19-05-2024
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Archivi annuali: 2016

I FORCONI COMMENTANO LA NUOVA CRISI DOVUTA AI VIRUS SU POMODORI E ZUCCHINE

imagesRiceviamo e pubblichiamo:” Per dare un’altra mazzata ai conti correnti degli agricoltori già in rosso da tempo mancava solo lui. E’ il New Dheli Virus arriva dalla Spagna, vettore una banale Mosca Bianca che trasporta e trasmette la distruzione delle piante di zucchino ed in gran parte c’è già riuscito.  E’ un parente stretto del Virus del pomodoro ed entrambi sono utili a rendere davvero impossibili i sonni tranquilli per i produttori. Ma la natura,  che noi comunque giornalmente offendiamo pesantemente, pensa a tutti, a ognuno il suo com’è giusto che sia e mentre nel mondo degli ortaggi si combatte una guerra persa col Virus, negli Iblei si assiste, assolutamente inermi, all’attacco del coleottero del carrubbo, che, così com’è riuscito il punteruolo rosso nella decimazione delle palme rimaste solo nelle vecchie cartoline di saluti dalla Sicilia,  tra qualche mese cancellerà la storia di intere estensioni di carrubeti secolari che a pieno titolo fanno parte dei patrimoni dell’umanità. All’appello manca solo il virus della Tristezza delle arance che sta facendo il suo lavoretto nella piana di Catania ed il quadro triste nel mondo della produzione è completo.  E se la scienza ad oggi non ha risposte efficaci ma solo metodi di lotta preventiva, chi ne paga letteralmente le spese nella filiera è sempre e solo lo stesso attore: il produttore. Che pensa di fare il Governo Regionale oltre a dirci quello che sappiamo già ? Gli agricoltori possono anche estirpare e reimpiantare, possono attrezzarsi con reti di protezione, ma quanto costa ? E’ possibile che questa Europa autorizzi aiuti di Stato per 150 Mld di euro per le Banche e non autorizzi un centesimo per evitare l’estinzione di colture autoctone o danni da agenti patogeni contro i quali non esiste una cura? La legge 244 del 24 Dicembre 2007 sovvenziona i danni provocati dalla peronospora della vite nel territorio siciliano: in funzione di quale principio politico gli altri produttori non riescono ad avere risposte simili nei casi di danni ben più pesanti ? A quale potentato occorre rivolgersi per avere risposte di buon senso adeguate al danno subito?  Se non fosse una cosa troppo seria verrebbe da pensare ad un accordo tacito tra Regione, Virus e coleotteri per distruggere l’agricoltura siciliana”.

Una troupe televisiva in contrada Magnì  per uno spot

20161020_122929Il progetto della Diocesi di Ragusa “Costruiamo saperi” ha ricevuto un importante riconoscimento dal Servizio per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa. Infatti, “Costruiamo saperi” è sostenuto anche dall’8xmille alla Chiesa Cattolica. Per questo motivo, una troupe che si occupa della nota campagna informativa “Chiedilo a loro”, si trova già da ieri e fino al prossimo sabato a Villa Magnì per girare uno spot televisivo che racconti a livello nazionale il progetto e le storie dei suoi protagonisti.Villa Magnì è il luogo in cui 25 cittadini stranieri residenti nel territorio di Ragusa, vengono sostenuti in un processo di accompagnamento all’autoimprenditorialità nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia e dell’artigianato. Questa presenza è un motivo di vanto per la Diocesi di Ragusa, per la Caritas e per gli enti partner del progetto che stanno seguendo con professionalità e cura i partecipanti e i lavori. “Costruiamo saperi” si sta imponendo all’opinione pubblica nazionale come una delle realtà italiane che prova a rispondere efficacemente ai temi dell’immigrazione e dell’integrazione. Lo spot andrà in onda su tutte le reti nazionali da aprile a giugno del 2017.

Sicilia Futura a Ragusa, nominato il coordinatore di Ragusa: è Claudia Parrino

claudia-parrinoSi è riunito nei giorni scorsi il coordinamento provinciale del movimento Sicilia Futura, retto dall’avv. Giovanni Cosentini, per discutere del suo assetto territoriale e degli impegni politici da affrontare. Per quanto riguarda la città di Ragusa, il coordinamento ha nominato Claudia Parrino quale coordinatrice comunale di Ragusa del Movimento.
Claudia Parrino, inoltre, è incaricata di costituire un gruppo di lavoro che si impegni a programmare le azioni politiche che Sicilia Futura porterà avanti nel capoluogo ibleo. Ricordiamo che Sicilia futura è il nuovo partito inventato da Totò Cardinale, ex ministro della Repubblica, già Dc, fondatore di Ccd e poi Udeur,quindi transitato nella Margherita e dunque nel Partito Democratico. Ora Sostiene Crocetta essendo entrato in maggioranza con questa nuova sigla.

