19-05-2024
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Ancora cinquanta giorni di lotta per dire NO ai nemici della Costituzione più bella del mondo

noQuesto l’appello di Andrea Camilleri, Paolo Flores d’Arcais, Tomaso Montanari, Nadia Urbinati, Gustavo Zagrebelsky.  Tra cinquanta giorni, il prossimo 4 dicembre, il Governo Renzi chiederà agli italiani: «volete contare di meno, volete meno democrazia, volete darci mano libera?». Noi risponderemo di No. Perché non vogliamo contare di meno, non vogliamo meno democrazia, non vogliamo dare mano libera a questo, come a qualunque altro governo.
Una classe politica incapace e spesso corrotta prova a convincerci che la colpa è della Costituzione: ma non è così. A chi ci dice che per far funzionare l’Italia bisogna cambiare le regole, rispondiamo: noi, invece, vogliamo cambiare i giocatori. Questa riforma non abbatte i costi della politica: fa risparmiare 50 milioni l’anno (non 500 come dice il Presidente del Consiglio, mentendo), che è quanto gettiamo ogni giorno in spesa militare. Come possiamo credere alla buona fede di un governo che sottrae somme enormi al bilancio pubblico permettendo alla Fiat (ma anche all’Eni, controllata dallo Stato) di pagare le tasse in altri paesi, e poi viene a chiederci di fare a brandelli le garanzie costituzionali per risparmiare un pugno di soldi? Questa riforma non abolisce il Senato: che continuerà a fare le leggi seguendo numerosi e tortuosi percorsi. Quella che viene abolita è la sua elezione democratica diretta: il Senato farà la fine delle attuali provincie, che esistono ancora, spendono denaro pubblico, ma sono in mano ad un personale nominato dalla politica, e non eletto dal popolo. Questa riforma consentirà a una maggioranza gonfiata in modo truffaldino dalla legge elettorale su cui il governo Renzi ha chiesto per ben tre volte la fiducia di scegliersi il Presidente della Repubblica e di condizionare la composizione della Corte Costituzionale e del CSM. Questa riforma attua in modo servile le indicazioni esplicite della più importante banca d’affari americana, la JP Morgan, che in un documento del 2013 ha scritto che l’Italia avrebbe dovuto liberarsi di alcuni ‘problemi’ dovuti al fatto che la sua Costituzione è troppo «socialista». Quei ‘problemi’ sono – nelle parole di JP Morgan –: «governi deboli; stati centrali deboli rispetto alle regioni; tutela costituzionale dei diritti dei lavoratori; il diritto di protestare se cambiamenti sgraditi arrivano a turbare lo status quo». Matteo Renzi dice che il suo modello politico è Tony Blair, il quale oggi percepisce due milioni e mezzo di sterline all’anno come consulente di JP Morgan. E la domanda è: a chi giova questa riforma costituzionale, ai cittadini italiani o agli speculatori internazionali? Ma negli ultimi giorni anche osservatori legati alla finanza internazionale stanno iniziando a farsi qualche domanda. Il «Financial Times» ha definito la riforma Napolitano-Renzi-Boschi «un ponte che non porta da nessuna parte». La metafora è particolarmente felice, visto che la campagna referendaria di Renzi è partita con la resurrezione del Ponte sullo Stretto, di berlusconiana memoria. E in effetti c’è un forte nesso tra la riforma e le Grandi Opere inutili e devastanti: il nuovo Titolo V della Carta è scritto per eliminare ogni competenza delle Regioni in fatto di porti, aeroporti, autostrade e infrastrutture per l’energia di interesse nazionale: e spetta ai governi stabilire quali lo siano. Così il disegno si chiarisce perfettamente: lo scopo ultimo della riforma è umiliare e depotenziare la partecipazione democratica. Sarà il Presidente del Consiglio e il suo Governo, quali che essi siano oggi e domani, a decidere dove fare un inceneritore o un aeroporto: senza possibilità di appello. È la filosofia brutale dello Sblocca Italia: mani libere per il cemento e bavaglio alle comunità locali. Il motto dello Sblocca Italia è lo stesso della Legge Obiettivo di Berlusconi: «Padroni in casa propria». Un motto dalla genealogia dirigistica che ben riassumeva l’idea di poter disporre del territorio come padroni.  Ebbene, nel Mulino del Po di Riccardo Bacchelli un personaggio dice che la sua idea di buongoverno è che «tutti siano padroni in casa propria e uno solo comandi in piazza». Non è questa la nostra idea di democrazia: è a tutto questo che, il 4 dicembre, diremo NO.

