“La notizia riguardo l’impegno della Regione Sicilia per il porto di Pozzallo, rappresenta una ottima notizia per la nostra città e per l’intera comunità ragusana”. Con queste parole il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, plaude alla decisione del presidente della Regione Rosario Crocetta, di intervenire nell’immediato sul porto di Pozzallo per permetterne un pronto sviluppo. “Dopo tante chiacchiere – continua Ammatuna – sono convinto che sia giunta la volta buona per finanziare le indagine geognostiche propedeutiche alla gara d’appalto per i lavori di messa in sicurezza del Porto di Pozzallo. Sono tanti anni che questa città attende questa importante occasione e voglio ringraziare particolarmente il presidente Rosario Crocetta che, pur essendo venuto a Pozzallo in vacanza, ha dedicato molto tempo all’ascolto delle esigenze che provenivano da questa città, in primis quelle relative allo sviluppo del porto, la cui posizione strategica nel cuore del Mediterraneo potrà portare ulteriori benefici, sia dal punto di vista turistico che commerciale”.
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IL SINDACO DI SANTA CROCE IURATO E LE POLEMICHE SU PUNTA BRACCETTO
Il sindaco di Santa Croce Camerina, Franca Iurato, a distanza di qualche giorno, dice la sua a proposito dell’incontro dei residenti di Punta Braccetto ospitato a palazzo di Città. “Occorre chiarire – spiega il primo cittadino – che il territorio santacrocese risulta essere una enclave in quello di Ragusa. I confini naturali sono delimitati a est dal torrente Biddiemi e a ovest dalla via del Falco. I cittadini che risiedono nel territorio di Santa Croce possono usufruire del servizio di erogazione dell’acqua potabile. Le legittime esigenze, al riguardo, dei cittadini residenti nella parte gestita dal Comune di Ragusa dovranno essere, naturalmente, avanzate a chi ne ha la competenza ovvero al sindaco di Ragusa. Rimane ferma la nostra disponibilità a interloquire sull’argomento; prova ne sia l’ospitalità data ai residenti della borgata in occasione dell’incontro richiesto dal dottor Antonio Di Paola, portavoce dell’associazione Per Punta Braccetto. Questo mio intervento per chiarire le competenze territoriali che, nella vicenda in questione, risultano dirimenti. Mi preme altresì sottolineare che occorre sempre essere disponibili a fronte delle legittime esigenze dei cittadini, come provato con i fatti, anche quando si tratta di cittadini non residenti nel nostro territorio, prendendo le distanze da sterili polemiche di propaganda politica”.
VISITA DI CORTESIA AL SINDACO PICCITTO DEL GENERALE RICCARDO GALLETTA, COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI SICILIA
Il Sindaco Federico Piccitto ha ricevuto giovedì al Comune in visita di cortesia, il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Generale Riccardo Galletta. L’illustre ospite, accompagnato dal Comandante provinciale dell’Arma, Colonnello Sigismondo Fragassi si è intrattenuto in un breve e cordiale incontro con il primo cittadino. Il Generale Galletta nel corso del colloquio ha avuto, tra l’altro, modo di esternare i complimenti per la bellezza del centro storico di Ragusa Ibla che ha avuto modo di visitare nel corso della sua breve presenza in città ed ha ringraziato altresì il Sindaco per l’importante intervento di ristrutturazione, avviato dal Comune, nei locali della Caserma dei Carabinieri dell’antico quartiere della città, i cui lavori sono in corso di completamento. Il Sindaco Federico Piccitto ha ringraziato il Generale Riccardo Galletta per la visita resa ed ha fatto dono allo stesso di un bassorilievo in terracotta che riproduce uno scorcio di Ragusa Ibla.
