19-05-2024
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Archivi annuali: 2016

CENTENARIO DELLE APPARIZIONI AL SANTUARIO DI FATIMA

don-occhipinti-al-santuario-di-fatima-in-portogalloIl 13 maggio 2010 il Papa Benedetto XVI si trovava pellegrino a Fatima e durante la sua omelia nella Cova D’Iria volle lasciare un prezioso messaggio per tutto il mondo: “Tra sette anni tornerete qui per celebrare il centenario della prima visita fatta dalla Signora venuta dal Cielo. Possano questi sette anni che ci separano dal centenario delle Apparizioni affrettare il preannunciato Trionfo del cuore immacolato di Maria a gloria della Santissima Trinità”. Seguendo questa linea, anche la comunità dei fedeli di Ragusa intende unirsi spiritualmente, pure nella qualità di Chiesa di Dio, al Santuario di Fatima e percorrere l’itinerario delle apparizioni dell’Angelo della Pace, della Madonna, con il tema: “Il mio Cuore Immacolato vi condurrà a Dio”. Per l’occasione, allo scopo di celebrare il cammino verso il centenario il consigliere nazionale dell’Apostolato mondiale di Fatima, don Giorgio Occhipinti, ha predisposto, insieme con i Padri carmelitani di Ragusa, un apposito programma che, intanto, nei prossimi giorni sarà caratterizzato da tre appuntamenti. Il primo si terrà giovedì 13 ottobre al Santuario del Carmine. Alle 18 sarà celebrata la santa messa sul tema: “Fatima: un messaggio di penitenza, conversione, preghiera e misericordia”. Il giorno dopo, venerdì 14, la santa messa, sempre alle 18, avrà per tema “Suor Lucia e Santa Teresa d’Avila, la spiritualità del Carmelo”. Quindi l’ultimo dei tre appuntamenti si terrà sabato 15 ottobre, sempre al santuario di Ragusa, alle 18, in occasione della celebrazione della memoria liturgica di Santa Teresa d’Avila. Sarà celebrata la santa messa e a seguire ci sarà la benedizione del simulacro della Madonna del Carmine appena restaurato.

CARMELO SARDO PRESENTA “PER UNA MADRE”, IL NUOVO LIBRO DEL GIORNALISTA DEL TG5

 

c_2_video_158539_videothumbnailIncontro d’autore alla Libreria Ubik di Ragusa Ibla. Venerdì 14 ottobre alle 18.30 sarà protagonista dell’incontro Carmelo Sardo con “Per una madre”. È La terza fatica letteraria del giornalista siciliano del Tg5 che, dopo “Vento di tramontana” e “Malerba”, prova nuovamente ad ammaliare i lettori con suo talento narrativo. Con “Malerba”, libro del 2014, si è aggiudicato il prestigioso premio Sciascia, e col docufilm “Ero Malerba” (regia di Toni Trupia) ha vinto i premi della giuria tecnica e giovani al recentissimo festival internazionale “Visioni dal Mondo”. Carmelo Sardo, che venerdì dialogherà col giornalista Domenico Occhipinti, in “Per una madre” ci consegna un’appassionante storia di mafia e di redenzione, di famiglie spezzate e di coscienze pentite, ambientata in una terra in cui la luce e il lutto, da sempre, convivono dolorosamente.

Il ragusano Ivan Tirrito confermato alla vicepresidenza regionale di Fimaa Confcommercio, il sindacato degli agenti immobiliari

 

ivan-tirrito-vicepresidente-consiglio-regionaleIvan Tirrito è stato rieletto all’unanimità alla vice presidenza regionale di Fimaa Confcommercio. A distanza di un anno, il consiglio regionale ha espresso la propria convergenza sul dirigente sindacale ragusano. “Sono onorato – dichiara Tirrito – di essere stato confermato per un incarico così prestigioso e orgoglioso di essere stato rieletto, tra l’altro con l’unanimità dei consensi da parte dei rappresentanti regionali. Ecco perché è doveroso da parte mia ringraziare il sostegno ricevuto da tutti i presidenti provinciali che hanno creduto non solo nella mia figura all’interno di Fimaa Confcommercio ma anche nella validità della proposta proveniente dalla provincia iblea”.

On. Nino Minardo: “Sconti nei biglietti aerei ai siciliani. Appello ai sindaci ad intraprendere immediate azioni legali per il danno perpetrato”

