza delle Associazioni: Amunì, NoDoping e Siemu a Peri, che da anni condividono con l’Aiad numerose attività di informazione. Il Diabete è una patologia autoimmune che colpisce la ghiandola pancreatica, determinando la fine del funzionamento di queste cellule che hanno il compito di secernere insulina automaticamente a seconda dei livelli di zucchero presenti nel sangue. Esistono due tipi di questa malattia e per quanto abbiano aspetti simili, si caratterizzano per alcune importanti differenze: il Diabete di tipo 1 è quello che generalmente si manifesta in età infantile attraverso una sintomatologia tipica, ravvisabile nell’eccessivo aumento della sete e della rapida espulsione dei liquidi. Il tipo 2, che insorge solitamente in età avanzata ed è per questo chiamato “Diabete senile”, è collegato a diversi organi, infatti a partire dal malfunzionamento del pancreas vengono coinvolti anche altri organi e la sua gestione risulta più complicata rispetto a quella del primo tipo.

MODICA, INCENDIO IN UN’AZIENDA AVICOLA: MUORE UN GIOVANE

vvffC’è una vittima nel terribile incendio scoppiato nel pomeriggio di venerdì nell’azienda avicola “Ovo Blanco” tra Modica e Marina di Modica. E’ morto carbonizzato mentre stava lavorando all’impianto elettrico un operaio modicano di 26 anni, Alessio Iabichella. Il giovane elettricista è rimasto intrappolato tra le fiamme e non è riuscito ad uscire dall’azienda. La struttura è andata completamente distrutta.

Ragusa, casa per anziani di via Berlinguer, sette consiglieri di opposizione: “Impensabile che il progetto venga completamente snaturato”.

download-3“E’ inaccettabile che il frutto di una battaglia condotta diversi anni fa, cioè l’edificio di via Berlinguer che fu finanziato in parte dall’Assessorato regionale alla Famiglia al fine di creare una casa protetta per anziani, venga destinato ad altri scopi, per quanto nobili”. E’ la posizione dei sette consiglieri del Patto di Consultazione preventiva e permanente (Castro, Iacono, Ialacqua, Massari, Migliore, Morando e Nicita) espressa ieri in Consiglio comunale da Giorgio Massari in merito all’intenzione dell’Amministrazione comunale di rendere quella che sarebbe dovuta essere una casa protetta per anziani e disabili, invece, nuova sede del Comando di Polizia Municipale di Ragusa. “La questione fu sollevata già nel 2013 – dicono i sette – perché l’allora Commissario straordinario di Ragusa cambiò la destinazione d’uso dell’edificio. I grillini, appena insediati, riportarono lo scopo della struttura a quello originario. Adesso hanno cambiato idea e non se ne comprende la ragione”. “Senza nulla togliere al prezioso lavoro della Polizia Municipale di Ragusa, siamo convinti che c’è una questione di priorità sociale da rispettare – dichiara in particolare Gianluca Morando, che nel 2013 si era occupato per primo della faccenda – perché ci sono tante strutture private in città che si occupano di disabili o anziani, ma non ce n’è una comunale. L’attuale sede della Polizia Municipale, invece, con piccoli accorgimenti, potrebbe tranquillamente essere migliorata”. “Il vicesindaco Iannucci – aggiunge Morando – ha dichiarato alla stampa che il settore Servizi Sociali ha fatto dei bandi di manifestazione di interesse che però non hanno portato a niente e quindi, non si capisce bene perché, si è deciso di soddisfare le richieste della Polizia Municipale. Piuttosto che riflettere su quale motivo ha reso poco appetibile le richieste di manifestazione di interesse da parte del Comune e trovare il modo più efficace per attirare un eventuale soggetto gestore, si è pensato a stravolgere completamente lo spirito che ha portato alla realizzazione di quella struttura. Tutti gli assessori che, ultimamente, hanno retto i Servizi Sociali, hanno sempre detto che un bando definitivo era quasi pronto, ma non è stato mai pubblicato. Questo è un altro aspetto della faccenda che andrebbe chiarito”. “C’è anche un problema che si pone su un piano puramente giuridico” dice, invece, Giovanni Iacono. “Nel ’97 – spiega – l’Assessorato regionale finanziò una casa protetta per anziani. Il che vuol dire che ci troviamo difronte a soldi pubblici dati per una finalità specifica che, sì, può essere modulata in modo migliore all’area servizi sociali dove si può fare tantissimo con una struttura simile, ma non certo snaturarla”. “Abbiamo tante proposte per quella struttura – dichiarano i sette – ma cominceremo subito con una raccolta firme per impedire che l’Amministrazione Piccitto possa perpetrare tale scippo alla comunità ragusana e per fare sì, invece, che l’edifico di via Berlinguer possa essere destinato a ciò per cui è nato”.