LA TROUPE DI “GEO&GEO” DI RAI 3 IN QUESTI GIORNI A RAGUSA, INCONTRA IL SINDACO PICCITTO
Il Sindaco Federico Piccitto ha incontrato giovedì la troupe del programma televisivo di Rai 3 “Geo&Geo” impegnata, per la seconda delle due giornate di permanenza in città, nelle riprese di un servizio su Ragusa dedicato alla produzione e trasformazione delle carrube, frutto tipico del territorio ibleo. Il primo cittadino ha infatti avuto modo di intrattenersi brevemente in Piazza San Giovanni, luogo in cui sono state effettuate alcune delle riprese che faranno parte della “cartolina” di presentazione di Ragusa del programma che andrà in onda nei prossimi mesi, con il regista Riccardo Barbieri, la segretaria di produzione Evra Chiarucci e l’operatore di ripresa, Roberto Amodio. Barbieri, ha avuto modo di rappresentare al Sindaco l’interesse del programma televisivo, che si occupa prevalentemente di natura e gastronomia, sulla particolarità che contraddistingue il territorio ibleo con le sue campagne e le distese di carrubeti che producono un frutto che viene lavorato, trasformato ed esportato in tutto il mondo. L’attenzione di Geo&Geo è stata anche riservata ad alcuni tra i principali monumenti della città ed alla vedute mozzafiato del suo antico centro storico.
UN DETENUTO DEL CARCERE DI RAGUSA FINALISTA DEL PREMIO LETTERARIO NAZIONALE “GOLIARDA SAPIENZA”
Giuseppe Fontana, detenuto presso la Casa circondariale di Ragusa, che ha partecipato al Premio letterario “Goliarda Sapienza” è tra tra i finalisti di un concorso nazionale di letteratura. Come si ricorderà nei mesi scorsi, su iniziativa della Presidenza del Consiglio Comunale e dell’Assessorato ai servizi sociali, presso la Casa Circondariale di Ragusa e nelle scuole della città furono promossi degli incontri, con la presenza dei giornalisti, rivolti ai detenuti ed agli studenti per presentare il Premio letterario nazionale “Goliarda Sapienza”. Per l’occasione intervennero a Ragusa la giornalista e scrittrice, Antonella Bolelli, fondatrice del Premio e lo scrittore Federico Moccia. Proprio la giornalista Antonella Bolelli sarà questo venerdì a Ragusa ed accompagnata dal Presidente del Consiglio Comunale, incontrerà Giuseppe Fontana. “Rientrare tra i finalisti del premio – dichiara il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iacono – costituisce un eccellente risultato per l’autore ed anche per gli operatori dell’Istituto di Pena di Ragusa la cui attività di sostegno ha contribuito a stimolare il desiderio di raccontarsi con sincerità attraverso uno scritto”. A Giuseppe Fontana, come a tutti gli altri finalisti del concorso, è stato abbinato un tutor d’eccezione quale è lo scrittore Federico Moccia.
Ragusa, i Big Data in aiuto dell’economia
In Sicilia la crisi economica si sente ancora abbastanza forte. Ragusa è una delle zone dove la crisi è abbastanza sentita, ma nonostante tutto si guarda al futuro con ottimismo. Certo non è più tempo di grande industria, non è più tempo di importanti commesse nazionali ed estere, ma nella zona del ragusano sembra che la voglia di ripresa sia più forte di tutto. Anche a Ragusa, come già capita in altre realtà italiane, si può migliorare e fare di più grazie allo studio attento dei cosiddetti Big Data, l’agglomerato di dati digitali con i quali si può studiare il comportamento medio degli utenti sul web. La vera forza dei Big Data viene messa in evidenza dall’infografica pubblicata sul sito www.vouchercloud.com. Osservando l’infografica si nota come prendendo in analisi alcuni spunti si possa pensare di orientare aziende, società e commercianti verso un mercato che possa soddisfare i veri bisogni dei consumatori, rimanendo naturalmente nel contesto territoriale. Ad esempio a Ragusa i Big Data possono venire in aiuto al comparto agricolo, così come possono essere un toccasana per quello turistico, introducendo una vera rivoluzione nella programmazione economica, e diventando un punto di partenza per chi vuole iniziare a costruire una nuova azienda o per l’imprenditore che ha già un suo mercato e vuole migliorare la sua situazione. I dati sono utili per tutte le attività, persino le Pubbliche Amministrazioni, dallo studio di Big Data, possono trarre spunto per una migliore