03-05-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

Controlli nell’Ipparino, scatta un arresto  

BOIARDI GIOVANNI CL. 52Proseguono i controlli da parte dei Carabinieri anche nel corso di questo fine settimana in tutta la giurisdizione della Compagnia di Vittoria, finalizzati a far trascorrere un weekend sicuro a tutte le oneste famiglie che abitano nel territorio di competenza e a tutte quelle persone che vi si recano, specie nell’area marittima. Il bilancio è di una persona arrestata, 14 persone denunciate, 6 quelle segnalate per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale, 13 macchine sequestrate per violazioni al codice della strada e 8 patenti ritirate. In manette è finito Giovanni Boiardi, 63 anni: deve scontare sei anni e sei mesi di reclusione per i reati di falsificazione di monete, spendita e introduzione nello stato di monete falsificate, contraffazione di sigilli, insolvenza fraudolenta e ricettazione, commessi nel territorio ipparino dal 1997 al 2010.

Soccorso in mare a Marina di Marza

motovedetta  1Nel pomeriggio di sabato 30 maggio, nell’ambito di specifico servizio di controllo lungo la fascia costiera della contrada di Ispica, i Carabinieri della Motovedetta CC 813 di Pozzallo, hanno soccorso nei pressi dell’Isola dei Porri, un motopeschereccio lungo mt.7, della marineria di Pozzallo, rimasto in balia delle onde, a seguito di un guasto al motore. Il natante, veniva soccorso, assistito e trainato all’interno del porto di Pozzallo.

 

Ubriaco travolge due ragazze con la sua autovettura – Arrestato  a Ispica  

DSC04377Domenica 31 maggio alle 4.00 circa, un ispicese di 37 anni, alla guida della sua  Peugeot 205, percorrendo la S.P. 46, giunto in prossimità di un pub ha perso il controllo del veicolo, investendo due ragazze pozzallesi di 27 anni. Il conducente del veicolo, dopo la collisione, si dava alla fuga, ma veniva rintracciato dai militari della Stazione Carabinieri di Ispica, e tratto in arresto, per guida in stato di ebbrezza, per omissioni di soccorso e lesioni gravissime. Le giovani ragazze, soccorse dal 118, venivano trasportate presso l’Ospedale Maggiore di Modica: una è ricoverata in prognosi riservata, mentre l’altra è stata giudicata guaribile in trenta giorni. L’investitore, cosi come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato accompagnato presso la sua abitazione ove rimarrà agli arresti domiciliari.

Ricerca di persona scomparsa a Modica

scomparsaDal primo pomeriggio di sabato, i Carabinieri stanno cercando Giorgio Floridia, modicano di 67 anni, che da due giorni ha fatto perdere le sue tracce. I familiari  ne hanno segnalato l’allontanamento.

SANTA CROCE CAMERINA:ARRESTATO UN ALBANESE EVASO DAI DOMICILIARI

BEZHDILI Alket cl.91 2Nelle ultime settimane i Carabinieri di Santa Croce Camerina avevano più volte denunciato per evasione Alket Bezhdili di 24 anni, sottoposto agli arresti domiciliari da alcuni mesi per detenzione, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente. L’ennesimo controllo effettuato pochi giorni fa da una pattuglia dei Carabinieri di Santa Croce Camerina, stavolta, gli è costato caro. I Carabinieri hanno infatti chiesto di concerto con la Procura della Repubblica l’aggravamento della misura cautelare, che è stato disposto stamattina con un’apposita ordinanza del Gip, in virtù della quale Alket Bezhdili sconterà la custodia cautelare non più ai domiciliari, bensì in carcere. Sabato mattina i Carabinieri lo hanno prelevato per condurlo presso la Casa Circondariale di Ragusa.