LA FORTUNA DI FEDERICO PICCITTO E LE LACRIME DI MARIA ROSA

20161103_192248-copiaUltima seduta del consiglio comunale di Ragusa, giovedì sera: pochi consiglieri, la massa dei cinquestelle non pervenuta, amministrazione presente con il solo assessore Leggio in alta uniforme da cameriere in giacca bianca per affrontare l’aula. La serata è all’insegna della noia; Sonia Migliore parla persino di cani e si chiede perché non ci sia stata (chissà per quale ingiustizia?) una  “sollevata” di scudi… Nessuno si scuote, nessuno ridacchia, figuriamoci se in epoca grillina il bell’italiano è considerato un dovere politico. Poi un cupissimo Giorgio Massari chiede la parola e nonostante l’aula semideserta si lancia con puntualità e rigore a rintuzzare la pagliacciata del reddito di cittadinanza in salsa ragusana annunciato giorni addietro. Ribadisce il principio di universalità di questa manovra economico sociale, spiega come funziona all’estero, dimostra l’ignoranza e la malafede che hanno accompagnato le bugie propagandistiche. Seduta accanto a Massari c’è la consigliera cinquestelle Maria Rosa Marabita, una popolana rossiccia che sembra uscita da una pittura fiamminga, la quale a sua volta chiede la parola. Si alza e tremante esclama: “E’ una vergogna! Così governiamo? E’ normale che io debba essere d’accordo con quello che dice l’opposizione?” solo questa frase e affranta si accascia sullo scranno e scoppia a piangere. Uno sfogo che spiega  la tumultuosa angoscia di una signora che non si dà pace per il disallineamento tra la pratica di governo e quel che va raccontando il suo movimento, e che senz’altro riflette il malumore che attraversa molti elettori del sindaco Piccitto che speravano in un cambiamento netto e soprattutto in un clima di fresca e appassionata democrazia. E’ stato imbarazzante vedere quella poveretta scossa da tanto patimento rimanere sola, senza conforto, senza una parola di speranza. Ma a chi  spettava avvicinarsi alla consigliera in lacrime? Ce n’erano tre di pentastellati dotati di discernimento: Stevanato, Agosta, Spadola e nessuno dei tre, neanche a fine consiglio, ha avuto il cuore, il garbo o la sensibilità politica di prendersi da parte la Marabita e provare a riconciliarla con il governo della città. Constatare il disinteresse del movimento 5 stelle per il dolore di una iscritta che non riconosce più gli antichi compagni di un tempo ci serve a focalizzare il vero problema di questo governo che non si esaurisce in una fisiologica frattura tra il programma elettorale e il procedere di governo quanto piuttosto in un atteggiamento psicologico pericolosissimo che man mano sta affiorando a Palazzo, una forma di distacco e disinteresse dalla realtà, di intangibilità che a volte sfiora in suprematismo. Insomma, in due parole, credono di potere ignorare o respingere qualsiasi critica non comprendendo che l’autoisolamento per presunta superiorità, quando si governa, assume sfumature di  dittatura, e, quando ci si muove nel sociale diventa, invece, atteggiamento razzista ossia di esclusione assoluta di ogni forma di diversità e quindi di dissenso. I grillini però hanno culo. L’altra sera la disperazione di Maria Rosa Marabita si è sciolta nel nulla: non aveva acceso il microfono e quindi le sue parole non si sono sentite in tv e non sono state neanche registrate. Non rimarrà traccia storica. Se comunque arriviamo a intuire qual è il tipo di disturbo che ha colpito i cinquestelle, ciò che non ha senso nè ragione è la moscezza dell’opposizione. Come si fa a non intervenire