foto-bilgietti-aerei-1“È arrivato il momento di percorrere le vie legali per scongiurare l’ennesimo scippo ai siciliani e al nostro aeroporto. Siamo arrivati a metà del mese di ottobre e nonostante le rassicurazioni, le dichiarazioni sulla stampa rispetto al costo dei biglietti aerei troppo alti, assistiamo esterrefatti al totale immobilismo del governo regionale sullo stanziamento dei 20 milioni di euro che consentirebbe voli scontati da e per la Sicilia. Ho chiesto già nei giorni scorsi al sindaco di Comiso e ai vertici della Soaco di fare ricorso alle vie legali con urgenza, affinché si “costringa” la regione a bandire le rotte sociali entro il 31/12/2016, termine oltre il quale i siciliani avranno perso questi fondi. Ormai da circa 5 mesi il governo nazionale ha delegato Crocetta sulla vicenda e siamo in attesa che convochi una riunione con Comiso e Trapani, che segue quella che si è tenuta a luglio, per definire il tutto è pubblicare il bando.” E’ quanto afferma l’on. Nino Minardo, in merito all’assurdo immobilismo della Regione sulla continuità territoriale in Sicilia.  Il trascorrere dei mesi e il disinteresse, appaiono come la chiara volontà di compromettere in modo arbitrario e illegittimo il diritto della Sicilia e dei siciliani ad avere biglietti aerei scontati dagli aeroporti cosidetti  minori. “Per questo chiedo al sindaco di Comiso e agli altri sindaci interessati, in quanto parte lesa, di intraprendere immediate azioni legali per il danno perpetrato e per il serio rischio di perdere questi soldi”. Intanto i costi dei biglietti aerei lievitano tanto che, finalmente, anche l’Antitrust ha aperto un’inchiesta in merito ai costi eccessivi dei biglietti in generale.

UN’APPASSIONANTE “CARMEN IN FLAMENCO” APRE LA 22ESIMA STAGIONE CONCERTISTICA INTERNAZIONALE MELODICA A RAGUSA

carmen-in-flamenco-1Il ritmo appassionato e travolgente del flamenco riscalderà l’atmosfera del Teatro Don Bosco di Ragusa per il primo spettacolo, in programma sabato prossimo 15 ottobre alle ore 20.30, della 22esima Stagione Concertistica Internazionale “Melodica” di Ragusa, promossa dall’omonima associazione e patrocinata dal Comune di Ragusa – Assessorato agli Spettacoli e diretta dalla pianista Diana Laura Nocchiero. Sarà la Compagnia “Guadalmedina” ad infuocare gli animi degli spettatori in una coinvolgente “Carmen in flamenco”. Sul palco un corpo di ballo di tredici elementi, magistralmente guidato da  Deborah Idelia Brancato, che è anche regista e coreografa dello spettacolo. Con lei, sul palco anche Floriana Patti e Pilar Escamilla nel ruolo di Carmen, Guglielmo Gentile nel ruolo di Don José e Dario Parrinello nel ruolo di Escamillo. Ad accompagnare la danza degli interpreti, le musiche di  Armando Fiore alle percussioni, Laura Mollica alla fisarmonica, Marcello Savona, chitarrista, cantaor de flamenco e percussionista, e la voce del mezzosoprano Ermelinda Amalia Gatto. La compagnia, nata all’interno dell’associazione culturale Coral Arte Flamenco di Palermo, da qualche anno porta in scena i propri spettacoli, con coreografie, musiche originali e riadattamenti che spaziano dal flamenco puro a quello moderno e “contaminato” sulla base del bagaglio maturato in diversi anni di esperienza in Andalucia, fatto di corsi, stages e soprattutto di vita vissuta a contatto con la cultura flamenca e gitana. Per chi fosse interessato è possibile abbonarsi alla stagione a prezzi assolutamente convenienti. Chi aderisce entro il 14 ottobre, quindi ancora per pochi giorni, potrà contare sull’abbonamento “serie platino”, che garantisce l’ingresso a tutti i concerti ad appena 60 euro (meno di 4 euro a concerto), mentre l’abbonamento “serie oro”, che prevede l’ingresso a 12 concerti, costerà 50 euro. Dal 15 ottobre gli abbonamenti costeranno 10 euro in più. Il prezzo del singolo biglietto intero per lo spettacolo di apertura “Carmen in Flamenco” di sabato 15 ottobre è invece di 15 euro (stesso prezzo anche per l’ultimo spettacolo in stagione), mentre per gli altri concerti il prezzo sarà di 10 euro, il biglietto ridotto per ragazzi dagli otto ai diciotto anni costa 5 euro, ingresso gratuito per bambini fino a otto anni. Prevendita abbonamenti e biglietti presso Libreria Ubik di Ragusa dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e presso il botteghino del teatro lo stesso giorno del concerto a partire dalle ore 19:00.

Numerosi fedeli all’Ecce Homo di Ragusa per partecipare alla processione in onore della Madonna del Rosario

 

