29-04-2024
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Archivio della categoria: attualità

RADDOPPIO RAGUSA-CATANIA

Lorenzo Battaglia presidente Fnaarc RagusaIl presidente degli agenti di commercio di Ragusa, Lorenzo Battaglia, ha inviato una nota, ai rappresentanti istituzionali e delle associazioni datoriali del territorio ibleo per comunicare che questo venerdì si terrà un incontro, presso l’Antica Badia Relais Hotel di Ragusa, a partire dalle 15,30, che avrà come oggetto il raddoppio della Ragusa-Catania. I componenti del comitato ristretto per il raddoppio della Rg-Ct relazioneranno sui recenti avvicendamenti ai vertici del ministero per le Infrastrutture e sui successivi sviluppi negli indirizzi di programma che hanno generato incertezze nell’evoluzione dell’iter procedurale per la realizzazione del progetto di raddoppio.

TAGLI ALL’OSPEDALE CIVILE DI RAGUSA, SALE LA PROTESTA

Ospedale Civile Ragusa“Mentre Papa Francesco apre le parrocchie all’accoglienza anche degli extracomunitari, l’Asp 7 di Ragusa decide di chiudere l’Unità operativa di malattie infettive dell’ospedale Civile che è il punto nevralgico dell’assistenza agli ormai innumerevoli richiedenti asilo provenienti da Africa e Medio Oriente”. E’ quanto denuncia il presidente dell’associazione “Ragusa in Movimento”, Mario Chiavola, dicendosi estremamente preoccupato per la decisione assunta dai vertici dell’azienda sanitaria provinciale. “Nell’ambito della ristrutturazione della pianta organica – aggiunge Chiavola – sembra destinato a scomparire il reparto dell’ospedale del capoluogo che sarà accorpato a quello di Modica con presumibile riduzione dei posti letto totali. I vari attori di tale scelta dovrebbero chiarire come, a fronte di tutto ciò, sarà possibile affrontare quella che non è più una emergenza ma una realtà sempre più presente di assistenza sanitaria di una popolazione che non va isolata, ghettizzata ma che va integrata alla residente e, per questo stesso motivo, assistita dal punto di vista sanitario per il proprio e l’altrui benessere.  Il reparto di malattie infettive – ricorda Chiavola – ha assicurato soluzioni efficaci ed efficienti ai vari problemi di natura infettivologica che si sono presentate, dall’Aids alla tubercolosi, dalle meningiti alle epatiti, senza dimenticare brucellosi, febbre bottonosa, oltre all’attivazione per l’eventuale emergenza da influenza aviaria, Sars e per ultima ebola. Riteniamo che gli utenti ragusani debbano fare sentire la propria voce perché non ci si lamenti poi al momento del bisogno, quando si registra la necessità e si scoprirà che Malattie infettive al Civile non esiste più. Stiamo valutando se avviare una campagna di raccolta firme per fare sentire in maniera consistente la nostra voce o se adottare altre iniziative di protesta ancora più forti”.

Ragusa, il coro Mariele Ventre alla ricerca di nuove voci

coro-m.ventre-di-rgRiaprono le iscrizioni per il Coro Mariele Ventre di Ragusa. Il coro è alla ricerca di nuove voci di eta’ compresa tra i 4 ed 13 anni, 
Il Coro Mariele Ventre di Ragusa diretto dalla Maestra Giovanna Guastella è sul panorama musicale da 15 anni; in questo periodo ha partecipato a tantissime manifestazioni, concerti e trasmissioni televisive.  Invitato più volte, in cerimonie istituzionali, si è esibito alla presenza di alte cariche dello Stato. Ogni anno il Coro partecipa sempre a nuove manifestazioni e progetti a livello nazionale e internazionale (si e’ esibito anche in Spagna, Francia e Malta) ed è pronto ad aprire le porte a tutti i bambini e ragazzi che vogliono provare e condividere insieme la passione per il canto e per la musica. I bambini e i ragazzi interessati, possono entrare nel coro senza nessuna audizione preliminare e avranno a loro disposizione un mese gratuito di prova. Da novembre il coro organizzerà corsi di canto teorico e pratico diretti dalla Grazia Di Michele, cantante, musicista, musicoterapeuta e docente della trasmissione Amici di Canale 5. Per tutte le informazioni contattare il numero 339 7009188.