FEDERICO PICCITTO E I POVERI ILLUSI

pinocchio-production-In Arabia Saudita le donne votano!- basta isolare qualche parola, togliere la realtà contestuale e quella storica, dimenticare che l’annuncio si riferisce a un’apertura limitata al voto comunale che si svolgerà tra quattro anni, e forse i poco informati, i creduloni e i maschilisti prendono la notizia come buona; e così le donne arabe diventano portatrici di un diritto come il voto al pari di noi femmine occidentali. Capita di esagerare, di evitare i dettagli, di eccitare i dati, di tuffarsi nelle migliori fantasie, magari per darsi coraggio, per sentirsi importanti, per non sfigurare. Al cittadino normale è consentito raccontar frottole; qui comunque la dimensione dell’eventuale danno e la rivelazione difforme dalla panzana si consumano in un ambito di relazione minima dove i meccanismi di difesa e di giudizio sono facilmente gestibili. Se una amica che si vuol dar arie ci racconta di aver raccolto fiori da un suo favoloso giardino che in effetti però è solo un balconcino con tre vasi siamo in grado di rivedere i sentimenti di fiducia, stima e affetto e se lo riteniamo necessario ricalcolare il rapporto. Stessa situazione in casi seri e gravi come quando un coniuge tradisce: si può chiedere il divorzio. In politica, invece, le cose si complicano e la bugia non è ammessa appunto per l’impossibilità di ritiro dalla relazione con chi ci governa. Questa barbosa ed elementare premessa ci introduce nella balla di queste ore messa in piedi dai cinquestelle: la sperimentazione ragusana del reddito di cittadinanza. Il sindaco Piccitto e l’assessore ai servizi sociali Gianluca Leggio – c’è da pochi mesi, è quel giovanotto che sembra un venditore di rose indiano dal profondo e misterioso patrimonio filosofico intimo- hanno annunciato che sta per scattare questa misura. L’han sparata così grossa che si è aperto il cielo e tutta la notte fulmini e tempesta! Hanno preso, i due amministratori, una forma di sussidio già prevista in qualche progetto e gli hanno cambiato il titolo.  Ci saranno sessanta famiglie che avranno da 200 a 400 euro a secondo del numero di componenti il nucleo in difficoltà. Piccitto tuttavia sa benissimo cos’è il reddito di cittadinanza che il suo movimento invoca e che ha come principio ispiratore non solo l’allineamento ad un welfare europeo, ma un diritto per tutti i cittadini senza lavoro e pensionati che vivono sotto la soglia di povertà a cui lo Stato dovrebbe dare 750 euro al mese, dunque una manovra economica da socialdemocrazia avanzata che si distingue dalle altre forme di aiuto e sostegno agli indigenti proprio per la quantità ideale che rende il reddito di cittadinanza un diritto universale. Da quasi 15 anni a Ragusa i servizi sociali offrono  combinazioni varie di sostegno a chi è in difficoltà persino studiando prestazioni lavorative per gli indigenti, ed è quindi falso – vogliamo dire esagerato? fantasioso? – sostenere che per la prima volta ci sarà uno scambio attivo tra il Comune e il povero. La questione oltre alla bugia forse propedeutica a eventuali lanci nazionali, è a questo punto politico numerica geometrica. Abbiamo tre soggetti di quantità diverse: il sindaco- e ovviamente l’assessore che fa l’indiano- , i poveri indigenti, il resto della popolazione, e come brodo comune un’illusione. I tre soggetti spaziano e galleggiano in questo liquido che da un momento all’altro può perdere sostanza convincente e collassarsi in bugia. Cosa succede allora? L’elemento illusorio sfuma, si perde, si riforma? E allora vediamo le conseguenze dell’illusione che scoppia. Gli indigenti non ci guadagnano niente: assegno avevano e assegno avranno – fra l’altro, purtroppo per loro, sempre di molto inferiore ai 750 che vuole il Movimento – e quindi non si modificherà la loro rabbia e il loro umore. Passiamo ai cittadini ragusani che ci rimarranno malissimo ed essendo coscienti e spaventati della crisi prenderanno atto che davanti a loro ci sono gli indigenti di lungo corso e quindi per loro il reddito di cittadinanza è fottuto. Ma Piccitto che fa quando la bugia gli si schianta addosso come la sonda Schiapparelli? Può solo continuare a fingere che il reddito di cittadinanza esista davvero e muoversi senza vedere la gran massa perplessa dei ragusani di cui non si conoscono le reazioni. E qui scattano altre dimensioni della nostra democrazia: la propaganda, l’ignoranza, la speranza. Può andargli bene. Che sarà una frottola, una piccola forzatura, in mezzo a tanti guai da risolvere? Se così fosse che svolta per i cinquestelle! Vuoi vedere che sotto sotto ammirano Renzi contaballe di straordinario successo! A chi giova l’illusione del reddito di cittadinanza? Dio, fra i mille problemi di questa città ora ci tocca pure domandarci chi sono i poveri illusi.