OMICIDIO LORIS, VERONICA RESTA IN CARCERE  

panarello veronicaVeronica Panarello, la ventiseienne accusata di avere strangolato e gettato in un canalone il 29 novembre 2104, a Santa Croce Camerina, il figlio Loris di 8 anni, deve restare in carcere. Lo ha deciso la Cassazione. La prima sezione penale, presieduta da Arturo Cortese, ha infatti rigettato il ricorso della difesa che chiedeva di rivalutare la necessità della custodia cautelare della giovane madre, confermate dal tribunale del riesame di Catania con l’ordinanza del 3 gennaio scorso. “Prendiamo atto della decisione – ha commentato l’avvocato Francesco Villardita – e aspettiamo le motivazioni. Battaglieremo al processo che è la fase in cui si ristabiliscono gli equilibri tra accusa e difesa”.

RAGUSA, UN’ALTRA CASA DI PIACERE IN VIA SAMMITO

via sammitoLa Polizia di Stato chiude una “casa del piacere” e ne scopre un’altra. Alcuni residenti di Via Sammito a Ragusa leggono la notizia della chiusura di una “casa a luci rosse”, prendono coraggio e chiamano la Squadra Mobile. “Scusate abbiamo letto dei vostri controlli, per favore aiutate anche noi, siamo in via Sammito e da mesi viviamo un incubo”. Pochi istanti dopo alla porta bussavano gli agenti della Squadra Mobile che facevano ingresso in casa ed identificavano il cliente e le prostitute che avevano appena terminato di “lavorare”.  Dopo i controlli all’interno dell’immobile, sono stati tutti invitati in Questura, dove la Polizia Scientifica ha fotosegnalato le due donne di origini colombiane regolari sul territorio europeo in quanto titolari di un permesso di soggiorno spagnolo. Immediata la convocazione del proprietario dell’immobile, un insospettabile dipendente pubblico ragusano proprietario di diversi appartamentie in uno di questi in Felice Schininà gli  agenti hanno trovato un’altra prostituta ma non vi erano clienti. Nel 2014 sono state chiuse ben 15 case, adibite dai proprietari o locatari a luoghi dove poter consumare sesso a pagamento. Il proprietario è stato diffidato e gli atti di Polizia Giudiziaria sono stati trasmessi agli organi competenti per le responsabilità amministrative ed il controllo della regolarità della registrazione del contratto di locazione e dell’eventuale evasione fiscale. All’interno dell’abitazione sono stati trovati i soliti “accessori” per ogni gusto sessuale, falli di gomma, vibratori, gel lubrificanti, unguenti afrodisiaci, fruste, cinghie e corpetti sado-maso.

Modica, arresto per ladro di biciclette

Drago GiuseppeNel novembre del 2010, i Carabinieri di Riva del Garda (TN), lo avevano arrestato per il furto di una bicicletta. Giuseppe Drago, classe ’81, è stato colpito da una condanna, divenuta oggi esecutiva, e dovrà scontare 6 mesi di reclusione domiciliare. Negli ultimi mesi si era reso irreperibile ma, nella serata di giovedì, i Carabinieri della Stazione di Modica sono riusciti ad individuarlo in una abitazione in periferia ed hanno proceduto al suo arresto in forza all’Ordine emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto. Drago è stato accompagnato presso la sua abitazione ove rimarrà in regime di detenzione domiciliare per tutto il periodo della pena.

ARRESTATO PER EVASIONE

Sortino RosarioÈ evaso dagli arresti domiciliari ma è stato subito sorpreso ed arrestato dai Carabinieri. Si tratta di Rosario Sortino, classe ’65, pregiudicato. Nella tarda serata di giovedì  una pattuglia di militari della Stazione di Modica, ha notato l’auto dell’uomo in sosta, con il motore avviato, davanti al bar “Prima fila” e lo hanno quindi sorpreso al banco mentre tranquillamente prendeva il caffè. Sortino ha reagito violentemente scagliandosi i Carabinieri utilizzando anche uno sgabello, poi ha tentato la fuga.  Lo hanno bloccato, ma un militare è stato lievemente ferito. Dovrà rispondere di evasione, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, e lesioni personali.lo hanno portato al carcere di Ragusa.

