Ritrovato, all’interno dei giardini iblei, a Ragusa Ibla, borsello con documenti ed effetti personali. Per Info: 327-2118871
LA BAMBINOPOLI DI PIAZZA PADRE PIO A MARINA DI RAGUSA SPORCA DOPO IL MERCATO DEL MARTEDI’
Un problema che, purtroppo, si ripete. Quello di abbandonare rifiuti di ogni genere dopo il mercato del martedì a Marina di Ragusa. La denuncia arriva dal consigliere comunale Angelo Laporta che rivolge un invito agli operatori dell’ambulantato che fanno mercato a Marina affinché sia posta maggiore attenzione soprattutto quando l’attività sta per volgere al termine e gli stessi smontano le proprie bancarelle. “Sono posizionati – aggiunge Laporta – degli appositi contenitori portarifiuti di cui dovrebbero servirsi sia i commercianti sia i consumatori che fanno acquisti. Ma non solo. Non appena il mercato giunge al termine, la squadra di netturbini si mette subito all’opera per ripulire la zona in questione. E’ chiaro che, però, quando c’è vento, il fenomeno non può essere controllato. Per cui invito i fruitori del mercato e gli ambulanti, a maggior ragione nelle giornate ventose, a prestare la dovuta attenzione alla delicata questione”.
SARANNO RIMOSSE A MARINA DI RAGUSA LE BICI NON FUNZIONANTI ABBANDONATE E LE BICI FUNZIONANTI DEPOSITATE FUORI DALLE APPOSITE RASTRELLIERE
Il sindaco Federico Piccitto ha emesso un’ordinanza, valida fino al 16 settembre 2015 nel territorio di Marina di Ragusa, con la quale si impone il divieto di abbandonare sul suolo pubblico biciclette che non siano più idonee alla circolazione, in quanto prive di parti essenziali per l’uso o la conservazione. Il divieto è esteso anche alle biciclette funzionanti depositate al di fuori delle apposite rastrelliere; saranno, infatti, rimosse tutte quelle che saranno rinvenute fissate agli arredi pubblici, quali pali di luce, segnaletica stradale, cartelli pubblicitari, monumenti, ringhiere, alberi, dissuasori di sosta, muretti etc, che comunque ostruiscano passaggi pedonali, ciclabili e marciapiedi, compromettendo la sicurezza dei pedoni, la fruizione da parte delle persone disabili o che impediscano la pulizia delle aree occupate. Provvederà alla rimozione delle bici, di concerto con il personale di Polizia Municipale, il concessionario del servizio di rimozione del Comune di Ragusa, Total Service. Nell’ordinanza si specifica anche che le bici non più funzionanti o di scarso valore economico e quelle funzionanti, di cui non è possibile risalire al proprietario, saranno rimosse e portate presso il deposito del Comando di Polizia Municipale di Marina di Ragusa dove saranno custodite a titolo gratuito (fatte salve le sanzioni previste dal vigente Codice della Strada) per un periodo di 30 giorni, trascorso il quale l’amministrazione comunale procederà con la rottamazione presso i centri autorizzati per quanto riguarda le bici non funzionanti. La proprietà del mezzo rimosso potrà essere dimostrata esibendo la chiave del lucchetto o con la presentazione della combinazione numerica della chiusura al fine di accertarne la corrispondenza con il lucchetto tagliato in fase di rimozione e conservato con la bicicletta, o con altro mezzo idoneo a comprovarne la proprietà. I proprietari, per la restituzione dei mezzi rimossi, sono tenuti a pagare una sanzione amministrativa che va da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro, oltre le spese sostenute dalla ditta concessionaria per la rimozione. “L’amministrazione comunale – sottolinea il sindaco Piccitto – ha posizionato apposite rastrelliere sul lungomare Mediterraneo, in piazza Malta, in via del Tritone, via Pescara, piazza Duca degli Abruzzi proprio per evitare l’incontrollato e disordinato stazionamento di biciclette in ogni luogo, a scapito del decoro urbano e della sicurezza dei pedoni. Purtroppo, malgrado questo, persistono comportamenti scorretti di utenti che continuano a posizionare i loro mezzi in aree non idonee, specie in quelle destinate ai pedoni. Il nostro intento è quello di migliorare la fruibilità del territorio di Marina di Ragusa , specie del frequentatissimo lungomare, a garanzia dei cittadini e dei visitatori che vi soggiornano.”