politica di gestione locale. Vediamo qualche esempio di come possano essere utilizzati i Big Data. Parlando di incoming turistico a Ragusa, dall’analisi dei Big Data si potrebbero dedurre le migliorie da apportare al trasporto pubblico, utili per incentivare gli spostamenti tra i porti e gli aeroporti della Sicilia, e facilitare così la mobilità turistica. Se poi si è gestori di una struttura turistico ricettiva, allora si potrebbe rivelare utile, dopo l’accurata analisi dati, la programmazione di azioni utili alla fidelizzazione, magari pensando ad offerte di soggiorno ad hoc. Oggi poi l’industria ragusana, eccellenza siciliana, ad esempio, si sta orientando alla comunicazione e alla pubblicità. Diverse aziende si dedicano al marketing, con il cuore della Sicilia che vede il nascere di nuovi paradigmi industriali, per i quali l’analisi del comportamento dell’utente medio sul web è fondamentale per la propria attività. La new economy trova spazio anche nel ragusano, ed anche qui si può pensare di orientare il proprio mercato facendo particolare attenzione alla sostenibilità aziendale. Visti i dati riportati nell’infografica sui Big Data, orientare la propria azienda verso l’energia sostenibile potrebbe incontrare il favore degli utenti, considerato quanto siano gradite le soluzioni ecocompatibili e quanto il consumatore ne faccia caso. I Big Data non sono solo dati da utilizzare per migliorare l’economia locale, ma possono essere lo spunto per la creazione di nuovi mestieri, che a loro volta potrebbero generare nuove opportunità e posti di lavoro. Ragusa ha voglia di crescere sotto il profilo economico, ed i Big Data possono trasformarsi in una risorsa che in tempi di crisi non può essere sicuramente messa da parte.
IL PD DI RAGUSA DENUNCIA: BLATTE IN VIALE COLAJANNI
Il circolo Rinascita Democratica di Ragusa sottopone all’attenzione della Giunta municipale il caso che si sta verificando nella zona intorno a viale Napoleone Colajanni. “Ormai da qualche giorno – dicono gli esponenti democratici – continuano ad arrivarci segnalazioni circa la presenza di blatte all’interno degli appartamenti dell’area in questione. Gli insetti sovrabbondano anche sui marciapiedi e sui muri degli esercizi commerciali, arrampicandosi quindi fino agli appartamenti. Difatti, basta osservare per pochi minuti e di sera li si vede tranquillamente uscire dai tombini. Qualche intervento di disinfestazione della zona è stato fatto nei mesi scorsi, ma evidentemente del tutto inefficace. Sappiamo che altri interventi sono in programma per la fine del mese, ma a questo punto riteniamo che occorrerebbe adoperarsi con un’azione straordinaria e sicuramente più drastica e massiccia di quanto fatto finora. Confermiamo il fatto che le segnalazioni ricevute sono davvero preoccupanti, perché molti dei residenti della zona ci chiariscono che negli appartamenti si trovano colonie a decine del fastidioso insetto. C’è da agire immediatamente sia per debellare l’infestazione attuale che per prevenirne una futura”.
RAGUSA, LA PRIMA RATA DELLA TASI 2015 DOVRA’ ESSERE PAGATA ENTRO IL 30 SETTEMBRE
La Giunta Municipale ha stabilito, esclusivamente per l’anno 2015, il differimento del termine per il versamento della prima rata TASI dal 16 giugno al 30 settembre prossimo, fermo restando la scadenza della seconda rata al 16 dicembre 2015. Tale differimento, viene spiegato nella premessa dell’atto deliberativo, è dettato dall’incertezza normativa che ha reso difficoltosa la determinazione e l’approvazione delle aliquote TASI ed IMU nei tempi necessari a garantire il regolare versamento dell’acconto nella data prevista per il 16 giugno. I codici tributo e le modalità di pagamento saranno disponibili nei prossimi giorni, all’interno della sezione dedicata al tributo nel portale web dell’Ente. Nel dispositivo dell’atto in questione si stabilisce altresì che non saranno applicati né interessi né sanzioni nei confronti di detentori e possessori di immobili che, in esecuzione di detto provvedimento, effettueranno il versamento dell’acconto TASI. per l’anno 2015 entro il 30 settembre prossimo, essendo giustificato il rinvio dall’esigenza di garantire ai contribuenti regole certe per la determinazione del tributo dovuto.
