01-05-2024
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Archivio della categoria: Istruzione

Nomine supplenti, ferma presa di posizione della Gilda Ragusa

Fermo e deciso il comunicato che la Gilda Ragusa ha indirizzato ai Dirigenti Scolastici della provincia iblea in relazione alle nomine dei supplenti. “La nomina di un docente supplente – si legge nel comunicato – è garanzia del rispetto della continuità dell’azione didattica e quella del personale Ata anche della sicurezza del servizio stesso”. “Appare pertanto arbitraria e discutibile – affermano dalla Gilda Ragusa – la scelta sempre più frequente operata dai Dirigenti Scolastici di non procedere sempre e tempestivamente alla nomina di un supplente, facendo così leva su un criterio di discrezionalità che non trova ragione di esistere. La tempestiva nomina di un supplente nel momento in cui insorge l’esigenza non risponde solo al rispetto delle regole, ma permette anche di ridare speranza ai numerosi docenti e collaboratori Ata, un tempo destinatari di supplenze per l’interno anno scolastico, che oggi si ritrovano drammaticamente esclusi da qualsiasi possibilità di entrare a far parte della comunità scolastica”, conclude la Gilda nel comunicato indirizzato ai Dirigenti Scolastici della provincia di Ragusa.

LAVAGNE MULTIMEDIALI E LABORATORI TECNOLOGICI ALLA CRISPI DI RAGUSA

E’ sempre più una scuola digitale l’Istituto Comprensivo “Francesco Crispi” di Ragusa, con le lavagne multimediali interattive – Lim, nelle classi e con la messa in opera di due nuovi laboratori multimediali: matematico e linguistico, per migliorare l’apprendimento delle competenze chiave. In particolare è stato attivato il nuovo “Spazio matematico”, destinato a rafforzare le capacità degli allievi attraverso offerte formative individuali e di gruppo. C’è inoltre il laboratorio destinato alla conoscenza delle Lingue (inglese, francese, spagnolo) che sviluppa, anche mediante l’uso del pc e di software specifici, la capacità di comunicazione verbale degli studenti. A completamento dell’offerta formativa è nato il laboratorio “SuoniAMO” per l’apprendimento della musica attraverso il livello esperienziale e della fruizione consapevole mediante la pratica degli strumenti musicali presenti in sala, dalla batteria alla tastiera, dalle chitarre allo xilofono. Al tradizionale metodo d’insegnamento si affianca la possibilità di utilizzare software dedicati in modo condiviso e i principali strumenti della multimedialità. Le Lim, grandi quanto le normali lavagne, acquistate dalla scuola mediante progetti ministeriali con fondi europei, consentono con estrema facilità di scrivere virtualmente, di gestire immagini, di riprodurre video, di consultare risorse web. Nei fatti con l’introduzione della lavagna interattiva multimediale si “apre” la classe al digitale, potendo contare sulle potenzialità che la tecnologia oggi mette a disposizione, creando un nuovo ambiente di apprendimento e di formazione in cui tutti possono interagire con quanto avviene sullo schermo.


Scuole e disabili, mancano i soldi per il trasporto e l’assistenza

Tanti di questi ragazzi non sanno nemmeno cosa sia, ma la spending review rischia di lasciarli a casa, senza possibilità d’istruzione. Protestano i genitori dei ragazzi disabili un po’ in tutta la provincia. Il motivo? L’ente di viale del Fante non ha ancora attivato il servizio di trasporto e l’assistenza specialistica, che sono di propria competenza. E così i ragazzi non vanno a scuola, perchè garantire le pari opportunità spesso “costa”, e i soldi degli enti pubblici sono sempre di meno. Anche se assicurano, alla Provincia, che al massimo lunedì i servizi essenziali partiranno. Tra questi ci sono il trasporto e l’assistenza specialistica, pur se in un rapporto più elevato, ossia di un operatore ogni quattro alunni disabili. Ad oggi, però, tanti ragazzi non sono andati a scuola. Il rappresentante dei genitori “H” dell’Ipsia “Ferraris” del capoluogo, Mario Occhipinti, spiega: “Manca il servizio di trasporto, manca l’assistenza specialistica, interventi che sono a carico della Provincia. E poi c’è qualche problema per quanto riguarda l’assistenza di base, che ormai dev’essere garantita dai bidelli che hanno seguito un corso e che, per quest’attività, percepiscono già un emolumento in più”. Il preside, dal canto suo, fa sapere che ci si sta organizzando per individuare un altro bidello che possa occuparsi dei servizi di base.

Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale

La Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” comunica che l’Università degli Studi di Messina ha prorogato i termini di scadenza per l’immatricolazione al Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale della Facoltà di Scienze Politiche. Il termine è stato prorogato al 31 Ottobre 2012. E’ ancora possibile, dunque, iscriversi senza alcun aggravio di mora. Info. 0932/947851.

STUDENTI PENDOLARI: RIUNIONE IN PREFETTURA

Ha avuto luogo, nel pomeriggio di giovedì, una riunione, presieduta dal Prefetto Giovanna Cagliostro, per l’esame congiunto delle problematiche afferenti il trasporto pubblico locale, con particolare riguardo ai disagi che esse comportano per gli studenti pendolari e per le loro famiglie. Le aziende operanti nel settore, a causa del persistente stato di criticità finanziaria, non riescono più a garantire la regolarità del servizio, generando inevitabili difficoltà ed inconvenienti all’utenza interessata ed in particolar modo a quei ragazzi che quotidianamente si avvalgono dei bus extraurbani per raggiungere gli istituti scolastici ubicati al di fuori del luogo di residenza. Nel corso dell’incontro – presenti i Sindaci di Acate e Comiso, gli amministratori e i rappresentanti degli altri comuni iblei, il Commissario Straordinario della Provincia Regionale, il delegato dell’Azienda Siciliana Trasporti ed il Coordinatore Provinciale della Cub Trasporti – sono state esaminate le diverse ipotesi volte al superamento della questione. Tra le soluzioni prospettate, il progetto “A scuola con il treno” – elaborato dalla Cub Trasporti di Ragusa di concerto con il Comitato per la difesa della ferrovia iblea e per la cui piena operatività è necessario l’assenso dell’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità – che, secondo gli ideatori, permetterebbe a circa trecento studenti, relativamente ai centri serviti dalla linea ferroviaria, di spostarsi con il treno e, una volta giunti a destinazione, servirsi di bus navetta per il trasferimento nelle scuole, mentre per i restanti comuni è stata delineata l’ipotesi, da approfondire ulteriormente, di affidare il servizio di trasporto a ditte private. A conclusione dell’incontro, è stato assunto l’impegno di seguire gli sviluppi della vicenda al fine di porre in essere ogni conseguente iniziativa volta al suo superamento, nella ottica di garantire all’utenza interessata le migliori condizioni di fruibilità dell’attività didattica.

Navigazione sicura su internet

Primo incontro della Polizia delle Comunicazioni con gli studenti delle scuole di Ragusa, giovedì mattina alla Quasimodo, sul tema “Internet, sicurezza e privacy”. L’iniziativa si svolge a livello nazionale. Prossimi incontri il 25 ottobre, 22 novembre, 13 dicembre.

PROGETTO DICI, LA CONCLUSIONE

Presieduta dal Prefetto di Ragusa, Giovanna Cagliostro, si terrà venerdì 28, con inizio alle 9,30, presso la Sala Avis di via della Solidarietà a Ragusa, una seduta del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, convocata in sessione allargata, nel corso della quale si terrà il Seminario conclusivo del progetto europeo “DICI – Discrimination in Cities: Achieving Change through Cooperation” dedicato alla lotta contro la discriminazione e svolto dal Comune di Ragusa, in collaborazione con Cittalia (Fondazione ANCI Ricerche), IPRS (Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali), e UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali). In particolare, il seminario il cui tema è “Consiglio Territoriale per l’Immigrazione: Quale ruolo nella promozione dell’eguaglianza?”, intende analizzare il ruolo e le potenzialità del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione nel promuovere la eguaglianza nel territorio di Ragusa. Il Consiglio Territoriale proseguirà con un focus sulla procedura di emersione dei rapporti di lavoro irregolari subordinati, riguardanti tutti i settori lavorativi, che ha avuto avvio il 15 settembre scorso ed è in corso di inserimento fino al 15 ottobre 2012, di cui sarà fornito materiale informativo. All’ordine del giorno, inoltre, la presentazione a cura dei soggetti proponenti, rispettivamente Fondazione San Giovanni Battista e Cooperativa Onlus Il Dono, dei progetti a valenza territoriale ammessi a finanziamento in provincia di Ragusa a valere sul Fondo Europeo Per i Rifugiati e sul Fondo Europeo per l’Integrazione.

