18-06-2025

LA PASSALACQUA A NAPOLI PER ALLUNGARE LA STRISCIA VINCENTE

micovic (1)Anticipo di serie A1 femminile, sabato sera alle 20,30, con la Passalacqua spedizioni che sarà impegnata sul parquet di Napoli nella settima giornata dell’Almo Nature Cup. Il quintetto biancoverde, reduce dalla rinfrancante vittoria interna di domenica scorsa con Parma, vuole allungare la striscia positiva, incontrando sul proprio cammino una squadra che ha pagato in questo avvio di campionato soprattutto a livello di infortuni, che hanno condizionato il rendimento della formazione partenopea.  Dopo il match di domani sera, il “rompete le righe” per la pausa della nazionale. Gli allenamenti, la prossima settimana, riprenderanno per le atlete che non hanno impegni di nazionale.

PRIMI COLPI A ‘VILLETTOPOLI’ NELLE CAMPAGNE IBLEE SEQUESTRATA DALLA MAGISTRATURA LA LOTTIZZAZIONE ABUSIVA A SAN GIACOMO

scheletroSJacques1Ancora una volta un passo avanti per la difesa del territorio e del paesaggio ibleo, prezioso bene comune. Ancora una volta i fatti danno ragione a Legambiente, e sono fatti certificati con tanto di bollo e protocollo. Infatti per anni l’associazione ambientalista iblea ha sostenuto che il Comune di Ragusa rilasciava concessioni edilizie che nella realtà erano lottizzazioni abusive: oggi lo certifica la magistratura iblea con il sequestro di cinque villette rustiche sulla strada tra San Giacomo e Giarratana, intestate anche a cittadini maltesi. Si tratta di una delle concessioni edilizie palesemente illegittime rilasciate durante la sindacatura Dipasquale, assolutamente devastante per l’ambiente. In pratica si stava trasformando il paesaggio delle campagne ragusane in una vera e propria villettopoli. Scrive Legambiente: ” Il comune era affiancato dalla Soprintendenza di Ragusa che, evidentemente, in modo illegittimo, dava pareri positivi non conformi all’art. 42 del Piano paesaggistico, come per l’altro già sentenziato dal Tar di Catania. Su questo progetto, che voleva trasformare i terreni agricoli in zone edificabili, con la scusa di valorizzare il paesaggio di Montalbano ma con l’evidente conseguenza di distruggerlo, Legambiente nella primavera del 2012 aveva presentato un esposto alla magistratura e denunciato tutto pubblicamente. Per tutto ciò l’associazione ambientalista iblea era stata duramente attaccata dai politici del tempo e dai loro sostenitori, e poi addirittura minacciata con metodi mafiosi tanto da costringere il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza a disporre forme di protezione ad un suo dirigente. Ora, ad oltre tre anni di distanza, la verità è venuta fuori dando finalmente ancora una volta ragione a Legambiente, la quale auspica che si vada fino in fondo per controllare far emergere e ripulire dall’illegalità la gestione del territorio e dell’ambiente. Ma la domanda che sorge spontanea è sempre la stessa: possibile che debba intervenire solo Legambiente? Che nessuno veda, nessuno senta nessuno dica nulla?”

ANCORA UN PIENO DI MEDAGLIE PER LA SCUOLA BASAKI DI RAGUSA

La squadra Basaki alle pendici dell'EtnaAncora un pieno di medaglie per la scuola Basaki di Ragusa. La nuova squadra agonistica, formata da giovanissimi atleti, continua a regalare soddisfazioni su soddisfazioni. Domenica scorsa, ad Acicastello si è svolta la 3° tappa del criterium Giovanissimi per le categorie ragazzi e fanciulli. Inoltre, il palazzetto ha pure ospitato la terza tappa del Gran prix Sicilia 2015 per gli esordienti A e B. La manifestazione era inserita nella dodicesima edizione del torneo “Judo alle pendici dell’Etna”. La Basaki era rappresentata da Giovanni Grillo e Lorenzo Licitra nella categoria 45 kg. Per la categoria Ragazzi Danilo Articolo, Emanuele Disalvo, Savita Russo. Per quanto riguarda la categoria Fanciulli, c’erano Giorgio Cappello, Luca Licitra, Samuele Cilia, 28 kg. Proprio da questi ultimi tre sono arrivate altrettante medaglie d’oro a coronamento di una performance praticamente perfetta e a testimonianza di una crescita davvero sorprendente. Medaglia d’argento, invece, per Articolo, Disalvo e Russo. Bronzo per Lorenzo Licitra mentre Giovanni Grillo ha ottenuto il quinto posto. Intanto, la squadra Basaki si prepara ad accogliere la campionessa olimpionica Ylenia Scapin che tornerà il 29 novembre per tenere una serie di stage a tutti gli allievi della scuola ragusana.

