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13/06/2017 -

Lamentela/

A TUTTO VOLUME, CULTURA MA NON PER TUTTI: ESCLUSI I SORDI

LIS

Riceviamo e pubblichiamo “Buon pomeriggio, sono una persona sorda di Biella scrivo alla vostra redazione con l’intento di rendere nota una situazione alquanto spiacevole. L’anno scorso ho partecipato alla manifestazione A tutto Volume perché L’Ente Nazionale Sordi Sezione Provinciale di Ragusa ha reso noto a livello nazionale che sarebbe stato garantito, a proprie spese, il servizio di interpretariato LIS sollecitandone la partecipazione anche alla comunità sorda proveniente da altre regioni d’Italia. Per una persona sorda (purtroppo mi sento ancora oggi costretto a precisarlo) la presenza di un interprete di Lingua dei Segni è requisito essenziale, se non doveroso, per una partecipazione, degna di questo nome, a qualsiasi evento. Dunque, complimentandomi per l’iniziativa, intorno ad aprile, scrissi a “A tutto Volume” per accertarmi che, anche per l’edizione ’17, fosse stato previsto ancora il servizio. Non ricevendo alcuna risposta e non trovando nessuna indicazione nelle varie locandine pubblicate, ho dedotto che nel loro ricco programma fosse venuto meno l’interesse per la mia presenza. Comprenderete di certo che, quando al significato di “sordità” viene tacitamente associato il sinonimo di “esclusione”, sento la necessità di “gridare a gran voce” la mia disapprovazione sperando che questa possa giungere oltre il mio personale dispiacere. Se i libri sono Patrimonio dell’Umanità, la cultura è Patrimonio dell’umanità, la vostra splendida Ragusa è stata riconosciuta come tale: tutto questo ben dire potrà trovare reale attuazione solo quando si assumerà che l’accessibilità è la vera “essenza” dell’Umanità. Grazie per questo minuto di attenzione”. Lettera firmata

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