16-06-2025

Visita del neo presidente del Cui Cesare Borrometi al commissario Floreno

IMG-20141009-00059Il neo presidente del Consorzio Universitario Ibleo Cesare Borrometi ha reso visita al commissario straordinario della Provincia di Ragusa-Libero Consorzio Comunale Carmela Floreno per una prima presa di contatto nella sua nuova veste e per conoscere gli intendimenti futuri del socio Provincia sulla sua permanenza all’interno del Consorzio. “Il mio intendimento – ha detto Cesare Borrometi – è quello di recuperare alla causa del Consorzio il ‘socio’ Provincia per poter continuare ad offrire al territorio, se non addirittura incentivarla, la proposta formativa. Mi rendo conto che non può esserci una revoca del recesso ‘tout court’ ma il nuovo CdA deve mettere in campo azioni e interventi per riavviare l’interlocuzione con la Provincia”. Il commissario straordinario Carmela Floreno, oltre a formulargli gli auguri di buon lavoro, ha rappresentato al nuovo presidente del Consorzio Universitario l’opportunità di un ridimensionamento della spesa perché i finanziamenti che la Provincia può erogare sono ben determinati e dettati dalle norme statutarie. Se poi – ha aggiunto – la nuova governance del Cui creerà un discorso costruttivo e non oneroso noi potremmo anche rivedere quella delibera”.

(gianni molè)

Emissioni di fumo in una contrada di Comiso

CIMG0446Agenti della Polizia Provinciale hanno effettuato un sopralluogo in contrada Porrazzito a Comiso su un’area di 10 mila metri quadrati dove si verificano delle emissioni di fumi che hanno allarmato soprattutto i residenti di quella zona. I fumi che sembrerebbero riconducibili all’odore tipico di bruciatura di sostanze plastiche sono ad oggi all’esame dell’Arpa ch’è intervenuta per individuarne le origini e le cause. Dai primi rilievi effettuati si escludono emissioni di radiazioni e nelle more di avere dati certi sugli esami, la Polizia Provinciale ha interessato il comune di Comiso di adotare i provvedimenti necessari previsti per legge per la messa in sicurezza dei luoghi con la copertura dei terreni dove si verificano le emissioni dei fumi. La Polizia Provinciale non ha proceduto al sequestro dell’area, una ex cava, per consentire proprio al comune di Comiso di adottare le misure le necessarie alla messa in sicurezza.

EVADE DAI DOMICILIARI: ARRESTATO

Carabinieri (1)Passeggiava tranquillamente nei pressi della SP 8, all’incrocio con via Santa Lucia, a Chiaramonte Gulfi, quando invece doveva scontare gli arresti domiciliari presso una Comunità di Ragusa: sono scattate così le manette per il 24enne Angelo Cannata, “pizzicato” nel tardo pomeriggio di mercoledì dai Carabinieri della locale Stazione, impegnati nell’ambito di un predisposto servizio di controllo di soggetti destinatari di misure alternative alla detenzione carceraria nella giurisdizione di competenza.

Comiso, arrestati tre giovani

arresti9-10Mercoledì pomeriggio, intorno alle ore 13.45 a seguito di segnalazione anonima pervenuta al 113 che indicava la presenza di una persona armata, gli agenti di Polizia in servizio di Volante presso il Commissariato di Comiso si recavano in Piazza Maiorana; la segnalazione, molto dettagliata, indicava un gruppo di ragazzi di cui uno vestito con pantaloni scuri e una maglietta blu, con capelli rasati e un altro vestito di scuro con codino. Immediatamente la Volante di Polizia si recava sul posto indicato, che si trova nei pressi della fermata degli autobus della Piazza Maiorana luogo di transito di decine di ragazzi che all’ora di punta, finita la scuola, prendono gli autobus per ritornare a casa, e lì notava la presenza di tre ragazzi, di cui, due di loro, erano corrispondenti alla descrizione fornita al 113. Il gruppo dei tre, alla vista della Polizia, repentinamente si recava a ridosso del retro dei locali bagni pubblici e, dopo aver mosso qualcosa nei pressi di un cumulo di rifiuti, si spostava frettolosamente per sedersi, tutti insieme, su una panchina posta a pochi metri di distanza dai bagni pubblici. Gli agenti hanno rinvenuto una pistola K Mod.92 Auto Cal. 8mm., esatta riproduzione delle armi in dotazione alla Polizia. Successivi accertamenti effettuati presso un armiere hanno evidenziato che l’arma, sebbene fosse nata come arma giocattolo, con le opportune modifiche era stata resa offensiva alla stessa stregua di una arma convenzionale. I tre ragazzi sono stati pertanto dichiarati in stato di arresto. Si tratta di Pietro Ingrao, 18 anni, Lucian Marian Codrenau, 21 anni, e Nunzione Emanuele Incardona, 19 anni, tutti e tre residenti a Comiso.