RAGUSA, L’EX ASSESSORE SALVATORE MARTORANA ABBANDONA PARTECIPIAMO

salvatore-martorana“Comunico di aver già rassegnato agli organi dell’associazione Partecipiamo le mie irrevocabili dimissioni da ogni organismo. La linea politica che  Partecipiamo aveva intrapreso – in linea con il mio percorso politico di opposizione ai vecchi centri di potere per il cambiamento della città – di appoggiare al ballottaggio, favorendone l’elezione, l’attuale sindaco Federico Piccitto, è stata oggi cambiata e, certamente, da me non condivisa”. Così l’ex assessore al Comune di Ragusa Salvatore Martorana che quindi lascia la lista civica di Giovanni Iacono. Martorana che non aveva gradito e accettato dapprima le dimissioni di Iacono da presidente del consiglio comunale e poi la scelta di uscire dalla giunta Piccitto spiega: “Si è passati da una linea politica di condivisione di programmi, di alleanza di governo, di opposizione costruttiva basata sui singoli atti portati in consiglio, ad una dura e pura opposizione all’amministrazione comunale, per giunta “condivisa” con soggetti politici sicuramente non tutti a noi vicini. Un cambiamento di rotta non deliberato dagli organi direttivi di Partecipiamo e da me non accettato. Ritengo anche che la creazione di un intergruppo fra opposizioni in seno al Consiglio comunale sia una scelta sbagliata, in contrasto con la nostra storia ultra annuale di opposizione autonoma in consiglio comunale, che serve solamente a deviare l’opinione dei cittadini. I nostri elettori sono oggi confusi e non capiscono come mai gli alleati di prima ora sono gli avversari, mentre gli avversari di ieri sono diventati i compagni di opposizione di oggi. In questo momento, per il bene della città e dei nostri concittadini, anche e soprattutto in prospettiva futura, c’è bisogno di chiarezza e di unità d’intenti, mettendo da parte divisioni e delusioni per continuare in quel processo di cambiamento a Ragusa iniziato con le ultime elezioni. Ritengo quindi conclusa la mia esperienza politica all’interno di Partecipiamo e per rispetto alla mia storia personale e politica ho così lasciato ogni incarico associativo riservandomi, e senza precludermi, altre strade più coerenti al mio modo di fare ed intendere la politica”.

RAGUSA:  CARABINIERI CHIUDONO CASA DI RIPOSO PRIVA DI AUTORIZZAZIONE

foto-14Chiusa, dai Carabinieri del Nas e del Comando Provinciale di Ragusa, una casa di riposo per anziani priva di autorizzazione comunale e dell’iscrizione all’albo comunale. Il provvedimento di chiusura, emesso dal Sindaco di Ragusa, è stato disposto a seguito di un controllo eseguito dagli stessi Carabinieri nel corso dell’estate, nell’ambito dell’operazione, a livello nazionale, denominata “Estate tranquilla 2016”, organizzata dal Comando Carabinieri Tutela della Salute. Nel corso di tale controllo è emerso che la Casa di Riposo denominata “Villa Garofalo”, sita a Ragusa e gestita da D.V.G. di anni 69, era priva sia dell’autorizzazione comunale che dell’iscrizione all’albo prevista per i gestori di tale attività. Al momento della chiusura, all’interno della struttura, erano presenti 30 anziani ospiti, che sono stati trasferiti presso altre idonei complessi assistenziali, in maniera tale da non lasciarli privi di qualunque assistenza sanitaria.

CINEMA LUMIERE

downloadIn programmazione al Lumière dal 21 al 26 Ottobre (18:30 – 20:20 e 22:00) il film trionfatore al recente festival di Cannes Io Daniel Blake” del maestro del cinema inglese Ken Loach. Nel film si racconta la storia di Daniel Blake, un falegname che vive a New Castle e ha 59 anni che IIn seguito a un attacco cardiaco è costretto a chiedere il sussidio di malattia, ma questo lo porta a scontrarsi con una burocrazia ottusa e crudele. Mentre prova a ottenere ciò che gli spetta di diritto, Daniel prende a cuore le sorti di una madre single e dei suoi due figli.  Intanto dal 27 continuano gli “appuntamenti al buio” con il cinema d’essai. Il secodo film in programmazione sarà “Un padre, una figlia” di Cristian Mungiu.

I commercianti di via Roma a Ragusa a confronto con l’urbanista Pierluigi Cervellati

lincontro-tra-cervellati-e-i-commercianti-1La sezione Ascom di Ragusa e i commercianti di via Roma hanno incontrato l’urbanista Pierluigi Cervellati, uno degli autori, tra l’altro, del Prg di Ragusa. Il confronto, dopo la partecipazione che il prof. Cervellati aveva fatto registrare al convegno ospitato dal centro studi Feliciano Rossitto, si è tenuto in via Roma e ha visto, la presenza, tra gli altri, dell’on. Giorgio Chessari. A Cervellati, i commercianti hanno chiesto una propria personale opinione sul futuro di via Roma e, più in generale, sul recupero del centro storico superiore della città, anche per favorire le dinamiche di rilancio della zona. E’ stato molto diretto il presidente dell’Ascom di Ragusa, Salvo Ingallinera. “Purtroppo, dobbiamo prendere atto – ha spiegato – di come le difficoltà siano all’ordine del giorno e in continua crescita. Tutto ciò finisce con il penalizzare le legittime attese degli operatori commerciali che hanno investito nella zona e che, adesso, vedono mortificate le loro legittime esigenze di crescita. Anzi, si registrano degli evidenti passi indietro che ci fanno assolutamente temere per il futuro”. Il prof. Cervellati, supportato in questa valutazione anche dall’on. Chessari e dal prof. Giorgio Flaccavento dell’associazione “Insieme in città”, ha sottolineato che, nell’attuale periodo storico, le aree commerciali dei centri urbani, in tutta Italia, stanno attraversando un momento complesso. “Le uniche attività che vanno per il meglio – ha aggiunto – sono quelle legate alla ristorazione. Ma è chiaro che è impossibile pensare di convertire i vari esercizi commerciali in un’unica tipologia merceologica in questo caso legata al settore dell’enogastronomia. Piuttosto, è opportuno che possa essere avviata una concertazione proficua con l’Amministrazione locale che coinvolga, però, non solo gli operatori commerciali ma anche i residenti e tutte quelle associazioni che, a vario titolo, si occupano del centro storico. Come ho già detto in occasione del mio intervento al convegno al centro studi Rossitto, è fondamentale che i ragusani possano riappropriarsi del centro storico. E affinché ciò accada è necessario che si costruiscano particolari dinamiche di interazione necessarie per ridare nuovo slancio alla via Roma e alle strade del circondario”. Il presidente Ascom ha messo in luce che già nei giorni scorsi è stato chiesto un incontro al sindaco Federico Piccitto nel tentativo di avviare un dialogo che possa aiutare a risolvere i numerosi problemi che sono stati esposti. E non è stata avanzata nessuna preclusione sul fatto che ci possa essere un confronto più complessivo anche con tutti gli altri soggetti che vivono la via Roma. “L’importante – chiarisce il presidente Ingallinera – è che si faccia qualcosa”.