RAGUSA, FOGNOLO VILLA MARGHERITA: DOPO 5 ANNI SI RITORNA ALLA NORMALITA’
Da questo martedì sera riapre al transito veicolare ed alla sosta il tratto di strada di Viale del Fante che nel 2010, a seguito del cedimento di una parte del fognolo delle acque bianche che corre lungo l’arteria, era stato transennato e chiuso al traffico. La decisione è stata assunta dall’Amministrazione Comunale in quanto sono stati già eseguiti i primi lavori di messa in sicurezza del fognolo che consentono così di liberare, dopo quasi cinque anni, dalle transenne l’importante arteria che ritorna ad essere fruibile.
Formazione professionale, Rifondazione Comunista con i lavoratori in lotta.
Migliaia di lavoratori della formazione professionale in Sicilia rischiano di perdere il posto di lavoro, o comunque di andare ad ingrossare l’esercito dei precari a vita. Rifondazione comunista Sicilia in una nota dichiara di sostenere le ragioni dei lavoratori del settore, e ritiene che esistono le condizioni, mettendo fine agli sprechi e alle pratiche clientelari delle forze che sostengono Crocetta, qualificando la spesa e le attività di formazione, per rilanciare il settore e le sue attività. Il Prc Sicilia aderirà quindi al presidio di lotta organizzato per mercoledì 26 Agosto davanti alla Presidenza della Regione.
Accolto dal Comune di Vittoria il grido d’allarme di Giovanni Di Stefano per il Museo di Camarina
A seguito dell’allarme lanciato dal direttore del Museo di Camarina riguardo al rischio di perdere un finanziamento di sei milioni di euro, l’assessore comunale alla Cultura ed all’istruzione, Gaetano Bonetta, ha dichiarato : “si sta consumando un misfatto morale e culturale ai danni della storia, del presente e del futuro della nostra area iblea e delle sue popolazioni”. “Lungaggini burocratiche e amministrative, insipienza e inettitudine – ha continuato Bonetta – non consentiranno alle nostre istituzioni archeologiche di poter usufruire di sei milioni di euro, quali fondi europei stanziati a favore di Camarina e di Cava d’Ispica. Da qui a qualche mese, infatti, scadranno i tempi utili per la presentazione del piano di realizzazione che non è stato approntato dalle competenti autorità regionali e che, quindi, ci costringerà ad assistere all’ennesima volatilizzazione di una fantastica opportunità per valorizzare quelle risorse archeologiche, storiche, artistiche, ambientali e culturali che sono il nostro patrimonio più grande. E tutto ciò passa quasi sotto silenzio. Il mondo politico regionale continua a tacere. Il silenzio non è più tollerabile. Le amministrazioni comunali iblee non possono tollerare questa ennesima negligenza. Alle voci degli addetti ai lavori, quale quella tempestiva e competente del direttore del museo di Camerina, Giovanni Di Stefano, si devono aggiungere quelle delle istituzioni locali, dei Comuni, degli assessorati alla Cultura che non possono non avere sussulti di sdegno e di rabbia per un misfatto così grande!”. Il Comune di Vittoria rivolge un caloroso invito affinché tutte le amministrazioni iblee si facciano promotrici in maniera individuale oppure coordinata di iniziative di viva protesta e di proposte realistiche per porre i rimedi necessari e, quindi, poter recuperare i fondi che rischiano di ritornare a Bruxelles.