DOMANI SI APRE LA MOSTRA FRAMMENTI DI CARTA

locandinaAlle ore 18 di sabato 22 ottobre apre i battenti la mostra di Giampiero Carta presso il Foyer del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Grazie all’ospitalità delle sorelle Vicky e Costanza Di Quattro che hanno messo a disposizione il teatro in occasione degli eventi programmati presso la struttura di Ragusa Ibla, sarà possibile visitare, fino al 2 dicembre, le opere uniche dell’artista, alcune su pannelli di legno a tecnica mista e altre in tecnica digitale stampate su forex incollata su legno. La mostra, organizzata dalla Cooperativa RelAzioni, realizzata anche grazie alla generosità degli sponsor – Banca Agricola Popolare di Ragusa e ArredoQuadro -, sarà arricchita da una video proiezione sulla volta a botte di una delle stanze del Foyer di quasi 8 minuti che prevede una rielaborazione animata di opere  in miscellanea con fotografie che ritraggono volti. La presentazione della mostra è stata affidata alla competenza della dottoressa Anna Terranova. Il cagliaritano Giampiero Carta, che vive e lavora da due anni a Ragusa, laureato in Architettura, si è dedicato dagli anni duemila alla produzione di installazioni video, scenografie teatrali, video mapping e alla pittura. Giampiero Carta è un pittore moderno che non disdegna gli strumenti tradizionali, ossia la matita e il pennello, ma preferisce fare ricorso a tecniche innovative. Carta non è un pittore di paesaggi o di nature morte, non è un naturalista e meno che mai un realista. La sua arte percorre altri sentieri, indaga l’animo umano, apre il vaso di Pandora della sua e dunque della nostra interiorità, liberandone i demoni che a volte vi trovano rifugio. Non c’è edonismo né compiacimento nella pittura di questo artista sardo, che ha scelto la Sicilia come terra di elezione, amandola da sempre di un amore viscerale: c’è dolore, a volte sordo, a volte acuto, sempre e comunque disturbante. Un dolore che non consente di dormire nel sonno dei giusti, che non consente autoassoluzioni. In tal senso, possiamo dire con chiarezza che la pittura di Carta non è ruffiana, non blandisce, non corteggia, non rassicura. È una pittura che taglia le palpebre di chi non vuole vedere. Un grido solitario e onesto. Un grido di artista. La mostra si potrà visitare anche domenica 23 ottobre in occasione della serata del cartellone Ibla Classica International. Potrà visitare la mostra anche chi non assisterà allo spettacolo musicale.

RAGUSA, IL REGOLAMENTO DEHORS NEI CENTRI STORICI NON PIACE AI COMMERCIANTI

download-3“Continuiamo a ricevere segnalazioni dagli operatori commerciali dei centri storici sul regolamento dei dehors che non è ancora stato attuato e che, rispetto alle previsioni precedenti, contemplerebbe delle penalizzazioni non da poco. Chiediamo, dunque, all’Amministrazione comunale di capire quali sono le modalità previste e di convocare un incontro con le associazioni di categoria del settore per illustrare, nel dettaglio, un piano operativo che, nei fatti, rischia di fare compiere passi indietro all’intero settore”. A dirlo sono i consiglieri comunali del Pd, Mario D’Asta e Mario Chiavola, secondo cui il problema è quello di creare delle anomalie operative che finirebbero con il penalizzare, ancora di più, tutti coloro che hanno investito nei centri storici con l’apertura di pubblici esercizi. “Tra l’altro – sottolineano ancora i consiglieri dem – non si capisce perché questo regolamento non sia stato proposto anche al civico consesso ma si sia registrato soltanto una presa d’atto in seno alla commissione Risanamento che, tra l’altro, non ha potuto esprimersi in merito perché, a quanto sembra, mancava ancora un parere della Soprintendenza. Una situazione pasticciata che, proprio per questo motivo, merita di essere illustrata nella maniera dovuta agli operatori del settore proprio allo scopo di evitare fraintendimenti e confusione sulle linee operative. Auspichiamo che, questa volta, l’Amministrazione comunale possa sentirci da questo orecchio e che, a differenza di quanto accaduto con il caso di via Roma, possa prendere in considerazione al più presto le istanze degli operatori del settore”.

