29-04-2024
Ti trovi qui: Home » Cronaca (pagina 110)

Archivio della categoria: Cronaca

Arrestati otto presunti scafisti

DSC_0113La polizia di Stato ha fermato otto egiziani ritenuti i componenti dell’equipaggio del peschereccio con a bordo 321 migranti sbarcati lunedì a Pozzallo, dopo essere stati intercettati da motovedette della Guardia costiera. Il provvedimento, emesso dalla Procura di Ragusa, ipotizza per gli scafisti i reati di associazione per delinquere e di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Tra i 321 extracomunitari arrivati ieri c’erano molte famiglie siriane e anche numerosi minorenni egiziani. Gli otto scafisti egiziani fermati su disposizione della Procura di Ragusa sono: Mouhamed Abdou, di 33 anni, Ossema Odaa, di 25, Ismail Ahmad, di 25, Alee Nagi, di 21, Islam Ismail Darwish, di 19, Atef Abdelhamid Zibah, di 22, Sami Moustafa, di 21, e Karim Moustafa Shawi, di 18. Secondo l’accusa erano i componenti dell’equipaggio di un peschereccio intercettato nel Canale di Sicilia da un’unità della marina militare canadese – e non della guardia costiera come si era appreso in un primo momento – con a bordo 329 persone, compresi gli 8 presunti scafisti. Vicino alla coste italiane gli extracomunitari sono stati trasbordati sul rimorchiatore ‘Nos Taurus’ che ha fatto rotta per Pozzallo. Appena il natante è stato ormeggiato quattro giovani sono saltati dal rimorchiatore sul molo cercando di fuggire, ma sono stati bloccati dalla polizia di Stato. Due di loro sono stati poi fermati perchè sospettati di essere scafisti. I migranti, è stato ricostruito, che avevano pagato 2.300 dollari a persona per il viaggio, facendo incassare all’organizzazione criminale 750mila dollari, erano partiti dall’Egitto e avevano cambiato diverse navi durante la navigazione, fino a essere trasbordati su un vecchio peschereccio. A bordo, hanno rivelato alcuni testimoni, le lite tra gli egiziani erano sedate con colpi di bastone da parte di una sorta di “servizio di sicurezza” che era composto da componenti l’equipaggio.

Controlli della Polizia nel week end

polizia-volante-autoAnche nel corso dell’ultimo fine settimana l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha messo in campo lo speciale dispositivo di intensificazione dei servizi di controllo del territorio su Ragusa e provincia. I numeri: 26 pattuglie, 52 operatori della Polizia di Stato impiegati, 149 persone identificate e 55 i veicoli controllati, 59 soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale controllati (arrestati domiciliari e sorvegliati speciali), 5 i verbali al Codice della Strada elevati.

Autobus dell’Ast lasciato acceso e incustodito in pieno centro a Ragusa

GREZZE 04 AUTOBUS.avi.Immagine001Lunedì 3 novembre dalle ore 16.15 alla fine di Viale Tenente Lena  è rimasto per oltre un quarto d’ora acceso e incustodito, l’autobus di linea n. 16. La pessima abitudine di lasciare acceso per lungo tempo il motore dell’autobus in sosta, che dovrebbe essere vietata, provoca inquinamento e disagi ai cittadini che vivono o lavorano nei paraggi. Lasciare per di più incustodito e acceso il pesante mezzo potrebbe rappresentare un serio pericolo. La telecamera di Tele Nova ha documentato quanto accaduto. Dell’episodio è stata informata la Polizia Municipale di Ragusa.