in consiglio comunale o, se si ha seguito con associazioni e liste, a non organizzare una protesta per quel che sta succedendo con la tassa sull’immondizia? Quelli di Insieme appesi al cartellone in quest’aurea nostalgica con la Marino bambolina da tutti amata perché non colgono l’occasione? E i sette contro Tebe – quelli del patto di consultazione – prima che si uccidano l’un l’altro (per favore qualcuno spieghi alla Nicita la storia di Eteocle e Polinice se no ‘sto sfoggio su Tebe è sprecato)  non l’hanno capito che i ragusani sono inferociti? E Giovanni Iacono che è come se si stesse dissolvendo perché non interviene? gli farebbe bene tentare di trovare una posizione comprensibile dal popolo! Gran parte delle bollette contengono errori, i più svariati, tanto che  l’amministrazione ammette la colpa. Ma, dato che soffrono di quel male che abbiamo riferito sopra, sapete che cosa dicono? – lo hanno scritto in un cartellino appeso alla porta dell’ufficio all’ex consorzio agrario- “ la responsabilità di tutto il casino è del nuovo software, siamo disponibili a ricevervi ma non più di cinquanta al giorno”. E’ veramente troppo! Poiché gli errori sono imputabili a questi spettabili uffici Voi Amministrazione fate in modo di attrezzarvi per venire incontro all’utenza parte lesa, e chi se ne fotte della chiusura alle 13,45! Non è finita. E gli utenti che non sono in grado per vecchiaia, per malattia, per leggerezza e fiducia a scorgere gli errori che fanno? pagano? E allora giocate sporco: ci provate a colpire nel mucchio e chi ci casca, casca? Per non parlare della questione principale: il software. Domanda. Se da anni ci massacrate il cervello con la meraviglia della tecnologia che migliorerà il mondo, vi viene il dubbio piccolo piccolo che non sempre la tecnologia  va di pari passo con la democrazia? Ed ora finiamo con il responsabile politico di questo disastro: l’assessore Stefano Martorana. Le scuse no, vero? Sarebbe troppo per un tipetto come lui, figuriamoci! Si dice che Martorana affermi di quanto il ragusano sia soddisfatto quando esce dagli uffici per chiedere chiarimenti e correzioni. MINCHIA, CONTENTONI ASSESSORE! Concludiamo dunque con un suggerimento. Se con il software l’avete scasciata, tornate alle origini: dita e pallottoliere e forse “c’ansirtate”.

IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO AL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI, FRANCA BIONDELLI, SARA’ QUESTO SABATO A RAGUSA

download-1Il sottosegretario di Stato al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Franca Biondelli, sarà questo sabato 5 novembre, a Ragusa. Il sottosegretario incontrerà le associazioni pro-diritti H e il forum del Terzo settore sul delicato tema riguardante le disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. L’incontro si terrà a partire dalle 17 nel salone parrocchiale della chiesa San Giuseppe artigiano di via Pietro Nenni 85. Dopo i saluti di Gianni Lauretta, segretario del circolo “Pippo Tumino” del Pd di Ragusa, sarà la senatrice democratica, Venera Padua, ad introdurre i lavori, nella qualità di componente della commissione Sanità al Senato. “Con l’approvazione a larga maggioranza della legge sul “dopo di noi” – chiarisce la senatrice – la legislazione sociale del nostro Paese ha compiuto un ulteriore passo in avanti. Era un provvedimento atteso da tempo che fornisce strumenti concreti per affrontare in modo più appropriato le difficoltà fronteggiate dalle persone con disabilità grave prive di un adeguato sostegno familiare”.