risveglio-mariano-edizione-2016“Abbiamo riflettuto sull’inno alla carità di San Paolo. Attraverso il novenario abbiamo espresso la devozione di numerosi fedeli alla Madonna del Rosario. Il progetto di Dio vuole che l’umanità sia una sola famiglia. Anche a Ragusa ci sono fratelli e sorelle che arrivano da tutto il mondo, costretti a vivere nella nostra città per i motivi più svariati. Questa circostanza, piuttosto che farci paura, deve darci il senso della grande pianificazione che il Padre nostro sta attuando e che riguarda ciascuno di noi”. Si sono concluse con questo significativo messaggio del parroco le celebrazioni in onore della Madonna del Rosario che hanno fatto registrare una notevole partecipazione di fedeli. Notevole, ancora una volta, il fervore che gli abitanti del quartiere del centro storico di Ragusa, e non solo, hanno manifestato nei confronti della Vergine, perpetuando quel filo indissolubile che lega tutti coloro che sono cresciuti nell’ambito del territorio parrocchiale, compresi quelli che si sono trasferiti in altre zone della città, alla chiesa dell’Ecce Homo. Il simulacro è stato trasportato dai portatori sul sagrato. E qui, dopo una pioggia colorata di strisce di carta e il volo di palloncini colorati a forma di corona del Rosario, è stato sistemato sul tradizionale carro per essere trasportato, come accade ogni anno, lungo l’itinerario che tocca le principali vie del quartiere. Ad animare la processione la presenza del corpo bandistico “Risveglio Kamarinense” di Santa Croce Camerina diretta dal maestro Giuseppe Zisa. Dopo il trattenimento pirotecnico, molto suggestivo, in piazza Solferino, il parroco e il comitato hanno dato appuntamento ai fedeli per i festeggiamenti del 2017.

TUTTO FACILE PER LA PASSALACQUA

squadraEsordio casalingo migliore non poteva esserci. Prestazione super delle Aquile biancoverdi che fanno due su due in campionato e infliggono una sconfitta delle più pesanti a Broni che, priva di tre giocatrici, nulla ha potuto contro lo strapotere della formazione di coach Gianni Lambruschi. Tutto, insomma, ha funzionato alla perfezione e lo stesso punteggio di 80-37  non lascia grande spazio alle interpretazioni. “Innanzitutto onore a Broni, che è venuta a giocare qui a Ragusa nonostante le assenze e non ha dichiarato inagibile nessun campo – dichiara coach Gianni Lambruschi – e onore alle mie ragazze che hanno iniziato con l’approccio giusto nonostante c’erano motivi per essere magari un po’ molli sulle gambe vedendo che Broni aveva una sola straniera. Detto questo, avrei voluto fare giocare un po’ di più Brunetti e Valerio ma venivano da qualche acciacco durante la settimana, quindi spazio a Bongiorno e Rimi perché il presidente deve avere la soddisfazione, quando si può, che i suoi sforzi anche nel settore giovanile non sono a vuoto e Ragusa deve vedere che c’è qualcosa dietro la serie A. Adesso ci prepariamo alla prossima trasferta con Venezia, che sarà una partita assolutamente diversa rispetto alle prime due, ma noi siamo convinti della nostra forza e del nostro valore, dunque ben venga questa trasferta. Speriamo di poterci preparare bene questa settimana, anche perché dopo inizierà la coppa e dunque si andrà in giostra”.

 

 

LA PROPOSTA DI RAGUSA IN MOVIMENTO, UN REFERENDUM PER DECIDERE IL FUTURO DI VIA ROMA

via-roma-riaperta-al-traffico-autoL’associazione politica “Ragusa in Movimento” proporrà un referendum cittadino sulla riapertura al traffico di via Roma, l’ex “salotto buono” della città. Lo annuncia il presidente Mario Chiavola secondo cui l’argomento merita la massima attenzione. Il progetto iniziale di chiusura al traffico, fortemente voluto dalla maggioranza e dalla città, è rimasto incompleto e la situazione attuale costituisce un ibrido senza senso. “Dall’area pedonale ci si aspettavano grandi benefici in termini di riqualificazione del centro storico, gradevolezza della zona, più attività commerciali e locali ricreativi – sottolinea Chiavola – ci si attendeva un’area che attraesse maggiore flusso turistico. Ci si aspettava che il cittadino ragusano apprezzasse una zona creata per il suo benessere, per il piacere di una passeggiata lontano dallo smog e dall’inquinamento acustico, un luogo dove incontrare gli amici, fare un aperitivo o acquistare nei negozi del centro. Ad oggi, nulla di tutto ciò è accaduto. Il ragusano, a quanto pare, mal tollera dover cercare parcheggio e lasciare l’auto lontano dal luogo di interesse (soprattutto nelle giornate di pioggia e vento), quindi preferisce situazioni più comode. In più non c’è alcuna nuova attività perché gli imprenditori locali non investono in un’area di non passaggio, frequentata solo da anziani e stranieri. Per di più l’amministrazione non favorisce gli imprenditori, anzi li allontana con delle norme che non permettono loro nessun intervento urbanistico (vedi tavolini fuori dai bar). I proprietari delle case del centro preferiscono lasciarle al degrado piuttosto che investire per renderle più appetibili al mercato che di fatto è composto solo da stranieri e persone low budget. Ecco perché riteniamo sia arrivato il momento di fare tornare la parola alla città attraverso un referendum in cui si esprima con chiarezza che cosa si voglia fare con via Roma. Lasciarla così com’è oppure riaprirla al traffico? Come Ragusa in Movimento non prendiamo alcuna posizione in merito ma vogliamo che ci siano a disposizione gli strumenti per un dibattito sulla delicata questione. Sarà la collettività ragusana a decidere”.