Seminario “Produttori e consumatori si incontrano – Costruiamo insieme un’economia più solidale”

cittSi terrà domenica 27 settembre, dalle ore 9 alle 13, presso l’auditorium San Vincenzo Ferreri di Ragusa Ibla, il seminario introduttivo del progetto “Giovani Attivi e Solidali”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri,  e sviluppato con il partenariato tra il Consorzio La Città Solidale, l’associazione Colibrì e la società cooperativa FormaMente. L’appuntamento, durante il quale sarà trattato il tema “Produttori e consumatori si incontrano – Costruiamo insieme un’economia più solidale”, servirà a illustrare il progetto G.A.S. che ha lo scopo di far conoscere i produttori locali, sensibilizzare i giovani al consumo critico e la creazione di Gruppi di Acquisto Solidale. Interverranno  il presidente del Consorzio La Città Solidale, Aurelio Guccione; la coordinatrice del progetto Gisella Guastella; Turi Canzonieri, dell’ass. Colibrì, Aurora Strada, sempre dell’ass. Colibrì, che tratterà il tema dei prodotti biologici. Durante il seminario sono previsti due interessanti attività di approfondimento: nella prima, produttori e consumatori confronteranno le proprie esperienze offrendo ai partecipanti le testimonianze del lavoro svolto e della qualità dei prodotti consumati. Subito dopo, seguirà un momento di “esplorazione sensoriale”, a cura di Elisa Diquattro della società cooperativa FormaMente. In pratica si chiederà ai presenti di confrontare o assaggiare diversi prodotti, potendo testare, usando i propri sensi, le peculiarità delle produzioni agricole realizzate nell’ottica di una economia sostenibile.

SICILIA, IN ARRIVO 5 AUTO BLINDATE PER CROCETTA

crocettaEnnesimo spreco “made in Sicily” di risorse pubbliche che potrebbero essere destinate a ben altri scopi. Lo denuncia il Codacons, relativamente alla notizia delle 5 auto blindate in arrivo per il presidente della regione, Rosario Crocetta. “Si tratta di un vero e proprio schiaffo in faccia ai cittadini siciliani, l’ennesimo spreco nella regione degli sprechi – afferma il Segretario Nazionale, Francesco Tanasi – Non discutiamo la necessità di disporre di una vettura blindata in favore di Crocetta, ma tale decisione, se dettata da motivi di sicurezza, spetta al Ministero dell’Interno, che deve farsi carico dell’intera spesa. Assurdo poi far salire a 5 il numero di automobili in dotazione al presidente della regione, che porterebbe la spesa a lievitare fino a 600mila euro in due anni”. “Siamo pronti ad organizzare una rete di volontari che scorti Crocetta nei suoi viaggi in macchina, purché si eviti ai cittadini siciliani una maxi-spesa che appare esagerata e del tutto ingiustificata” – conclude Tanasi.

Ragusa, una riorganizzazione ospedaliera che non convince

imagesL’associazione’Partecipiamo e il gruppo consiliare esprimono un forte e radicale dissenso rispetto al piano aziendale presentato dai vertici dell’Asp di Ragusa. “Il piano aziendale non va nella direzione della tutela della salute dei cittadini ma segue, solo ed esclusivamente, logiche di lottizzazione politica e di campanile. La prova è data dallo smantellamento delle strutture che sono all’avanguardia e funzionano come la struttura di ‘Malattie infettive’ di Ragusa, l’Otorinolaringoiatria, la Diabetologia, la Psichiatria e il Dipartimento di Oncologia che viene del tutto soppresso. Si sono già ridotti nei mesi scorsi i posti letto di Medicina e di Pneumologia e la Gastroenterologia ora viene trasferita a Vittoria. Qual è il disegno strategico del Direttore Generale dell’Asp? Quali intenzioni ha sul nuovo ospedale ‘Giovanni Paolo II’ che dovrà aprire a Ragusa?Con questo piano aziendale la sanità a Ragusa viene ridimensionata in maniera letale e diventa un ‘malato’ terminale e svuota l’ospedale nuovo, progettato come ospedale di riferimento sovra territoriale nella logica del modello’Hub-spoke’, prima ancora di essere inaugurato! Di questo la deputazione regionale e nazionale della provincia dovrà rendere, pesantemente, conto ai Cittadini di Ragusa. Per quanto ci riguarda porremo in essere tutte le azioni democratiche e legali per opporci ad un piano insensato e che segue solo logiche estranee alla tutela della salute dei cittadini”.

