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15/03/2017 -

Cultura e Spettacolo/

RAGUSA, UNA MOSTRA DEDICATA AD UNO DEI MOMENTI STORICI PIU’ IMPORTANTI PER L’ITALIA: IL PRIMO VOTO DELLE DONNE

mostra voto 2Ripercorrere un momento storico per il nostro Paese attraverso gli scatti di una mostra di grande valenza culturale che vede riunite le raccolte iconografiche e documentarie di numerosi enti provinciali.  Venerdì 17 marzo, alle ore 17.30, alla Fondazione Grimaldi a Modica, sarà inaugurata la mostra documentaria “Cittadine al voto”, curata da Alessia Facineroso. Un ricco album storico dall’inestimabile valore civile che raccoglierà momenti di intenso fermento politico, sociale e culturale in Italia attraverso gli scatti delle 21 madri costituenti e delle parlamentari della prima legislatura repubblicana; le proposte di legge sul suffragio femminile; le petizioni avanzate dai Gruppi di Difesa della Donna all’Associazione Donne Elettrici; le pagine dei giornali e i manifesti di propaganda. La mostra era stata già presentata a Ragusa lo scorso dicembre, nell’ambito delle manifestazioni celebrative del 70° anniversario del primo voto delle donne, e in queste settimane è allestita alla “Società di Storia Patria per la Sicilia Orientale” a Palazzo Tezzano a Catania, dove sta riscuotendo grande apprezzamento. Dal prossimo 17 marzo sarà invece custodita a Palazzo Grimaldi a Modica dove resterà allestita fino al 3 aprile. L’iniziativa, fortemente voluta dal prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi, che si è subito messa in contatto con il presidente della Fondazione Grimaldi Uccio Barone, in qualità di coordinatore scientifico, rappresenta un vero omaggio a quell’epoca ed una prova dell’interesse collettivo e del senso di coesione nazionale che ancora oggi permeano la comunità. “La storia e la cultura riescono ancora una volta, e nonostante la crisi dilagante della politica e delle istituzioni rappresentative – commenta la curatrice della mostra, Alessia Facineroso – a colmare il divario fra identità e appartenenze, a ricucire le anime del Paese, a riscoprirne radici e processi fondativi, celebrandoli senza retorica e senza sterili revisionismi, ma solo attraverso la ricerca e la divulgazione scientifica”. La mostra sarà visitabile (ingresso libero) tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.

 

 

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