Vittoria, scoperti 6 lavoratori in nero
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Ragusa, insieme agli Ispettori del Lavoro civili hanno proseguito nei controlli anticaporalato nel settore agricolo continuando a scoprire lavoro nero. Controllate 5 aziende agricole e verificate 17 posizioni lavorative; scoperti 6 lavoratori in nero di cui 2 di nazionalità straniera (tunisini e rumeni) su 12 presenti in 2 diverse aziende. Contestate sanzioni amministrative per 26.000 euro. L’impegno dei militari del settore nel verificare senza sosta le condizioni di lavoro, vede una particolare attenzione ad ogni forma di caporalato nelle campagne siciliane e ragusane in particolare. La massiccia presenza di lavoratori comunitari in stato di irregolarità contrattuale o di extracomunitari totalmente sconosciuti alle autorità amministrative, vede un’aumentata attenzione al particolare fenomeno che nelle prossime settimane verrà ulteriormente verificato.
A19: niente auto fino a Natale, ma già viaggia la speculazione?
Niente auto, e chissà per quanto tempo ancora, ma sulla A19 qualcosa potrebbe essere già in marcia: la speculazione. Il terreno di circa un ettaro sul quale dovrebbe sorgere la famosa bretella dell’Anas per riaprire alla circolazione la Palermo-Catania potrebbe costare infatti una piccola fortuna ai cittadini. Il piano particolareggiato di esproprio, interessi compresi, porta una valutazione dell’appezzamento da espropriare, che, eventuali interessi compresi, si aggira intorno ai 240 mila euro (236 per l’esattezza), una somma spropositata per i terreni di quella zona, il cui valore, nel migliore di casi, non dovrebbe superare le poche migliaia di euro. “E’ una cifra nettamente fuori mercato – dice il sindaco di Caltavuturo Domenico Giannopolo – . Conosco benissimo i terreni di quella zona e il valore di un ettaro di uliveto è di 10,15 mila euro al massimo”. Il sindaco mette l’accento anche sull’opportunità o meno di realizzare una bretella che potrebbe non servire a nulla se una delle due carreggiate fosse in grado di funzionare e che in ogni caso fra due, tre anni dovrebbe essere dismessa”. Sulla vicenda si sono accesi i fari del M5S all’Ars, che sulla questione vuole fare piena luce. E per questo scriverà a Cantone, il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione. “Non vorremmo – dice il deputato all’Ars Giancarlo Cancelleri – che l’unica cosa in movimento in questa autostrada maledetta fosse la speculazione. Il rischio di far pagare ai cittadini un terreno ad un prezzo esorbitante e nettamente fuori mercato è alto. Ci auguriamo che non sia così, ma pretendiamo chiarezza”. Proprietaria dell’appezzamento che dovrebbe passare di mano sarebbe una azienda il cui rappresentante legale è un ex assessore della giunta Orlando (Tullio Giuffré) che lo stesso Cancelleri ha visto stringere la mano a Delrio in occasione del sopralluogo del ministro sul viadotto. “Ho visto con i miei occhi – dice Cancelleri – che lo presentavano a Delrio come il proprietario del terreno da espropriare, una scena che mi ha meravigliato. E tutto questo in una fase in cui nulla o quasi si sapeva dell’evoluzione dei lavori”.
Donnalucata, guasto a un motore: atterraggio d’emergenza in un campo per aereo ultraleggero
Mercoledì mattina, intorno alle 11.30, i militari della Stazione di Donnalucata sono intervenuti in un campo incolto di Contrada Dammusa dove un ultraleggero aveva effettuato un atterraggio d’emergenza. I Carabinieri hanno trovato il velivolo in mezzo ad un campo e, vicino, il pilota, un giovane maltese di 20 anni che aveva appena effettuato la manovra d’emergenza. Infatti, poco prima, il pilota, partito da Malta e diretto a Comiso per una esercitazione di volo, accortosi di un’avaria al motore, è stato costretto ad effettuare l’atterraggio d’emergenza sul campo incolto. Fortunatamente l’incidente si è concluso senza conseguenze per il pilota e con solo qualche lieve danno alla ruota anteriore dell’aeromobile. I Carabinieri della Stazione di Donnalucata sono intervenuti sul posto per il primo soccorso e per gli accertamenti del caso.