 

 

RAGUSA, INIZIANO A NOVEMBRE I LAVORI DI RIFACIMENTO DELLA RETE ACQUEDOTTISTICA DI VIA S. ANNA E ZONE LIMITROFE

20161020_103946Inizieranno  la prima settimana del mese di novembre i lavori di rifacimento della rete acquedottistica di via S.Anna e vie limitrofe. Il progetto, redatto  dai tecnici comunali ing. Giuseppe Piccitto, architetto Rosario Scillone e dal geom Lucio Catania, comporterà una spesa complessiva di € 1.500.000,00. Si è stabilito che il primo tratto di via S. Anna e vie limitrofe ad essere interessato ai lavori di posa della nuova conduttura sarà quello compreso tra via Mariannina Schininà e via Garibaldi. I lavori di scavo interesseranno la fascia della strada attualmente riservata al posteggio per le auto ragion per cui la circolazione veicolare sarà consentita. L’Amministrazione comunale comunque per presentare ed illustrare le modalità dell’intervento che si dovrà porre in essere, la settimana prossima si incontrerà con  l’Associazione commercianti. “Il rifacimento della rete acquedottistica cittadina – affermano il sindaco Federico Piccitto e  l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Corallo – costituisce per questa amministrazione una delle priorità sugli interventi da attuare.  Abbiamo infatti ritenuto opportuno avviare un programma di revisione complessiva del sistema della rete idrica,  iniziando proprio dai quartieri più antichi della città in cui si presentano maggiori problemi per la vetustà delle reti e degli impianti che attualmente fanno registrare una copiosa perdita nel sottosuolo di acqua potabile”

 

 

RAGUSA, LE OPERE DEL MAESTRO EMANUELE CAPPELLO ESPOSTE A PALAZZO GAROFALO

download-2Dal 21 ottobre all’11 novembre, presso Palazzo Garofalo di corso Italia  (Museo della Cattedrale),  si terrà una mostra del Maestro Emanuele Cappello. L’evento culturale, patrocinato dal Comune di Ragusa, prevede l’esposizione di circa trenta opere sul barocco ibleo, ispirate al post terremoto del 1963, periodo che ha caratterizzato dal punto di vista urbanistico ed architettonico la città di Ragusa e il territorio sud orientale della Sicilia.

 

 

Legambiente Ragusa:”Continua il saccheggio  del territorio intorno al Riparo sotto Roccia a Fontana Nuova”

download-1Riceviamo e pubblichiamo questa nota di Legambiente: “In Sicilia la comparsa dell’antenato dell’uomo moderno (circa 25000 anni a.c.) è dimostrata dai manufatti in selce rinvenuti presso Fontana Nuova (Marina di Ragusa) in quel “Riparo sotto Roccia”  che è diventato il più importante sito della preistoria del Mediterraneo, paragonabile solo alla famosa grotta di “Lascaux” in Francia e a pochi altri siti importantissimi per la storia della comparsa dell’uomo moderno nel Mediterraneo. Questo sito oltre alla grandissima importanza storica era anche fino ad un paio di anni fa un luogo di straordinaria valenza paesaggistica, attestato come era su un costone di singolare bellezza con un bosco di macchia mediterranea ed una veduta  sul mare che si allargava su tutta la costa fino alle Isole di Malta. Il Riparo sotto Roccia di Fontana Nuova con il suo sito evocativo racconta al mondo la storia della comparsa dell’uomo nel Mediterraneo, dove tutto ha avuto inizio, un potenziale sito Unesco e una straordinaria opportunità di offerta turistica quanto e forse più delle nostre Cattedrali barocche e le tante cose incredibili che il nostro territorio può offrire e che ne hanno determinato il vertiginoso sviluppo turistico che è sotto gli occhi di tutti. Nel 2005 il Comune di Ragusa ha intrapreso un progetto di tutela e valorizzazione acquisendo il Sito direttamente interessato dal Riparo sotto Roccia e realizzando una strada ed un parcheggio per consentirne la fruizione. Purtroppo l’interesse iniziale è stato seguito prima dall’abbandono e dalla mancata manutenzione che ne ha di fatto impedito la fruizione ma poi, e cosa ben più grave, è stato tagliato fuori dal piano paesaggistico della Soprintendenza di Ragusa che avrebbe dovuto imporre un vincolo di tutela 3 di immodificabilità assoluta in tutta l’area di intervisibilità dell’importantissimo sito. Nè tanto meno si è dato seguito ad uno sforzo congiunto di Soprintendenza ed Amministrazione di Ragusa per farne uno straordinario Parco Archeologico. Ma all’abbandono da parte delle istituzioni del sito ha fatto seguito un interesse speculativo di alcuni privati che con l’apertura di una strada che devastava la macchia mediterranea ha pensato bene di realizzare in pieno verde agricolo una serie di villette. Prontamente denunciata da Legambiente e dalle altre associazioni ambientaliste Ragusane, l’operazione venne bloccata dalla Procura di Ragusa, mentre l’allora Soprintendente Alessandro Ferrara, messo sotto pressione dall’opinione pubblica annunciò l’imposizione di un vincolo che avrebbe salvaguardato definitivamente l’area. Nella realtà impose alla sezione archeologica un vincolo minimo, con la conseguente approvazione della strada di lottizzazione e delle villette che sono state, nel silenzio delle Istituzioni,  in questi due anni realizzate. Oggi a conclusione di questa storia di cattiva gestione e mancata tutela di un bene culturale così importante, apprendiamo che qualche giorno fa le ruspe hanno fatto la loro comparsa devastando migliaia di metri quadri di macchia mediterranea e rocce naturali a poche decine di metri dal Riparo sotto Roccia; si è avuta così notizia dell’approvazione con relativa concessione di alcuni immobili apparentemente “al servizio dell’agricoltura” per la realizzazione di una azienda olivicola che si estenderebbe su meno tre ettari (3 e non 300); ma la cosa clamorosa è che queste concessioni non sono state rilasciate dalle precedenti amministrazioni ben note per essersi rese responsabili della cementificazione del territorio ma da un’amministrazione 5 stelle che in teoria avrebbe dovuto bloccare il consumo di suoli, tutelare il territorio e valorizzare per una fruizione turistica siti straordinari come il Riparo sotto Roccia di Fontana Nuova, ma anche promuovere il parco degli iblei e bloccare definitivamente questo continuo degrado, trivelle petrolifere comprese,  che ha investito ormai da un decennio uno dei territori paesaggisticamente più importanti di Italia. Tutto ciò è accaduto perché non si è approvata o voluto approvare la variante all’art. 48 che avrebbe impedito un delitto culturale che grida vendetta. Le autorità preposte a seguito delle numerose proteste hanno risposto che non c’era nulla da fare e che i lavori sono realizzati con regolare concessione , ma con buona pace dei nostri amministratori ci occorre ricordare che il sacco di Palermo ad opera del famigerato Don Vito Ciancimino e dei suoi compagni di merende fu realizzato tutto con regolare concessione edilizia”.