IL MARITO DELL’ASSESSORA, IL SINDACO SPIEGHI COSA E’ ACCADUTO

imagesL’associazione “Ragusa in Movimento”, dopo avere riunito il proprio direttivo, in seguito alle vicende dell’ultimora che stanno interessando da vicino la Giunta Piccitto e, in particolare, l’assessore Stefania Campo, ritenuta responsabile di avere esercitato delle pressioni per favorire il marito nell’individuazione dell’attuale posto di lavoro, chiede in via ufficiale al sindaco di fornire spiegazioni alla città attraverso un momento pubblico. “L’episodio, così come lo abbiamo appreso – dice il presidente di Ragusa in Movimento, Mario Chiavola – è senz’altro da stigmatizzare. Ma non è nostra intenzione condannare nessuno se prima non c’è stata la possibilità di spiegare che cosa è accaduto. Certo, se le notizie di cui abbiamo preso contezza venissero confermate così come sono, la gravità dell’episodio imporrebbe all’assessore Stefania Campo di trarne le dovute conseguenze e di rassegnare le dimissioni, non potendo neppure dare adito al sospetto di avere approfittato della propria carica pubblica per favorire un congiunto, in questo caso il coniuge. Auspichiamo che il sindaco non faccia passare altro tempo prima di comunicare le proprie decisioni, o comunque, prima di fare sentire la propria voce alla città, proprio per non lasciare quest’ultima in un limbo di incertezze, con tutti che continuano a interrogarsi su che cosa sia effettivamente accaduto. I ragusani attendono delle risposte”.

RAGUSA, ESENZIONE TARI PER GLI INDIGENTI: SI POSSONO ANCORA PRESENTARE LE DOMANDE

Il consigliere comunale Angelo Laporta (3)“Alla fine avevamo ragione. E meno male che abbiamo posto la questione in aula”. Lo dice il consigliere comunale Angelo Laporta a proposito della totale o parziale esenzione Tari per gli indigenti, problematica che, appena qualche giorno fa, era stata sollevata dallo stesso Laporta in seguito alle segnalazioni ricevute da numerosi nuclei familiari in gravi difficoltà economiche. “Dopo avere fatto presente quello che stava accadendo all’assessore ai Servizi sociali, Salvatore Martorana – spiega Laporta – sono stato rassicurato sul fatto che chi ha i requisiti, nonostante il termine della scadenza sia stato superato da un pezzo, potrà presentare il modulo, anche ora, per l’esenzione Tari. Il modulo è recuperabile sul sito internet del Comune oppure recandosi direttamente negli uffici dei Servizi sociali. E’ opportuno che, quindi, chi possiede i requisiti non paghi, al momento, la Tari ma si faccia fare il conteggio dagli uffici dopo avere presentato l’apposita istanza di esenzione.Prendo atto del fatto che l’assessore Martorana ha convenuto circa la bontà della richiesta”.

Confiscati 7 milioni di beni al vittoriese Giacomo Consalvo

giacomo consalvoPersonale della Direzione Investigativa Antimafia di Catania ha dato esecuzione al decreto di sequestro beni nei confronti di Giacomo Consalvo, di 60 anni, capo del nucleo familiare contiguo al clan mafioso “Dominante” aderente alla  Stidda, operante nel comprensorio di Vittoria, pluripregiudicato per associazione mafiosa, associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, omicidio ed altro. Il Consalvo, già sorvegliato speciale di P.S. con obbligo di soggiorno, titolare di una ditta di imballaggi per prodotti ortofrutticoli, era stato tratto in arresto, unitamente ai figli Giovanni e Michael, lo scorso mese di settembre dalla Polizia di Stato di Ragusa, con l’accusa di avere imposto alle ditte operanti nel mercato ortofrutticolo di Vittoria l’acquisto di cassette e prodotti per l’imballaggio presso le proprie aziende, con l’aggravante del metodo mafioso. I beni sottoposti a sequestro, riconducibili a vario titolo, anche attraverso l’intestazione a congiunti del Consalvo sono stati stimati complessivamente in oltre 7 milioni di euro e consistono in 4 aziende operanti nell’indotto del mercato ortofrutticolo di Vittoria, villette, appartamenti con annessi posti auto e terreni agricoli ubicati in Vittoria e nella frazione marinara di Scoglitti, autoveicoli e motocicli, nonché numerose disponibilità bancarie e finanziarie.