Pedofilia, un anziano residente a Modica arrestato dalla Polizia

foto-polizia-113Un uomo di 83 anni è stato arrestato dalla Polizia, a Modica, con la pesante accusa di avere commesso atti sessuali con una bimba di soli sette anni. Si tratta di un anziano proveniente da un’altra provincia, ma residente a Modica. Erano state alcune segnalazioni a mettere in modo le indagini della Polizia, coordinate dal sostituto procuratore Monica Monego. L’anziano abitava vicino a una famiglia rumena di sole donne. Si sarebbe mostrato disponibile, ma approfittando della fiducia avrebbe abusato della bambina in più episodi. Ora è ai domiciliari. Nel 1989, a Genova, l’uomo era stato indagato per reati analoghi.

SONO IL MARCHESE GIUSEPPE… QUI SCOPPIA TUTTO  

CARABINIERII Carabinieri di Monterosso Almo hanno denunciato in stato di libertà per i reati di sostituzione di persona e procurato allarme presso l’Autorità un quarantacinquenne, A.G., pregiudicato di Catania residente a Monterosso e già da tempo noto alle Forze dell’Ordine. I fatti: nel corso del pomeriggio di giovedì A.G. ha chiamato il numero d’emergenza, presentandosi come un fantomatico “Marchese Giuseppe” e minacciando di far esplodere con delle bombole di gas un’intera palazzina di Monterosso Almo. La Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa ha quindi immediatamente attivato la pattuglia della Stazione del piccolo comune montano, che in quel momento stava svolgendo un servizio di controllo del territorio. Gli immediati accertamenti investigativi hanno consentito di appurare che nella palazzina indicata dal sedicente “Marchese Giuseppe” non vi era alcun malintenzionato, ed altresì non era stato introdotto alcun ordigno. I Carabinieri pertanto hanno effettuato ulteriori approfondimenti investigativi – ascoltando e comparando la voce ed esaminando il traffico telefonico – stringendo il cerchi o attorno ad un unico sospetto, già da lunga data noto per i propri guai con la Giustizia. Si sono presentati pertanto a casa del 45enne, trovandolo ancora intento a parlare al telefono, immerso nella propria messinscena. I successivi accertamenti effettuati sul telefono hanno fugato ogni dubbio, e per A.G. è scattata la denuncia a piede libero. “Dai primi accertamenti effettuati – spiegano i carabinieri pare che l’uomo stia attraversando un momento di minore serenità”.

 

Vittoria, ruba la corrente elettrica: arrestato  

zisa1Nel corso di un servizio di prevenzione e repressione dei reati ad ampio raggio, nel tardo pomeriggio di giovedì le Volanti della Polizia di Stato si sono recate presso l’abitazione di un noto soggetto già noto. La finalità del controllo era quella di rinvenire della refurtiva asportata poco prima nei pressi del luogo dove il soggetto abita. Gli Agenti, nel corso della perquisizione locale hanno rinvenuto, custodite in un pensile chiuso con lucchetto, 4 stecche di sostanza stupefacente del tipo hashish, che successivamente pesate, risultavano di quasi 4 grammi. Durante le attente fasi della perquisizione i poliziotti notavano delle anomalie al contatore dell’Enel e, reputando possibile un allaccio abusivo, richiedevano l’intervento di una squadra di tecnici specializzati. Questi ultimi, giunti sul posto eseguivano le verifiche accertando che in effetti era stato effettuato un allaccio diretto alla rete elettrica a monte del misuratore di corrente ed erano stati danneggiati i cavi dell’Enel collegandoli alla rete elettrica domestica. Carmelo Zisa, 43enne vittoriese, è stato arrestato e ora è ai domiciliari.

Evasione, arrestato tunisino a Vittoria  

carabinieri (4)Prosegue senza sosta l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Vittoria, specie nelle ore serali. Una pattuglia del Nucleo Radiomobile ha riscontrato l’assenza di un arrestato domiciliare dalla propria abitazione di Vittoria. Slimani Mohamed, 35enne tunisino, è stato trovato in via Ruggero Settimo e arrestato per evasione. Si trova ora di nuovo ai domiciliari.