 

 

 

Ragusa, denunciato un 49 per maltrattamenti in famiglia

 

le-donne-delll-associazione-fiore-di-loto-si-occupano-di-vio-475967-660x368Anni e anni di vessazioni psicologiche, offese continue e maltrattamenti anche fisici, sopportati a denti stretti, sono stati il racconto raccapricciante di quello che accadeva tra le quattro mura di una famiglia apparentemente serena. La vittima, una 54enne ragusana, nel mese di agosto, ha finalmente deciso di recarsi in ospedale e denunciare, presso la Stazione di Ragusa Ibla, il marito quando, al termine dell’ennesima aggressione ha compreso che quello che stava subendo era un sopruso troppo grande ed ha avuto il coraggio di provare ad uscirne fuori. I carabinieri hanno raccolto le testimonianze di parenti e vicini di casa che in qualche modo avevano ascoltato le grida e le  offese dell’uomo che, maniaco della pulizia, oltraggiava e talvolta picchiava la moglie se trovava qualcosa che ai suoi occhi potesse sembrare fuori posto. E’ stata predisposta anche un’intercettazione audio-video all’interno dell’abitazione che ha permesso di registrare alcuni episodi di maltrattamento. La donna è stata trasferita presso una struttura protetta mentre al marito è stata notificata un’ordinanza cautelare, emessa dal Gip Dott. Giovanni Giampiccolo di divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi frequentati dalla moglie.

ELEZIONI A SCICLI, LA SENATRICE DEL PD VENERA PADUA CONFERMA LA LINEA DEL PARTITO IN VISTA DEL 27 NOVEMBRE E SI FA PROMOTRICE DI UN ACCORDO DI COALIZIONE

 

venera-padua-5La senatrice del Partito Democratico, Venera Padua, in relazione all’imminente svolgimento delle elezioni comunali della città di Scicli, tenuto conto della necessità di confermare la linea politica del partito in ordine al Governo nazionale e a quello regionale, ritiene la necessità di mantenere tale linea anche riguardo allo svolgimento delle elezioni politico-amministrative in programma il 27 novembre. A tal fine auspica e si fa promotrice di un accordo di coalizione che riguardi le forze politiche che oggi sostengono il Governo nazionale guidato dal presidente del Consiglio e segretario del Pd, Matteo Renzi, e che può pure trovare la convergenza di forze sociali già orientate o disposte a sostenere un largo consenso della coalizione. La senatrice Padua dichiara, quindi, la propria immediata e concreta disponibilità ad attivare il necessario tavolo politico con le predette formazioni politiche e realtà sociali locali che intendono coalizzarsi per realizzare quanto oggi necessario ed opportuno per ridare decoro e fiducia alla politica cittadina.

 

 

 