PAVENTATE REVOCHE DEI FINANZIAMENTI EUROPEI PER L’AREA ARCHEOLOGICA DI CAMARINA
“Un disastro per la sopravvivenza del Museo e dell’area archeologica di Camarina, non usufruire dei sei milioni di euro già destinati alla zona archeologica dei fondi europei che sembrano siano stati revocati e che ora speriamo siano riproposti integralmente sulla nuova programmazione” – Non usa mezzi termini il Direttore del Museo Archeologico di Camarina, l’Archeologo Giovanni Di Stefano, che continua – “ certamente abbiamo bisogno di finanziamenti straordinari, ma soprattutto necessitano le manutenzioni ordinarie, le somme adeguate per il finanziamento della sicurezza, personale adeguato e soprattutto la possibilità di fare restauri e ricerca”.
RAGUSA, UN DIVANO CON TANTO DI CUSCINI SCARAVENTATO SOTTO IL CAVALCAFERROVIA DI VIA ZAMA
“Ci sono, oggettivamente, atteggiamenti che non riusciamo a comprendere. Modalità di comportamento che non si adeguano affatto al modo di vedere le cose dei cittadini ragusani sempre molto attenti quando si tratta del decoro della propria città. E però, quanto mi è capitato di verificare in queste ultime ore, grazie alla segnalazione sui social di alcuni cittadini, ci deve fare riflettere. E parecchio”. Lo dice la consigliera comunale indipendente Elisa Marino dopo avere preso atto dell’inciviltà, perché solo in questo modo si può definire, di alcune persone che hanno scaraventato addirittura un divano dismesso, con tanto di cuscini, nella zona sottostante il cavalcaferrovia di via Zama. Esiste fra l’altro, messo a disposizione dalla ditta Busso, la stessa che gestisce il servizio di igiene ambientale sul territorio comunale, un servizio di ritiro gratuito degli ingombranti. Basta comporre un numero telefonico (che può facilmente essere reperito sul sito del Comune di Ragusa), mettersi d’accordo sul ritiro dell’ingombrante in questione da parte degli operatori della ditta senza alcun bisogno di insozzare le zone a verde della città.
RAGUSA, VIGILANZA ELETTRONICA NEI CENTRI STORICI
Alcuni vandali hanno imbrattato una nuova tabella turistica apposta dal Comune di Ragusa. Il consigliere comunale Gianluca Morando scrive: ” Qualche telecamera già c’è ma non basta ad assicurare la dovuta copertura. Sarebbe opportuno rendere ancora più efficiente il sistema con l’installazione di qualche altro dispositivo. Anche perché sono parecchie le zone scoperte, alcune delle quali in prossimità di siti sensibili. Sarebbe pure opportuno intercettare dei canali di finanziamento europei per farsi aiutare in questo percorso. Un ulteriorenpacchetto di telecamere non potrebbe fare altro se non aiutarci anche per salvaguardare al meglio i palazzi e le chiese barocche che, proprio di recente, si sono fregiati della dichiarazione di eccezionale valore universale da parte dell’Unesco. Come opposizione siamo disposti a collaborare, se si troveranno le giuste condizioni politiche, per aiutare il Comune a compiere questo percorso decisivo”.
RAGUSA, IL PD CHIEDE ALLA GIUNTA PICCITTO DI RITIRARE IL BANDO DELLE PULIZIE IMMOBILI COMUNALI
Il gruppo consiliare del Pd di Ragusa, formato dai consiglieri Mario D’Asta, Mario Chiavola e Giorgio Massari, chiede all’Amministrazione comunale di valutare l’opportunità di revocare il bando di gara relativo alle pulizie degli immobili comunali, degli uffici e del tribunale. Secondo i tre consiglieri del Pd ci sono molte anomalie che potrebbero risultare dannose per i lavoratori nonché per la resa della qualità dei servizi appaltati, qualora gli stessi fossero affidati senza le opportune modifiche. “Nel suddetto bando è previsto l’impiego di 44 unità per 80 ore mensili ciascuno. Sono previsti, inoltre, 33.027 mq di superficie di immobili comunali da pulire, misure – sostiene il Pd – da verificare visto che alcune di queste non corrispondono alla realtà (ad esempio la delegazione di Marina di Ragusa misura realmente mq 1.250 mentre vengono dichiarati, nel capitolato tecnico, 720 mq) oltre i locali “a richiesta” di cui non si conoscono le superfici. Per le pulizie del castello di Donnafugata sono previste solamente 3 unità (a turno dalle 8 alle 11 dal martedì alla domenica). Il Comune di Ragusa, nel suddetto bando, si riserva – critica il Pd – di poter ampliare gli immobili da pulire in qualsiasi momento e non sono previste le spese ed i costi relativi al trasporto e al carburante. Secondo quanto richiesto dal nuovo bando, si avrebbero i seguenti risultati: mq. 11.900 (tribunale) affidati a 16 lavoratori pari a mq. 743 giornalieri ciascuno”.