ZONA INDUSTRIALE DI RAGUSA NEL MIRINO DEL LADRI

zona industrialeLa continua vulnerabilità delle imprese insediate nella zona industriale di Ragusa ha spinto il consiglio di amministrazione del parco commerciale “Isole Iblee” a convocare una urgente riunione di tutte le imprese socie allo scopo di adottare decisioni forti e adeguate alla gravità della situazione. L’appuntamento si terrà lunedì 13 ottobre alle 18 nella sala “Bartolo Noto” della Co.Farm. Srl. Purtroppo, la decisione si è resa necessaria dopo gli ultimi episodi accaduti. Episodi che si sono ripetuti nel corso delle ultime due settimane, coinvolgendo quattro aziende. “Di queste quattro – dice il presidente di Isole Iblee, Gianni Corallo – due sono nostre associate e possiamo raccontare per filo e per segno che cosa è accaduto”. Intanto l’azienda Cafè Noir che già altre volte era stata presa di mira. Fortunatamente, stavolta, i malviventi si sono dovuti scontrare con sofisticati sistemi di sicurezza a protezione dell’opificio che ne hanno impedito la prosecuzione dell’audace azione criminosa. Ma l’episodio di certo più sconvolgente ha interessato la ditta Medilam Srl, azienda storica specializzata nella lavorazione delle lamiere. Il fatto, accaduto la notte tra giovedì e venerdì scorsi, ha letteralmente traumatizzato i titolari e tutte le maestranze che, non appena arrivati nell’opificio, hanno dovuto prendere coscienza della gravità della situazione. Infatti, i malavitosi, studiando per bene il loro piano, si sono introdotti dal retro dell’immobile ed una volta all’interno hanno fatto razzia di parecchie attrezzature, selezionando le migliori e caricando il tutto in un furgone aziendale che stazionava all’interno della struttura. La sicurezza di disporre di sufficiente tempo (sicurezza sicuramente determinata dai complici esterni che fungevano da vedetta o palo) ha consentito loro di caricare comodamente anche ben 400 kg di rame. Sicuri che all’esterno la situazione continuava ad essere sotto controllo, allo scopo di andare via col furgone ben carico di preziosa refurtiva, non hanno esitato a sfondare la saracinesca principale dell’opificio (utilizzando un altro mezzo), abbattendo anche il cancello esterno, come usano fare i bulldozer quando devono aprirsi a tutti i costi un varco. La scena che si è presentata a chi è arrivato la mattina dopo è stata davvero apocalittica.

Giorgio Assenza: “Corriamo in soccorso di agricoltura e marineria”

giorgio-assenza“I venti ciclonici dei giorni scorsi hanno provocato danni alla marineria e alle campagne della zona orientale del Ragusano e, nonostante il pronto e valido intervento di vigili del fuoco e di protezione civile – dichiara il deputato regionale Giorgio Assenza – la devastazione rimasta sul territorio è di notevole portata”. Quindi, il deputato Fi presenta una interrogazione urgente che prevede il più veloce iter della richiesta di risposta scritta, all’assessore all’Agricoltura e al presidente della Regione. Nell’atto ispettivo, Assenza elenca fra le strutture maggiormente colpite le serre di Acate, di Chiaramonte Gulfi, Comiso, Vittoria accanto al litorale di Scicli e chiede di sapere “quali misure urgenti si intendono adottare affinché vengano calcolati e quantificati i danni dai competenti uffici regionali e quali interventi straordinari il governo farà per aiutare economicamente i settori agricolo e marinaro di un territorio già dolorosamente e frequentemente colpito da devastanti calamità naturali”.