Rissa nel centro storico di Modica – Arrestati quattro stranieri

La Polizia ha tratto in arresto quattro cittadini extracomunitari, un marocchino e tre tunisini, che nella serata del 1° novembre si sono resi protagonisti di una rissa, sfociata nel sangue. Sono stati, così, assicurati alla giustizia per il reato di rissa il marocchino Chaggar Ahmed, di anni 24, con pregiudizi di Polizia per reati contro la persona e contro il patrimonio ed in atto sottoposto alla misura dell’obbligo della presentazione quotidiana alla P.G.; il tunisino Ben Salah Lassad, di anni 44 residente a Pozzallo, con precedenti penali e pregiudizi di Polizia per lesioni personali, oltraggio e lesioni a P.U., rissa ed altro; il tunisino Dridi Ramzi, di anni 28, incensurato residente a Modica; il quarantenne, anche quest’ultimo di Modica Emad Majre. Teatro dell’evento ancora una volta il centro storico di Modica, già da alcuni mesi attenzionato  dalla Polizia a seguito di talune aggressioni che hanno visto coinvolti giovani modicani ed extracomunitari.  Più precisamente, i fatti si sono verificati  in Piazza Matteotti, nei pressi di un esercizio pubblico, nella serata di Ognissanti. Qui, quattro cittadini  extracomunitari, presi dai fumi dell’alcool, per futili motivi hanno iniziato a suonarsele di santa ragione. Durante la rissa  uno di loro riportava ferite al volto con fuoriuscita copiosa di sangue.Tra il fuggi fuggi generale delle persone, che come consuetudine il sabato sera affollano Piazza Matteotti, due poliziotti del Commissariato, liberi dal servizio ed in compagnia delle rispettive famiglie, prontamente intervenivano per separare i quattro, cercando di evitare il coinvolgimento dei passanti, estranei ai fatti.

ARRESTATI LADRI A VITTORIA

La  Polizia ha tratto in arresto due fratelli nativi di Comiso ma residenti a Vittoria Enzo Guardabasso, 27 anni, pregiudicato e Ignazio Guardabasso, 22 anni, con pregiudizi di polizia Alle 2 circa di notte, la Volante notava persone sospette intente ad armeggiare nei pressi di un’autovettura. Alla vista dei poliziotti i  due  allungavano il passo per ripararsi all’interno di un’abitazione. Rapido l’intervento degli agenti che riuscivano a raggiungerli ed a bloccarli. Dentro la casa, gli agenti effettuavano una perquisizione, tuttavia non trovavano nulla. Poi estendevano la perquisizione ad un’auto, una Bmw parcheggiata davanti quell’abitazione e di proprietà ed in uso ad uno dei fratelli Guardabasso, e dentro vi era un pannello posteriore di autovettura con installati delle casse acustiche ed alcuni arnesi atti allo scasso rubati poco prima da una  Y10. I due sono stati prima arrestati e poi liberati.

AZIONE DELINQUENZIALE PRESSO LA BAMBINOPOLI DELLA VILLETTA COMUNALE DI VIA STIELA A RAGUSA

comune-di-ragusa-2Un atto delinquenziale di una gravità inaudita  all’interno della bambinopoli della villetta comunale di via Stiela, nei pressi di via Paestum. A denunciarlo il funzionario responsabile del servizio verde pubblico, geom. Emanuele Russo che ha comunicato nel giardino pubblico comunale sotto un leggero strato di sabbia, nello spazio della bambinopoli, sono stati rinvenuti numerosi pezzi di vetro estremamente appuntiti che avrebbero potuto provocare inevitabilmente gravi lesioni ai bambini che solitamente frequentano la Villetta dei Via Stiela. “Un’azione inqualificabile – dichiara il Sindaco Federico Piccitto – da attribuire solo e soltanto ad autentici delinquenti,  che avrebbe potuto arrecare pericolose ferite ad innocenti bambini che utilizzano la bambinopoli”. Il Comune ha denunciato l’accaduto all’autorità giudiziaria.

Controlli dei carabinieri nell’Ipparino

carabinieri_volante1Controlli serrati nel corso del fine settimana appena trascorsa in tutta la giurisdizione della Compagnia di Vittoria. Cinque le persone denunciate, dieci le perquisizioni effettuate, due le patenti ritirate, sei contravvenzioni al codice della strada comminate per un totale di dodici punti decurtati dalle patenti di guida. Sono i risultati dei controlli su vasta scala che i Carabinieri hanno portato a termine durante tutto il fine settimana, nelle città di Acate, Scoglitti e Vittoria. Tra le persone denunciate un vittoriese che, per motivi di lavoro all’interno di un’azienda agricola, ha aggredito un operaio 59enne, originario di Ragusa, procurandogli lesioni giudicate guaribili in 30 giorni.