 

IL MARITO DELL’ASSESSORA, DOPO LE RIVELAZIONI DI TELE NOVA SI CHIEDE DI FARE CHIAREZZA

1396118796-iacono-come-ti-cambio-il-regolamento“Non ci può essere alcuna continuità con il passato di clientele e parenti dislocati, la Giunta Piccitto deve fare assoluta chiarezza sulle accuse di favoritismo” è quanto afferma l’associazione Partecipiamo, alleata di maggioranza dei “Cinque Stelle”. “Abbiamo letto di presunti favoritismi di cui avrebbe beneficiato il parente di un Assessore della Giunta Piccitto per il quale chiediamo e gridiamo che si faccia assoluta chiarezza” chiede il direttivo di Partecipiamo. I consiglieri comunali del Pd Mario Chiavola e Mario D’Asta chiedono con urgenza all’Amministrazione Piccitto di “riferire in aula circa le notizie stampa riguardanti le pressioni esercitate da un assessore per fare assumere un proprio congiunto in una coop che si occupa della lettura dei contatori idrici” e di convocare la commissione Trasparenza. Il comitato di Ragusa di Fratelli d’Italia auspica che il Sindaco rimuova l’assessore dal suo incarico.

FIRMATI I DECRETI DI FINANZIAMENTO PER IL RIFACIMENTO DELLE RETI ACQUEDOTTISTICHE DI VIALE DELLE AMERICHE E VIA PSAUMIDE A RAGUSA

 

getSomme di 900 mila euro e di un milione e mezzo in favore del Comune di Ragusa rispettivamente per la realizzazione dei progetti relativi al rifacimento delle reti acquedottistiche di Viale delle Americhe e vie limitrofe e di Via Psaumide e zone adiacenti. “Con quest’ultimo passaggio – afferma l’Assessore alle risorse idriche, Salvatore Corallo – che si aggiunge a quelli già concretizzati per i progetti analoghi relativi alle vie Forlanini, S. Anna e Corso Mazzini, si completano gli atti propedeutici all’avvio, in tempi rapidi, dell’iter di realizzazione dei 5 progetti per 6,3 milioni di euro complessivi, riguardanti il rifacimento della rete idrica in ampie zone della città. Purtroppo i ritardi della Regione nella pubblicazione dei decreti di finanziamento, hanno provocato la necessità di recuperare in maniera rapida ed efficace il tempo perduto, per giungere velocemente alla realizzazione di tali importanti interventi”.

Servizio idrico a Ragusa, l’amministrazione cambia corso

servizio-idrico-integratoSecondo il Pd l’amministrazione Piccitto sta sbagliando nel riformare l’appalto per la gestione dell’acqua a Ragusa. Ma in verità il lavoro fatto, i finanziamenti ottenuti, i progetti innovativi, le novità positive sono moltissime. L’assessore Corallo spiega: “Partiamo intanto dalla questione delle perdite idriche nella rete cittadina; dopo anni di totale disinteresse ed inefficienza, che hanno perfino portato, appena due anni, fa, una città come Ragusa, ricca di risorse idriche, ad una gravissima emergenza durata oltre 4 mesi, questa Amministrazione ha attuato interventi decisi che hanno consentito una netta riduzione delle dispersioni idriche nella rete cittadina. In più  il Comune ha in cantiere ben 5 progetti da 6,3 milioni di euro per il rifacimento di ampi tratti della rete cittadina. Interventi importantissimi che sono rimasti però bloccati per oltre un anno, solo perchè la Regione Siciliana ha deciso così. Ed indovinate da chi è governata? Poi, grazie all’appello che, insieme con il Sindaco, ho lanciato nelle scorse settimane e dopo una lunga serie di viaggi a Palermo, la situazione è stata finalmente sbloccata. Le lezioncine, quindi, andrebbero fatte a chi di dovere. Sui 39 lavoratori del servizio da difendere, non mi esprimo, ricordo – dice Corallo- che esistono delle norme ben precise e molto rigide in merito alle questioni legate al personale ed alle cosiddette clausole di salvaguardia, regolamentate dal codice dei contratti. La gara su base triennale è stata stoppata dalla riforma regionale degli Ato Idrici che rivoluzionava, secondo le previsioni, il servizio. In realtà, come in altri casi, la Regione a marca Pd più che una rivoluzione ha realizzato l’ennesima inutile “gazzarra normativa”, come conferma il fatto che la riforma stessa, come in altri casi, è stata già impugnata dal governo nazionale e giace bloccata, in linea con il totale immobilismo che caratterizza tutti i settori dalle parti di Palermo”. 

VENERDI’ SERA AL CAFFÈ LETTERARIO “LE FATE” DI RAGUSA LA CANTAUTRICE FRANCESCA PRESTIA

francesca prestia 2Si inaugura venerdì sera la seconda edizione della rassegna musicale “Caféine mon amour – l’ora della ricreazione al gusto musicale del caffè” promossa ed organizzata dal caffè letterario Le Fate di Ragusa con la direzione artistica di Carlo Muratori. “Fimmini d’u Sud” è il titolo del concerto d’apertura con la cantautrice catanzarese Francesca Prestia in programma alle ore 21. Con la sua chitarrina battente e la sua voce appassionata, attraverso il canto e le parole la cantautrice calabrese promuove le tradizioni, la storia e la cultura della sua terra, mettendo in risalto la fierezza e il coraggio di molte donne e uomini del Sud che, per amore della propria terra, lottano per la giustizia e la libertà. Nel corso della serata la Prestia eseguirà anche una tra le sue più importanti composizione: “La Ballata di Lea”, brano scritto per non dimenticare la tragica vicenda di Lea Garofalo, testimone di giustizia atrocemente uccisa. Prenotazioni e informazioni presso “Le Fate”, caffè letterario diretto da Alina Catrinoiu, in via Sac. G. Di Giacomo 20, Ragusa; Tel.: 0932 1846467 – Cell. 3272613917.