PICCITTO, COSENTINI, GLI ALTRI… RITORNO A TOTO’ E IL POTERE INCRICCATO

lumina-rasarituluiFinalmente ha smesso di soffrire Giovanni Cosentini, è tornato alla casa del padre, ha ritrovato un Totò stavolta Cardinale che lo ha fatto segretario di un partitello di grandi speranze: Sicilia futura. Una sigla di ampio respiro, da boccone pieno grondante succo carnale. Gliel’ha trovata, la collocazione, Nello Dipasquale già in tenuta da combattimento prelettorale. E’ utile posizionarsi nella parte destrissima del Pd e coltivare i vecchi amori, le buone amicizie dei democristiani di razza tinta – gente esperta nel tinteggiarsi all’abbisogna delle circostanze –  persone che sanno muoversi e raccattare voti in un sottobosco umano  cupo, indecifrabile, che si pensa ormai annientato e sconfitto e che invece rispunta nella sua morbosità.  Toto Cardinale se l’incertezza dei tempi resiste è uomo che il 5 per cento lo può incassare, e il nostro ex sindaco che gioca con le sigle – Territorio, Megafono, Pd – ha infilato nell’armadio questo straccio comunque indossabile in caso di nudità. Povero Cosentini, di nascita signore, ora ridotto al ruolo di valletto pronto a spazzolare la giacchetta del suo padrone! Tutto è invertito, confuso, folle e la politica si appalesa nel suo volto mostruoso strappandosi di dosso ogni lontano sapore di solidarietà e giustizia. E’ sparita ogni decenza, la lotta è oscena. Ci si batte in queste ore per rinnovare i vertici dell’aeroporto di Comiso, presidente ed amministratore delegato – gli uscenti sono Dibennardo in qualità di cognato di Nello Dipasquale, e l’altro è  Taverniti mite e  rassicurante rappresentante dell’industria ragusana che non c’è più –  e non affiora in questa spartizione l’attenzione alla questione centrale: come farla funzionare questa struttura eternamente potenziale e materialmente in deficit? Come rilanciare l’aeroporto tamponando l’emorragia di denaro che quotidianamente viene sacrificato sull’altare dell’illusione? Trovando manager di qualità ed esperienza è la risposta naturale;  peccato che non funzioni così, anzi, se questa è la strada maestra la politica schizza dalla parte opposta. Un manager qualificatissimo, Scapellato, che ha diretto aeroporti italiani e fu prezioso nella fase di nascita e riconversione del Magliocco sarebbe pronto e disponibile, ma noi, o meglio, loro, non lo vogliono li distrarrebbe dall’ossessione dominante: fare bottino, piazzare i luogotenenti, succhiare tutte le risorse vitali che questa regione sprigiona per poi pretendere che le proprie milizie diano il sangue, facciano il loro dovere, si ricordino chi ha donato ruoli prestigiosi e munifici, e così si mobilita l’esercito necessario a trascinarti alla vittoria – l’elezione di turno. Ne deriva che il Pd di Comiso che governa la città e che si ritrova il costosissimo gioiellino dell’aeroporto impazza e pure le associazioni di categoria che nel deserto della politica si ostinano a vantare capacità determinanti e insostituibili mentre sono solo dei  club autoreferenziali. Risultato: il giovane sindaco Spataro da buon renziano vuole rafforzarsi e sganciarsi definitivamente col vecchio partito e rottamare Digiacomo e pensa di flirtare con la lista Insieme proponendo come presidente dell’aeroporto Gianni Occhipinti, e Dipasquale lesto come una faina si lancia, porta scompiglio, si intesta la spericolata operazione, riprova a sistemare per l’ennesima volta il cognato che dopo due giri, l’incredibile premio di produttività di 80 mila euro (Taverniti se n’è presi 40) potrebbe, in verità, continuare a godere dei rombi degli aerei sistemandosi un baracchino panoramico sulla  terrazza della sala ricevimenti di Villa Orchidea e in caso di nostalgia asciugarsi le lacrime nei veli delle spose. Perché devono essere gli albergatori a gestire l’aeroporto non si sa. O meglio: per Dibennardo vale la regola della cognatanza, ma per Occhipinti? E’ il trionfo di Federalberghi, persino a Catania è stato nominato Nico Torrisi che è presidente della gloriosa associazione di categoria. Ah, dimenticavamo: Torrisi sta con Cardinale, è un piccolo dettaglio che però offre il senso del rimescolamento speranzoso che sta agitando la politica siciliana. E’ una guerra di trincea: resistere, non mollare mai la postazione, non volgere mai lo sguardo oltre il proprio giardino. Occhipinti è l’offerta migliore dentro il recinto della piccola Ragusa che si cosparge ogni giorno il profumo dell’agiatezza, del successo, ma questa bottiglietta sa solo di violetta di Parma buona a coprire l’odore di muffa. Occhipinti è alquanto serio, almeno la fisiognomica per quel che vale ce lo consegna tale, è fedele, ha un buon pacchetto di voti e a Ragusa un gruppo capeggiato dall’abilissimo e preparatissimo Maurizio Tumino che da tutta questa confidenza e miscelanza con il Pd non trarrebbe gran vantaggio. Si ritroverebbe, Tumino,  in un calderone con troppi candidati sindaco pronti a sbranarsi e perderebbe il marchio d’origine controllata da spavaldo conservatore. Vabbè! si dirà che è fatto così il partito della Nazione, ma troppi congiungimenti non giovano nelle partite locali. Intanto ci siamo dimenticati di Confindustria che preme e allora spunta  come manager – sempre dell’aeroporto-  l’industriale Giorgio Cappello voluto da Montante, guarda che roba! Dicono che non abbia i requisiti, ma c’è l’avvocato Tuccio Di Stallo che sta studiando il caso, e siamo più tranquilli. Un vorticoso affanno che allontana la realtà: nessuno racconta l’ultima disfatta della gestione Dibennardo Taverniti ossia il fallimento del bando per attirare nuove compagnie aeree. Non si è presentato nessuno, ed è la seconda volta – il primo bando sempre con fondi Insicem lo aveva promosso la Provincia regionale. Ciononostante si sono acchiappati, i due, questa estate, quella barca di soldi. E i grillini che dicono, che fanno? Innanzitutto come Comune di Ragusa in pieno stile democristiano tanto per rimanere nella corda armonica dell’odiato sistema abbiamo consegnato belli belli 200 mila euro alla Soaco con la solita litania di voler contribuire ad incentivare le rotte. L’unica rotta produttiva a noi sembra quella che vede un transito veloce e lineare finire nelle tasche dei prodigiosi amministratori, e poi, sempre parlando dei cinquestelle, come si pongono in questo terribile mondo schifoso? Sono primitivi e disinvolti. Sguazzano bene ovunque e se qualcuno si accorge che si sta impattando nella merda si alza il grido che attira il popolo: rompiamo tutto, e quest’onda magica cancella connivenze, imperizie, colpe. Hanno un limite: essendo assetati di assoluto non colgono mai le contraddizioni e se si osa metterli davanti l’evidenza del ritardo, del silenzio, della inefficienza si ritraggono e vomitano lezioni di morale. Ci troviamo dunque di fronte a blocchi di potere diversi dal punto di vista formativo e sentimentale che entrambi traggono forza dalla assenza di comunicazione: il pd dominante e tutta la ghenga che ruota o fa capo a Dipasquale non hanno alcun interesse ad alimentare e frequentare la cultura democratica di crescita e ascolto del territorio perché la salvezza  si ottiene solo attraverso l’azione di pirateria che impone un procedere occulto, e i grillini nostrani evitano il contatto emozionale con le masse che rivelerebbe deficienze, bugie, carenze del loro amministrare. Poteri  incriccati non all’altezza delle necessità, impotenza della politica, oligarchie democratiche. Scusate se è poco. Anche noi qui a Ragusa voliamo altissimi e ci tuffiamo nel dibattito che scuote il Paese. E per l’aeroporto? Mah! Se sol uno dei protagonisti di questa guerra di poltrone avesse avuto il piacere e l’onore di conoscere Pio La Torre, uomo sempre dalla parte dei deboli, uomo che sapeva dove si annidava il male e la corruzione, ci sarebbe maggior contegno nel trattare le idee di governo e il cielo da attraversare.