CELEBRAZIONI PER LA BEATA SUOR MARIA SCHININA’

suor-virginia-il-sindaco-suor-cherubina-don-diara-il-diacono-agostiniChe l’esempio della “madre dei poveri” possa orientare sempre le scelte di ciascun fedele a sostegno di chi ha bisogno, di chi attraversa momenti di particolare difficoltà, di chi vuole sentire soltanto una parola d’affetto. E’ questo il messaggio diffuso nella Casa Madre di piazza Cappuccini a Ragusa in occasione delle prime tre giornate dedicate a Suor Maria Schininà, fondatrice della congregazione delle suore del Sacro Cuore, in occasione delle celebrazioni per il 26esimo anniversario della beatificazione. L’arciprete parroco di Monterosso Almo, don Marco Diara, dopo avere presieduto la celebrazione eucaristica animata dal coro parrocchiale del centro montano, ha assistito al rito tenuto dal sindaco Paolo Buscema. Quest’ultimo, assieme all’arciprete e al diacono di Monterosso, Giovanni Agostini, ha offerto, a nome della cittadinanza del centro montano, l’olio che, durante l’anno 2016-2017, alimenterà la lampada votiva della teca che ospita le spoglie mortali della beata. A partecipare alla celebrazione anche la madre generale della congregazione, suor Cherubina Battaglia, e la superiora della Casa Madre, suor Virginia Quartarone. Questo sabato 5 novembre, intanto, a partire dalle 18,30, in Casa Madre ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta da don Salvatore Mercorillo e animata dall’oratorio Spazio di Ragusa. Sempre sabato, alle 19,30, nel salone della Casa Madre di piazza Cappuccini 18, sarà presentato il recital “Alla madre dei poveri” con video e canti eseguiti da Carmela Cascone, Gianfranco Chessari e dal coro San Pio X con interventi canori degli alunni della scuola Santissimo Redentore di Ragusa.

Accordo Busacca – Bonino Pulejo, la Regione chiarisca la sua posizione

riabilitazione-arti-inferioriAlla luce della ormai prossima consegna del padiglione “N” dell’Ospedale Busacca di Scicli, completamente ristrutturato, tutto il territorio vuole conoscere legittimamente il percorso che dovrà essere immediatamente intrapreso per la realizzazione della convenzione con il Centro Neurolesi Bonino Pulejo di Messina. il sindaco di Modica a tal proposito dichiara:” La Regione, attraverso l’Assessore alla Salute ha più volte promesso l’attivazione della convenzione tra la struttura messinese ed il Busacca ma ad oggi stiamo ancora aspettando. Ultimamente sono circolate voci a dir poco inquietanti che vorrebbero saltato l’accordo. Se ciò fosse vero sarebbe l’ennesima presa in giro da parte della politica regionale nei confronti del nostro territorio. Non vogliamo però pensare male e quindi ci auguriamo che queste siano solo voci e che in realtà tutto sia già pronto per predisporre la convenzione. Invitiamo pubblicamente l’Assessore Gucciardi ad esprimersi in merito, chiarire una volta per tutte le sue reali intenzioni e quello che vuole fare con questa importante struttura”.

RAGUSA, SULLA NUOVA CARTA DI IDENTITÀ ELETTRONICA SI PUO’ DISPORRE LA DONAZIONE DEGLI ORGANI

imagesIl Comune di Ragusa informa i cittadini che al momento della richiesta di rilascio della nuova carta di identità elettronica sarà possibile esprimere la propria volontà di donare i propri organi, che risulterà così nel nuovo documento, sottoscrivendo un apposito modello. E’ stato possibile attivare tale procedura in quanto l’ufficio competente  è stato dotato di un apposito software ed il personale del servizio di carte di identità ha partecipato ad un corso di formazione.