BLITZ DEI NAS NEGLI ALLEVAMENTI, IL PLAUSO DELLA LAV AI CARABINIERI

lav-logo“Esprimiamo la nostra più viva soddisfazione per la brillante operazione di Nas dei Carabinieri e Procura di Brescia, che ha portato alla luce il diffuso sistema di illegalità negli allevamenti intensivi di mucche da latte”. Questo il commento della Lav in relazione all’azione che ha portato al sequestro probatorio di 4mila mucche in 16 allevamenti, in seguito alle perquisizioni svolte dai militari dell’Arma negli allevamenti di Cremona, Mantova, Bergamo, Verona, Brescia, Parma, Piacenza, Rovigo e Ragusa. Ottantamila i litri di latte sottoposti a vincolo sanitario e ventisei le persone denunciate, tra le quali un veterinario che è stato trovato in possesso di enormi quantità di farmaci privi di registrazione e autorizzazione, alcuni dei quali provenienti dal mercato extra Ue. “Questo ennesimo scandalo proviene dalla stessa filiera che pochi anni fa è balzata agli onori della cronaca per il fenomeno delle mucche a terra, animali sfruttati a tal punto da non poter più neanche sostenere il proprio peso, ma non per questo risparmiate da allevatori e trasportatori senza scrupoli – prosegue la Lav –. L’allevamento per la produzione di cibo è orientato alla massima resa possibile e non stupisce che siano stati usati farmaci per aumentare la produzione di latte di mucche ridotte a macchine da spremere”. “Questo sistema – prosegue il documento degli animalisti – non sembra avere in nessuna considerazione nemmeno i proprio consumatori, ingannati nella convinzione di poter fruire di un prodotto sicuro, che purtroppo sempre maggiori evidenze prodotte da efficienti indagini delle Forze dell’Ordine, dimostrano essere tutt’altro che tale”.

Vittoria, arrestato pusher

DSC_3425Militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Ragusa, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, di prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto Maghfour Karim di 43 anni,residente a Vittoria da molti anni. L’uomo, già segnalato e più volte arrestato per il medesimo reato, ha continuato a delinquere, agevolando la crescita esponenziale del traffico di sostanze stupefacenti nella città di Vittoria. Gli investigatori delle Fiamme Gialle che, da tempo tenevano sotto controllo le aree destinate allo spaccio, attirati da movimenti sospetti posti in essere dal pusher, lo hanno colto in flagranza di reato mentre consegnava una stecca di hascisc a un giovane assuntore. Il tempestivo intervento dei militari, la successiva perquisizione personale e presso l’abitazione dello spacciatore, permettevano di rinvenire altre 20 stecche del medesimo stupefacente. Lo stupefacente pari a circa 35 grammi è stato sequestrato; lo spacciatore, tratto in arresto, è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Rissa tra nordafricani a Modica

foto-polizia-113Violenta rissa nella tarda serata di sabato a Modica, in piazza Matteotti. Protagonisti quattro nordafricani che si trovavano in un bar. Probabilmente alticci, hanno iniziato a litigare. Poi sono passati alle mani. Oltre alle mani, in realtà, è stata usata anche una bottiglia in vetro con un marocchino finito in ospedale. Sul posto la Polizia.

RECUPERATO COMPUTER RUBATO IN UNA SCUOLA DI VITTORIA

Carabinieri (1)I Carabinieri, dopo una segnalazione di furto ai danni dell’Istituto Comprensivo Scolastico “F. Pappalardo”, sono riusciti a recuperare la refurtiva rubata da alcuni malintenzionati  qualche minuto prima. La chiamata al 112 è arrivata nel pomeriggio di venerdì, verso le ore 16.00, per segnalare un furto all’interno della scuola di via G. Di Vittorio: i teppisti, dopo aver forzato la finestra di un’aula, si sono introdotti all’interno della biblioteca dell’istituto e hanno asportato un computer del valore di oltre 1000 euro. I Carabinieri hanno trovato in un cantiere edile, situato lì vicino, il computer. Al vaglio degli inquirenti, che stanno proseguendo l’attività investigativa, vi sono le testimonianze di alcune persone che avrebbero assistito all’evento che, confrontate con i fotogrammi delle riprese di diversi sistemi di videosorveglianza della zona, sia pubblici che privati, consentiranno di far luce sull’episodio.