DALL’ARS LEGGE SUI RIBASSI E SUI CENTRI STORICI
“Con le due nuove norme regionali speriamo si inauguri una stagione di riforme che permetta alla Sicilia di uscire dal pantano e guardi al futuro con serenità ed ottimismo”. Così si esprime l’associazione costruttori di Ragusa in una nota. “Sono state approvate dall’ARS, nella seduta del 7 luglio, due importanti leggi ossia le nuove norme sui Centri Storici ed il nuovo criterio di aggiudicazione per gli appalti pubblici. Siamo entusiasti, finalmente abbiamo risposte concrete per gli imprenditori”. Il presidente Caggia continua: “La mappatura degli immobili dei Centri Storici consentirà di sapere con certezza quali interventi siano possibili e permetterà di operare senza aspettare i mai approvati piani particolareggiati: noi Imprenditori chiediamo, da sempre, regole certe per poter investire senza correre il rischio di essere bloccati dalla burocrazia o, peggio, dalla magistratura! La Legge sui Centri Storici appare una buona legge. Il risultato ottenuto con la riforma della Legge sugli appalti in termini di calmierazione dei ribassi si commenta da solo: nei prossimi giorni avremo modo di approfondire ma non posso non esprimere la mia soddisfazione sia per l’introduzione di una soglia di ribasso (25%) oltre la quale occorre giustificare i prezzi, sin dalla presentazione dell’offerta, sia per l’innovativo meccanismo di calcolo della soglia di anomalia che introduce un’alea che causa incertezza nella predeterminazione delle offerte e, dunque, contrasta le cordate d’imprese. Adesso necessita partire con il piede giusto ed offrire, sin dalla prima gara, ribassi reali commisurati allo studio del progetto e non legati esclusivamente alla probabilità di aggiudicazione”.
RAGUSA- CATANIA, ASPETTANDO DELRIO
Sempre in attesa di risposte e certezze da parte del Ministero dei lavori pubblici riguardo il raddoppio della Ragusa catania, i sindacati Cgil, Cisl e Uil si rivolgono alla Camera di Commercio di Ragusa e scrive: “Sono trascorsi due mesi dall’incontro col ministro delle Infrastrutture , Delrio, avvenuto a Roma il 13 Magio durante il quale lo stesso si impegnò con la delegazione iblea a verificare nell’arco di un mese se il contraente generale era nelle condizioni di realizzare il piano finanziario del 2007, come previsto nella convenzione del Novembre 2014. L’assenza di notizie, da parte del ministero crea grande preoccupazione tra le forze sociali e datoriali e le istituzioni del nostro comprensorio. Poichè, la Camcom di Ragusa si è fatta promotrice dell’importante incontro di Aprile seguito all’esclusione da parte del Governo della Ragusa – Catania tra le opere di interesse strategico nazionale, le scriventi OO.SS chiedono la convocazione urgente del Tavolo per lo sviluppo presso la CamCom al fine di individuare le iniziative da intraprendere. L’occasione potrà essere utile altresì per fare il punto sullo stato dell’arte delle oltre infrastrutture del comprensorio: porto di Pozzallo, lotti 9-10-11 della SR – Gela, autoporto di Vittoria, bretella di collegamento della RG-CT con l’aeroporto di Comiso e relative viabilità adiacente, rete ferroviaria”.
La foto di una ragusana tra le 15 più belle di astronomia
15 foto di astronomia, tra cui quelle di due italiani sono nella rosa dei candidati per il premio annuale del Regno Unito: la ragusana Marcella Giulia Pace e il torinese Stefano De Rosa. Un totale di 139 immagini sono stati selezionati per il premio, che è gestito dal Royal Observatory Greenwich di Londra. Il concorso, giunto alla sua settima edizione, ha ricevuto un numero record di iscrizioni, con 2.700 immagini inviate da amatori e fotografi professionisti in 60 paesi. Tra queste è stata scelta “Moon and Antelao” scattata dall’insegnate ragusana sulle Dolomiti ed esattamente sul Monte Antelao a San Vito di Cadore. Le immagini vincitrici saranno annunciate in una cerimonia di premiazione, il 17 settembre, prima di andare in mostra il giorno dopo in una mostra gratuita che sarà ospitata presso il Royal Observatory di Greenwich.