SCOGLITTI: PREGIUDICATO ARRESTATO CON TRE ETTI DI MARIJUANA

zocco-gianluca-cl-84I carabinieri hanno effettuato numerose perquisizioni personali e domiciliari per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani e nei pressi dei principali luoghi di loro aggregazione. Positivo il bilancio dei controlli, con un vittoriese arrestato, sorpreso con quasi 280 grammi di marijuana. In particolare, a Scoglitti, i carabinieri hanno passato al setaccio molteplici abitazioni della frazione marinara dopo che da diversi giorni avevano effettuato mirati servizi di osservazione e controllo: è scattato così il blitz che ha fatto finire in manette il 32enne Gianluca Zocco, pregiudicato. L’uomo, nel corso della perquisizione domiciliare e delle pertinenze dell’abitazione, è stato trovato in possesso di quasi 280 grammi di marijuana, in parte sfusa e in parte suddivisa in ben 100 dosi: assieme alla droga, nascosta in vari punti dell’abitazione, è stato trovato anche un bilancino e materiale per il confezionamento dello stupefacente. Il 32enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott. Marco Rota.

RAGUSA RITROVA IL SORRISO. BATTUTA NANTES IN EUROCUP, LE AQUILE DOMENICA CONTRO TORINO

eurocup-1La Passalacqua Ragusa, giovedì sera al Palaminardi nell’esordio casalingo assoluto in una competizione europea, ha sfoderato un’ottima prestazione ed ha battuto il Nantes nella seconda giornata del gruppo E di Eurocup, gruppo nel quale adesso si trova da sola al comando con 4 punti in due partite. Punteggio finale 67-50. “Siamo una buona squadra – commenta coach Gianni Lambruschi a fine gara – molto giovane, con un play di 23 anni e un pivot di 22, e che in campionato stenta ad ingranare anche perché nelle ultime uscite di campionato abbiamo incontrato alcune squadre con cui è difficile approcciarsi proprio perché a differenza nostra giocano insieme da molti anni. La coppa, in questo momento, deve servire anche prendere fiducia per il campionato. Devo dire che i ragusani hanno creato una atmosfera molto bella. Qualche spalto vuoto? Il palazzetto è grande, se fossimo stati al PalaPadua non ci sarebbe stato un posto libero e molta gente sarebbe anche rimasta fuori”. Torna dunque il sereno e il morale giusto anche e soprattutto in vista del prossimo impegno di campionato che vedrà Valerio e compagne ancora in casa domenica alle ore 18,00 contro Torino, nella gara valida come sesta giornata del massimo campionato di basket femminile. Il prossimo incontro di Eurocup, infine, è in programma ancora al Palaminardi, il 9 novembre alle ore 20,30 contro il Nymburk.

RAGUSA IN MOVIMENTO COMMEMORA IN FRIULI I CADUTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

img_2182Esattamente cento anni fa i nostri nonni venivano chiamati alle armi per andare a combattere nelle trincee carsiche contribuendo con il loro sacrificio al completamento dell’ Unità d’ Italia. Sono stati tantissimi i Ragusani che lasciarono le loro famiglie per affrontare una guerra lunga e durissima. Molti non sono tornati. Per questo motivo Michele Savarese e Antonio Migliorisi di Ragusa in Movimento si sono recati al Sacrario Militare di Redipuglia in provincia di Gorizia per portare a tutti i Caduti della Terza Armata che li riposano, il ringraziamento e l’ ammirazione nei confronti di una generazione che ha saputo dimostrare che cosa è il valore. “In nome dell’ associazione che ho il privilegio di rappresentare e credo anche a nome di tutti coloro che hanno a cuore la memoria dei Ragusani Caduti nella prima guerra mondiale ,afferma Michele Savarese, abbiamo voluto portare il saluto della loro terra lontana ma grata a tutti i nostri “Nonni” che hanno combattuto e sono morti per la grandezza della Patria.  Il loro sacrificio è stato anche per  le generazioni successive, crediamo quindi sia giusto commemorarli, con la consapevolezza che coloro che hanno dato la vita sul Carso non sono morti invano solo se il loro esempio conduca tutti noi ad essere cittadini migliori”.