Università e Consorzio trovata l’intesa

Con riferimento alla vicenda riguardante le attività didattiche dell’Università di Catania presso la sede di Ragusa, si è svolto nella sede del rettorato dell’Ateneo catanese un incontro al quale hanno preso parte il prorettore Maria Luisa Carnazza, il direttore generale Lucio Maggio e il dirigente della area dei rapporti istituzionali e con il territorio Rosanna Branciforte, per l’Università, e il presidente e il vicepresidente del Consorzio universitario della provincia di Ragusa, Vincenzo Di Raimondo e Gianni Battaglia. Al termine di tale incontro, le parti hanno assunto reciproco impegno a rinunciare, da un canto, all’avviato ricorso al Tar proposto dagli enti ragusani (Consorzio, Comune e Provincia regionale di Ragusa); dall’altro, a porre fine a ogni attività già avviata dall’Ateneo di Catania finalizzata alla risoluzione della convenzione siglata tra le parti nel giugno 2010. Le parti confermeranno tali intendimenti condivisi attraverso apposite delibere dei propri organi competenti e con gli atti consequenziali. Università e Consorzio esprimono congiuntamente la propria volontà di mantenere la presenza della Struttura didattica speciale di Lingue a Ragusa, e pertanto rinviano al prossimo mese di novembre, anche con il coinvolgimento degli interlocutori istituzionali, la ricerca di una soluzione condivisa che possa consentire di soddisfare gli impegni finanziari assunti e riconosciuti dagli enti ragusani nei confronti dell’Università di Catania con l’accordo del giugno 2010, secondo nuove modalità e tempi concordati fra le parti, che tengano conto delle difficoltà di cassa sopravvenute per gli enti territoriali. Ciò, al fine di assicurare la piena ripresa – a partire dal prossimo anno – di tutte le attività formative di Lingue in un contesto di Ateneo “a rete”, con la Università di Catania impegnata ad assicurare le attività didattiche, e il Consorzio di Ragusa impegnato, con gli enti territoriali ragusani, nelle attività di supporto logistico (locali, personale e attrezzature) e in specifici interventi per il diritto allo studio.

Università a Ragusa Intervento del candidato Meli

“La presenza dell’Università in provincia di Ragusa rappresenta una ricchezza alla quale non possiamo rinunciare. Ecco perché auspico una positiva soluzione nei rapporti già troppo tesi tra il Consorzio Universitario ibleo e l’Ateneo di Catania”. Renato Meli, candidato indipendente per le liste dell’Udc alle elezioni regionali, interviene nel dibattito sulle ultime vicende legate alla presenza universitaria a Ragusa. “In questo momento è urgente – spiega Meli – che il Consorzio faccia un passo indietro e ritiri con umiltà il ricorso avanzato al Tar ai danni dell’Ateneo di Catania. Spero che l’incontro di mercoledì tra il professore Enzo Diraimondo ed il Magnifico Rettore abbia un esito positivo. La nuova classe dirigente, se vuole essere credibile, deve comprendere che non è più possibile affidare a mega strutture la gestione dell’Università”.

UNIVERSITA’ RAGUSA MERCOLEDI’ L’INCONTRO CON IL RETTORE RECCA

Il Presidente del Consorzio universitario della Provincia di Ragusa Prof. Enzo Di Raimondo in vista dell’incontro con il Rettore dichiara: “Il CdA del Consorzio Universitario unitamente ai Soci Fondatori confidano nell’esito positivo dell’incontro di domani, apprezzano la disponibilità del Rettore Recca per una positiva ripresa del confronto e ringraziano il Prefetto di Ragusa Giovanna Cagliostro per l’importante e positivo ruolo svolto nella delicata vicenda riguardante la Facoltà di Lingue nella provincia di Ragusa, che interessa oltre mille studenti, le loro famiglie, i lavoratori e l’intero tessuto culturale, produttivo e sociale della comunità iblea. Da parte nostra ribadiamo tutta la disponibilità – scrive Di Raimondo – al raggiungimento di una intesa utile non solo per l’immediato, ma, soprattutto, per una prospettiva che il Rettore ha più volte e in diverse occasioni indicato, che renda stabile e qualificata l’Università nel nostro territorio”.