SICILIA, IL CODACONS DENUNCIA I VERTICI DI ANAS E CAS PER ATTENTATO ALLA SICUREZZA DEI TRASPORTI E OMISSIONE DI ATTI D’UFFICIO

RAGUSA, TELEFONI MUTI A SAN GIACOMO
Il Distretto Produttivo Siciliano Lattiero Caseario, chiamato in causa da diversi allevatori ed imprenditori, ha chiesto l’intervento del Prefetto di Ragusa, dr. Annunziato Vardè, per sollecitare un intervento nei confronti della Telecom e dei servizi specificatamente preposti, per il ripristino del collegamento telefonico nella frazione di San Giacomo e nelle contrade con essa collegate (Montesano, Albaccara, Barco, Bussello, ecc.ecc). E’ purtroppo dai primi di agosto che, per cause non esattamente definite, è stato sospeso il servizio di collegamento telefonico nella vastissima zona interessata con tutte le intuibili conseguenze per gli utenti, rimasti isolati. Soprattutto per le imprese la mancanza del collegamento ha determinato un isolamento che ha reso impossibile lo svolgimento dell’attività tenuto conto anche del fatto che, nella zona, è molto debole il segnale per i collegamenti satellitari e coi cellulari . La questione è emersa nel corso di un incontro avuto dal Distretto con alcuni imprenditori della zona che hanno chiesto un intervento ritenuto indispensabile per il ripristino di un servizio di fondamentale importanza per tutti e ancor più per il fatto che gli utenti pagano per essere serviti con regolarità e soprattutto con continuità e che su tali presupposti e garanzie organizzano la loro attività imprenditoriale. “E’ assurdo che possano ancora succedere queste cose. I servizi vanno garantiti anche se siamo in un periodo di vacanza. Qualcuno forse non sa che per gli allevatori, per i caseifici, per i mangimisti, il “chiuso per ferie” non esiste. Ci troviamo difronte ad una interruzione di pubblico servizio di inaudita gravità e le assicurazioni più volte date dai responsabili chiamati in causa altro non sono che la beffa che si aggiunge al danno patito dalle imprese e dagli utenti che da quasi un mese sono isolati dal resto del mondo”. E’ stato chiesto a questo punto l’intervento del Prefetto nella speranza di vedere risolto il problema quanto prima.
COMUNE DI RAGUSA, IN DISTRIBUZIONE I TESSERINI VENATORI
Presso gli uffici dell’Assessorato allo sport, ubicati presso il Centro Direzionale Comunale di Contrada Mugno, sono in distribuzione, in orari di ufficio, i tesserini venatori per la stagione 2015/2016. L’Amministrazione Comunale, inoltre, per agevolare i cacciatori residenti a Marina di Ragusa ed evitare così che gli stessi si spostino presso gli uffici comunali di Ragusa, ha disposto che la distribuzione di detti tesserini avverrà mercoledì 26 agosto, dalle ore 9 alle ore 12, presso la Delegazione comunale di Via Benedetto Brin.