 

 

                                                

LE STAGIONI DEL GUSTO PER ECCELLENZA AL FOCOLARE DI RAGUSA

foto-pizza-lenticchieLa signora Mariarosa Schininà e la figlia Monica Gulino, titolari dell’agriturismo Al Focolare di Ragusa, forti di prodotti di sceltissima qualità, biologici e a km 0, propongono ai loro clienti percorsi di gusto stagionali mirati all’uso esclusivo dei prodotti del periodo. “Ci piace pensare come la casalinga – spiega Mariarosa Schininà – che la mattina si reca al mercatino per acquistare la verdura fresca di giornata, i formaggi, la carne e mentre passeggia, pensa a cosa può preparare per il pranzo con quei prodotti. Questo è un periodo speciale dove principi sono l’olio buono, le verdure, il vino, i legumi come i fagioli e la fava cottoia di Modica. Non serve esagerare con la creatività, basta rispettare gli alimenti che la natura ci offre e ricordarsi delle ricette delle proprie nonne e il gioco è fatto! I favi a trappitara, la salsa Piciocia, le tagliatelle ai funghi – e conclude – sono delizie di questa stagione”. “La gastronomia è una scienza che richiede regole ben precise – spiega Monica Gulino – non può esistere un piatto eccellente se le materie prime non sono d’eccellenza e l’eccellenza è data anche dalla stagionalità e dal rispetto della natura. Ogni ricetta non nasce a caso, dietro ogni pietanza vive una storia, una tradizione, un cuore che torna a battere ogni volta che lo riproponiamo nel rispetto della cultura gastronomica e delle materie prime. Il nostro territorio è ricco di prodotti di filiera corta e di pregio: il formaggio Ragusano, l’olio d’oliva dei Monti Iblei, la fava cottoia, il vino dogc e tante altre eccellenze gastronomiche. Noi utilizziamo solo prodotti a km 0, la carne proveniente dalla nostra azienda zootecnica Gulino Emanuele, le verdure e le erbe aromatiche dei campi limitrofi al nostro agriturismo, le farine siciliane”.

ARRESTATO LADRO SERIALE, AI DOMICILIARI LUCIANO SAGLIBENE

saglibene-1La Polizia  ha tratto in arresto Luciano Saglibene, nato a Ragusa nel 1988, per furto aggravato e continuato, commesso ai danni di due dipendenti della Procura della Repubblica. Era il 28 gennaio quando due due dipendenti della Procura si assentavano dai loro uffici per pochi minuti, il tempo di un caffè o di andare in bagno ed al loro rientro, l’amara sorpresa, la borsa aperta ed il portafogli sparito. Esaminate le immagini del sofisticato impianto di videosorveglianza  emergevano subito forti sospetti su Saglibene, soggetto che proprio la Squadra Mobile pochi mesi prima aveva già individuato in quanto responsabile di altri reati contro il patrimonio. L’esame delle immagini, anche grazie a speciali software di comparazione dei tratti somatici in uso alla Polizia di Stato, aveva permesso di raccogliere sin da subito inconfutabili indizi di reato a suo carico pertanto si procedeva ad arrestarlo poco dopo. Un piccolo tatuaggio sulla mano l’elemento che lo caratterizzava ulteriormente rispetto ad altri soggetti. Ieri la Procura della Repubblica di Messina competente per i reati commessi all’interno degli uffici giudiziari di Ragusa, ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di Saglibene già tratto in arresto a gennaio.

VITTORIA, E ORA ANCHE LA VIROSI DEL POMODORO

malattie_pomodoriIn merito alla virosi che ha colpito le coltivazioni cittadine è  intervenuto il sindaco Moscato esprimendo solidarietà ai produttori e chiedendo interventi alle istituzioni regionali. “Nella giornata di ieri – ha spiegato il primo cittadino –  ho scritto all’assessore regionale all’Agricoltura, al centro fitosanitario regionale e all’Ispettorato agrario di Ragusa per affrontare la galoppante diffusione della virosi che ha colpito le coltivazioni di pomodoro della città. La nostra agricoltura sta vivendo un momento di grande sofferenza a causa della crisi globale e rischia di pagare un dazio ancora più alto per via della diffusione della virosi. Sono al fianco dei nostri produttori e abbiamo già sollecitato le istituzioni regionali per trovare insieme delle contromisure a tutela della nostra agricoltura e delle nostre produzioni. Avvieremo un serrato dialogo per difendere le nostre eccellenze e i produttori che rappresentano il motore economico della città”.