COMISO, SGOMINATA BANDA DI GIOVANI RUMENI DEDITA AI FURTI NELLE SCUOLE

????????I Carabinieri hanno dato esecuzione a Comiso a 4  misure cautelari personali del collocamento in comunità, emesse dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Catania su richiesta della locale Procura della Repubblica,  carico di 4 rumeni, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, facenti parte di una banda dedita alla commissione di furti aggravati in istituti scolastici e di ricettazione. I giovani, grazie anche all’appoggio di alcuni adulti, tutti di origine rumena, avrebbero perpetrato diversi furti, da ottobre 2014 a gennaio 2015, in molteplici scuole comisane, senza disdegnare esercizi commerciali e abitazioni private: la refurtiva, costituita perlopiù da computer portatili e multifunzione, televisioni di ultima generazione, impianti stereo e altro materiale tecnologico, veniva poi rivenduta sottobanco. I 4 rumeni sono stati collocati tutti in diverse Comunità, e in particolare a Chiaramonte Gulfi,  Ramacca, Campobello di Licata e Montagna Reale. La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari.

RAGUSA, SEQUESTRATA CASA A LUCI ROSSE  

 via del carso prostituzioneLa Polizia di Stato, mercoledì pomeriggio, è intervenuta con personale in borghese della Squadra Mobile in via del Carso a Ragusa in quanto alcuni residenti della zona avevano segnalato il solito via vai e la loro preoccupazione per la presenza di diversi uomini in coda per accedere ad una “casa del piacere”. Qualche giorno fa la segnalazione sulla presenza di prostitute nella zona. Giovedì, alle 18 gli agenti in borghese della Polizia di Stato si sono recati direttamente presso l’abitazione segnalata in quanto una residente aveva poco prima visto entrare un anziano. Gli uomini della Squadra Mobile, una volta fatto ingresso, hanno identificato il cliente a la prostituta, una studentessa rumena che ha interrotto il percorso universitario in Italia per mancanza di denaro. Il cliente e la prostituta sono stati condotti negli uffici della Squadra Mobile grazie al congiunto intervento della Squadra Volanti. Una volta presso gli uffici della Polizia di Stato, la donna ha ammesso di svolgere l’attività di prostituzione da quando residente in Italia, ma di farlo per libera scelta e perché senza denaro, per altro costretta a interrompere gli studi universitari. Il cliente, un anziano ragusano, ha detto di essersi recato lì per la prima volta. Immediata la convocazione del proprietario dell’immobile, un insospettabile dipendente pubblico ragusano proprietario di diversi appartamenti in provincia. L’uomo è stato diffidato e gli atti di Polizia Giudiziaria sono stati trasmessi agli organi competenti per le responsabilità amministrative della mancata registrazione del contratto di locazione e della contestuale evasione fiscale. Il giro d’affari anche in questa occasione è di rilevante entità, tutto dipende dalle richieste dei clienti, i prezzi oscillano da 50 a 200 euro, e chi si dedica alla prostituzione spesso si scambia le case tra città limitrofe per non incappare nei controlli della Polizia di Stato. All’interno dell’abitazione sono stati trovati i soliti “accessori” per ogni gusto sessuale, falli di gomma, vibratori, gel lubrificanti, unguenti afrodisiaci, fruste, cinghie e corpetti sado-maso.