Il marito dell’assessora: “Io, mammeta e tu”

P1040644 2“Io, mammeta e tu. Ovvero: volevano aprire il Comune come una scatoletta di tonno e, invece, si sono confusi con il contatore dell’acqua!”. E’ il sarcastico commento del sen. Giovanni Mauro, commissario e portavoce di Forza Italia in provincia di Ragusa, appreso dello scandalo scoppiato in queste ore sulle presunte pressioni esercitate da un assessore della Giunta Piccitto per fare assumere il proprio coniuge dalla cooperativa che si occupa della lettura dei contatori idrici nel capoluogo ibleo. “Ho letto la ricostruzione della faccenda – ha detto Mauro – e se solo si fosse verificata anche una minima parte si tratterebbe ugualmente di un fatto assai grave. Ritengo che il sindaco sia moralmente obbligato a riferire all’istante su quanto denunciato. Da liberale e garantista non chiedo ‘la testa’ dell’assessore coinvolto, ma che si faccia chiarezza rapidamente sulla questione che, a quanto pare, non riguarda solo la cooperativa, il dipendente e l’assessore coniuge, ma anche un dirigente e un funzionario del Comune. Insomma, io, mammeta e tu”. “Certo, sul piano politico – aggiunge – non si può evitare di evidenziare che un fatto del genere, in un Ente amministrato dal M5S, che ha puntato sulla comprovata specchiatura morale dei propri militanti, sui curricula, sulla democrazia partecipata e tanto altro, non fa altro che far sospettare o dell’eccessiva ingenuità di alcuni amministratori o sul fatto che, in fin dei conti, quello che a loro importa non è la sostanza ma solamente l’operazione mediatica”.

RAGUSA, CONTRATTI DI COLLABORAZIONE CON PRIVATI PER LA MANUTENZIONE DI ALCUNE AREE A VERDE COMUNALI

 

isola_verdeScade il 20 novembre prossimo, alle ore 12, il termine per la presentazione delle domande per “accordo di collaborazione” finalizzato alla manutenzione di alcune aree a verde comunali. I soggetti privati o gli enti richiedenti potranno in tal modo avere un ritorno d’immagine grazie all’esposizione di cartelli pubblicitari nell’area assegnata. Le aree a verde interessate sono la rotatoria di via Epicarmo, lo spazio a verde posto all’incrocio del cavalcavia S.P. Contrada Puntarazzi – Contrada Cimillà e la villetta via Archimede- via delle Betulle- via degli Abeti. L’accordo di collaborazione prevede interventi di riqualificazione, sistemazione e manutenzione. I soggetti interessati, insieme alla domanda, dovranno presentare un progetto di manutenzione per l’area prescelta , una relazione illustrativa degli interventi ed un programma manutentivo annuo che saranno vagliati da una apposita commissione. Il contratto di collaborazione avrà durata quinquennale. L’avviso, il modello di domanda, la tipologia del cartello pubblicitario da installare, il programma manutentivo annuo minimo richiesto dall’amministrazione sono consultabili e scaricabili sul sito internet dell’ente (www.comune.ragusa.gov.it), nella sezione “Bandi gara, incarichi, concorsi” dell’homepage.