Il nuovo Codice degli appalti e gli effetti sul sistema delle imprese

i-partecipanti-al-convegno-di-ieri-mattinaIl 19 aprile di quest’anno è entrato in vigore il nuovo Codice degli appalti. Con l’entrata in vigore del nuovo Codice le novità risultano essere parecchie sia per le stazioni appaltanti che per chi concorre. La questione è stata al centro di un convegno promosso dalla Cna costruzioni, tenutosi nella sede di Ragusa dell’associazione di categoria, a cui sono stati invitati a partecipare i deputati nazionali dell’area iblea e i rappresentanti delle stazioni appaltanti. La Cna era rappresentata dal presidente provinciale di Ragusa, Giuseppe Santocono, dal presidente dell’Unione Costruzioni, Bartolo Alecci, e dal responsabile provinciale della stessa Unione, Vittorio Schininà. Erano presenti la senatrice del Pd Venera Padua e il deputato nazionale M5s, Marialucia Lorefice. E’ intervenuto anche il questore di Ragusa, Giuseppe Gammino, e il sindaco di Monterosso Almo, Paolo Buscema. Il decreto legislativo numero 50, è stato sottolineato, recepisce e unisce in un unico corpo tre direttive comunitarie. “Ma mentre – ha spiegato Santocono – secondo la volontà del legislatore comunitario le tre direttive avevano l’obiettivo strategico di rilanciare l’economia attraverso la leva macroeconomica degli appalti, il legislatore italiano ha deciso di perseguire un altro obiettivo, la lotta alla corruzione, al malaffare, all’illegalità, risentendo chiaramente delle inchieste della magistratura che periodicamente hanno scoperchiato tangenti, mafia, lievitazione dei costi delle gare, scarsa trasparenza, evasione, opere scadenti e altro ancora. Nella nuova legge ci sono innovazioni positive ma anche ombre e criticità. Sembrano emergere contraddizioni interpretative”. La senatrice Padua ha messo in luce che “non si può non riconoscere la bontà della norma che mette al centro la trasparenza e combatte la corruzione che sappiamo essere uno dei motori frenanti della nostra economia. Se noi riusciremo a combatterla in maniera forte e continuativa, recupereremo delle risorse che possono servire non solo per l’edilizia ma per tutto il sistema del sociale.  Il numero degli articoli è stato snellito pur nella difficoltà con cui si è stati costretti a fare i conti nel mettere mano a una riforma così importante. Le eventuali criticità potranno essere meglio esaminate dopo un anno di osservazione. Il nuovo codice, inoltre, tutela in maniera attenta i lavoratori. E poi si guarda con attenzione alla tutela del paesaggio e dell’ambiente”. L’on. Marialucia Lorefice ha chiarito che “l’incontro è stato fondamentale per capire quali le esigenze che la Cna, e gli artigiani in generale, stanno mettendo in rilievo. Noi che siamo nelle istituzioni – ha aggiunto – ci dobbiamo fare portavoce delle loro richieste. Il loro è un grido d’aiuto perché stiamo parlando di Pmi che rappresentano il cuore e la ricchezza del nostro Paese e non possiamo non prenderle in considerazione. Accoglierò le loro richieste, farò in modo che possano arrivare nelle commissioni di merito, portando avanti anche il punto di vista del mio movimento dopo un opportuno confronto con gli esperti. A noi non piace questo nuovo Codice, non abbiamo espresso un parere favorevole. Devono ancora arrivare cinquanta decreti attuativi. Auspichiamo che le storture che ci sono possano essere risolti con l’uscita dei decreti. Non appena saranno emanati, avremo le idee più chiare su ciò che è stato fatto”.