 

POMODORO DATTERINO, L’IGP VA A PACHINO. UNA SCONFITTA PER LA CITTA’ DI VITTORIA

pomodoro-ciliegino-e-datterino-2-800x400-800x400Il sindaco di Vittoria Moscato interviene in merito alla recente assegnazione al pomodoro datterino di Pachino dell’Igp: “Si tratta dell’ennesimo passaggio – spiega il primo cittadino – che penalizza la città e la nostra agricoltura. Purtroppo negli ultimi decenni Vittoria, pur avendo una produzione qualitativamente e quantitativamente molto forte, non è riuscita a tutelare l’ortofrutta con marchi di qualità e Igp lasciando terreno fertile ad altre realtà locali a noi vicine. La miopia politica e l’incapacità di programmare per valorizzare la nostra agricoltura hanno portato Vittoria all’isolamento e alla perdita di svariate occasioni. Pur essendo la terra del Ciliegino abbiamo abdicato in favore di Pachino e adesso abbiamo perso la tutela sul Datterino. Si tratta di una perdita non nata certamente negli ultimi mesi ma figlia di un percorso che dura da anni e di cui non possiamo non rammaricarci. Anche da opposizione avevamo lanciato l’allarme sul marchio Igp Datterino e purtroppo i nostri timori si sono rivelati fondati. Adesso, però, occorre invertire nettamente la tendenza e lavorare caparbiamente per tutelare le nostre eccellenze. Non possiamo più permetterci di non credere alla qualità, all’Igp e alla tutela dei nostri prodotti. Abbiamo approvato il nuovo regolamento del Mercato Ortofrutticolo nei primi 100 giorni dopo 40 anni di attesa e siamo già al lavoro per colmare i deficit del passato e la mancanza di lungimiranza politica che ha portato Vittoria e la sua agricoltura all’isolamento totale. Il nostro impegno per il riconoscimento dell’Igp per i nostri prodotti è massimo ma il percorso è lungo. Adesso bisogna essere decisi: piangersi addosso è un esercizio inutile così come parlare dei disastri del passato. Serve programmare per il nostro futuro e occorre costruire insieme un percorso nuovo e virtuoso”.

RAGUSA IBLA, VENERDI’ E SABATO SI PUO’ VISITARE LA MOSTRA FRAMMENTI DI CARTA

carta-immagine002In occasione dell’apertura della stagione teatrale al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla si potranno ammirare le opere di Giampiero Carta e la video proiezione sulla volta a botte di una delle stanze del Foyer. L’ingresso alla mostra è gratuito, anche per chi non assisterà allo spettacolo di Giobbe Covatta “La Divina Commediola”, inserito il 4 e il 5 novembre nel cartellone della stagione curata dalle sorelle Vicky e Costanza Di Quattro. Giampiero Carta, che vive e lavora a Ragusa, è nato a Cagliari nel 1965, ha studiato e si è formato tra la Sicilia e Firenze, dove si è laureato in Architettura nel 1990. Dopo una lunga esperienza professionale come architetto, Carta si è dedicato, dagli anni duemila fino ad oggi, alla produzione di installazioni video, scenografie teatrali, video mapping e alla pittura. Frammenti di Carta è sponsorizzata da Banca Agricola Popolare, ArredoQuadro e coop. RelAzioni (organizzatore della mostra).

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