IL MARITO DELL’ASSESSORA, IL DILEMMA DEL SINDACO

campo stPovero sindaco! proprio in un momento delicatissimo per l’immagine dei cinquestelle proiettati al governo di Roma e del Paese, gli capita la storiaccia della Campo. Poche ore prima, forzando la sua pacifica natura, si era prestato a lanciarsi – come tutti gli altri primi cittadini del movimento –   sul blog di Grillo con un video per dichiarare il no forte e chiaro contro l’estrazione del petrolio e porre Ragusa come esempio di virtù governativa all’insegna di una seria concretezza ambientalista, e disgrazia volle che noi di Tele Nova scoprissimo come le marce abitudini di un tempo sono croste talmente solide da apparire ad una giovinetta come l’assessora una base di appoggio naturale, non schifosa, non paramafiosa. E’ chiaro che non si può liquidare come leggerezza o incomprensione della gravità delle concatenazioni – la madre funzionaria che è responsabile di un servizio dove c’è il genero, il dirigente che non coglie l’urgenza di disinnescare tutte le relazioni inopportune e di non avvertire il sindaco, la ragazza che con malizia mascherata da un silenzio che le pare elegante ed invece è solo equivoco e pesante come un macigno tanto da poter indurre ad una scelta di “rispetto” – epperò questa bufera serve a tutti se si colgono tre elementi di realtà. Il primo. Non basta sentirsi migliori e neanche esserlo – i cinquestelle sono indubbiamente, al momento, una bella forza politica – serve declinare tutta la positività intrinseca al movimento con il sentimento politico che è cosa altra dall’efficienza, dalla buona volontà, dalla capacità a risolvere i singoli e numerosi problemi. Si vede questo movimento cinquestelle a Ragusa? esiste? è portatore di quali valori? è punto di riferimento anche fisico, spaziale, per i cittadini? No. C’è una incomunicabilità tra governo e città che viene riempita da ricongiungimenti superficiali che mantengono un ritmo vitale, – essendo l’azione amministrativa valida e continuativa – apparizioni e approcci sbrigativi, scarni, sostitutivi di legami di stima e di rinascenza proficua. Ricongiungimenti che riaccendono il ricordo, la speranza, la bontà oggettiva, ma la sensazione di smarrimento e vuoto affiora: manca il seme del dialogo. Questo primo elemento di realtà, supportato dalla miseria del residuale meetup esauritosi nella funzione consiliare,  fa il paio con il secondo. La stessa scarnezza relazionale è infatti dentro la giunta. Il sindaco è onesto e preparato, i singoli assessori fanno più che dignitosamente il loro lavoro, ma cosa li unisce? E qui arriviamo al nocciolo del problema. Se ci si sente salvatori dell’umanità, virtù e capacità singola se non addirittura magica o egotica, non necessita alcuno scambio relazionale: ogni componente della squadra esaurisce nel proprio ambito il proprio compito. Perchè sforzarsi o perdere tempo e risorse nell’allargare e collegare il proprio operato salvifico con una visione più ampia di idealità e progettualità? Ne deriva una squadra frazionata, in cui ognuno – com’è sempre accaduto nella storia di Ragusa – si accontenta della singole posizione in cui regna, e in cui ognuno col tempo nutre un processo di chiusura e disistima latente verso gli altri. Terzo elemento di realtà. Il cancro degli apparati. Solo un processo di rieducazione forzata, che passa, comunque, dal confronto continuo e contagioso tra esigenze della città, progresso umano, mentalità politica, può sradicare l’andamento del Palazzo. Insomma se non si sente il fiato sul collo della collettività e la si considera un animale senza voce, riemergono gli affarucci personali, e le Campo non percepiscono orrori ed errori. Federico Piccitto ha di fronte un problema. Far finta di nulla nella convinzione democristiana che tutto passa e si dimentica, non regge; la vicenda è eclatante appunto per la sua essenzialità primitiva. Non c’è giustificazione, commissione d’inchiesta, che cancelli lo sberleffo, la delusione, l’attacco sincero o pretestuoso. La Campo ha dimostrato che nonostante l’attivismo – basti pensare a quella meraviglia di festiwall – di non avere i “fondamentali” e deve comprendere il danno arrecato al sindaco. Piccitto a sua volta deve capire che non basta inseguire con scrupolo artigianale gli affanni della città, o rappresentarsi con compiacenza sui social, ci vuole un respiro politico che va oltre il fare. Ora però deve sciogliere il dilemma, avere coraggio, dimostrare nonostante il casino vergognoso di questa storia che i cinquestelle sul clientelismo, il favoritismo, le raccomandazioni,  la questione morale, sono diversi. Non alzi alcuna barricata difensiva, sia forte e sincero, e ricominci.

SPARATORIA A VITTORIA, LA POLIZIA HA ARRESTATO L’AUTORE

 