CHIARAMONTE GULFI, FORZA ITALIA LANCIA APPELLO PER UN PROGETTO CIVICO

piazza_chiaramonte_gulfi“Gli ultimi anni, per la città di Chiaramonte Gulfi, su un piano politico e amministrativo, sono stati disastrosi”. Lo dichiara Danilo Scollo, coordinatore cittadino di Forza Italia in quella città. “Il quadro generale – spiega – ha subito una tale involuzione che ha condotto e sta portando ancora la città verso le elezioni del 2017 con un bagaglio di sostanziale smarrimento da parte dei cittadini. La città è mal governata e per questo i chiaramontani pensano con angoscia al prossimo appuntamento elettorale. I cittadini, in queste condizioni, non riescono a trovare riferimenti certi e credibili e temo possano essere tentati da preoccupanti ritorni al passato o, non so se peggio, da salti nel buio”.
“Per queste ragioni – prosegue Scollo – per il senso di responsabilità politica che ha sempre contraddistinto l’azione di Forza Italia a Chiaramonte Gulfi, sentiamo il dovere di lanciare un appello a tutte le forze sane per costruire assieme un progetto civico che, partendo dalle competenze e dall’entusiasmo, dia nuova voce alla larga maggioranza di chiaramontani stanchi del clima velenoso e inconcludente generato dall’attuale amministrazione. Si deve dire basta alla politica al ribasso perché i chiaramontani, al di là delle sigle, desiderano essere governati in modo capace e, soprattutto, da qualcuno in grado di dare risposte concrete e di proporre progetti veri per lo sviluppo di Chiaramonte Gulfi”. “Nei prossimi giorni, a tale scopo – conclude Scollo – avvierò una serie di incontri e di consultazione con tutti quelli che ritengo possano fare fronte comune per riuscire a cambiare le cose”.

INSIEME IN CITTA’

1396120461-la-passeggiata-del-professore-flaccaventoL”assemblea degli iscritti, dei simpatizzanti e di quanti seguono le attività dell’ associazione ragusana è convocata per giovedì 13 ottobre 2016 alle ore 18,30, presso il saloncino della chiesa dell’Angelo Custode, in Corso V. Veneto, per discutere e confrontarci sulle attività in corso e su quelle in programma.

CALCIO, IL SANTA CROCE BATTE IL VITTORIA: 2-0

img-20161008-wa0001Bastano due calci piazzati (uno su rigore e uno su calcio di punizione) al Santa Croce per far suo il primo derby provinciale della stagione. Una vittoria meritata per la squadra di mister Gaetano Lucenti che a differenza dei “cugini” vittoriesi è riuscita a mantenere saldi i nervi, capitalizzando al meglio ogni occasione creata. Il Vittoria visto oggi, infatti, è un’ottima formazione con delle individualità importanti e un bravo tecnico che riesce a tirare fuori il meglio ai suoi uomini. Però i biancorossi nervosissimi in campo (espulsi Leone e Gurrieri) hanno perso lucidità.
Sul finale del primo tempo al 47’ delle inutili scorrettezze reciproche fra Leone e Alma sancivano le espulsioni di entrambi e l’inferiorità numerica delle due squadre. Sul finale di gara ancora nervosismo da parte dei giocatori biancorossi a farne le spese al 34’ Mirco Gurrieri che veniva espulso per una gomitata rifilata a Scudera. Fino al triplice fischio finale non succedeva nessuna azione di rilievo e il Santa Croce conquistava il quarto successo utile consecutivo. Hanno segnato Scudera e Ravalli.

Don Paolo Farinella: “Zagrebelsky, pinocchio e i coristi”

downloadPubblichiamo alcune parti dell’articolo dell’opinionista don Paolo Farinella che su Micromega ha analizzato lo scontro tra Renzi e Zagrebelsky. “Ho letto letture superficiali, interessate, banali su chi ha vinto e su chi avrebbe perso, prova che viviamo in un tempo disgraziato dove tutto si misura sulla velocità, sul ritmo televisivo e sull’abilità di uso della tv e su molti commentatori che tengono famiglia e devono adeguarsi. Provo ripulsa istintiva nei confronti di Matteo Renzi, fin dal giorno antecedente della prima Leopolda, quando dissi e scrissi che quello mirava non a riformare l’Italia, ma a prendere possesso del Pd che ancora fornicava a sinistra per farne uno strumento di destra. Quando il 7 dicembre del 2010, Renzi andò in pellegrinaggio ad Arcore, il plurindagato non ebbe difficoltà a dirgli: «Tu mi somigli». E così fu perché lo era. Premessa il mio indomito pregiudizio verso l’Apparenza di Rignano, proviamo a leggere ciò che è accaduto la sera del 30 settembre 2016 non sui contenuti che non è possibile affrontare per scelta di Renzi, ma sugli atteggiamenti e quindi sulle persone, o meglio sulle «personalità» dei due oppositori. Renzi si è presentato con un sorriso affettato e si prodigava in un effluvio di stima presunta verso il Professore nella quale non credeva. Era lì non per incontrare il Giurista e fargli capire la bontà della sua riforma, ma per dimostrare ai telespettatori – ma forse a se stesso – di essere bravo e di saper mettere «nel sacco» anche «i professoroni». Si leggeva in modo evidente che diceva «professore», ma pensava «professorone» e la prova sta nel fatto che lo ha negato sorridendo in modo stiracchiato, nonostante più volte avesse tuonato contro i «superprofessoroni che discutono» Il suo atteggiamento era di estremo disagio, forse perché per la prima volta non sapeva di cosa parlare perché si era fatto preparare uno schema di slogan per cogliere in castagna l’avversario con citazioni dello stesso Zagrebelsky e altri luminari che non può annettersi, ma che ci prova perché è senza argomenti. La strategia è fallita dall’osservazione semplice del Professore che, disarmato, lo rimetteva in riga: «No so cosa ho detto, ho detto tante cose, ma se lei mi avesse detto che questa sera avremmo parlato delle nostre contraddizioni mi sarei preparato e avrei portato la lista delle sue contraddizioni, signor Presidente del Consiglio». Renzi si aspettava un balbettio confuso e forse «rinco…», si è trovato davanti una quercia che non si è mossa di un millimetro, restando sul tema della sera, mentre l’altro sconfinava sempre e riparava sulle frasi ad effetto, non del tutto veritiere, per la verità, della diminuzione dei «parlamentari», risparmi di 500 milioni (sic!!!!) e altre amenità. Per ben due volte il Professore lo ha richiamato come un insegnante richiama lo scolaretto nervoso e annoiato: «Perché non mi guarda quando mi parla, signor Presidente del Consiglio» oppure «… ma mi sta ascoltando»  Nervoso e ironico per tutta la sera, il presidente del consiglio dei ministri non è stato capace di portare un argomento istituzionale, ma solo slogan e il lussureggiante futuro dell’avvenire con l’abolizione della morte per tutti, la depilazione estiva obbligatoria, la neve ad agosto, la banca Etruria salvata con i risparmi dei poveracci… Da una parte vi era un borioso saccente, tronfio di sé e del proprio potere, dall’altra un Professore pacato, sereno, in grado di parlare di contenuti e comprenderne le conseguenze, un professore che ha potuto sperimentare come nessuna scienza è possibile condividere con chi vuole essere sordo e ignorante perché a lui basta comandare. Grazie, Professore, stanando il presidente del consiglio e obbligandolo a essere se stesso, sprezzante e incapace di ascoltare le ragioni contrarie, lei ha dato a noi le motivazioni per un ponderato NO”.