 

                                                          

TORNA “RAGUSA RIDE” AL PICCOLO TEATRO DELLA BADIA CINQUE GLI APPUNTAMENTI DELLA RASSEGNA AUTUNNALE SI COMINCIA DOMENICA CON “TURBOLENZE IN GALLERIA”

 

apre-il-sipario-al-piccolo-teatro-della-badiaSi riparte. All’insegna del divertimento. E della spensieratezza. E’ il leit motiv di Ragusa Ride, la rassegna di teatro comico che torna per la stagione autunnale con una serie di appuntamenti tutti da apprezzare e applaudire. A fare da cornice, ancora una volta, lo splendido scenario del Piccolo Teatro della Badia, in corso Italia 103 a Ragusa, uno dei palcoscenici più ricchi di storia della città. L’associazione Palco Uno, con la direzione artistica di Maurizio Nicastro, ha predisposto un mini cartellone di appuntamenti che si annunciano molto interessanti e che, ancora una volta, vedranno in scena alcune delle compagnie siciliane tra le più divertenti del panorama isolano. Gli spettacoli si terranno tutti a partire dalle 18,30. Si comincia domenica 23 ottobre con la compagnia “Cesare Cannata” di Palazzolo Acreide che proporrà “Turbolenze in galleria”, due atti di Massimo Pantano. Il secondo momento è in programma il 6 novembre con la compagnia Nino Martoglio di Solarino che proporrà la pièce “Un peperoncino da domare”, due atti di Davide Puglisi. Quindi il classico “Miseria e nobiltà”, tre atti di Edoardo Scarpetta, che saranno portati in scena il 20 novembre dalla compagnia Amici del Teatro di Vittoria. Mentre il 4 dicembre sarà la volta della compagnia “Controscena” di Modica che proporrà “Natale al basilico”, due atti di Valerio Di Piramo. La mini rassegna chiuderà il 18 dicembre con “Vedove sempre vedove”, due atti da “Un’altra vedova per le mani” di Alfia Leotta rappresentata dagli “Amici del teatro” di Chiaramonte Gulfi.

METROPOLITANA DI SUPERFICIE, C’E’ CHI AVEVA VISTO BENE

images-8L’annuncio, da parte del capo del governo Matteo Renzi all’assemblea dell’ANCI a Bari, dell’intenzione dell’esecutivo di finanziare tutti i progetti presentati dai comuni in riferimento al bando per la rivitalizzazione delle periferie urbane, con espressa citazione della metroferrovia di Ragusa, non può che essere accolto con soddisfazione dalla CUB Trasporti che in questi venti anni si è spesa con costanza perché quel progetto datato 1995 dell’amministrazione Chessari venisse portato a conclusione. Scrive il sindacato:” Nella lunga sequela di dichiarazioni e di plausi seguiti in questi giorni all’annuncio di Renzi tuttavia pare che l’incessante azione di pressione, di studio, di stimolo e di promozione condotta dalla CUB sia stata dimenticata, mentre molti salgono o si preparano a salire sul carro del vincitore. Certo, non sapevamo di avere tutti questi alleati; anche perché se li avessimo avuti sul serio non avremmo dovuto attendere 21 anni per vedere – forse – un po’ di luce in fondo a tunnel. Meglio così, comunque.  Siamo soddisfatti, perché i numerosi convegni dedicati all’argomento; le due inaugurazioni fittizie di altrettante fermate della metro (Colajanni e Matteotti); la posa della lapide alla stazione nel ventennale della metropolitana mai nata; le assemblee, le denunce, le delegazioni a Palermo presso RFI e Trenitalia, o l’Assessorato ai trasporti, le trattative, le piattaforme di scioperi e mobilitazioni di cui siamo stati indiscussi protagonisti, con tanti compagni occasionali di viaggio, in questi lunghi venti anni, alla fine stanno dando dei frutti. Ed è questo quel che conta, al di là di chi, alla fine, si appenderà la medaglia al petto. Anche nei recenti ultimi passaggi, sia tecnici che politici (creazione della Società per la Mobilità Alternativa, analisi e studio del progetto per il bando), i ferrovieri della CUB Trasporti e gli aderenti al comitato per il rilancio della ferrovia iblea, assieme al comitato pendolari, abbiamo dato il nostro modesto contributo di esperienza e di passione. Siamo lieti, quindi, che finalmente lo sforzo comune fra soggetti che hanno trovato il modo di coordinarsi (dall’Amministrazione comunale ai tecnici interni ed esterni alla stessa, in primis l’ing.Ciuffini) e la necessaria spinta dal basso promossa dalla Società per la Mobilità Alternativa e dalla CUB Trasporti, hanno provocato una decisiva inversione di tendenza rispetto al disinteresse più o meno camuffato preesistente. Tuttavia, proprio perché l’esperienza di una lunghissima mobilitazione è sempre viva in noi, riteniamo che non ci si debba limitare a cantare vittoria; non è la prima volta (ma speriamo sia l’ultima) che la metropolitana di superficie viene finanziata e poi non se ne fa nulla; aspettiamo, pertanto, di vedere la somma effettivamente stanziata e il progetto andare avanti. Progetto che va migliorato nel passaggio dal preliminare al definitivo e all’esecutivo, aumentando il numero delle fermate della metro, come da noi più volte segnalato, per non rischiare di vanificare il risultato con il numero irrisorio di fermate oggi previsto (Ibla, Carmine, Stazione centrale, Colajanni, Psaumida, Bruscè, Cisternazzi). Anche andando a ricercare altre forme di finanziamento. Importante risolvere la questione dello Scalo merci di via Carducci, che, a parere nostro va acquisito dal Comune in stretta connessione alla costruenda metroferrovia, per progettare il polo di interscambio della mobilità, trasferendovi la stazione degli autobus debitamente e civilmente attrezzata, collegata con la stazione per la metro e per i treni intercomunali, interprovinciali e regionali, con punto informativo turistico, servizio noleggio bici elettriche, parcheggio, servizio taxi, servizio bus urbani, ecc. Infine, vogliamo qui ricordare come da un anno viene rimandato l’avvio del collegamento Modica-Ragusa-Palermo, via Caltanissetta Xirbi, più volte annunciato e altrettante volte sospeso, che invece contribuirà al rilancio del trasporto ferroviario, cioè di una vera mobilità sostenibile; servizio che non può essere disgiunto da un’adeguata rimodulazione degli orari dei treni con la rimessa in funzione dei collegamenti pendolari e turistici nelle ore di punta da e verso il capoluogo ibleo”.