RAGUSA, MERCATINO DEGLI AGRICOLTORI

1436467667-0-marina-di-ragusa-proroga-del-mercatino-degli-agricoltori-al-15-settembreIl Mercatino degli Agricoltori proposto dall’Associazione Km 0 che si svolge ogni venerdì, dalle ore 7 alle ore 13, all’interno del piazzale di Via Mongibello, ang. Via Forlanini, continuerà ad operare fino al 30 luglio del 2016.

AEROPORTO DI COMISO, LA REGIONE PROMETTE DI SBLOCCARE I FINANZIAMENTI

200px-Torre_di_controllo_RagusaIl finanziamento per garantire i servizi di assistenza al volo dell’Aeroporto “Pio La Torre “ di Comiso, potrebbe sbloccarsi. Lo assicura l’On. Digiacomo: “Ho sentito l’Assessore Pistorio e il dottor Morale sulla questione del riparto delle somme per le Autonomie Locali. Mi hanno rassicurato che al più presto verrà emesso il decreto relativo al finanziamento del 1.2 ml euro per il rinnovo della convenzione Enav per i servizi d’assistenza al volo. L’ultimo, perché poi se ne farà carico lo Stato mettendo fine a questa vergognosa estorsione bianca che ha drenato alla Regione Sicilia 5.9 ml euro in due anni, importo che se investito in altro modo avrebbe portato Comiso a due milioni di passeggeri al terzo anno. Ringrazio l’assessore Pistorio per il suo interessamento.”

ANCORA TENSIONE PER IL CASO GUARASCIO

PRIMA-CASA-NO-ASTE-GIUDIZIARIE-938x500Il comitato per la riforma e la sospensione delle aste giudiziarie ha voluto ancora una volta essere vicino alla famiglia Guarascio in segno di solidarietà per quanto accade in queste ore.  Era prevista, infatti, l’immissione in possesso del nuovo proprietario, e il comitato auspicava che il buon senso potesse prevalere. Si è ottenuto un rinvio al 5 novembre nelle more della pronuncia del giudice riguardo alla richiesta di sospensione della procedura. Troppo poco il tempo concesso. Il comitato chiede che la procedura venga sospesa in attesa della definizione del processo, questo a garanzia di tutti. “Il caso Guarascio – si legge in una nota del comitato per la riforma delle aste giudiziarie – segna uno spartiacque tra quelle che sono le rivendicazioni della comitato, delle famiglie, delle imprese e le istituzioni;  una forzatura nella procedura non farebbe altro che scavare un solco ancora più profondo nel contesto sociale e politico che viviamo, dove da una parte sempre in atteggiamento auto referenziale vi è la politica sorda e dall’altra vi è la popolazione che non ha soluzioni nell’affrontare l’emergenza economica. Ci opporremo invocando la mobilitazione di massa perché la famiglia Guarascio non venga sbattutta fuori casa. Si deve trovare una soluzione che possa garantire la famiglia ed il nuovo proprietario”.

RAGUSA ED IL CASTELLO DI DONNAFUGATA SCELTE COME LOCATION DI UN ALTRO FILM

fka0lgI bassi del Castello di Donnafugata la sua biblioteca, il parco, scelte come location per le riprese cinematografiche del film “Quel Bravo Ragazzo” per la regia di Enrico Lando che la casa di produzione Lotus srl. girerà il prossimo mese di ottobre. Il tavolo tecnico formato da Pasquale Spadola e dai tecnici comunali ha autorizzato le riprese di alcune scene del film che saranno girate nelle giornate del 5, 6, 7 ed 8 ottobre prossimi. La lavorazione cinematografica interesserà non solo l’antico maniero di proprietà comunale ma anche Ragusa, Ibla, Marina di Ragusa ed alcune zone del ragusano. Per consentire l’effettuazione delle riprese al Castello di Donnafugata è stata disposta nelle giornate sopra citate la chiusura al pubblico. “Cresce sempre più l’interesse per il nostro territorio ricco di giacimenti culturali– dichiara l’Assessore alla cultura Stefania Campo – da parte di numerose case di produzione cinematografica che in questi ultimi anni hanno scelto come set per le riprese di importanti pellicole Ibla, Il Castello di Donnafugata ed il paesaggio ibleo. Per questo motivo l’Amministrazione Comunale – aggiunge l’Assessore Campo – non può che essere felice in quanto questa sarà una nuova occasione di promozione dell’immagine del nostra terrà che merita valorizzata e conosciuta”.