LA MELA DELL’AISM

AISMlogo_CMYKSabato e domenica torna in piazza l’iniziativa a favore della ricerca contro la sclerosi multipla. Ecco i punti in cui sarà possibile dare il proprio contributo. A Ragusa: Eurospar Dimeglio Via Fieramosca (sabato 11 dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.30 e domenica 12 dalle 09.30 alle 13.00), Conad Sallemi_(sabato 11 dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.30 e domenica 12 dalle 9.30 alle 13.00), Piazza San Giovanni (sabato 11 e domenica 12 dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.30). A Marina di Ragusa: Eurospar (domenica 12 dalle 9.30 alle 13.00), Piazza Duca degli Abruzzi (sabato 11 e domenica 12 dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.30). Modica: Piazza Matteotti (sabato 11 e domenica 12 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.30). Vittoria:Piazza del Popolo (sabato 11 e domenica 12 dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.30). Santa Croce Camerina: Conad Sallemi (sabato 11 dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.30 e domenica 12 dalle 9.30 alle 13.00). Scicli: Piazza Carmine (sabato 11 dalle 17.00 alle 20.00 e domenica 12 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 20.00), Chiesa San Salvatore (sabato 11 ore 18.30 e domenica 12 ore 12.30, ore 19.00 e ore 20.30), Chiesa di Donnalucata (sabato 11 ore 18.00 e domenica 12 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00). Comiso: Chiesa Sacro Cuore (sabato 11 e domenica 12 ore 19.30).

Coppa Italia, il ragusa batte il Santa Croce

UTRO-RAGUSA-CALCIOFinisce così, all’Aldo Campo, la partita di andata del secondo turno di Coppa: Ragusa 3 – Santa Croce 2. Con mister Utro che a fine gara ammette tutta la sua soddisfazione: “Ci voleva questa vittoria! E mica per me. Ma per i ragazzi e per la società. Dopo la sconfitta di domenica, a distanza di sole 48 ore, un’altra partita nervosa e difficile. Averla portata a casa – e non solo in vista della gara di ritorno – è un ottimo segnale. Significa che la squadra c’è”.

Seminario di aggiornamento per i maestri di scherma dei Paesi mediterranei

I partecipanti al seminario di aggiornamentoHa preso il via il seminario di aggiornamento per i maestri di scherma che arrivano dai Paesi del Mediterraneo e ospitato dalla Scuola regionale di Sport del Coni Sicilia a Ragusa. Dopo la mattinata trascorsa in sala scherma a Modica, ospiti della società sportiva Conad, i maestri provenienti da dieci Paesi si sono dati appuntamento nella sala conferenze della Scuola dello sport, dove tra l’altro è stata allestita una pedana per le simulazioni, per apprendere i dettami della parte teorica. Di assoluta eccezione i componenti dello staff della Federazione italiana scherma che si stanno occupando di impartire le lezioni, con Giorgia Caloro che gestisce il coordinamento organizzativo. Ci sono, infatti, i tre commissari tecnici della nazionale azzurra, quelli più vincenti al mondo, vale a dire Giovanni Maria Sirovich per la sciabola, Sandro Cuomo per la spada e Andrea Borella per il fioretto. A coordinare il seminario dal punto di vista tecnico il maestro Giancarlo Puglisi mentre del coordinamento complessivo, a livello locale, si sta occupando il delegato provinciale del Coni di Ragusa, Sasà Cintolo. All’apertura dei lavori c’era il presidente nazionale della Federazione italiana scherma, Giorgio Scarso, che è anche vicepresidente nazionale del Coni.