On. Nino Minardo: Niente speculazioni sul cioccolato di Modica; l’accordo con il Ghana contribuisce al miglioramento della sua qualità la cui produzione resta a Modica

cioccolato2“A proposito delle notizie di stampa, secondo cui sarebbe stato sottoscritto un accordo tra la Regione Siciliana e il Ghana, per la produzione in territorio ghanese del cioccolato di Modica, ritengo opportuno intervenire anche alla luce della recente consegna al Ministro dell’Agricoltura del Dossier per la registrazione della Igp Cioccolato di Modica, presentato dal Consorzio del Cioccolato, sottoscritto da 24 imprese produttrici. IGP, voglio sottolineare, che ha lo scopo di tutelare un prodotto di eccellenza, limitandone al solo territorio di Modica l’area di produzione. Pertanto è priva di fondamento e al contempo insensata la notizia secondo cui l’accordo tra la Regione ed il Ghana prevede la produzione del cioccolato in quei luoghi. Per correttezza di informazione e come ho potuto direttamente appurare dal Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica, che dall’Assessorato Regionale alla Agricoltura e dal Console del Ghana a Palermo, che è stata valutata  la possibilità di realizzare in Ghana un impianto per la trasformazione delle fave di cacao in pasta amara di cacao, ingrediente principale del Cioccolato di Modica. Legittimo l’interesse del Consorzio del Cioccolato di Modica perché il progetto potrebbe contribuire al miglioramento della qualità del prodotto attraverso un controllo diretto delle varie fasi del processo produttivo della pasta amara di cacao”- così il deputato modicano Nino Minardo.

 

SI SISTEMA LA NUOVA BAMBINOPOLI DEI GIARDINI IBLEI

6178763517_ae02c8bb0d_zSono in fase di completamento presso i Giardini Iblei una serie di importanti interventi di riqualificazione tra cui la ripavimentazione dei viali, la sistemazione delle orlature, il restauro degli elementi di arredo e dei due immobili ubicati ai fianchi dell’ingresso principale. Tra questi lavori rientra la sistemazione della nuova bambinopoli con l’installazione  dei nuovi giochi nell’area attrezzata. Per questo motivo  da lunedì 24 ottobre prossimo  per una decina di giorni, l’area destinata a bambinopoli  non sarà fruibile perchè interessata a tali lavori di riqualificazione.

 

 

 