MARINA DI RAGUSA, TUTTI I NUMERI DELL’ADDIO ALL’ESTATE

fuochiOltre 30.000 presenze, circa 5000 tagliandi staccati per le degustazioni, quasi 5 ore di festa. Con questi numeri record è calato il sipario sulla XXVI edizione dell’Addio all’Estate Mazzarelli, la cui organizzazione quest’anno è tornata nelle mani dell’omonimo comitato. L’ultima volta era successo nel 2009, ma quest’anno Palazzo dell’Aquila ha deciso di tornare alle origini, patrocinando e sostenendo economicamente l’iniziativa, ed è stato lo stesso sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, salito sul palco di Piazza Duca degli Abruzzi pochi minuti prima delle due per la premiazione della ditta che si è aggiudicata l’attesissimo concorso dei fuochi d’artificio, a parlare proprio di “scommessa vinta”. Con lui sul palco, per premiare le altre due ditte, sono saliti gli assessori allo sviluppo economico, Salvatore Martorana, e alla cultura, Stefania Campo. E’ stata la Zio Piro by Vaccaluzzo di Trecastagni, esibitasi per terza, ad aggiudicarsi il primo posto e i 1000 euro in palio con i 36 voti della giuria. Secondo posto ex aequo, con 23 punti, per la Fuochi Srl di Chiarenza di Belpasso e per l’unica ragusana in gara, la giarratanese Elia Fireworks. La folla ha iniziato a riversarsi nel centro di Marina di Ragusa già pochi minuti dopo le 20, ma è stato intorno alle 22, quando sono iniziati i concerti delle violiniste chic Twin e dei Fotoromanza, la cover band di Gianna Nannini, che la grande festa è entrata nel vivo, per concludersi, come detto, intorno alle 2, con le premiazioni e la musica della Scacco Matto Band, che ha portato sul palco alcuni tra i brani più amati della musica italiana, facendo ballare grandi e piccini. Tutto si è svolto in un clima di assoluta serenità, grazie anche all’impeccabile lavoro delle forze dell’ordine. Gli eventi sono, poi, proseguiti domenica, ma il programma è stato rispettato solo per metà. A causa del forte vento, infatti, non è stato possibile procedere con la presentazione del libro “Il male sulle scarpe” di Camillo Scoyni né con lo spettacolo teatrale della sera a cura della compagnia degli “Amici di Matteo” di Scicli. Si sono svolti, invece, regolarmente, la passeggiata in bici del mattino, la I rievocazione delle auto d’epoca e la premiazione del torneo di calcetto che aveva avuto luogo sabato. Si è proceduto anche all’estrazione dei tre numeri vincenti della lotteria locale. Ecco i biglietti vincenti: Primo premio al n. 1114, Secondo premio al n. 0750, Terzo premio al n. 1036. “Alla fine tutto è andato bene, la gente è rimasta soddisfatta, ed è stato un sabato boom” ha dichiarato il presidente del comitato, Crocifisso Ruggiero. “Siamo davvero contenti così, e non avremmo cambiato nulla. Questo, però, e lo abbiamo detto fin dall’inizio, è stato il nostro ultimo anno e ci auguriamo che, dal 2016, le nuove generazioni prendano le redini della manifestazione. Aspettiamo che qualcuno si faccia avanti, noi daremo loro una mano, ma rimanendo dietro le quinte. Sarebbe un peccato disperdere un simile patrimonio. Sono state settimane molto stancanti, ma siamo felici e ringraziamo tutti coloro che, a vario titolo, artisti compresi, ci sono stati accanto”.

RAGUSA, PRESTO SOSTITUITI I VECCHI E PERICOLOSI PALI DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE DI VIA NENNI E VIA NIEVO

 

download (1)I tecnici del Settore Manutenzione e Gestione Infrastrutture hanno effettuato un sopralluogo nelle zone di via Pietro Nenni e via Ippolito Nievo, luogo in cui, a causa del forte vento abbattutosi in città nella giornata di domenica, erano caduti due pali della pubblica illuminazione. A seguiti della ricognizione che ha riguardato la verifica della tenuta dei pali della pubblica illuminazione in caso di sollecitazione, a causa delle criticità riscontrate e dovute principalmente a problemi causati dall’usura degli stessi, è emersa la necessità e l’urgenza di eliminare tutti i pali della pubblica illuminazione presenti in entrambe le zone. “Un intervento dovuto – dichiara l’Assessore ai lavori pubblici ed infrastrutture, Salvatore Corallo – soprattutto al fine di tutelare la sicurezza è l’incolumità dei cittadini e degli utenti della strada. Si tratta di pali installati oltre due decenni fa, per cui non è più procrastinabile la sostituzione, la quale sarà effettuata in tempi ragionevolmente rapidi, specie alla luce del fatto che si tratta di due zone centrali e quotidianamente molto frequentate della nostra città”.