 

Legge sul capolarato. Una conquista della Cgil e del nostro territorio

130402-ldArriva dopo anni di lotte e attese la legge contro il caporalato e lo sfruttamento approvata definitivamente dalla Camera con 336 voti favorevoli, nessun contrario e 25 astenuti. La legge introduce alcune importanti novità a cominciare dalla introduzione del reato penale per caporalato e grave sfruttamento lavorativo. Sono state individuate fattispecie comportamentali da parte dei datori di lavoro per definire il campo di applicazione delle sanzioni. Scrive il segretario generale  la Cgil di Ragusa, Scifo:” Questa legge è stata fortemente voluta dalla Cgil che attraverso il sindacato dei braccianti, la Flai, ha condotto anni di dure battaglie sopratutto nei territori interessati dal fenomeno.Il nostro territorio è stato tra i primi protagonisti di questa lotta affermando alcuni punti importanti che oggi sono contenuti nella norma (nell’ottobre 2014 sono stato ascoltato in Commissione Lavoro al Senato per descrivere le caratteristiche dello sfruttamento in assenza di caporalato). Primo, la distinzione tra caporalato e sfruttamento. Nella nostra provincia, abbiamo sempre affermato che il problema del caporalato da sempre è marginale per via delle peculiarità del nostro sistema agricolo. Le nostre produzioni in serra necessitano di manodopera da collocare in una stagionalità lunga per cui non serve l’intermediazione di manodopera. Ma l’assenza del caporalato non mette al riparo i lavoratori, donne e uomini dal grave sfruttamento lavorativo. Infatti in provincia ci sono vaste aree si sotto salario, lavoro nero e condizioni al limite del rispetto dei principi elementari della dignità umana. Lo sfruttamento colpisce tutti, italiani e stranieri. Quest’ultimi scontano elementi di ricattabilità maggiori e vivono condizioni di enorme precarietà sotto il profilo sociale; isolamento, alloggi fatiscenti, esclusione dai servi socio sanitari, abbandono scolastico dei bambini. Una condizioni che interessa sopratutto la fascia trasformata dell’ipparino e in particolare la costa tra Vittoria e Acate. Un fenomeno che da anni contrastiamo attraverso azioni mirate come il sindacato di strada che ci permette di arrivare direttamente ai lavoratori che non hanno possibilità di rivolgersi alle nostra strutture perché praticamente isolati. Questa condizione riguarda negli ultimi anni sopratutto donne e uomini braccianti provenienti dalla Romania. In questo percorso di difesa dei diritti dei lavoratori più deboli abbiamo costruito alleanze con organizzazioni sociali impegnati, ognuno con il proprio ruolo, in questo ambito; la Caritas Diocesana di Ragusa, la Coop Proxima e Libera. La legge contro il caporalato e lo sfruttamento rappresenta un grande passo in avanti la cui efficacia deve misurarsi a partire da una maggiore attività di controllo da parte degli organi ispettivi. La legge deve rappresentare per il nostro territorio anche un occasione per condividere assieme alle parti datoriali, Confagricoltura, Coldiretti e Cia, un percorso di “ uscita dal ghetto”. I prossimi rinnovi contrattuali nel settore agricolo a livello provinciale devono rappresentare un’occasione in questo senso”.