FONDI PER LA SCUOLA REGIONALE DELLO SPORT
Sarà realizzata la buca paracadute all’interno della palestra della Scuola regionale dello sport di Sicilia, diventato centro federale di ginnastica, ma anche la nuova localizzazione del museo del tiro a volo con relativi arredi. Lo comunica la senatrice del Pd, Venera Padua, dopo che il capo del dipartimento per gli affari regionali, le autonomie e lo sport ha dato il nulla osta al settore edilizia dell’ex Provincia regionale di Ragusa, oggi Libero consorzio comunale, per l’utilizzo della somma pari a 782.229,17 euro proveniente dall’istituto del credito sportivo. Risorse economiche necessarie anche per la sistemazione delle aree a verde e per l’effettuazione dei necessari lavori di manutenzione straordinaria del complesso immobiliare. La senatrice Padua, nel marzo scorso, aveva sollecitato l’allora sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Graziano Delrio, a sbloccare la pratica che giaceva a Roma da oltre un anno senza che alcun passo in avanti fosse stato compiuto.
IL 29 AGOSTO A SCICLI LA QUINTA EDIZIONE DEL TARANTA SICILY FEST.
La quinta edizione del “Taranta Sicily Fest” si farà. E si farà a Scicli. I giovani componenti dell’associazione “Barocco Eventi” hanno sciolto ogni riserva e, dopo aver finalmente ottenuto il confronto con i rappresentanti del Comune sciclitano, hanno deciso di andare avanti fissando la data della nuova attesa edizione, in programma per il prossimo 29 agosto. Sarà ancora una volta Scicli ad accogliere l’evento musicale che metterà a confronto la musica e la cultura popolare del sud Italia.
DA SAMPIERI A RAUSA U MARI E A TERRA NUN SI SPIRTUSA
Venerdì 10 luglio, alle 18,30 – assemblea pubblica in piazza San Giovanni a Ragusa. Gli organizzatori hanno invitato tutti gli amministratori della provincia di Ragusa. “La compagnia petrolifera Irminio – spiegano gli organizzatori dell’assemblea – ha ottenuto parere favorevole anche da parte del Comune di Ragusa e potrà così cominciare a impiantare altri pozzi in una zona (la foce dell’irminio) tra le più caratteristiche e belle del nostro territorio. Noi siamo contrari a nuove perforazioni – oltre tutto in netta violazione delle norme per la tutela del paesaggio – e riteniamo un fatto gravissimo che queste autorizzazioni siano state rilasciate da parte di enti che, al contrario, dovrebbero tutelare un territorio che ha già pagato un tributo altissimo allo sfruttamento petrolifero, che nessuna elemosina (vedi Royalties) potrà compensare. Nessuno pensi che il nostro territorio sia esente da danni ambientali, con serio rischio anche per le falde acquifere; inoltre, se le perforazioni avranno buon esito, il trasporto del greggio estratto verso la costa porterà con sé delle incognite e dei rischi potenziali che, in caso di incidente, nessun risarcimento successivo potrà riparare. Tutto questo, a fronte di un’occupazione lavorativa di poche decine di unità. Noi non siamo contro i lavoratori che prestano la loro forza lavoro alle compagnie petrolifere! Ma sia essi che l’opinione pubblica – prosegue la nota -, cui è stato mostrato lo spettro della disoccupazione, si devono rendere conto che occorre trovare nuovi sbocchi occupazionali nei settori dell’energia pulita e rinnovabile: i posti di lavoro saranno più numerosi e sganciati dai ricatti delle compagnie petrolifere che minacciano la crisi ogni volta che qualcuno si oppone alle loro iniziative. Il modello di sviluppo basato sul petrolio è vecchio e dannoso e crea solo danni all’ambiente e agli esseri viventi, sia nella fase estrattiva che nell’uso abbondante dei combustibili e dei derivati del greggio; inoltre, le pressioni delle lobby non permettono di ri-pensare ad una nuova stagione energetica. Bisogna che si abbia il coraggio di invertire la rotta; occorrono scelte politiche lungimiranti e intelligenti, per condizionare positivamente scelte economiche basate sulla ricerca del profitto immediato, senza riguardo per le conseguenze negative sull’oggi e sul futuro. Essere contro nuove estrazioni petrolifere significa volere occasioni di sviluppo compatibili con il nostro territorio, che coniughino lavoro e ambiente sano, favoriscano il turismo, l’agricoltura, attività a basso impatto ambientale, un’occupazione duratura e pulita”.