Ragusa, antenna a Cerasella: il comitato intercontrade incontra il sindaco Piccitto

Comitato intercontrade incontra sindacoNo all’installazione di un’antenna di telefonia mobile a Cerasella. No all’attivazione dell’antenna installata nel giro di due giorni a Gatto Corvino. Approfondire la questione dell’acquedotto di contrada Camemi che dovrebbe approvvigionare Marina e i territori a monte. Sono questi gli argomenti affrontati ieri pomeriggio nel corso dell’incontro tenutosi in sala Giunta a palazzo dell’Aquila tra i rappresentanti del comitato intercontrade, di cui è portavoce Peppe Calabrese, e il sindaco di Ragusa Federico Piccitto. Il comitato, che da anni si batte per migliorare queste zone periferiche della città, ha consegnato al primo cittadino, alla presenza del vicesindaco Massimo Iannucci, la petizione con le cinquecento firme finora raccolte contro le antenne. Il comitato ha, inoltre, sottolineato l’urgenza di potere ricevere la garanzia dell’erogazione dell’acqua potabile nei rubinetti. Piccitto e Iannucci hanno rassicurato i membri del comitato, ribadendo la piena disponibilità, da parte dell’Amministrazione comunale, ad accogliere le istanze presentate dai cittadini. Un aspetto, peraltro, già concretizzatosi mediante il provvedimento di sospensione temporanea emesso ad agosto nei confronti dell’antenna di telefonia mobile di contrada Cerasella. Durante l’incontro ieri, in aggiunta, è emerso come, rispetto all’antenna di contrada Cerasella, l’Amministrazione comunale abbia già provveduto all’avvio del procedimento di annullamento in autotutela mentre per quanto riguarda l’antenna installata in contrada Gatto Corvino si procederà al riesame  della pratica, in base all’art. 15 del regolamento comunale, nonché all’avvio delle funzioni di vigilanza e controllo sulla medesima antenna coinvolgendo direttamente i rappresentanti del comitato agli incontri con le istituzioni preposte. E’ stato in più chiesto all’Amministrazione comunale di verificare la possibilità di avviare un provvedimento di sospensione dei lavori ancora in corso e dell’attivazione del segnale proprio con riferimento all’antenna in questione. Il sindaco Piccitto si è impegnato ad emettere, nelle prossime ore, un provvedimento sospensivo motivato soprattutto dall’allarme che l’installazione delle antenne ha destato tra i residenti a causa dei potenziali danni che la loro salute potrebbe subire. Quanto all’acquedotto, considerato che l’impresa aggiudicataria ha proposto un ribasso quasi del 40% sul prezzo di partenza (circa 480mila euro), Calabrese ha proposto al sindaco l’immediato reinvestimento della somma integrata con altre risorse da reperire per avviare in tempi rapidi i lavori di estensione della rete idrica all’interno dei villaggi a monte di Marina considerato che il primo appalto prevede  solo la realizzazione del tubo centrale da Camemi a Gaddimeli. Quindi, in sintesi, questi gli impegni presi dalla Giunta Piccitto: revoca definitiva dell’autorizzazione per l’antenna di Cerasella-Mangiabove; sospensione immediata dei lavori e dell’attivazione del segnale sull’antenna di Gatto Corvino; reperimento delle risorse necessarie per dotare di rete idrica le contrade rappresentate dal comitato. Peppe Calabrese ha ringraziato il sindaco per la sua disponibilità a risolvere il problema, esprimendo piena soddisfazione per il lavoro portato avanti dal comitato e per il risultato raggiunto, ringraziando altresì tutti i cittadini per l’impegno profuso. “La promessa – conclude il portavoce Calabrese – è che resteremo vigili su questa e su altre questioni, senza abbassare la guardia nemmeno per un attimo”.