Esuli dall’Africa – Partono 120 e arrivano 93 a Pozzallo

ghanese arrestatoLa Polizia ha fermato il ghanese Francis Atsu Logosu di 28 anni per aver condotto il gommone naufragato a largo delle coste libiche dove, tra le onde, sono scomparsi 27 migranti. Il fermato si è reso responsabile di aver procurato l’ingresso in Italia di 93 persone eludendo i controlli di frontiera, ma anche della morte di 27 persone. Tra i superstiti e le vittime, vi sono donne e minori provenienti dal Gambia, Mali, Somalia, Eritrea e Ghana. Sulle cause che hanno portato alla rottura della parte centrale del gommone ci sono due versioni. Alcuni migranti dicono che per il sovraccarico di migranti (120 su un gommone di 11 metri), improvvisamente è  collassata la parte centrale del gommone facendo andare in acqua decine di passeggeri. Altri raccontano che vi è stata una lite sul gommone per la spartizione di quel poco di pane che era stato consegnato loro prima di partire e per questo, stante il numero spropositato di passeggeri, il gommone si è danneggiato al centro facendo cadere in acqua tutti i migranti. Dopo i soccorsi in mare 3 feriti gravi sono stati trasportati a Lampedusa ed una donna incinta in elicottero a Malta. I superstiti sono rimasti aggrappati al gommone fino a quando non sono stati soccorsi da un rimorchiatore libico ma si sono rifiutati di salire in attesa dei soccorsi di navi non originarie da quel paese dal quale erano partiti, questo perché temevano di dover tornare indietro.

DROGA DENTRO UNA SCUOLA DI RAGUSA

consumo-droga-generica_765706I carabinieri di Ragusa e una squadra del nucleo carabinieri cinofili di Nicolosi (Ct), hanno effettuato questa mattina una visita a due scuole secondarie di secondo grado del capoluogo. Nei pressi degli edifici scolastici, i servizi d’osservazione da parte di militari in borghese e i posti di controllo delle pattuglie in uniforme la mattina, in concomitanza con l’ingresso degli studenti, vengono svolti già dall’inizio dell’anno scolastico. L’attività antidroga, inquadrata nell’ambito del contrasto delle attività di spaccio e uso di stupefacenti, è stata concordata con i dirigenti scolastici al fine di tutelare la salute dei giovani dai gravi rischi per la salute che derivano dall’assunzione di stupefacenti. Purtroppo l’ingresso a scuola e l’uscita a termine lezioni sono due momenti critici nella dinamica dello spaccio di droga poiché per lo spacciatore risulta più semplice vendere, specie tra coetanei e compagni di scuola. Già nello scorso anno scolastico erano stati svolti interventi, sia mirati che preventivi, che avevano portato al sequestro di stupefacenti e addirittura all’arresto di un giovane che spacciava marijuana tra i suoi coetanei. Le ricerche presso un istituto hanno dato esito negativo, presso il secondo istituto il cane “Indic”, un pastore tedesco in forza al nucleo CC cinofili di Nicolosi, ha trovato dell’hashish. Prima, davanti all’ingresso della scuola, nel parcheggio dei motorini, il fedele quattrozampe ha trovato un pacchetto di sigarette con sei stecchette di hashish dentro. Probabilmente qualcuno che ha visto i militari e capito ciò che stava accadendo ha ben pensato di disfarsi della “roba” prima di entrare in classe. Ed è invece proprio in una delle classi che il cane ha rilevato qualche odore provenire dalla tasca di un giubbotto appeso all’attaccapanni. Convocato il proprietario, è saltato fuori un grammo di hashish dentro un sacchettino di plastica. Il diciassettenne è stato segnalato al Prefetto di Ragusa quale assuntore di stupefacenti, per le sanzioni amministrative previste dalla legge.