Comiso: Ancora disagi per gli studenti pendolari

L’assessore alla Pubblica istruzione Maria Rita Schembari ha incontrato una folta delegazione di genitori con figli studenti pendolari per affrontare e cercare di risolvere il problema posto dall’Azienda Siciliana Trasporti la quale ha comunicato “di non poter assicurare il trasporto degli studenti sulla tratta Vittoria-Comiso-Modica per l’anno scolastico 2012-2013”. Fra l’altro le restanti aziende di trasporto richiedono il pagamento anticipato del servizio che dovranno svolgere. “Purtroppo, il Comune e qualsiasi ente pubblico, per legge, non può pagare in anticipo nessun tipo di servizio. Completamente abbandonati dal governo regionale di Palermo, ci siamo immediatamente attivati – ha dichiarato l’assessora comisana – e sono allo studio soluzioni alternative per cercare di fornire ai giovani studenti pendolari, in totale circa 200, la possibilità di raggiungere le sedi di studio. L’unica alternativa praticabile è che le famiglie acquistino gli abbonamenti dall’azienda di trasporto e il Comune rimborsi, nelle misura che sarà concordata, la somma pagata non appena sarà possibile”. Il comune di Comiso chiederà inoltre un incontro con Trenitalia per potenziare il servizio in atto su ferrovia, in alternativa al trasporto su strada.

UNIVERSITA’, SIT IN DEGLI STUDENTI DI LINGUE

Giovedì 20 gli studenti della Struttura Didattica Speciale di Lingue e Letterature Straniere si riuniranno per un sit-in davanti la sede del Consorzio Universitario della Provincia di Ragusa per chiedere che venga ritirato il ricorso al Tar contro l’Ateneo e che le parti si incontrino per giungere ad un accordo per il mantenimento a Ragusa della Struttura Didattica Speciale di Lingue con la riapertura normale dei corsi di laurea a partire dall’anno accademico 2013-2014.

Vandali alla scuola “A. Amore”

Domenica notte ignoti hanno “assaltato” la scuola di Pozzallo. “Un atto inqualificabile – secondo il sindaco Luigi Ammatuna – nei confronti dell’istituzione scolastica”.

Niente bus per gli studenti pendolari Lettera di un preside alle istituzioni

La scuola, già bistrattata da tempo, peggiora con la crisi. Ora mancano gli autobus perchè mancano i soldi per comprare il gasolio dei mezzi pubblici. Il preside della scuola Grimaldi di Modica ha scritto al prefetto, al questore, ai sindaci, all’Ast per chiedere un intervento a garanzia del diritto allo studio degli alunni di scuola secondaria di secondo grado di Comiso e Vittoria. Scrive Giuseppe Fava: “A partire dal 14 settembre gli alunni iscritti in questo Istituto, provenienti da Comiso (n. 71) e Vittoria (n.118), a causa della soppressione delle linee extraurbane garantite in precedenza dalla ditta A.s.t raggiugeranno Modica con la ferrovia, ma in mancanza di un servizio di trasporto urbano, dalla stazione di Modica alle sedi dell’Istituto, rimarranno a Modica bassa. Ciò, potrebbe causare proteste da parte degli alunni con probabili conseguenze di ordine pubblico. Chiedo che possa essere scongiurato – scrive il dirigente scolastico dell’Istituto Grimaldi – qualsiasi forma di pericolo ed assicurata la regolare frequenza degli studenti a scuola. In attesa di indicazioni, il sottoscritto rimane a disposizione e contattabile…”. E’ una esagerazione paventare disordini in strada da parte degli studenti o è l’unica residuale speranza per ottenere qualcosa?

Inizio anno scolastico Visita commissario Scarso negli istituti superiori provinciali

Il Commissario Straordinario Giovanni Scarso, in occasione dell’apertura dell’anno scolastico, fissata per venerdì 14 darà il benvenuto agli studenti in alcuni istituti superiori della provincia di Ragusa. Il saluto agli studenti di Vittoria è fissato presso l’Auditorium del Liceo Scientifico Cannizzaro, poi proseguirà alle ore 10 presso il Liceo Scientifico Fermi di Ragusa per chiudersi alle ore 11,30 a Modica presso il Liceo Musicale Verga in Corso Umberto. “Sono particolarmente vicino – dice Scarso – agli studenti che varcheranno il portone d’ingresso dei rispettivi Istituti per avviare un nuovo anno scolastico spero ricco di soddisfazioni e di nuovi insegnamenti. La scuola è palestra di vita perché è un luogo dove, oltre a studiare, si impara a convivere, discutere, confrontarsi. Mi auguro che gli studenti pensino allo studio come a un dono importante per loro. Un dono che nella vita servirà sempre. Non si impara una volta per tutte, ma ciò che adesso apprenderanno a scuola, servirà loro nella vita” – ha concluso Giovanni Scarso.