Ragusa, furto in abitazione: arrestata giovane donna incinta

DSC_00071Un arresto e una denuncia a piede libero per furto consumato in abitazione in concorso è il risultato dell’azione di controllo del territorio dell’ufficio Volanti della Questura di Ragusa. Due le giovanissime ragazze fermate ieri dagli uomini diretti dal Commissario Capo Filiberto Fracchiolla subito dopo aver ripulito l’abitazione di un signore di settanta anni portando via numerosi monili in oro e preziosi. Nella tarda mattinata di martedì alcuni cittadini hanno segnalato al 113 due ladre in fuga da una abitazione. In pochi secondi la Volante ha raggiunto via Colajanni bloccando due ragazze con la collaborazione della stessa vittima del furto che aveva di fatto inseguito le ladre. Le due giovani donne, di cui una appena quattordicenne, erano riuscite ad entrare nell’appartamento del malcapitato aprendo la porta d’ingresso con una scheda magnetica. All’interno dell’abitazione, la più grande, di soli ventuno anni era riuscita ad appropriarsi di alcuni cofanetti contenenti numerosi oggetti in oro e preziosi. Il proprietario presente all’interno della casa, ha avvertito un’ombra furtiva e avvicinatosi ad una stanza attigua ha sorpreso l’intrusa, che, probabilmente ignara della presenza di qualcuno nella casa, se l’è data a gambe levate. Ad aspettarla, all’esterno, fungendo da palo, la quattordicenne, che insieme alla complice ha tentato la fuga per le strade limitrofe, inseguite dal proprietario. Nonostante la giovane età, le ragazze erano in possesso del classico kit da ladre di appartamento costituito da forbici e tenaglie, guanti per non lasciare tracce e schede magnetica utilizzata spesso per riuscire con facilità ad aprire porte anche blindate, a cui non è stata data la mandata. Per la ragazza più grande, Tomas Veselinka, ventunenne, è scattato l’arresto in flagranza di reato per furto aggravato in abitazione, in concorso con la quattordicenne, denunciata invece a piede libero. Per il suo stato interessante, la donna è stata posta agli arresti domiciliari in una casa di accoglienza della zona in attesa del processo per direttissima. La più piccola invece veniva affidata ad un ente specializzato per minori.

SMARRITA GATTINA

OLYMPUS DIGITAL CAMERASMARRITA GATTINA CERTOSINA, COLOR GRIGIA CON MACCHIA BIANCA SUL DAVANTI. PORTA UN COLLARINO COLOR LILLA CON UN CAMPANELLINO. CHIUNQUE LA RITROVASSE E’ PREGATO DI TELEFONARE A QUESTO NUMERO: 0932 220571

SEQUESTRATE ARMI E DENUNCIATE PERSONE CHE MINACCIAVANO DI MORTE UN GIORNALISTA

fucile copiaLa Polizia di Vittoria e di Comiso ha eseguito decine di perquisizioni a carico di altrettanti soggetti residenti a Ragusa, Vittoria e Comiso. L’operazione di Polizia è stata condotta dagli investigatori iblei al fine di ricercare armi e munizioni presso le abitazioni ed i luoghi di lavoro di coloro i quali avevano minacciato, attraverso i profili Facebook, un giornalista di Ragusa che aveva scritto diversi articoli sui fenomeni mafiosi della provincia iblea. Le minacce dei soggetti indagati, oltre ad essere particolarmente gravi erano anche più che esplicite addirittura uno dei denunciati aveva pubblicato delle foto che lo riprendevano con un fucile in mano. Le minacce in molti dei casi sono state messe in atto da soggetti legati da rapporti di parentela con persone arrestate dalla Polizia di Stato. Accadeva che il giornalista pubblicava l’articolo di cronaca ed i parenti o “simpatizzanti” degli arrestati commentavano la notizia con insulti e minacce di morte per il giornalista. Al termine degli accertamenti, la Polizia di Stato ha deferito coloro i quali avevano minacciato il giornalisti  per il reato di minacce gravi. Il pluripregiudicato LM.I. di anni 25 ed il fratello LM.V. di anni 28 sono stati denunciati per detenzione illegale di munizioni d’arma da fuoco.

Scicli: evade dagli arresti domiciliari, arrestato  

CARABINIERIÈ evaso dagli arresti domiciliari ma è stato subito sorpreso ed arrestato dai Carabinieri. Si tratta di Bruno Lutri, 29 anni, responsabile del reato di evasione. Nella tarda serata di martedì, infatti, una pattuglia di militari della Tenenza di Scicli, ha notato il giovane mentre passeggiava in via San Bartolomeo diretto verso il centro cittadino quando invece si sarebbe dovuto trovare nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

 

Arrestato acatese per associazione mafiosa

SARRI' GIUSEPPEE’ stato arrestato dai carabinieri, nel giorno del suo 53esimo compleanno, Giuseppe Sarrì, originario di Acate, che deve scontare un residuo pena, poiché condannato in via definitiva per il reato di associazione mafiosa. Deve scontare tre mesi di reclusione.

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