COMISO: BAGNI PUBBLICI ANCORA CHIUSI IN CENTRO STORICO
“I bagni pubblici del centro chiusi da mesi sono una indecenza. Nessuno ha fatto sentire la sua voce in proposito, nessuno che difende i commercianti, pur essendo l’elementare servizio, componente fondamentale della voce accoglienza turistica”. E’ quanto sostiene il laboratorio politico “Berlinguer” che aggiunge: “I gestori del bar di fronte al Comune sono un po’ stanchi di mettere a disposizione per tutti, i propri servizi igienici e molti cittadini, che vivono la piazza e il centro storico come luoghi di incontro, hanno iniziato a protestare. E’ possibile che non si riesca a far compiere la manutenzione ordinaria che oramai è divenuta straordinaria dei bagni adiacenti la Pinacoteca?”.
Il successo di Claudio D’Angelo al Festival dei Due Mondi di Spoleto
“Desidero complimentarmi con il pittore pozzallese Claudio D’Angelo, che attualmente sta esponendo le sue opere a Spoleto, al famosissimo “Festival dei due mondi”, ricevendo notevoli apprezzamenti anche da importantissimi critici d’arte”. Con queste parole il primo cittadino pozzallese, Luigi Ammatuna, esprime un particolare encomio all’artista emergente D’angelo, che al Festival di Spoleto, in fase di svolgimento dal 26 giugno al 12 luglio, sta incontrando il successo del pubblico e della critica. Claudio D’Angelo nasce a Pozzallo, e nel 1997 inizia gli studi superiori all’Istituto Statale d’Arte di Noto, dove ottiene la qualifica di Maestro D’Arte e si diploma in Pittura presso il Liceo Artistico Statale di Modica. Nel 2009 decide di trasferirsi a Milano per frequentare l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove consegue a pieni voti la Laurea in Pittura Triennale e quella del Biennio Specialistico nel 2013. La sua carriera artistica si compone di una sfarzosa collezione di riconoscimenti artistici, da parte del sistema dell’arte o, di personaggi dello spettacolo della politica e del mondo ecclesiastico. Nel 2011 è selezionato con il dipinto i 4 volti per l’Unità, opera scelta come immagine per il 150° dell’Unità d’Italia. Nel 2012 è vincitore del Primo Premio Nazionale per la Pittura – Maimeri. Negli ultimi mesi D’Angelo è stato ospite anche in alcune note trasmissioni televisive sulle reti Rai e Mediaset.
IBLA GRAND PRIZE: CENTINAIA DI CONCORRENTI NEL QUARTIERE BAROCCO
Un quartiere barocco “inebriato” dalla musica classica. Atmosfere suggestive e note che riecheggiano tra i palazzi nobiliari, nelle chiese e nelle piazze pubbliche, proprio accanto ai monumenti patrimonio dell’Umanità. Accade solo grazie a “Ibla Grand Prize” il concorso internazionale di musica e canto, promosso dalla Fondazione Ibla, che ancora una volta ha portato a Ragusa Ibla centinaia di concorrenti provenienti praticamente da tutto il mondo, pronti a sfidarsi fino all’ultima esecuzione per strappare la vittoria alla giuria internazionale presieduta dal maestro Marcello Abbado. Ogni giorno, dalle 10 a mezzanotte, è possibile ascoltare le composizioni musicali che vengono eseguite con estrema bravura da giovani musicisti e cantanti talentuosi che arrivano dall’Oriente come dall’Occidente con la speranza di poter vincere e dunque iniziare una carriera nei teatri più importanti nelle principali capitali europee, asiatiche ed americane. Ibla in questa occasione si trasforma in una vera e propria cittadella musicale. Si sta rivelando sempre più di grande interesse la ventiquattresima edizione di “Ibla Grand Prize” che vede più location coinvolte: palazzo Arezzo di Trifiletti, palazzo Ottaviano Bruno, chiesa di Santa Teresa, piazza Chiesa del Purgatorio, botteghe di via del Mercato e naturalmente piazza Pola dove si svolgono i concerti fino a tarda sera. Grande attesa anche per gli eventi speciali della manifestazione in programma il 12 luglio a Villa Criscione, con la serata di beneficenza rivolta alla Missione dei Carmelitani in Madagascar, e il 14 luglio alle 21,30 a Villa Anna, in contrada Graffetta, tra Ispica e Pozzallo, per la selezione di candidati che concorrono ai premi speciali The Ibla Kent University Piano Institute Scholarship Award ages 12-18; The Ibla Grace M. Susino Memorial Award; The Ibla Pietro Floridia Award; The Ibla William Modica and Concetta Giordanella Modica Memorial Award. La proclamazione dei vincitori della ventiquattresima edizione avverrà in piazza Pola mercoledì 15 luglio quando il concorso si concluderà lanciando i vincitori verso una carriera artistica in giro per il mondo e dando appuntamento a tutti per il prossimo anno quando si celebrerà la venticinquesima edizione. La manifestazione è stata sostenuta dall’Amministrazione comunale di Ragusa.