 

 

GUARDIA DI FINANZA: BLITZ AD ISPICA. SEQUESTRATE OLTRE 400 BOMBOLE IN UN DEPOSITO ABUSIVO

screenshot_20161019-184858aNei giorni scorsi le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ragusa hanno scoperto un deposito abusivo di bombole di G.P.L. totalmente sconosciuto al fisco. Ad insospettire i militari della Tenenza di Pozzallo l’atteggiamento di un soggetto, di origine ispicese, che effettuava la consegna a domicilio di bombole di g.p.l., trasportando il materiale infiammabile con un mezzo privo delle previste misure di sicurezza. I Finanzieri hanno verificato che il soggetto era sprovvisto di partita IVA, e pertanto lo hanno pedinato fino al luogo di stoccaggio, ovvero una vecchia cascina sita nel Comune di Ispica. Dentro sono state rinvenute più di 400 bombole che, illegalmente detenute, erano pronte ad essere vendute, nel periodo invernale, a prezzi sicuramente più vantaggiosi rispetto a quelli di mercato. Il soggetto non è stato in grado di esibire alcuna documentazione attestante le autorizzazioni prescritte per la detenzione e la vendita di questi prodotti pericolosi, nonché della certificazione di prevenzione incendi rilasciata dai Vigili del Fuoco e per tali ragioni è stato deferito all’Autorità Giudiziaria di Ragusa.

COME ERAVAMO SPECIALE SAN GIOVANNI

san-giovanni-2009La Festa di San Giovanni, dal 1964 al 2009, è il tema della puntata n. 1134 della rubrica storica di Tele Nova che andrà in onda giovedì 20 ottobre alle ore 14:20, 17:50, 20:50, 23:20 e venerdì 21 alle ore 7:50. Dalle riprese in super otto fatte dal ragusano “d’Australia” Salvatore Morales ad alcuni reportage realizzati dalla nostra emittente nei suoi primi 20 anni di attività, si snoda una puntata di Come Eravamo da non perdere.

RAGUSA, COMPLETATI I LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA RETE METANIFERA NELLA ZONA ARTIGIANALE DI CONTRADA MUGNO

img_0410Il sindaco Federico Piccitto, accompagnato dal vice sindaco Massimo Iannucci con delega ai servizi alla città e dal tecnico comunale Danilo Portelli, ha effettuato un sopralluogo nella Zona artigianale di Contrada Mugno dove sono stati ultimati i lavori di realizzazione della rete metanifera che ha interessato anche la via avv. Lorenzo Monaco. “La realizzazione di tale importante intervento – afferma Piccitto –  è stata voluta dall’Amministrazione in quanto ha ritenuto opportuno che gli opifici che operano nella zona artigianale potessero essere serviti del gas metano. La rete metanifera realizzata è quindi utilizzabile delle aziende che hanno i propri stabilimenti in Contrada Mugno che potranno presentare, così come i residenti in  via Monaco, qualora non l’avessero già fatto, l’istanza di allaccio senza dover pagare il relativo contributo”.

SCICLI, ARRESTATI DUE ALBANESI CON 7 CHILI DI DROGA

imagesA Scicli arrestate dai Carabinieri due persone straniere, Kola Sali e Xhihani Rifat, di origini albanesi. I due  erano in un bar e maneggiavano con attenzione un borsone da viaggio. E così i militari dell’Arma, avendo il fondato sospetto che si stava compiendo qualcosa di strano, decidevano di intervenire.  All’interno del borsone venivano rinvenuti  7 involucri di cellophane che avvolgevano la marijuana per un peso complessivo di 7,5 kg. A conclusione del controllo, dunque, i due soggetti sono stati condotti in caserma e dichiarati in stato di arresto in quanto ritenuti responsabili in concorso, del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, e, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, D.ssa Giulia Bisello, sono stati condotti presso la casa circondariale di Ragusa.

NON VEDENTI ALLA GUIDA DI FUORISTRADA 4×4, DOMENICA A RANDELLO

il-presidente-uic-salvatore-albani-alla-guida-di-un-fuoristradaUn appuntamento che non è solo sport. Ma è anche, e soprattutto, solidarietà. L’obiettivo? Condividere esperienze e percezioni diverse. Attraverso la passione per il fuoristrada e le quattro ruote motrici. E’ in programma domenica 23 ottobre il trofeo “Trial” promosso in collaborazione tra la sezione provinciale di Ragusa dell’Unione italiana ciechi e degli ipovedenti e, novità di quest’anno, con il Rotary Club di Comiso oltre che con il Club Montiblei off road. Il 2016 celebra il decimo anno di una manifestazione diventata ormai una occasione irrinunciabile per i non vedenti provenienti da ogni parte della Sicilia che intendono cimentarsi in prove di abilità in cui conta sì la caratteristica tecnica dell’auto ma soprattutto la capacità di chi è alla guida. Teatro dell’iniziativa la cornice di Randello, sulla provinciale che da Santa Croce Camerina conduce a Scoglitti. I portatori di handicap visivo, e qui sta l’eccezionalità dell’appuntamento, condurranno i fuoristrada accompagnati alla guida da un copilota del Club Montiblei, normodotato dal punto di vista visivo. Una esperienza entusiasmante per chi non può provare l’emozione della guida e che, invece, in questa occasione, sotto la garanzia e la tutela della massima sicurezza per se stessi e per gli altri, avrà l’opportunità di realizzare un piccolo sogno, diventando il protagonista di una singolare performance sportiva. Quest’anno, però, ci sono altre novità. Saranno stilate, infatti, tre classifiche differenti. Una per i non vedenti, una per gli ipovedenti e la terza per i normodotati che saranno bendati. Il raduno è in programma alle 8,30. Mentre le prove si terranno a partire dalle 9. I concorrenti si daranno battaglia lungo un circuito a forma di otto della lunghezza di quattro chilometri e mezzo. A seguire le premiazioni.           

