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01/01/2017 -

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 Osservazioni di Legambiente – Edison triplica l’impianto di trivellazione della piattaforma Vega B difronte alla costa iblea, da quattro a dodici pozzi

 

politica-abruzzo_rapporto-legambiente-sul-consumo-di-suolo-in-abruzzo1Riceviamo e pubblichiamo: “Incurante del fatto che a causa del cambiamento climatico provocato dall’uso del petrolio i ghiacci artici si sciolgono a un ritmo più veloce del passato innalzando il livello del mare (al Polo Nord a novembre si sono registrati valori mensili di 10 °C superiori rispetto alla media e a Natale in alcune parti dell’Artico si sono raggiunti valori di 20 °C oltre la norma), che a  Palermo addirittura manca l’acqua a capodanno perché in Sicilia piove sempre di meno, e che il riscaldamento globale aumenta i rischi ambientali per la popolazione civile, Edison vuole triplicare i pozzi della piattaforma Vega B con la quale vuole estrarre petrolio nel mare ibleo. Eppure – sostiene Claudio Conti del direttivo regionale Legambiente – proprio sull’area del campo Vega è presente una delle più importanti strutture tettoniche dell’area iblea, la Linea di Scicli, rappresentata da una faglia orientata NNE-SSW che è considerata attiva anche per la presenza di vulcani di fango sul fondale marino, e le trivellazioni potrebbero scatenare terremoti. Ma non è soltanto questo a preoccupare Legambiente: l’area dove sarà ubicata la costruenda piattaforma Vega B rientra all’interno della fascia di protezione delle dodici miglia dal sito di interesse comunitario “Fondali Foce del Fiume Irminio” all’interno della quale sono interdette le trivellazioni. Solleva infine forti perplessità  il livello di progettazione che sembra non in linea con le esigenze richieste da una istruttoria di Valutazione di Impatto Ambientale. Il progetto di trivellazione non è in grado  di fornire ogni informazione utile alla corretta valutazione degli impatti ambientali e l’elaborato proposto è soltanto un’idea progettuale ancorché estremamente elaborata. Per tali motivi, ma anche per altri, Legambiente Ragusa ha presentato le osservazioni alla Valutazione di Impatto Ambientale al Progetto Vega B per dire ancora una volta basta alla ricerche di petrolio nelle nostre acque. Fa piacere che insieme a Legambiente ha presentato le osservazioni , oltre alla ex Provincia di Ragusa sempre presente con i suoi pareri sui progetti di  trivellazioni, anche il comune di Scicli dando un segnale positivo della sensibilità ambientale della nuova amministrazione. Sorprende invece l’assenza del comune di Ragusa notoriamente amministrazione No Triv”.  Firmato Circolo Il Carrubo Legambiente Ragusa

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