Riapertura ex uffici di collocamento, nota della Cgil
“La decisione dell’Assessorato regionale al Lavoro di sospendere la chiusura degli Uffici di Collocamento di Pozzallo, Comiso, Scicli, Ispica, Monterosso Almo, Giarratana e Frigintini per i mesi di Luglio e Agosto, è il primo passo avanti per la revoca definitiva del provvedimento”. Ad affermarlo è il segretario provinciale della Cgil, Giovanni Avola, che aggiunge: “Certamente ha pesato l’azione congiunta del sindacato, della deputazione regionale e di alcuni sindaci in difesa dei servizi sul territorio e delle fasce di utenza più deboli. Occorre però voltare pagina e individuare con l’Amministrazione Regionale un percorso di razionalizzazione e di ottimizzazione dei servizi per l’impiego nell’ambito di tutto il territorio provinciale, sapendo che gli attuali presidi comunali non hanno di alcun costo per la Regione per cui apparirebbe ingiustificata la soppressione di un servizio nei vari Comuni. La Cgil chiederà un incontro urgente all’Assessorato al Lavoro prima della pausa estiva al fine di scongiurare l’ennesima spoliazione del territorio e di assicurare servizi certi nel comprensorio senza concentrare gli stessi solo nelle Comuni di Ragusa, Vittoria e Modica”.
EMERGENZA DISCARICA A RAGUSA, PARTECIPIAMO REPLICA AL PD
La lista Partecipiamo che ricordiamo vanta in giunta la presenza dell’assessore Salvatore Martorana e in consiglio comunale una rappresentante più il presidente Giovanni Iacono risponde punto sul punto all’attacco di Mario Chiavola, ora del Pd, e di Mario D’Asta. Scrive Partecipiamo: “La gestione integrata dei rifiuti è per normativa nazionale e regionale di competenza della Regione. Il piano regionale dei rifiuti elaborato dal governo Lombardo non è mai decollato e il Ministero dell’ambiente dopo 3 anni lo ha rimandato indietro con oltre 50 prescrizioni ed i parlamentari della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo illecito dei rifiuti ha certificato che quel piano è scaduto nel 2014 e bisogna fare un ‘nuovo piano di emergenza. Recentemente il sole XXIV ore in una inchiesta giornalistica sui rifiuti ha definito il settore dei rifiuti solidi urbani in Sicilia un ‘disordine organizzato. Che in Sicilia vi sia l’emergenza rifiuti lo sanno praticamente tutti (chiedere ai sindaci compresi quelli del PD che con onestà intellettuale fanno le loro battaglie quotidiane) a cominciare da Crocetta (di fatto già commissariato su depurazione, sistema idrico integrato, bilancio, bonifiche dei siti contaminati e rischio idrogeologico) che invoca, da oltre un anno, poteri speciali da Roma e a Palermo come a Roma governa il PD. Giovanni Iacono presidente del Consiglio ha sempre sostenuto, ieri, oggi e domani – scrive Partecipiamo – che i rifiuti devono essere una risorsa e che non bisogna puntare sulle discariche ma alla differenziazione, al riciclo e alla lavorazione del rifiuto per ricavarne risorse. Il tutto argomentato con dati analiticamente esposti. L’eliminazione della quarta vasca dal piano triennale è assolutamente coerente e lineare con quanto sostenuto, ieri, oggi e domani da Iacono e da Partecipiamo. Per la quarta vasca non vi era alcun progetto esecutivo, occorrevano tra i 5 e i 6,5 milioni di euro e non si sa nemmeno chi doveva darli (si parlava di privati) per una capacità di abbancamento di 290.000 