UN GRANDE PROGETTO DI CALCIO DIETRO LA NASCITA DELL’ATLETICO SANTA CROCE

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La dirigenza dell’Upd Santa Croce lancia il grande progetto della seconda squadra biancoazzurra, l’Atletico Santa Croce. Una grande intuizione sta alla base di questo progetto sportivo: una squadra che militerà in seconda categoria e che farà da trampolino di lancio dei giovani atleti verso la prima squadra. L’Atletico Santa Croce ha già pronta la squadra che, a partire da questa stagione agonistica, calcherà il campo di gioco del “J.Kennedy” di Santa Croce Camerina. L’imprimatur ufficiale è giunto dalla Figc di Palermo che ratificato  l’iscrizione al prossimo campionato di 2^ categoria della nuova A.s.d. Atletico Santa Croce. La squadra, che già da più di un mese si prepara all’inizio delle attività ufficiali, è nata con l’intento di diventare una società satellite in simbiosi con l’attuale U.p.d. Santa Croce militante in Promozione. Massima rappresentanza del nuovo Atletico Santa Croce sarà Salvatore Mandarà, eletto presidente.  Alla guida tecnica, invece, la società ha affidato il timone all’esperto tecnico locale Michele Santoro, affiancato dal giovane Benedetto Puglisi, ambedue veri e propri artefici ed ideatori di queste scommessa sportiva.  “Questo progetto non poteva che affascinarmi – esordisce il neo Presidente Salvatore Mandarà – . Da circa due mesi stiamo lavorando senza sosta. La città di Santa Croce pulsa di sport e di calcio e il forte interesse di tanti sportivi e tanti giovani atleti a questo progetto ne è la testimonianza. Speriamo di disputare una bella stagione all’insegna del divertimento e del sano sport”. Bacino di utenza sarà il folto settore giovanile della società biancoazzurra che ogni anno conta più di cento unità e su cui la nuova squadra Atletico Santa Croce può attingere giovani atleti interessanti: L’Atletico Santa Croce riproporrà i colori sociali biancoazzurri disputando le gare casalinghe nella giornata di domenica. La Figc ha inserito la nuova squadra nel girone sud-orientale con Chiaramonte, Ferla, Hellenika, Marina di Modica, Niscemi, Priolo, San Giorgio Ragusa, Sanconitana, Santa Lucia, Sortino, Ispica e Vizzini. L’inizio del torneo ufficiale è previsto per la fine del mese.

 

 

 

ANDREA LICITRA PALLAMANO RAGUSA: ESORDIO NEL CAMPIONATO DI SERIE A2 SABATO LA PRIMA GARA IN CASA CONTRO IL TEAM ALCAMO

lorganico-e-le-nuove-maglie-3L’Andrea Licitra Pallamano Ragusa scenderà in campo sabato alle 19 alla palestra Sebastiano Parisi di via Bellarmino. La gara d’esordio nel campionato di Serie A2, che il sette allenato da Salvatore Russo affronta da neopromosso, sarà giocata contro il Team Alcamo. Russo ha condotto gli allenamenti con grande attenzione sebbene alcuni giocatori abbiano dovuto fare i conti con una serie di problemi fisici e in occasione della “prima” non saranno al meglio delle condizioni. Questo, intanto, l’organico dell’Andrea Licitra Pallamano Ragusa per la nuova stagione. Portieri: Javier Anzaldo, Davide Schembari, Franco Iacono. Pivot: Antonino Aprile, Danilo Scalone, Mirko Schembari. Centrali: Danilo Ballaera, Salvatore Girasa, Enrico Schembari. Terzino sinistro: Paolo Criscione, Federico D’Alberti. Terzino destro: Cristopher Ficili. Ala sinistra: Josef Firrito, Giuseppe Licitra, Flavio Malfitano, Giorgio Raniolo. Ala destra: Giorgio Noto, Michele Scarnato.

