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02/02/2017 -

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RAGUSA DANNI MALTEMPO, IL COMUNE TRASMETTE UNA RELAZIONE ALLA REGIONE

maltempo-180614-400x225L’Amministrazione comunale ha trasmesso alla Regione Siciliana una relazione dettagliata predisposta dal dirigente responsabile Della Protezione civile dell’Ente architetto Marcello Dimartino, relativa alla segnalazione dei danni registrati nel territorio comunale il 22 e 23 gennaio scorso. L’ammontare complessivo della richiesta di concessione dei benefici economici previsti dalla legge in occasione di eventi  calamitosi è stato quantificato in € 890.600,00. La richiesta  del Comune fa seguito alla delibera approvata dalla Giunta Municipale  il 27 gennaio scorso con la quale è stato chiesto al Presidente della Regione Siciliana di proporre alla Giunta Regionale il riconoscimento dello calamità naturale  a seguito degli eventi calamitosi dovuti alle forti piogge torrenziali  e alle forti raffiche di vento di quei giorni. “L’evento che ha interessato la Sicilia orientale nella due giornate sopraindicati. – si legge, tra l’altro,  nella relazione del responsabile della Protezione civile  comunale – è stato caratterizzato da forti piogge che, nel comune di Ragusa, hanno subito causato criticità non indifferenti con allagamenti nelle arterie all’interno dell’area urbana, in alcune abitazioni e in edifici adibiti ad attività produttive. Notevoli danni sono stati riscontrati sia nelle zone costiere che nel territorio extraurbano e ai confini col territorio di Modica e Rosolini, in particolare gli alvei dei torrenti Petraro, Mistretta, San Leonardo e dei fiumi Irminio e Ippari risultano carichi di detriti e non più capaci di sopportare nuovi improvvisi apporti di acque meteoriche simili a quelli ricevuti”. “Lo straordinario evento calamitoso – afferma il Sindaco Federico Piccitto – ha interessato porzioni di territorio che per la loro conformazione sono risultate particolarmente soggette a danni. Numerose infatti le frane registrate in più punti del territorio che hanno compromesso la regolare viabilità sia veicolare che pedonale, così come criticità si sono registrate sui costoni rocciosi  franati in più punti. Il ripristino di numerose carreggiate stradali, la pulizia degli alvei, il potenziamento delle opere di canalizzazione delle acque meteorologiche, la sostituzione di numerosi pali della pubblica illuminazione abbattuti a seguito dell’evento calamitoso, sono alcune tra le opere da realizzare con  priorità assoluta.  Inoltre danni ingenti  sono stati registrati in gran parte dei muri a secco che caratterizzano il nostro territorio, realizzati  con pietre posate a secco per la separazione delle proprietà e soprattutto quelli, della stessa  tipologia, che delimitano le strade così come i muri di contenimento dei terreni che confinano con i bordi di queste ultime. Il mancato ripristino  potrebbe causare già con deboli precipitazioni lo sversamento della terra lungo le strade mettendo a rischio l’incolumità degli automobilisti”.

 

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