LINEE E PRECIPIZI, LE ULTIME SULL’AEROPORTO DI COMISO E SUL GOVERNO CINQUESTELLE

cadereArgomento del mese il rinnovo dei vertici Societa Aeroporto Comiso. Era fatta per Gianni Occhipinti President. Accordo prontissimo tra il sindaco Spataro, la lista Insieme e pure Nello Dipasquale a cui gli intrighi piacciono tanto. Inghippo: i comunisti. C’è stata una riunione ristrettissima del Pd comisano dove pare i vecchi compagni abbiano detto al sindaco di non buttarsi in avventure troppo distanti dallo stile e dalle tradizioni del fu glorioso partito, e di comprendere che forse  non porta gran vantaggio stringere patti con  l’onorevole ragusano sia per questioni di fedeltà (non è una Penelope per durata di rapporti) sia per dinamiche interne – insomma é valutato per quel che è, e non altro, negli altissimi vertici renziani. E allora? Occhipinti precipitato in volo seguito da Dibennardo.  Al momento figurano schiantati rovinosamente sulla cristalleria vanto dei loro alberghi e ville. Occhipinti sollevatosi ha ripreso immediatamente la sua forma piombea ed ha chiesto a un cameriere di riempire di champagne un bicchiere ancora intatto. L’altro, il cognato, è crollato sul tavolo degli sposi con un fuggi fuggi delle dame presenti al banchetto  che temendo un terremoto sono corse alla vicina pista aeroportuale  aggrappandosi alle ali di un Ryanair. Un disasatro, non basteranno più nemmeno i cinque euro a passeggero – questo paghiamo – per convincere la compagnia irlandese a rimanere O Comiso.  Tutto in aria, ricominciano le trattative e le grandi speranze. Ma se il Pd, che pare una roccia, stenta a tenere botta nelle difficoltà dell’amministrare, come si fa a dir male dei grillini quando ci sgovernano così bene?  Dario Fo riteneva che la nuova sinistra fosse il movimento cinquestelle e questo potrebbe essere vero se questi fanciulli si applicassero con maggiore cura. Raccontiamo due  storielle di palazzo avvenute in queste giorni  non per maldicenza ma perché è un dovere civico preoccuparsi e offrire spirito critico che può produrre effetti positivi e fecondi. La questione è la linea, il principio base e dirimente del pensiero politico per centrare un’idea sugli uomini e sul mondo.  Fa parte della linea – in primis – riconoscere gli avversari, gli oppositori, i nemici. Esempio, la stampa. Secondo i grillini doc è sempre nemica: tutto falso, esagerato, pretestuoso, e così via. Brutto atteggiamento fascistoide, è vero, e comunque è meglio spazzare i poteri consolidati persino la stampa libera e democratica piuttosto che far pappa e ciccia coi padroni! Nessuno pretende che i ragazzi ragusani diventino come Di Battista, sarebbe troppo, qui si chiede solo qualche distinguo! Fatto. Quotidiano La Sicilia, quello di Ciancio, quello culo e camicia con Nello Dipasquale, quello da sempre conservatore e reazionario, insomma dovrebbero o no essere poco poco guardinghi e prendere le distanze? Ebbene, qualche giorno addietro il direttore Nania chiama una collaboratrice – la giornalista Laura Curella- per occuparsi di una replica inviata dal vicesindaco Iannucci riguardo ad un articolo in cui il Pd aveva attaccato l’amministrazione. La giornalista cade dalle nuvole. Pur occupandosi con costanza del Comune non conosceva la nota di Iannucci. La giornalista si informa e scopre che un suo collega della stessa testata, Farinaccio, sa qualcosa. Quest’ultimo infatti racconta di essere in possesso di una dichiarazione con un virgolettato di Iannucci ma non vuole dire chi gli ha passato la nota. La giornalista va dal vicesindaco e chiede lumi. Iannucci  risponde: “Stia tranquilla, io non ho avuto il tempo di seguire la cosa ne avevo però parlato con il nostro  consulente Davide Allocca che ha abbozzato la nota e poi forse l’ha girata al suo collega per vedere come andava…”. Roba da matti. Il più importante consigliere del sindaco Piccitto chiamato a Palazzo su incarico fiduciario per diffondere il verbo cinquestelle chiede se un articolo vada bene o male a quelli della Sicilia!?!  E come la trovano i grillini la linea politica se non colgono le differenze tra i vari soggetti che rappresentano gli umori e le opinioni della città? Dove sta il pensiero autonomo, la pazza energia dei giovani, se quattro righe di propaganda devono passare al vaglio o dall’approvazione di un giornale conservatore!  Altro che sinistra! Seconda storiella. E’ apparso un bando con selezione pubblica per individuare una figura per la direzione del personale di staff alla giunta. Il compenso sarebbe quello che spetta a un dirigente . E’ successo un putiferio; il palazzo, sospettoso, ha fatto girare la voce che il bando favorisse l’attuale capo gabinetto dottore Scifo. I consiglieri Stevanato e  Agosta, gli  unici che disperatamente cercano di mettere in riga la compagnia, sono entrati in agitazione: le delibere devono essere oneste in forma e sostanza come la moglie di Cesare; non è ammesso alcun retropensiero alla lettura di esse. E il brutto pensiero è il regalo di fine carriera in vista della pensione. Infatti, secondo la regola del sospetto, se Scifo partecipasse al bando- mettendosi prima in aspettativa-  e vincesse, passerebbe dallo stipendio attuale (non vogliamo fare i conti in tasca a nessuno ma supponiamo 25 mila  euro all’anno)  a centomila. Oddio siamo già al clima cupo con le delibere a doppio lettura, trasparente e opaco? Ci vuole il grido di Aldo, Giovanni e Giacomo col simpaticissimo siculo che mani al cielo esclama “NON CI POSSO CREDERE!”   Comunque non c’è pericolo. I cinquestelle legalità e risparmio sapranno bene  che recenti sentenze hanno disposto il divieto per gli impiegati di ente pubblico di percepire uno stipendio più alto rispetto all’originario anche se si è stati chiamati a ricoprire altra funzione. Basta leggere la stampa cattiva che si è divertita a sputtanare la Raggi incorsa nell’errore. Non funziona e demoralizza la promiscuità tra vecchio e nuovo, tra il passato che eravamo certi aver preso a calci e il futuro che vorremmo arrivasse presto. Vogliamo la civiltà nella diversità! Insomma se ‘sta  svolta a sinistra non la volete fare allora  tenetevi stretto Mario Ciancio e sappiate che per colpa vostra  Dario Fo si rivolterà nella tomba. E i cacciatori di orizzonti?  Sconfitti su tutta la linea.