mc e 455 giorni di realizzazione. Quindi prima bisognava fare il progetto esecutivo, farsi approvare il progetto, trovare i fondi, fare gli appalti e poi realizzare la quarta vasca in 455 gg. minimo e se consideriamo che le autorizzazioni per la realizzazione della terza vasca sono pervenute dalla regione a circa un anno dalla richiesta oggi luglio 2015, considerato che dal piano triennale è stata eliminata nel luglio 2014, la quarta vasca sarebbe ancora solo scritta nel piano triennale”. Riguardo l’altro attacco ossia cosa si è fatto per la differenziata, Partecipiamo ricorda che si è fatto buona parte di ciò che avrebbe dovuto essere fatto dall’amministrazione precedente e non è stato mai fatto. “Siamo alla dirittura finale per l’avvio dell’impianto di compostaggio (inaugurato dalla precedente amministrazione il 19.10.2009 e mai messo in funzione) che è stato ‘ereditato’ non in condizioni di essere utilizzato; si è incentivato economicamente con la riduzione delle imposte locali l’uso e la pratica della raccolta differenziata con la possibilità della riduzione fino al 50% della Tari e conferimento presso i centri comunali di raccolta dotati della bilancia pesa rifiuti, si è avviata la raccolta della frazione umida con oltre 1.200 compostiere domestiche richieste ed utilizzate da altrettante famiglie, si è redatto il piano di intervento del servizio di igiene urbana con l’obiettivo della tariffazione puntuale ed è in corso l’espletamento della gara per la gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani”. Partecipiamo conclude la nota invitando , la neo-coppia di consiglieri D’Asta e Chiavola “a fare meno i ‘caporali’ di presidio a difesa dei ‘generali’ di Palermo e a non attaccare il presidente del Consiglio Giovanni Iacono che ha giustamente mostrato, come sempre in maniera rigorosa e documentale, i motivi della preoccupazione per la comunità Ragusana e ad adoperarsi invece con i loro ‘superiori’ veri decisori, per consentire l’innalzamento della discarica previsto nel progetto esecutivo comprensivo dello studio di impatto che è stato presentato alla Regione e, contestualmente, il presidente Crocetta come promesso ai Sindaci a dichiarare, come fatto per il resto della Sicilia, i motivi di urgenza e dare continuità all’abbancamento”.
Pozzallo: Sorpreso mentre spaccia droga, inseguito ed arrestato dai Carabinieri
Arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale, Lahmar Saber, tunisino di 29 anni, bracciante agricolo, pregiudicato. I Carabinieri hanno notato l’uomo che, con fare sospetto, si aggirava per le vie di Pozzallo. I militari dopo averne seguito gli spostamenti, hanno sorpreso lo straniero mentre cedeva un involucro ad un’altra persona. Accortisi de la presenza dei Carabinieri si davano subito alla fuga. Dopo un inseguimento a pied0 hanno bloccato il tunisino che ha aggredito fisicamente i militari colpendoli con calci e spinte. Addosso aveva 0.6 grammi di hashish e 350 euro in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività di spaccio. Al termine di tutti gli accertamenti, i militari dell’Arma hanno dichiarato in stato d’arresto lo straniero che, su disposizione del sostituto Procuratore di turno, dott. Francesco Puleio, è stato trattenuto presso la camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Pozzallo in attesa del rito direttissimo.