A Ragusa la carovana internazionale Antimafia

downloadCgil, Cisl,Uil di Ragusa condividono, con Libera – associazione, nomi e numeri contro le mafie-, Arci e Avviso Pubblico, l’iniziativa la “Carovana internazione Antimafia” che si svolgerà a Ragusa mercoledì 23 dalle ore 9.30 alle ore 12.00 con ingresso nell’area della fiera settimanale di contrada Selvaggio. Nel 2015 il tema prescelto è piuttosto indicativo: Le Periferie al Centro. La carovana nella tappa ragusana sostiene e illustra la campagna nazionale “Riparte il Futuro”, ovvero la più grande campagna digitale contro la corruzione mai organizzata in Italia. L’obiettivo è quello di combattere con mezzi nuovi uno dei più gravi problemi che affligge l’Italia e penalizza la vita quotidiana di tutti gli italiani. La lotta alla corruzione, si legge nel manifesto sottoscritto dagli organizzatori, è un passaggio indispensabile per poter riprendere un corso di rinascita morale, politica ed economica. Combattendo la corruzione l’Italia si può riacquistare l’affidabilità necessaria per attrarre gli investimenti, italiani e stranieri, aumentare la produttività e creare nuove opportunità di lavoro soprattutto per i giovani.

RANDAGISMO A RAGUSA, IL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI INCONTRA L’ASSESSORE CAMPO

randagi-2-2La scorsa settimana una delegazione del Partito Comunista dei Lavoratori,  assieme ad alcuni esponenti di associazioni animaliste ha incontrato l’ assessore Campo e il dirigente Lumiera. A luglio, infatti la sezione ragusana del PCL aveva organizzato un incontro con le associazioni animaliste ragusane al fine di far sedere attorno ad un tavolo tutti  gli addetti ai lavori in materia di randagismo. Il partito comunista dei lavoratori scrive: “Da quell’incontro siamo riusciti a stilare un documento contenente proposte concrete e attuabili di contrasto al fenomeno randagismo nella nostra città. Adesso tocca all’assessore Campo e all’amministrazione tutta dimostrare di voler risolvere questo annoso problema. Abbiamo voluto dimostrare con questa nostra iniziativa che solo se le associazioni animaliste si uniscono attorno ad una piattaforma comune,tralasciando la cura dei propri orticelli, possono costringere le amministrazioni a prendere seri provvedimenti a favore degli animali. In più abbiamo voluto marcare – scrive il partito comunista dei lavoratori – la nostra distanza politica dalle opposizioni presenti in consiglio comunale anche su questo argomento: mentre il Lab 2.0 continuava a strumentalizzare il fenomeno randagismo per i suoi calcoli di bottega e per racimolare qualche voto in più, noi incontravamo cittadini e associazioni animaliste per stilare assieme un programma di lotta e di azioni concrete; mentre l’altra inutile opposizione del P.D. organizzava su facebook gruppi di appoggio per creare zone dove far correre i nostri amici animali noi andavamo al rifugio sanitario a parlare con i volontari e a verificare le reali condizioni degli animali li trattenuti. Alle opposizioni in consiglio comunale lasciamo volentieri il ruolo di comparse nel teatrino della politica locale Naturalmente aspetteremo di sapere le valutazioni dell’assessore Campo e dell’amministrazione sul nostro documento” – conclude il partito comunista dei lavoratori.

UN’ALTRA BATTAGLIA DEI FORCONI PER DIRE NO ALLA MESSA ALL’ASTA DI UNA CASA A RAGUSA

Movimento dei Forconi. All'asta la casa dei coniugi Barca. Fanno barricata insieme ai 5 figli (1)Ancora una volta dietro una casa all’asta si vive il dramma di persone vere che rischiano di perdere tutto e finire in mezzo ad una strada, rendendo vani i sacrifici di una vita. Quello che Salvatore e Teresa Barca desideravano era solo mandare avanti la loro attività di vendita di frutta e verdura per i cinque figli. Un’attività di famiglia che portano avanti da 20 anni. Tutto inizia nel 2005 quando Salvatore e Teresa decidono di ingrandirsi. Lasciano la loro piccola bottega e cambiano con un locale più grande. Per alcuni anni le cose vanno bene e i due coniugi riescono a far fronte al consistente prestito che avevano affrontato. Poi ad un certo punto l’amara svolta. Le cose non vanno più bene, i debiti iniziano ad accumularsi e le banche intervengono. E’ Teresa a raccontare la storia che ha portato lei e suo marito Salvatore alla triste verità di oggi: la loro unica casa all’asta. Nemmeno loro sanno spiegarsi come siano arrivati a non riuscire a pagare i debiti, ai protesti e alla casa finita all’asta.  I coniugi Barca hanno cinque figli, tra cui due gemelli di soli 8 anni. Se perdono la loro casa finiranno in mezzo alla strada e probabilmente dovranno anche chiudere la loro attività, che è l’unica fonte di reddito. La casa che è stata valutata più di 250 mila euro, finisce ora all’asta per 82 mila euro. Ieri i Forconi hanno manifestato davanti alla casa insieme alla coppia e ai figli piccoli, facendo desistere gli acquirenti dal visitarla. “Non ci fermeremo – sanciscono i Forconi – Protesteremo in settimana anche davanti all’ufficio del curatore fallimentare e impediremo a chiunque di entrare in casa. La lotta per salvare la casa dei coniugi Barca è solo all’inizio”.