Violenze sessuali nelle campagne, la Polizia cerca testimoni e prove

DSC_0048 mascherataAnche la Polizia di Stato di Vittoria è in campo. Vuole fare chiarezza sulla vicenda delle  molestie sessuali alle donne rumene che lavorano nelle serre della fascia trasformata. Fenomeno portato alla ribalta per gli articoli comparsi su riviste periodiche e trasmissioni televisive anche di rilievo nazionale. Scrive la Polizia: “Si vuole fare chiarezza senza generalizzare; scoprire i reati, perseguire i  colpevoli ove vi siano. Non bastano denunce generiche; occorrono fatti circostanziati, testimonianze, prove. per assicurare alla giustizia i responsabili. Per raggiungere l’obiettivo occorre la collaborazione delle vittime. I delitti sulla libertà sessuale non possono non percorrere, come tutti gli altri, le fasi che caratterizzano il nostro processo. La vittima sarà chiamata, in sede d’indagine e soprattutto in sede dibattimentale, durante il processo, a ripercorrere quei momenti; spiegare e rispondere a tutte le domande che magistrati e avvocati intenderanno fare, facendole rivivere le violenze subite. Tali difficoltà sono ben note a tutti gli inquirenti. E’ facile quindi, immaginare lo stato d’animo della donna, peraltro straniera, che pur accettando di vivere nelle campagne, spesso in alloggi di fortuna sprovvisti dei più elementari standards abitativi, vuol concretizzare un salario per le proprie famiglie, possibilmente, comunque, rimanendo nell’ombra. La strategia è quella di offrire una preliminare campagna informativa e/o preventiva. Convincere le donne vittime che le forze dell’ordine sono a loro completa disposizione, per aiutarle a sottrarsi alle vessazioni, alle molestie anche sessuali sul posto di lavoro. Abbiamo preparato – spiega la Polizia – un volantino, semplice, con un messaggio immediato in lingua rumena. Sono stati affissi negli esercizi pubblici, nei supermercati, nelle agenzie di viaggio, nelle scuole, negli uffici pubblici ed ovunque possano essere visti dalle donne interessate. Gli uomini e le donne della Polizia di Stato sono andate nelle stazioni dei pulmans, hanno atteso i bus in partenza ed in arrivo, hanno distribuito, finora, circa 500 volantini ed hanno intervistato le donne. Stessa cosa hanno fatto dinanzi i supermercati di alimentari, nella fascia oraria tra le 17 e le 19, quando l’afflusso di questa manodopera bracciantile finalmente termina la giornata di lavoro e va a fare la spesa.” La campagna d’informazione e di prevenzione – spiega la Polizia – continuerà ancora con grande impegno.

Lo sbarco dei sopravvissuti

sbarco notteE’ arrivata venerdì mattina al porto di Pozzallo, nel Ragusano, nave Fiorillo della capitaneria di porto con 276 migranti soccorsi nel Canale di Sicilia. Tra loro anche gli 89 africani sopravvissuti al naufragio di un gommone al largo della Libia, in cui risultano dispersi una ventina di persone. Tre feriti sono stati già lasciati a Lampedusa, mentre un quarto è stato condotto in elicottero a Malta. Attività investigative sul naufragio e su possibili scafisti sono state già avviate dalla polizia di Stato in collaborazione con la marina militare. A dare l’allarme del naufragio gli stessi migranti sul gommone che sono stati tratti in salvo dalla Guardia Costiera, i quali hanno riferito che sul gommone erano in 113.

 

MURATI IN CASA

10501932_10204113895281361_561925565927944053_n (1)Si sono fatti murare in casa per non essere cacciati via dall’ufficiale giudiziario. E’ la triste storia di Pina e Paolo Iacono destinatari di un provvedimento di sfratto dalla loro casa di Pedalino. I due coniugi si sono legati alle bombole di gas: un gesto eclatante per protestare contro la vendita all’asta della loro casa. Appena trentamila euro per un appartamento di 150 metri quadrati più giardino. A fianco di Pina e Paolo il movimento dei Forconi.