RUSSO Giuseppe nato a Vittoria il 29Una lite tra una coppia di giovani ragazzi è stata all’origine del gravissimo fatto delittuoso verificatosi a Vittoria intorno alle 19.30 di mercoledì. Una sparatoria vicino al mercato dei fiori, e contemporaneamente, davanti al piazzale del Commissariato, una signora che giunge in auto in preda al panico che racconta di aver visto un gruppo di persone che litigava ai margini della strada, e subito dopo di aver sentito alcuni forti botti, come dei colpi di pistola, ed un rumore fortissimo al cofano posteriore della sua auto. Si mette a correre cercando aiuto e arriva alla Polizia. Gli Agenti hanno controllato l’auto; dietro sul cofano, all’altezza di un metro da terra, il foro d’entrata di una pallottola. Partono .le Volanti a cercare tracce e testimoni. Sulla strada due bossoli di pistola calibro 7.65. I testimoni riferiscono di una rissa tra se persone, poi di avere sentito alcuni spari. Notizie confuse e generiche ma bastano ad individuare i soggetti coinvolti.Uno ad uno i protagonisti della vicenda vengono rintracciati e condotti in Commissariato.  Si cercano e si trovano alcune registrazioni di impianti di videosorveglianza collocati nelle vicinanze. La storia vienwe a galla. Una coppia di ragazzi ventenni si frequenta da alcune settimane in un rapporto molto turbolento e violento. Domenica sera ancora una lite che degenera violentemente. La ragazza torna a casa col volto tumefatto, i genitori la vedono e le chiedono cosa sia successo, lei minimizza e vuole che non si immischino. Il padre riesce a sapere qualcosa e fa dei tentativi per parlare col ragazzo autore di quelle lesioni, per le quali peraltro la ragazza si ostina a non farsi medicare e refertare al pronto soccorso. Il giovane evita l’incontro fino a ieri pomeriggio quando il padre e due parenti, individuata l’abitazione, vanno a cercarlo a casa. Dall’incontro non sembrano esserci margini di chiarimento e riappacificazione e vanno via. Dopo alcuni minuti è stavolta il ragazzo, con due suoi parenti a recarsi a casa della ragazza. Si incontrano per strada, tre per parte, tutti uomini, partono pugni e spintoni, poi uno estrae un’arma, insegue due della controparte e spara, a braccio teso, ad altezza d’uomo. Uno di questi proiettili finirà sull’auto della inerme signora che sta passando in quel momento da quella strada. Subito dopo tutti scappano. Sei sono le persone condotte in Commissariato, quattro incensurati, due invece, rispettivamente zii del ragazzo e della ragazza sono soggetti ben noti alla Polizia, entrambi arrestati la prima volta già nel 1997 nell’ambito dell’operazione antimafia Piazza Pulita. Dalle indagini rapide ma accurate emerge che è stato Giuseppe Russo, 55 anni, già condannato per traffico di stupefacenti e arrestato per associazione a delinquere di tipo mafioso ad avere esploso colpi d’arma da fuoco per colpire il fidanzato della nipote ed il fratello. Russo è stato tratto in arresto per tentato omicidio e porto illegale di arma da sparo e condotto presso il Carcere di Ragusa. Nessun ferito da colpi d’arma da fuoco. Le indagini stanno continuando volte ad accertare ulteriori responsabilità penali ed alla ricerca dell’arma utilizzata.

LA REGIONE NEGA I SOLDI ALL’AEROPORTO DI COMISO

WCENTER 0REDAFCJIZ - Marco Merlini LaPresse 25-10-2008  Roma Politica - Circo Massimo, manifestazione nazionale del Partito Democratico contro il governo Berlusconi - Nella foto il sindaco di Gela Rosario Crocetta  -  LAPRESSE  -

Per la Regione l’Aeroporto di Comiso non rientra tra le priorità. “Il disastro Crocetta spalleggiato da partiti e transfughi capeggiati dal PD si abbatte ancora una volta sulla provincia di Ragusa”. A denunciarlo è il deputato ibleo Giorgio Assenza che interviene duramente contro la decisione della Regione di non considerare “tra le priorità” il finanziamento di 1,2 milioni di euro recentemente concesso. “È il risultato – continua Assenza – della pervicace volontà da parte del peggiore governo che la storia siciliana ricordi di danneggiare il territorio ibleo e tutto ciò che di buono si riesce a realizzare, con la grave complicità di coloro che oggi insorgono a parole contro lo sfacelo causato da una compagine di cui sono parte e che hanno sempre appoggiato nella ricerca spasmodica ed esclusiva di incarichi e poltrone”. “Il gruppo parlamentare di Forza Italia all’Ars e il centrodestra tutto – conclude Assenza – si batteranno per porre rimedio all’ennesima vergogna posta in essere dall’accozzaglia di maggioranza, Pd, Udc e transfughi vari, per salvare l’Aeroporto di Comiso, infrastruttura vitale per il territorio ibleo e il sud est siciliano”.