Riorganizzazione ospedaliera in provincia di Ragusa, assai critico con Aricò il senatore Giovanni Mauro

1431437788-0-arico-fa-le-cose-per-bene“Gli esiti delle ultime riunioni della Conferenza dei Sindaci in occasione della presentazione della proposta di Atto Aziendale e Dotazione Organica dell’Asp di Ragusa da parte del manager Maurizio Aricò rappresenta un’occasione perduta sia per lo stesso direttore generale che per i primi cittadini di arrivare a una soluzione concreta e condivisa per il futuro della sanità iblea e per gli interessi dei nostri concittadini”. Lo dichiara il sen. Giovanni Mauro che spiega: ““Se da una parte il dr. Aricò ha avuto l’opportunità, senza però approfittarne, di dimostrare di non sottostare alle solite logiche di campanile – spiega Mauro – dall’altra i sindaci avrebbero potuto dare una prima prova di coordinamento territoriale così come è previsto nello spirito dei Liberi Consorzi dei Comuni. Invece: il direttore generale sembra essere vittima di chi, in un modo o nell’altro, gli ‘tira la giacchetta’, mentre i componenti della Conferenza sembra vogliano continuare con i giochetti che, sì, creano consenso tra gli abitanti delle proprie città, ma confliggono fortemente con il piano complessivo della sanità nel nostro territorio e soprattutto con lo sforzo fatto finora per la costruzione del nuovo ospedale”. “Da Aricò – aggiunge il senatore – ci aspettavamo un piano ragionato, nel quale il nuovo ospedale di Ragusa fosse considerato come hub, con le strutture complesse di base e quelle specialistiche, intorno al quale far funzionare gli ospedali satellite. Per questa ragione, infatti, il nuovo nosocomio di Ragusa è stato pensato lì dove sta sorgendo: garantire un più facile accesso sia dalla città capoluogo che da quelle vicine senza contare l’ovvio vantaggio di avere una struttura nuova che, naturalmente, verrà dotata di strumentazione altrettanto moderna. Invece, i tre sistemi ospedalieri della provincia si equivalgono per i reparti di base, mentre per quelli specialistici, a far bene i conti, ce ne sono di più nelle altre città che a Ragusa. Nell’ottica di un nuovo ospedale provinciale, però, questa situazione va cambiata. Non si riesce a comprendere, inoltre, la ratio secondo la quale si debba chiudere Malattie Infettive del Civile di Ragusa lasciando lo stesso reparto a Modica, né la motivazione per la quale la struttura complessa di Otorinolaringoiatria debba andare a finire al Maggiore”. “Il direttore generale – spiega ancora Mauro – dovrebbe avere il coraggio di osare di più e riflettere su un sistema provinciale e non ai singoli ospedali come chiedono i sindaci. Non possono semplicemente avanzare tante richieste diverse per soddisfare logiche locali ormai superate”. “Se una Conferenza dei Sindaci su un piano sanitario si trasforma in una specie di Torre di Babele – conclude Mauro – cosa accadrà tra un paio di mesi nel Libero Consorzio?”.

VISITA A POZZALLO DI UNA DELEGAZIONE DI SENATORI FRANCESI SUL FENOMENO MIGRATORIO

 