OMICIDIO LORYS, LA SENTENZA: VERONICA PANARELLO CONDANNATA A TRENT’ANNI

nuove-incredibili-indiscrezioni-su-veronica-panarello-sono-piu-famosa-di-una-star-di-hollywoodDopo due anni arriva la sentenza: la madre del piccolo Lorys Stival ucciso il 29 novembre del 2014 è colpevole di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Il giudice Andrea Reale ha accolto a pieno la richiesta dell’accusa: Veronica Panarello ha ucciso il figlioletto. La condanna è arrivata lunedì sera: trent’anni. Il gup ha anche disposto la trasmissione degli atti alla Procura per il reato di calunnia, del quale il pm di Ragusa dovrà valutare la sussistenza. Si riferisce alle affermazioni fatte dalla Panariello nei confronti del suocero Andrea Stival, che la donna ha accusato dell’omicidio di Loris. Il giudice ha escluso l’aggravante della premeditazione e delle sevizie. Durante e subito dopo la lettura della sentenza Veronica Panarello ha pianto sommessamente. La donna è poi uscita dall’aula accompagnata dal suo legale e dagli agenti di polizia penitenziaria. Veronica Panarello non potrà esercitare la “responsabilità genitoriale per la durata della pena principale” nei confronti del figlio più piccolo. Lo prevedono le pene accessorie, compresa “l’interdizione perpetua dai pubblici uffici”.

VITTORIA, DENUNCIATO L’UOMO CHE HA SEVIZIATO E UCCISO UNA CAGNOLINA

 
maltrattamentiE’ stato individuato e denunciato alla Procura della Repubblica l’uomo che, nella tarda serata di venerdì, ha seviziato e ucciso una cagnetta randagia a Vittoria, nei pressi del distributore di benzina di via Generale Cascino, poco distante dalla stazione ferroviaria. Era stato il titolare ad accorgersi che nella piazzola dell’area di servizio vi erano tracce di sangue. Ha quindi visionato le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso, facendo la terribile scoperta. Sul posto si è portato personale delle Guardie zoofile dell’Enpa che ha visionato le immagini messe a disposizione della magistratura. E’ apparso chiaramente cosa fosse accaduto: un uomo, con una piccola asta probabilmente in ferro, ha infilzato la cagnetta ripetutamente dall’ano, causando la morte.  L’autore di tale atrocità è stato individuato e denunciato per maltrattamento e uccisione di animale. Si tratta di un cittadino algerino di 50 anni, senza documenti, che vive in periferia. Dalle immagini emerge chiaramente come l’uomo si sia avventato senza alcun motivo verso la cagnetta che se ne stava di lato senza infastidire nessuno, uccidendola in modo orribile.

SALVATORE OCCHIPINTI NUOVO PRESIDENTE PROVINCIALE FEDERAZIONE DANZA SPORTIVA

occhipinti-al-centro-con-cassisi-e-i-componenti-dellassembleaIl ragusano Salvatore Occhipinti è il nuovo presidente provinciale Federazione italiana danza sportiva. Assieme a lui sono stati eletti i componenti del consiglio direttivo, Francesca Mantello, Gianna Tasso e Antonello Cappello. Alle procedure elettive, tenutasi durante l’assemblea, ha presenziato anche il presidente provinciale Csen Ragusa, Sergio Cassisi, che esprime il proprio compiacimento per il risultato ottenuto da Occhipinti e dai consiglieri che lo coadiuveranno. “Stiamo parlando di una figura che ha dato molto alla danza sportiva del nostro territorio – sottolinea Cassisi – e che di sicuro potrà garantire il raggiungimento di ulteriori e importanti risultati anche nella nuova veste di presidente provinciale”.

Tornano i “Mercoledì del gusto” a Jobbing Centre Ragusa. Si comincia il 19 ottobre con sua maestà l’arancino

 

arancino-fotoTornano i “Mercoledì del gusto” a Jobbing Centre Ragusa. Il centro formativo di contrada Puntarazzi si apre alla volontà di chi, appassionato di cucina, vuole ampliare le proprie conoscenze per stupire parenti e amici. Per partecipare, basta mettere il grembiule in borsa e venire a conoscere e a provare nuove ricette. Si comincia mercoledì 19 ottobre, dalle 15,30 alle 19,30, con il corso teorico-pratico per imparare a fare gli arancini, la prelibatezza per eccellenza della cucina tradizionale siciliana. Saranno gli chef di Jobbing Centre a seguire passo dopo passo le evoluzioni degli allievi per consentire a ciascuno di loro di realizzare dei piccoli capolavori gastronomici. I “mercoledì del gusto” proseguiranno, poi, il 26 ottobre con la cucina vegana mentre il 9 novembre è già pronto l’appuntamento per preparare nella maniera migliore brioches e croissant. E ancora altri momenti in programma il 16 novembre con la cucina spagnola, il 23 novembre con pane e grissini e il 30 novembre con sughi, salse, zuppe e vellutate. “Dopo il successo ottenuto la scorsa stagione – sottolinea l’amministratore delegato di Jobbing Centre Ragusa, Giansalvo Allù – abbiamo voluto riproporre e potenziare questo momento che, per quanto riguarda l’aspetto gastronomico, è senz’altro tra i più qualificanti della nostra attività. Perché forniamo l’opportunità davvero a tutti di cimentarsi con la preparazione di piatti della nostra cucina così come della cucina di Paesi esteri. Una occasione da non perdere per migliorare le proprie conoscenze pratiche sul piano gastronomico”. Per informazioni e iscrizioni è possibile rivolgersi in via San Luigi 71, telefono 0932.604026 oppure nella sede operativa di contrada Puntarazzi, telefono 0932.1865244. Informazioni anche sul sito internet www.jobbingcentre.it