IL MARITO DELL’ASSESSORA, STORIA DI UN’ASSUNZIONE

f34ab3b87a8f4459d55272d03c5f96b36ad98c2b_r900_480_5Lui è il dottore Paolo Sottile, psicologo, al secolo letturista di contatori d’acqua nella città di Ragusa, marito della dolcissima assessora alla cultura Stefania Campo – donna mite e graziosa che emana innocenza al limite della storditaggine – che qui scopriamo interprete del reddito di cittadinanza a tutti i costi, a vantaggio dello sposo. La storia inizia a fine primavera 2014 quando la cooperativa Agos vince la gara per la lettura dei contatori, un servizio che non contempla alcun passaggio di lavoratori dalla ditta precedente alla subentrante tanto che per gli impiegati è previsto il pagamento dopo il risultato a cottimo. Insomma un capitolato vago, con nessuna salvaguardia specifica, mirato all’ottenimento dei dati; ma appena la ditta si aggiudica la gara inizia un pressing concentrico sul presidente della cooperativa per ottenere l’assunzione dei tre letturisti della precedente ditta. I tre – i signori Micilluzzo, Iacono e Sottile – si incontrano con il presidente della Agos in un bar e insistendo per la loro assunzione pretendono persino una cifra fissa mensile di 850 euro, un minimo sindacale non previsto. Il dottore La Mesa presidente dell’Agos non accetta. Passano alcuni giorni e scatta il secondo incontro al bar caffetteria di via della Costituzione. Si presentano Miciluzzo, Iacono e Sottile accompagnato dalla consorte Stefania Campo. La richiesta è sempre la stessa: la certezza degli 850 euro al di là del risultato, del lavoro prodotto, delle letture effettuate. I tre per convincere La Mesa vantano l’esperienza ottenuta sul campo, la conoscenza delle case ragusane, la allocazione dei contatori. La Mesa non si piega. La Campo assiste in silenzio: c’è, sente, non dice una parola. Trascorre qualche giorno e La Mesa viene convocato al Comune di Ragusa per sistemare la faccenda. Si incontrano nell’aula delle commissioni il dirigente dottore Francesco Lumiera, il presidente dell’Agos e un funzionario settore tributi responsabile del servizio Nella Tinè mamma dell’assessora Stefania Campo. La Mesa non ha più tempo, deve far partire il servizio altrimenti, se ancora tergiversa e non si decide, il Comune applicherà le sanzioni giornaliere. I tre vengono assunti. Passa un anno e nessuno conosce questa vicenda. Qualche mese addietro viene indetta una nuova gara. La Agos non si presenta e vince la Pegaso del presidente La Ferla, uomo navigato. Al momento delle assunzioni La Ferla cosa fa? Decide di assumere solo il maritino della Campo e lascia a casa gli altri due. Qui ha inizio, forse per l’amarezza degli altri due ex letturisti, uno strisciante mormorio che raggiunge persino i consiglieri comunali e mette in stato di eccitazione l’opposizione. E’ chiaro che la Campo non doveva – considerato il suo ruolo nell’amministrazione – partecipare ad un incontro con una cooperativa che gestisce un servizio comunale per trattare il destino lavorativo del consorte; è evidente che la signora Tinè suocera del letturista non poteva occuparsi della questione; è lampante che il dirigente doveva accorgersi delle implicazioni pericolose. C’è da storcere il muso per l’impiego di un letturista? Sì, una vicenda bruttina forte. E allora il giudizio complessivo sull’amministrazione Piccitto volge al pollice verso per una mamma e una mogliettina che sfruttano le occasioni offerte dalla pubblica amministrazione? No, anche perchè il sindaco non sa nulla di questa storia, viene raccontata adesso, qui. La questione però è un’altra, a parte i provvedimenti e le conseguenze. Bisogna mettere mano al mondo degli appalti e controllare apparato e dirigenti. Oggi Federico Piccitto è apparso sul blog di Beppe Grillo per dire che a Ragusa le società petrolifere hanno finito, chiuso: Ragusa nun si spirtusa. Niente buchi, tutto pieno, visibile, chiaro. Sul petrolio siamo d’accordo, e sul reddito coi soldi della cittadinanza che c’è qualcosa da mettere a punto.

APRE L’AMBULATORIO PEDIATRICO PER L’ASSISTENZA ALLE PERSONE CON DIABETE IN ETÀ PEDIATRICA

 

DIABETE IN ETA' EVOLUTIVAIn programma per il prossimo 30 novembre l’apertura del nuovo ambulatorio pediatrico per l’assistenza alle persone con diabete in età pediatrica 0/18. L’ambulatorio si avvarrà della collaborazione specialistica della prof.ssa Donatella Lo Presti, professore aggregato e dirigente medico di Clinica pediatrica del “Vittorio Emanuele”. Per le prenotazioni contattare il numero dell’Asp: 0932658702.

La deputata cinquestelle Lorefice: “Emotrasfusi, l’equa-riparazione non ripara”