M5S “Crocetta Re Mida al contrario quello che tocca distrugge. Le nostre mozioni di sfiducia erano giustificatissime”

rosariocrocetta“Crocetta finalmente primeggia in una classifica: peccato per lui che è quelle dei peggiori governatori d’Italia. Ha fatto pochissimo per la Sicilia e quel poco che ha fatto lo ha clamorosamente sbagliato, non per nulla lo abbiamo definito ‘Re Mida al contrario’: quello che tocca tramuta in cenere”. Il gruppo parlamentare M5S all’Ars commenta la “sacrosanta” graduatoria dei governatori delle Regioni italiane, stilata in base ad un sondaggio di Index Research, in cui Crocetta è all’ ultimo posto per gradimento. “I fatti – dicono i parlamentari M5S – dimostrano che le nostre mozioni di sfiducia erano tutt’altro che sbagliate. Noi abbiamo fatto di tutto per mandarlo a casa e per questo abbiamo la coscienza a posto. Solo l’attaccamento alla poltrona e alla busta paga ha impedito ai deputati del Pd e della disastrosa maggioranza che sostiene Crocetta di cacciarlo come meritava e come merita. Questo governo sarà ricordato come uno dei peggiori della storia della Sicilia e, purtroppo, a farne le spese sono i siciliani, che per fortuna prestissimo avranno modo di restituire la cortesia in cabina elettorale. A lui e al disastroso Pd che lo ha tenuto colpevolmente in sella”.

SONDAGGIO GOVERNATORI REGIONE, CROCETTA ULTIMO

rosario-crocetta-624x300E’ il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano (Pd), il più apprezzato tra i governatori d’Italia, mentre all’ultimo posto c’è il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, con il 28,4%. Lo rileva un sondaggio di Index research per La 7 che ha stilato una classifica sulla base della “soddisfazione dell’operato dei presidenti di Regione”. Emiliano con il 57,4% si piazza al primo posto davanti al governatore del Veneto, Luca Zaia (centrodestra), che incassa il 55,4% del gradimento, e a quello della Liguria, Giovanni Toti (centrodestra), che ottiene il 53,6% dai suoi cittadini.

Referendum popolare 4.12.2016 – MESSAGGI AUTOGESTITI A PAGAMENTO

TELENOVATele Nova intende trasmettere messaggi referendari a pagamento. Presso la sede di Tele Nova, in Viale Ten. Lena 79 a Ragusa, tel. 0932 244718, fax 0932 653640, è depositato un documento, consultabile da chiunque ne abbia interesse, concernente le condizioni temporali di prenotazione degli spazi per i suddetti messaggi, le tariffe ed ogni eventuale circostanza od elemento tecnico rilevante per la fruizione degli spazi.

Referendum del 4 dicembre 2016 – MESSAGGI AUTOGESTITI GRATUITI

cropped-cropped-103_0771.pngTele Nova intende trasmettere messaggi referendari gratuiti. I soggetti politici possono visionare presso la sede di Tele Nova, in Viale Ten. Lena n. 79 a Ragusa, tel. 0932 244718, contattando Roberto Voi, il documento concernente la trasmissione dei messaggi, il numero massimo dei contenitori predisposti, la collocazione nel palinsesto, gli standard tecnici richiesti ed il termine di consegna per la trasmissione del materiale autoprodotto.

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