UNIVERSITA’, LA PROVINCIA NOMINA L’AVV. ROSSO NEL CDA DEL CONSORZIO

Il Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Ragusa, Giovanni Scarso, ha nominato quale componente del CdA del Consorzio Universitario di Ragusa il dirigente avvocato Nitto Rosso, responsabile del settore Pubblica Istruzione. Il Commissario ha informato il Consorzio che il componente della Provincia nel Cda rinuncia al gettone di presenza. “Il dirigente Nitto Rosso si è occupato dei rapporti con il Consorzio nella sua qualità di dirigente del settore – si legge nel comunicato stampa della Provincia con cui si annuncia la nomina -, quindi una scelta di natura ‘tecnica’”. “Il mio auspicio – afferma il Commissario Straordinario Giovanni Scarso – è che il CdA presenti un piano di ‘revisione della spesa’prevedendo una serie di ‘tagli’ nei costi gestionali del Consorzio, in linea col principio di risparmio che ho chiesto di perseguire al presidente Di Raimondo subito dopo il mio insediamento. Il Consorzio – ha affermato ancora il commissario Giovanni Scarso – dovrà predisporre un piano di ‘tagli’ che coniuga riduzione dei costi e ottimizzazione dei servizi”.

Italia dei Valori: “L’11 settembre dell’università ragusana”

Altro durissimo attacco di Italia dei valori al consiglio di amministrazione ed alla classe politica, in testa Comune e Provincia, che gestiscono il Consorzio universitario di Ragusa. “E’ stato notificato ieri, all’Ateneo catanese, il ricorso al Tar con il quale si contesta la mancata attivazione del primo anno del corso di laurea triennale in Mediazione linguistica presso la Struttura didattica speciale di Lingue a Ragusa. I promotori della sciagurata azione giudiziaria, i “falchi” amministratori del Consorzio universitario, hanno ritenuto così di far valere le loro ragioni davanti alla magistratura. Ma di quali ragioni si tratta? Quelle sbandierate dagli accorti ed illuminati amministratori raccontano di un rettore – scrive Italia dei Valori – che è venuto meno alla parola data. Le ragioni reali, invece, ci mettono davanti ad un disastro che è il risultato del fallimento di una classe politica e dirigente che ha amministrato allegramente le risorse pubbliche, generando un debito stratosferico che ricadrà come un macigno pesantissimo sui contribuenti ragusani. Questa generazione di politici incapaci, che ha avuto la pretesa di amministrare il Consorzio universitario da quasi cinque anni a questa parte, ha dato il colpo di grazia – scrive Italia dei valori – ad ogni ambizione di crescita culturale ed economica della comunità ragusana. Queste fervide menti, che oggi, nel contesto della più grave crisi economica e finanziaria che si potesse immaginare, infestano di manifesti con le loro facce ed i loro proclami elettoralistici le pubbliche vie, non hanno saputo fare di meglio – scrive Italia dei Valori – che rivolgersi alla magistratura per vantare chissà quali diritti, anzi fanno causa al creditore accampando il loro diritto di non onorare gli impegni presi con la convenzione del 2010. Li abbiamo sentiti dichiarare l’importanza dell’investimento nell’università per l’economia locale, snocciolando numeri e percentuali di Pil che avrebbero portato benefici all’asfittica economia ragusana. Li abbiamo sentiti farsi paladini dei posti di lavoro che l’università avrebbe procurato. Li abbiamo sentiti giustificare le loro inadempienze – scrive Italia dei Valori – motivando i mancati pagamenti all’università con le mancate rimesse ad un ente “a finanza derivata” come il Consorzio, ma non li abbiamo mai sentiti dare spiegazioni chiare e plausibili sui loro fallimenti: la chiusura dei corsi di medicina, giurisprudenza e agraria, il mancato utilizzo della Casa dello studente e del laboratorio multimediale del Carmine, i locali di via Solarino rimasti vuoti. Nessuno di loro – scrive Italia dei Valori – ci ha spiegato perché si continui a finanziare (ma con quali denari?) un corso di laurea in Scienze sociali a Modica, nonostante il comune di Modica sia sempre stato gravemente moroso nelle rimesse al Consorzio ed oggi sia uscito dalla compagine sociale. Il presidente del Consorzio universitario, il modicano prof. Enzo Di Raimondo, dichiarò in conferenza stampa, lo scorso 14 dicembre 2011, che la convenzione del 2010 era stata firmata – scrive Italia dei valori – perché sapevano che non l’avrebbero onorata in quanto ci sarebbe stato il Quarto Polo universitario pubblico. Ebbene, il Quarto Polo è morto sul nascere, ciò che resta dell’università ragusana sta per morire, ma le loro facce e i loro proclami sono sempre lì, su quei manifesti nelle nostre strade, mentre a noi restano – conclude Italia dei Valori – i debiti”.