Passalacqua, al via i campionati di serie B e Under 18

formazione_under_18Inizia un’altra importante avventura in casa Passalacqua. Sabato alle ore 18,00 al Palaminardi di Ragusa, le giovani aquile biancoverdi di coach Gianni Recupido e Svetlana Kuznetsova affronteranno la prima gara ufficiale del campionato di serie B che le vedrà opposte alla Stella Basket Palermo.  Un’occasione delle più importanti per le ragazze, che ha voluto regalare il presidente Gianstefano Passalacqua, per potere fare esperienza, al cospetto di formazioni che possono vantare in seno ai propri roster elementi di provata esperienza, alle quali la formazione ragusana contrapporrà la giovane età, e la freschezza atletica. Ad arbitrare il match di sabato pomeriggio saranno Alessandro Lorefice di Ragusa e Alessandro Filesi di Chiaramonte Gulfi. Lunedì pomeriggio, invecei, sarà la volta della prima giornata del campionato Under 18, che vedrà la stessa squadra di scena ancora una volta in casa, questa volta contro il Minibasket Milazzo. L’incontro avrà inizio alle ore 18,30, sempre al Palaminardi di Ragusa.

 

 

RAGUSA, SORTEGGIO DEI COMPONENTI DEL BILANCIO PARTECIPATIVO

partecipo_contoSi svolgerà lunedì 24 ottobre alle ore 12.00, presso il Palazzo Comunale, Ufficio Elettorale, in Corso Italia n. 72, piano terra, il sorteggio per la nomina degli 80 cittadini che faranno parte del gruppo del Bilancio Partecipativo. È questo uno strumento di democrazia diretta, attraverso il quale i cittadini partecipano alle decisioni che riguardano l’utilizzo e la destinazione delle risorse economiche dell’Ente nelle aree e nei settori nei quali il Comune ha competenza diretta. Il Bilancio Partecipativo, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale, si propone quale strumento innovativo di stimolo e di partecipazione dei cittadini alla vita politica e amministrativa del proprio territorio, integrando la via della democrazia diretta. Sono coinvolte al processo di partecipazione tutte le persone fisiche residenti nel territorio comunale che saranno estratte tramite sorteggio e che abbiano compiuto almeno il diciottesimo anno di età o i rappresentanti di associazioni che abbiano sede legale ed operativa nel territorio comunale. Sarà selezionato un campione di 80 cittadini attraverso un sorteggio dalle liste anagrafiche del Comune e tramite intervista telefonica. Saranno estratti contestualmente con gli stessi criteri degli 80, altri 40 cittadini afferenti ad un elenco dal quale attingere in caso di rinuncia da parte di alcuni degli aventi diritto e inseriti nel campione degli 80 cittadini. Nella selezione sarà rispettata la parità di genere nella percentuale del 50%. Verranno altresì individuate quattro fasce di età che vanno dai 18 ai 25 anni, dai 26 ai 35, dai 36 ai 50 e dai 51in su (il campione sarà equamente ripartito tra le stesse).

PARTECIPIAMO REPLICA A SALVATORE MARTORANA

io-300x224Reazione della lista civica Partecipiamo all’addio di Salvatore Martorana: “Partecipiamo non ha cambiato per nulla la linea politica. Noi ci siamo candidati in maniera alternativa ai 5 stelle. Avevamo un nostro programma e un nostro candidato ed anche quando, al ballottaggio, abbiamo sostenuto Piccitto, lo abbiamo fatto sulla base di un patto scritto che non è stato rispettato, fin dal primo minuto, e non certo da Partecipiamo. Noi i ‘vecchi centri di potere’ li abbiamo sempre combattuti e lo continuiamo a fare ma in questi anni abbiamo registrato una assoluta ‘continuità’ con quei ‘vecchi centri di potere’ di cui parla Martorana e l’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale mentre ancora vi era un alleanza, sulla carta, con Partecipiamo. Partecipiamo durante l’alleanza ha anche stigmatizzato con note scritte la percezione netta di ‘continuità’ con il passato e quelle note erano anche condivise da Martorana.  Partecipiamo non si è ‘alleata’ con nessuno ma ha solo, a livello di consiglieri comunali, siglato un ‘patto di consultazione’ su tre argomenti mantenendo ognuno la propria identità, autonomia e iniziativa. Questo è stato scritto solennemente e reso pubblico e quindi dire il contrario significa non dire la verità. Partecipiamo ha deciso, per tutte le ragioni note e pubbliche, di non fare parte della giunta Piccitto, rifiutando anche i due assessorati offerti in extremis ed è stata una scelta democratica e coerente con ciò che rappresenta Partecipiamo.  Salvatore Martorana avrebbe preferito rimanere assessore e, in questi mesi, desiderava un suo ritorno in giunta e questa è una aspirazione legittima ma non riteniamo giusto e corretto  accusare, oggi, Partecipiamo di incoerenza.  Chi non è controcorrente è libero di seguire la ‘corrente’ ma non è giusto accampare pretesti. Noi  riteniamo, convintamente e coerentemente, di proseguire per la strada di sempre ed abbiamo preso atto che Salvatore Martorana sicuramente la‘sua strada l’ha già trovata e non possiamo che augurargli, serenamente, ogni bene!”.

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