SICUREZZA ZONA INDUSTRIALE, INCONTRO IN PREFETTURA

Mario D'AstaIl consigliere comunale del Pd, Mario D’Asta, si è fatto promotore di un incontro con il prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, dopo l’allarme lanciato dai titolari delle imprese insediate nella zona industriale. L’incontro, tenutosi in Prefettura, ha visto la presenza, oltre che dell’altro consigliere comunale del Pd, Giorgio Massari, anche del presidente del parco commerciale “Isole Iblee”, Gianni Corallo, che nei giorni scorsi aveva manifestato con forza la preoccupazione degli imprenditori operanti nella zona rispetto all’incremento degli episodi criminali. “Ringraziamo il prefetto – dice Mario D’Asta – non solo per la disponibilità manifestata nell’accoglierci ma anche e soprattutto per avere recepito le nostre istanze, comunicandoci che si è già attivato per incrementare i controlli nell’area, soprattutto in periodo notturno”. L’altro nodo cruciale riguarda il sistema di telesorveglianza che sebbene già installato non è mai entrato in funzione. “Il prefetto ci ha spiegato – aggiunge D’Asta – di avere ricevuto rassicurazioni dall’Irsap sul fatto che lo stesso entrerà in funzione in tempi relativamente brevi. Forse già all’inizio del mese di gennaio. Nei giorni scorsi, come si ricorderà, è stato possibile fare incontrare i rappresentanti dell’Irsap con i vertici del parco commerciale e della Cna. Noi, naturalmente, ci auguriamo che tutte le tessere del mosaico possano andare il prima possibile al loro posto perché le esigenze manifestate dai titolari degli insediamenti produttivi trovino un’adeguata risposta a questa crescente esigenza di sicurezza”.

BABY LADRI

foto refurtiva per stampa trisNell’ambito dell’attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati predatori, si sono concluse positivamente le indagini avviate nei giorni scorsi dagli uomini del Commissariato di Modica. Le indagini erano scaturite da alcune denunce di furti avvenuti in questo territorio, nell’ultimo periodo, nelle quali le numerose vittime, tra cui privati e istituti scolastici, avevano denunciato al Commissariato di Polizia di Modica di aver ricevuto le visite di ignoti ladri che avevano arraffato quanto custodito nelle rispettive abitazioni o uffici: telecamere, telefonini di ultima generazione, tablet, Pc, proiettori chiavette usb e consolle per videogioco. In particolare, le indagini avviate immediatamente dopo l’ultimo furto perpetrato sabato in danno di un istituto scolastico di Modica, evidenziava una serie di indizi, grazie all’impiego di alcune telecamere che riprendevano, come in un film, l’azione delittuosa. Infatti, gli autori del furto, una coppia di giovani, un ragazzo e una ragazza, venivano ripresi mentre sollevavano la tapparella di una finestra e si introducevano nella scuola, per individuare i computer che venivano prelevati da due aule, forzando alcune cassette metalliche. I due ladri sono entrambi minorenni e il ricettatore, che è maggiorenne, sono stati denunciati.