Scadenza termini di iscrizione per il Corso di Laurea in Scienze del Servizio sociale

La Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” comunica che l’1 Ottobre prossimo scade il termine di iscrizione al Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale con sede a Modica, unico percorso universitario in provincia di Ragusa, che dà accesso alla possibilità di esercitare la libera professione di assistente sociale.

La Cgil: “L’Università a Ragusa, un altro scippo per il territorio ibleo?”

La firma rimandata a settembre per l’accordo tra Ateneo di Catania e Consorzio universitario ibleo suscita l’intervento del segretario generale della Cgil, Giovanni Avola, che scrive: “Inusuale è certamente la procedura ed il merito atteso che il ruolo e la funzione dei collegi dei revisori nella pubblica amministrazione non sono quelli di esprimere pareri né tantomeno di sindacare sulle transazioni. I ben informati parlano di ripensamento da parte dell’Università cosa a cui io non credo, – scrive il segretario generale della Cgil – avendo avuto modo di partecipare recentemente ad un incontro col rettore Recca il quale si era impegnato per la immediata transazione, unica condizione per garantire le iscrizioni al 1° anno per il prossimo anno accademico. Non si può fare violenza sulle finanze degli Enti locali prima e poi esclamare: abbiamo scherzato. Sarebbe indecente e quindi irricevibile rimandare tutto a settembre. O ci sono vecchi e nuovi interessi – si chiede Giovanni Avola segretario del sindacato Cgil – per spazzare via quel poco che resta dell’Università a Ragusa? La Cgil, ma anche le altre forze sindacali, vigilerà perchè ciò non accada, invita il Presidente del consorzio a reiterare la richiesta di sottoscrizione dell’atto transattivo ed è pronta a sostenere ogni azione che si renderà necessaria. L’Università va salvata, – conclude il segretario generale della Cgil – la nostra comunità, il nostro territorio ne hanno bisogno e non saranno i cavilli di un pubblico dirigente, peraltro in un ruolo improprio, a decretarne la morte”.

L’Università fa marcia indietro sull’accordo transattivo Scarso e Dipasquale: “Ma a che gioco giochiamo?”

Dense nubi si profilano all’orizzonte per la firma dell’accordo transattivo con l’Università di Catania da parte di Provincia, Comune di Ragusa e Consorzio Universitario. Uno stop arriva dal direttore generale della Università degli Studi di Catania, Lucio Maggio, che ha trasmesso un parere del presidente del Collegio dei revisori dell’Università, dottor Antonio Caruso, il quale manifesta “forti perplessità in ordine ad un’eventuale accettazione dell’Università dell’accordo transattivo”. Così mentre si era in attesa della comunicazione dei vertici dell’Università di Catania per la firma dell’accordo transattivo, ecco la doccia fredda. Il Commissario Straordinario della Provincia di Ragusa, Giovanni Scarso, e il sindaco di Ragusa Nello Dipasquale denunciano il fatto che il Rettore non si fa trovare e dopo aver raggiunto un’intesa su una bozza di transazione con i vertici del Consorzio Universitario Ibleo e aver dato l’ok alla firma, a tempo abbondantemente scaduto blocca tutto. La comunicazione odierna dell’Università di Catania di fatto sospende la possibilità al nuovo accordo transattivo con Ragusa. “Crediamo che a questo punto l’unica soluzione sia la strada giudiziaria” dicono Scarso e Dipasquale.

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