migranti.barconi.bambiniIl prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, ha incontrato una delegazione di tre Senatori della Repubblica francese in visita in Sicilia per approfondire i temi relativi all’organizzazione dell’accoglienza dei migranti ed al contrasto ai flussi migratori irregolari. La delegazione francese, accompagnata dal Console francese a Napoli Signor Jean Paul Seytre, era composta dai Senatori francesi Francois Buffet, Christophe Frassa e Colette Giudiccelli. Il Prefetto Vardè ha illustrato alla delegazione parlamentare francese il dispositivo di soccorso e di accoglienza dei migranti che viene attuato al porto di Pozzallo e all’adiacente Centro di primo soccorso. La delegazione francese ha apprezzato l’apporto dei volontari e la sensibilità della comunità di Pozzallo. Nel corso della visita sono state inoltre illustrate le puntuali attività di polizia. I francesi hanno espresso vivo apprezzamento per quanto constatato con riguardo all’organizzazione dei servizi attuati per il soccorso e l’assistenza degli stranieri che giungono al porto di Pozzallo e per l’operatività del sistema di accoglienza, che contribuisce a fronteggiare l’eccezionale flusso migratorio che interessa da tempo la provincia di Ragusa, manifestando infine apprezzamento per il particolare impegno e per l’attenzione riservati da tutte le istituzioni locali alla questione migratoria.

Decisione della governo Crocetta.: il 29 novembre elezioni sindaci Liberi consorzi

imagesLa giunta regionale ha deliberato in data odierna due importanti atti. Il primo riguarda la data delle elezioni per i presidenti dei Liberi consorzi dei comuni e dei sindaci metropolitani per il 29 novembre prossimo. “La scelta di tale data – dice Crocetta – è legata alla necessità di rendere nota la prima applicazione delle nuove procedure e alla necessità di dare ai sindaci un periodo più ampio possibile, per consentire loro di preparare le candidature e raggiungere gli accordi necessari”. Il secondo atto riguarda la nomina di Alfonso Cicero come commissario straordinario dell’Irsap. “La decisione scaturisce dal fatto – si legge in una nota diramata dal governo regionale – che attualmente ci si trova di fronte a due leggi sulla composizione degli organi rappresentativi degli enti, che prevedono criteri diversi. La giunta pertanto, che ha già posto il quesito all’avvocatura dello Stato, nelle more della interpretazione ha deciso di assicurare una gestione in continuità con l’attività trasparente effettuata da Alfonso Cicero – già presidente e commissario di tale ente – senza vuoti gestionali”.

Aperture domenicali dei negozi: fino a 12mila euro di multa per chi non rispetterà i giorni di chiusura

 

negozio-chiusoLa nuova Legge, ormai in fase di approvazione definitiva al Senato  sulla chiusura obbligatoria dei negozi e delle attività commerciali nei giorni festivi sta creando non poche polemiche tra la Grande Distribuzione, che vorrebbe continuare a tenere aperto tutti i giorni dell’anno e gli esercizi cosiddetti di “vicinato” che, in sintonia con la stragrande maggioranza dei lavoratori, vorrebbe la chiusura per almeno tutti i 12 festivi (Capodanno, Epifania, 25 aprile, Pasqua e Pasquetta, Primo maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1 novembre 8 dicembre, Natale e Santo Stefano). Il Segretario Nazionale della federazione Commercio della Confael, Giorgio Iabichella, da sempre contro le aperture indiscriminate dei negozi, attacca la GDO e le associazioni dei consumatori: “L’Italia è rimasto l’unico Paese europeo ove esiste una totale “anarchia” in tema di giornate e orari di apertura degli esercizi commerciali. Chiudere i negozi nelle giornate festive più importanti è segno di civiltà. L’apertura dei negozi 365 giorni l’anno ha causato la chiusura di molti piccoli negozi e la perdita di migliaia di posti di lavoro, altro che aumento delle assunzioni,- continua Iabichella- come dichiarato da alcune associazioni datoriali. I dati in nostro possesso (scaturiti da sondaggi interni alle nostre sedi) parlano chiaro: per ogni posto di lavoro guadagnato, negli ultimi 3 anni, sono stati chiusi 3 negozi. Il conto è presto fatto, se si pensa che molti di questi ex titolari sono stati costretti ad andare a lavorare alle dipendenze delle grandi catene”. Secondo le attuali norme, un negozio puo’ decidere di restare aperto anche 24 ore al giorno, tutti i giorni dell’anno, senza limitazioni territoriali o legate ai prodotti venduti. Ora la situazione potrebbe nuovamente cambiare, grazie all’approvazione di un Disegno di Legge sugli orari dei negozi che prevedrà , se rimarrà immutato, la chiusura delle attività commerciali nei 12 giorni festivi più importanti dell’anno. Sanzioni pesanti per chi non rispetterà le regole: multa da 1 fino a 12mila euro per chi non rispetta i giorni imposti di chiusura obbligata e da 1 a 10 giorni di stop per chi invece commette due infrazioni nello stesso anno.

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