 

RAGUSA, IL RILANCIO DELLA PASTICCERIA DI PASQUALE

invito-di-pasquale-690x450Per l’undicesimo anno consecutivo la Pasticceria Di Pasqualeottiene il massimo riconoscimento del Gambero Rosso: Tre Tazzine e Tre Chicchi con la riconferma della Stella, che già lo scorso anno era stata assegnata al raggiungimento del decimo anno di menzione. Un riconoscimento prestigiosissimo, che inorgoglisce il Gruppo Jobbing Centre, impegnato nel rilancio della pasticceria Di Pasquale, affiancato dalla Direzione Tecnica dello storico titolare dell’attività ragusana, Enzo Di Pasquale, dopo la riapertura di settembre. “Anche quest’anno abbiamo saputo portare alto il nome della Sicilia e del territorio ragusano – conferma Enzo Di Pasquale-. Si tratta di una conferma ancora più importante, in vista dei progetti di ampliamento delle nostre attività con l’apertura di due corner a Roma e Milano. Continuiamo a puntare sulla qualità come unica guida imprescindibile, ma allo stesso tempo stiamo vagliando dei progetti che rilanceranno anche su altri territori il nostro marchio”.Evoluzione, contaminazione, flessibilità: questi sono i tre parametri su cui si è basata la scelta degli ispettori del Gambero Rosso, che hanno individuato nella Pasticceria Di Pasquale, insieme al Caffè Sicilia di Noto e all’Antico Caffè Spinnato di Palermo, i capisaldi della tradizione del caffè e dell’accoglienza siciliana insieme a un dinamismo capace di raccontare il territorio sempre in modi nuovi. Tra le nuove iniziative che la pasticceria Di Pasquale annuncerà a breve nella sua fase di rilancio, ci sono una serie di appuntamenti dedicati alla cultura, in cui lo storico marchio ragusano sarà al fianco di protagonisti della fotografia, teatro, letteratura, per un percorso che accompagna il gusto del buono a quello del bello.

MARINA DI RAGUSA:  SCAPPA A UN POSTO DI CONTROLLO. ARRESTATO DAI CARABINIERI

ammar-majdiServizio a largo raggio dei Carabinieri nella frazione di Marina di Ragusa dove, domenica mattina, sono stati istituiti numerosi posti di blocco, finalizzati al controllo della circolazione stradale e all’identificazione di soggetti provenienti da altri centri che si aggiravano nella frazione marinara. Nel corso di uno di questi servizi, un’autovettura VW Golf, con a bordo dei cittadini stranieri di origine sudafricana, all’alt imposto dai militari anziché fermarsi si dava alla fuga. C’è stato uno spericolato inseguimento sino all’ingresso di Santa Croce Camerina dove i fuggitivi sono stati bloccati in una strada senza uscita. A questo punto l’autista, invece di arrendersi ha aggredito i militari e poi ha provato a scappare a piedi. E’ stato immobilizzato  tratto in arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.Al termine degli accertamenti si scopriva che l’unico motivo per cui l’uomo non si era fermato al posto di blocco era che si trovava alla guida dell’auto e non aveva la patente. E’ stato denunciato anche per tale reato. Il mezzo è sequestrato.

La Raccolta Fondi per il non profit: istruzioni per l’uso

gp_saladino-e1444897537958Organizzazioni non profit, associazioni culturali e di promozione sociale, parrocchie, ma anche singole iniziative benefiche e feste patronali si sostengono da sempre con l’impegno di volontari e il sostegno economico di enti, imprese, singoli cittadini. Negli ultimi anni sta diventando sempre più difficile ottenere donazioni e sostegni a causa dei problemi economici che coinvolgono il nostro Paese e rendono tutti noi più cauti e incerti sul futuro, meno propensi a spendere e a donare. Nello stesso tempo, nuovi termini entrano nel nostro vocabolario e sempre più spesso si sente parlare, soprattutto nell’ambito del non profit, di fund raising, crowdfunding, microcredito. Tutte parole che descrivono differenti aspetti della Raccolta Fondi, ovvero strumenti per ottenere donazioni e sostenere economicamente le iniziative delle organizzazioni.  Per fare chiarezza su questi temi e fornire alcune indicazioni di base, la Diocesi di Ragusa, tramite la Rete delle Comunicazioni Sociali, l’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, diretto da Gian  Piero Saladino, l’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro, diretto da Renato Meli, la Consulta delle Aggregazioni Laicali presieduta da Sebastiano Distefano, promuovono un ciclo di incontri dal titolo “La Raccolta Fondi per il non profit: istruzioni per l’uso”. La direzione del corso è affidata alla dr.ssa Elvira Adamo ed il numero massimo dei partecipanti è di 20. La frequenza è gratuita ed aperta a tutti (al termine sarà rilasciato un attestato di partecipazione). Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 24 ottobre 2016 attraverso le modalità indicate sul sito www.diocesidiragusa.it. Per informazioni: 0932.246788 int. 71.

 

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