CONTROLLI DELLA POLSTRADA SUL SETTORE DEI TRASPORTI: MULTE PER OLTRE 130MILA EURO

polizia postaleIl settore dell’autotrasporto è, per la provincia ragusana, uno dei settori produttivi più importanti, per le ricadute economiche e sociali, data la presenza di uno dei mercati più grandi d’Italia, quello di Vittoria, dal quale transitano ogni giorno 300 TIR. Su impulso del Prefetto, a seguito di un esposto inviato alle autorità provinciali otto mesi fa, sono stati predisposti dei controlli al fine di contrastare precise violazioni, quali il mancato rispetto dell’orario di lavoro e l’utilizzo di manodopera in nero, che, di fatto, costituiscono una concorrenza sleale nei confronti delle ditte oneste ed un potenziale rischio per la circolazione stradale. I controlli effettuati dalla Polizia Stradale di Ragusa e Vittoria, in provincia, nell’arco di otto mesi hanno consentito di accertare irregolarità da parte di undici ditte che impiegavano lavoratori in nero e avevano alterato i tachigrafi, con conseguenti contestazioni di 124 violazioni, per un importo complessivo di 131.650 euro. In particolare, approfonditi controlli nei confronti di una ditta con sede in provincia di Ragusa, facevano emergere che su oltre metà della flotta, 20 Tir, immatricolati dopo il 2006 (sui quali per legge dovevano essere installati dei tachigrafi digitali che consentono di verificare elettronicamente i dati nonché la funzionalità degli apparati di sicurezza quale l’impianto frenante), erano stati tolti i tachigrafi digitali e reinstallati abusivamente quelli analogici. Tale sostituzione, con ulteriori artifici (quali dichiarazioni degli autisti, durante i controlli, che avevano dimenticato i vari dischetti di registrazione del lavoro svolto o la carta di circolazione dei mezzi), consentiva di eludere centinaia di controlli in ambito nazionale, in 16 diverse province, sulle ore effettivamente lavorate dai conducenti delle ditte. Per quanto riguarda l’impiego di manodopera in nero, dieci ditte sono state sanzionate per un importo complessivo di 39.650 euro, per aver impiegato autisti non ingaggiati. Durante i controlli espletati nel territorio provinciale, gli agenti della Stradale, grazie alla verifica diretta sul sito Internet del Ministero del Lavoro, hanno accertato che gli autisti impiegati da 10 ditte (5 catanesi, 4 ragusane, 1 messinese), non erano regolarmente ingaggiati al momento del controllo e che alcune avevano tentato, subito dopo il controllo, di sanare la posizione.

Denunciati due giovani protagonisti di un litigio in piazza San Giovanni a Ragusa

A_piazza_San_Giovanni_si_terranno_alcuni_eventi_della_sagraI carabinieri di Ragusa hanno identificato e denunciato all’Autorità giudiziaria i due giovani che alle prime ore di domenica scorsa hanno violentemente malmenato un coetaneo in piazza San Giovanni a Ragusa. Verso le 5 del mattino, al volgere di una serata tra amici con forse qualche bicchiere di troppo, in piazza San Giovanni s’erano incontrati due gruppetti di giovani. Tra di essi, uno s’è fermato a parlare con uno dell’altro gruppo, contestandogli di essere debitore (dalle testimonianze si parla anche di una cifra, 10 euro) nei confronti di un suo amico verosimilmente per un debito di gioco. Pare infatti, dalle testimonianze raccolte dai carabinieri, che vi siano delle partite di poker serali tra amici ventenni. La piccola discussione sul debito forse per qualche bicchiere di troppo, forse per qualche parola fuori posto, è in pochi secondi degenerata. Il primo giovane, quello che contestava il debito, improvvisamente ha iniziato a colpire quell’altro con pugni al volto. L’aggredito, caduto in terra col volto tumefatto, ha perso gli occhiali ed è rimasto intontito. Mentre era a terra, il primo dei due aggressori gli ha sfilato il portafogli e ne ha estratto dieci euro per poi gettarlo in terra e andarsene come se nulla fosse. Il malcapitato è stato portato al pronto soccorso, dove gli hanno diagnosticato varie contusioni e la frattura del naso, con una prognosi di venti giorni. All’ospedale – avvisati dai medici al 112 – sono arrivati i carabinieri che, insospettiti dalla omertà iniziale della vittima, che ha cercato di sminuire il tutto, hanno iniziato a far domande ai testimoni, riuscendo infine a ricostruire l’accaduto. I due violenti sono stati infine identificati e rintracciati, sono il 22enne E.R. e il 26enne V.Z., entrambi nullafacenti, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica iblea per lesioni personali in concorso. Il primo dei due, avendo sottratto la banconota da 10 euro, dovrà anche rispondere del reato di rapina. Nel corso delle perquisizioni domiciliari che hanno accompagnato l’identificazione e il fotosegnalamento dei due, i carabinieri del Nucleo operativo hanno trovato della merce di dubbia provenienza, un grosso televisore a schermo piatto di circa 50 pollici, un amplificatore di quelli da concerto o discoteca, un personal computer. Sospettando l’origine furtiva non essendo in grado l’indagato di spiegarne la provenienza, i militari hanno sottoposto il tutto a sequestro e hanno denunciato il giovane anche per ricettazione.

Scroll To Top
Descargar musica