IL FUTURO DI PUNTA BRACCETTO
Un percorso a tappe. Che, almeno per quanto riguarda questa prima fase, si concluderà entro il 15 ottobre con una convocazione della commissione Ambiente e territorio dell’Assemblea regionale siciliana. L’organismo palermitano chiamerà a rapporto i sindaci dei Comuni di Ragusa e Santa Croce Camerina, oltre che i rispettivi tecnici. Per cercare di fare sempre più chiarezza sulle complicate procedure burocratiche che si rendono necessarie per la realizzazione dei sistemi idrici e fognari sul territorio di Punta Braccetto. E’ questa una delle tante proposte emerse, e che saranno attuate, nel corso dell’appuntamento tenutosi a Santa Croce Camerina, nell’aula consiliare di palazzo di Città, promosso da Antonio Di Paola per conto dell’associazione Per Punta Braccetto con i residenti della frazione a mare il cui territorio ricade in due ambiti comunali, quello di Santa Croce e quello di Ragusa. Consistente la presenza di residenti. A portare il saluto, nella fase di apertura dei lavori, anche il sindaco di Santa Croce, Franca Iurato. Sono intervenuti, tra gli altri, l’on. Giorgio Assenza, che si detto pronto a concretizzare la convocazione all’Ars. “Nel frattempo – ha spiegato Di Paola – non resteremo con le mani in mano perché, tramite un legale amministrativo, valuteremo i percorsi compiuti finora, verificheremo cosa c’è di negativo o irregolare e metteremo tutto in evidenza. Grazie al supporto dei consiglieri comunali saranno predisposte delle interrogazioni, in seno ai due Comuni, e ciò accadrà entro il mese di settembre, per ottenere delle risposte ufficiali da parte delle due Amministrazioni circa gli atti finora predisposti in ordine alla realizzazione delle reti fognarie e idriche che, per la nostra zona, rappresentano, oltre a tutte le altre questioni ancora aperte, la priorità. Entro il mese di agosto abbiamo intenzione di promuovere un momento simbolico di protesta, per dare un segnale forte rispetto al fatto che i residenti si sono ormai stancati di anni e anni di attese, in cui bruceremo le tessere elettorali e i bollettini dei tributi comunali. Se non lo si fosse ancora compreso, i cittadini che abitano Punta Braccetto sono stanchi di promesse su promesse che non si concretizzano mai. Adesso aspettiamo i fatti”.
RAGUSA, PALAZZO TUMINO: UNA FERITA ANCORA APERTA
“Che fine hanno fatto i buoni propositi per risolvere la vituperata questione di palazzo Tumino? L’Amministrazione Piccitto è in grado di occuparsene e di trovare una soluzione a questo immenso “scherzo edilizio” che campeggia da piazza Libertà sino a piazza Stazione, per un intero isolato, senza soluzione di continuità? Oppure questa vicenda rimarrà senza risposta per chissà quant’altro tempo?”. Sono gli interrogativi che il presidente dell’associazione Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, pone alla città e, in particolare, alla Giunta municipale. “Sappiamo che l’immobile era in mano alle banche – afferma Chiavola – sappiamo che erano state lanciate una serie di idee, anche da parte di alcune associazioni di categoria, per fare in modo che lo stesso potesse tornare a nuova vita con la creazione di una serie di esercizi commerciali. Ma palazzo Tumino resta uguale a se stesso con l’unica nota negativa dettata dal fatto che il degrado non lo risparmia e quindi, con il trascorrere degli anni, l’immobile, una ferita edilizia realizzata nel cuore della nostra città, sembra essere diventato alla stregua di un grosso animale ferito che rantola e non riesce più a ritornare alla vita. Ora qualcuno mi dirà: ma che c’entra l’attuale Amministrazione comunale? Per carità, niente. Ma una Amministrazione che punta a garantire un futuro degno di nota alla propria città, che ha chiare in mente determinate dinamiche di rilancio economico, non deve porsi almeno il problema di rimodulare l’utilizzo di questo obbrobrio e pensare in che modo lo stesso possa diventare una opportunità per Ragusa? Non è una cosa semplice. Ma, proprio partendo dalla proposta fatta tempo addietro da alcune associazioni di categoria, non sarebbe praticabile il percorso dello studio di una strategia comune per verificare se quella ipotesi è percorribile o meno?”.