Estate: i consigli della Polizia per prevenire i furti in abitazione
Nel periodo estivo le case, lasciate incustodite, possono diventare più facilmente obiettivo di ladri di appartamento rischiando così di riservare delle amare sorprese al momento del rientro. Ecco quindi alcuni utili consigli che potranno aiutare le persone a sentirsi più sicure a casa o lontano dalla propria abitazione. Il primo dei consigli diffusi on line sul sito www.poliziadistato.it è quello di aumentare i sistemi di sicurezza passiva: porta blindata e chiave a mappa europea possono scoraggiare i ladri meno “professionali”. Per chi abita ai piani bassi possono esser utili delle inferriate in acciaio; anche un sistema di allarme è consigliabile, per chi può, alcuni anche abbastanza economici, con la possibilità di segnalare direttamente al proprio telefono cellulare il segnale di allarme. Alcuni utili norme di comportamento: non tenere, soprattutto nelle ore notturne finestre e tapparelle spalancate, soprattutto se l’appartamento è facilmente raggiungibile dal piano stradale o dal tetto; non aprire mai al citofono o al cancello o alla porta d’ingresso a persone sconosciute o che non sono “a vista”. Non farsi “abbordare” per strada da persone che si fingono conoscenti, parenti, amici di famigliari o semplicemente persone che vogliono aiutarvi ad esempio a portare la spesa a casa; non portate sconosciuti in casa. Non dite ad estranei o semplici conoscenti da quante persone è composto il nucleo familiare. Non dite se e quali valori custodite in casa; non tenete in casa grosse somme di denaro o gioielli di particolare valore preferendo altri luoghi per la custodia come le cassette di sicurezza. Se decidete di custodire gioielli o denaro in casa utilizzate una cassaforte e comunque non nascondete i vostri valori nei soliti posti sempre visitati dai ladri: cassetti, armadi, dietro i quadri, tra i libri o dentro vasi. Anche se non avete stipulato una polizza assicurativa fotografate i vostri preziosi; le immagini saranno utili se subirete un furto, sia in fase di denuncia per la descrizione, sia in caso di ritrovamento per rivendicarne la proprietà. In caso di assenza da casa chiudete bene a chiave la porta di ingresso, abbassate le tapparelle e chiudete le finestre. Non pubblicizzate la vostra partenza tra conoscenti, nei luoghi di ritrovo o sui social network; fornite, se possibile, un recapito da utilizzare, in caso di problemi, ad un vicino fidato. Allo stesso vicino chiedete, se può, di liberare la cassetta postale da posta e soprattutto dalla pubblicità che se accumulata può esser un indicatore di assenza. Contribuite a creare nel vicinato uno spirito di reciproco sostegno, segnalando e invitando a segnalare movimenti sospetti o passaggi di estranei nei pressi dell’abitazione. Non lasciare messaggi sulla porta, sulla cassetta postale; non create risposte automatiche che segnalino la vostra assenza sulla vostra casella di posta elettronica. Se lo ritenete opportuno lasciate una luce accesa in casa perché questo potrebbe spaventare i ladri così come una radio o un televisore acceso. Non postate sui social network foto o messaggi che facciano capire inequivocabilmente che siete lontani da casa. Se al rientro trovate la porta aperta non entrate mai; chiamate immediatamente la Polizia e fate entrare gli agenti per primi; non fatevi prendere dal desiderio di sorprendere i ladri da soli o di verificare subito cosa sia successo: un ladro sorpreso e messo alle strette potrebbe diventare aggressivo. In ogni situazione, se avete dubbi, avete paura, vi sentite in pericolo o avete percepito che una persona vicina si trova in pericolo, non esitate a chiamare la Polizia a qualunque ora.
Stage con il campione del mondo di pasticceria Fabrizio Donatone
Il campione del mondo di pasticceria, titolo conquistato a Lione, in Francia, lo scorso gennaio, è a Ragusa. Fabrizio Donatone ha accolto l’invito di Confcommercio e della Fipe per uno stage di due giorni. A fare gli onori di casa, nei locali del laboratorio dell’associazione di categoria in via Sofocle a Ragusa, c’erano il vicepresidente provinciale Confcommercio, Enzo Buscemi, con il direttore provinciale, Emanuele Brugaletta; il presidente della sezione Ascom di Ragusa, Salvo Ingallinera; il presidente provinciale Fipe Ragusa, Maurizio Tasca, con il presidente Fipe cittadino, Daniele Leggio, assieme a Roberto Sica che, anche nella qualità, oltre che di dirigente sindacale, di agente Agrimontana, è riuscito a creare gli opportuni contatti per potere proporre la star internazionale della pasticceria agli operatori del territorio provinciale. Donatone ha illustrato le proprie tecniche, quelle da lui utilizzate più di sovente e che gli hanno permesso di laurearsi campione del mondo. Anche attraverso l’uso di materie prime di eccellenza e, guarda caso, si tratta di materie prime dei nostri territori, come: la mandorla di Avola, il pistacchio di Bronte o di San Biagio, in provincia di Agrigento, per non parlare degli agrumi siciliani. “Riteniamo – ha detto Donatone – che la cultura della pasticceria debba diffondersi sempre di più ed ecco perché ci rivolgiamo ad artigiani che sappiano fare bene il proprio lavoro”.
Telenova Ragusa