imagesIl M5S continua a battersi per i diritti degli emodanneggiati e dei loro familiari. Con una nuova interpellanza al Ministro della Salute, a prima firma Marialucia Lorefice, i parlamentari chiedono al Ministro della Salute chiarimenti sulla procedura di liquidazione dell’equa- riparazione erogata dallo Stato ai soggetti danneggiati da trasfusione con sangue infetto, o emoderivati infetti. “La legge prevede quella che viene definita ‘equa riparazione’, 100 mila euro per tutti coloro che hanno fatto domanda di accesso alla transazione. Tale somma è considerata inadeguata e, in certi casi, irrisoria per le tante vittime e per gli eredi delle persone decedute a causa delle trasfusioni o dell’assunzione dei farmaci salvavita infetti; viene posta la condizione che, accettando tale somma, il danneggiato rinunci a proseguire o intraprendere azioni legali. Il Ministero della salute ha inviato lettere ai 7000 malati, che dal tenore e dalle parole usate appaiono come vere e proprie proposte (anche perché mandate direttamente ai danneggiati e non ai loro legali) che quindi si perfezionerebbero con l’accettazione della parte: i primi a essere interpellati sono gli eredi dei deceduti: molti di loro accettano, rispediscono i moduli compilati, con firme autenticate, con l’indicazione del codice iban, seguendo le istruzioni del Ministero della salute. Qualche mese fa il Ministero ha bloccato i pagamenti agli eredi che hanno agito per il risarcimento del danno da loro stessi subito sostenendo che la legge si riferisce solo agli eredi che agiscono per il risarcimento del danno subito dal congiunto quando era ancora in vita e che loro hanno ereditato. Quindi, i danneggiati da sangue infetto, per il Ministero della salute, sono solo coloro che sono stati infettati, non i loro familiari: vedersi morire un figlio o un papà o un marito non rappresenterebbe un danno risarcibile con l’equa riparazione”. Marialucia Lorefice chiede come stia procedendo l’iter, e qual è ad oggi il numero esatto delle lettere inviate ai danneggiati nonché quello dei soggetti cui è stato erogato l’equo-ristoro. Chiede anche di conoscere se le somme necessarie al pagamento di tutti gli assegni a titolo di equa riparazione siano concretamente presenti nel capitolo di bilancio del ministero.

Progetto Trazzere

fiorePMSi terrà lunedì 16 novembre alle 10.00, all’ex Masseria Tumino di Ragusa, il seminario introduttivo “I giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”, nell’ambito del progetto Trazzere. Dopo i saluti riservati ai partner del progetto -Dario Cartabellotta, commissario straordinario Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Alessandro Antoci, presidente Associazione Terra e Popoli Onlus, Aurelio Guccione, Presidente Consorzio La Città Solidale, e Fiorella Frasca, Presidente Alter Ego, sarà presentato il ‘Progetto Trazzere’ a cura di Davide Tumino, prima delle relazioni su ‘Cenni storici e culturali della Masseria’, a cura di Alessandro D’Amato e sulle ‘Attività formative non formali’ a cura di Valentina Distefano. Seguirà la proiezione di un video sui campi di volontariato, cuore del ‘Progetto Trazzere’ mentre l’ultimo step del seminario, sarà la visita, accompagnata dal commento di Alessandra Torre, sugli elementi della permacultura e la visita dei locali della Masseria, con degustazione di prodotti tipici. Il seminario è un momento di confronto e di riflessione per presentare le attività e visitare i luoghi del ‘Progetto Trazzere’, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale che promuove l’occupazione e l’imprenditorialità giovanile in un’ottica di sviluppo sostenibile del territorio e di inclusione sociale attraverso la valorizzazione, in chiave eco-turistica, del patrocino locale, dei saperi tradizionali e delle risorse culturali e rurali.

Ex Ente Provincia di Ragusa, approvato il bilancio di previsione 2015

provinciaNonostante la Regione Siciliana non abbia provveduto al riparto dei trasferimenti per le nove province siciliane, il Commissario straordinario Dario Cartabellotta ha approvato il bilancio di previsione 2015. Una scelta obbligata anche per consentire la proroga dei servizi socio assistenziali. E’ un bilancio di previsione che prevede il mantenimento del pareggio a condizione che la Regione trasferisca 5 milioni di euro per la spesa corrente considerato che il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, non ha altre risorse disponibili e tenuto conto delle somme assegnate lo scorso anno. Rimangono, pertanto, immutate le problematiche finanziarie nel tempo segnalate dagli uffici del settore Finanziario del Libero Consorzio Comunale anche alla Regione siciliana. In sede di previsione di bilancio è stata prevista un’entrata di 20 milioni e 100 mila euro costituita da Rca, Ipt, Tributi e Tasse per l’occupazione di aree e suoli pubblici, mentre, per le entrate extratributarie sono previste due milioni e 118 mila euro. Per quanto concerne le spese ammontano complessivamente a 34 milioni e 442 mila di euro compreso il fondo pluriennale vincolato. Stante le esigue disponibilità finanziarie la spesa corrente è rigida ed è costituita prevalentemente da spese obbligatorie quali retribuzioni al personale, rate di mutui di competenza, spese contrattuali, spese per i servizi socio assistenziali in favore degli studenti disabili e per spese di funzionamento degli Istituti Scolastici Provinciali di secondo livello. Stanziamenti minimi sono stati previsti per la viabilità e per interventi per la sicurezza del territorio e che pertanto risultano non adeguati agli effettivi fabbisogni. Una voce considerevole della spesa è rappresentata da ben 8 milioni di euro e concerne i trasferimenti allo Stato quale contributi agli obiettivi di finanza pubblica fissati dalla legge di Stabilità.

Scroll To Top
Descargar musica