IL TURISMO D’AUTUNNO A MARINA DI RAGUSA

Il consigliere comunale Angelo Laporta“Nonostante l’estate sia finita da un pezzo, ci stiamo accorgendo, forse in maniera consistente per la prima volta, che cosa significhi turismo tutto l’anno a Marina di Ragusa. E’ un treno che sta passando e che dobbiamo riuscire a prendere con la mentalità giusta, attivando tutti i canali adeguati per fare in modo che questa risorsa possa diventare un valore aggiunto per la nostra economia”. E’ quanto afferma il consigliere comunale Angelo Laporta dopo essersi accorto che, a differenza degli altri anni, stavolta, a Marina di Ragusa, l’autunno è caratterizzato da un numero di presenze davvero ragguardevoli. “Si tratta di visitatori provenienti dal Nord Europa, soprattutto svedesi (a cavallo tra ottobre e novembre è previsto l’arrivo di almeno 3500-4000 persone) – continua Laporta – e ciò grazie ai voli settimanali che si concretizzano all’aeroporto di Comiso. Ma ci sono anche francesi, tedeschi e qualche inglese. Insomma, in queste serate, ma anche durante il giorno, la piazza di Marina di Ragusa è piena, così come pieni sono i locali, gli alberghi mentre lavorano bene anche i bed and breakfast. Turisti che restano dalle nostre parti per un periodo che varia da una settimana a dieci giorni e che possono rappresentare una ricchezza straordinaria se solo riusciremo ad interpretare nel modo migliore questa nuova situazione”. Laporta si rivolge, in primo luogo, all’Amministrazione comunale. “Le strutture ricettive – aggiunge – sono insufficienti, i posti letto sono pochissimi rispetto alle potenzialità che la frazione potrebbe davvero mettere in campo. Che cosa vuole fare la Giunta municipale? Come pensa di risolvere questo grosso problema? Perché l’ospitalità rischia di risultare, almeno numericamente, sempre limitata. Poi si sta cominciando a porre un’altra questione. E cioè: perché non pensare di destagionalizzare anche gli eventi del cartellone estivo?”. Laporta, infine, si rivolge agli operatori commerciali. “Quella che ci sta capitando – dice – è una occasione straordinaria, forse irripetibile. Da qui ai prossimi due anni, considerato tra l’altro che intenzione dell’aeroporto di Comiso sembra essere quella di potenziare ulteriormente le tratte verso l’estero, il numero delle presenze, anche in periodo non precipuamente estivo, è destinato a crescere esponenzialmente. Per cui il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di migliorare al cento per cento l’ospitalità, con un occhio anche ai prezzi, forse in alcuni casi da calmierare, perché risultano essere oggettivamente esagerati”.

Da Kobane a Ragusa, donne contro la supremazia dell’animale maschio

Donne-armate-300x199“La questione di Kobane va ben oltre uno scontro tra un assolutismo (religioso ) e il relativismo delle democrazie occidentali, tra controllo petrolifero e questioni economiche. Non si limita esclusivamente all’eterno combattimento tra un fondamentalista e un moderato. In questa questione sono rinvenibili le punte estreme di una cultura, diffusissima in oriente ma presente, in dose massiccia, anche da noi, che mi auguro possa declinare fino a scomparire definitivamente. La cultura dell’animale maschio che enuncia la supremazia su tutto ciò che si differenzia da lui. Isis si scontra non solo con religioni: si scontra con migliaia di donne in armi, evolute politicamente e culturalmente, che non accettano di recedere di un solo millimetro da ciò che hanno raggiunto. Parliamo delle donne di quella entità comunista libertaria che è Kobane. Donne organizzate in milizie, con gradi e stellette guadagnate sul campo, che frappongono i loro corpi tra il futuro ed il passato. Decise ad immolarsi perché non sarebbe più esistenza ragionevole e meritevole di essere vissuta, tornare indietro. A migliaia di km da quella enclave abbandonata dall’occidente esiste una provincia siciliana (Ragusa) dove la questione passato futuro non si pone minimamente. Donne rumene di una sperduta comunità rurale della Romania ingaggiate come braccianti agricole sono schiavizzate dai loro datori di lavoro anche in termini di pretese e richieste sessuali. Non in nome della fede ma in nome di quella religione laica che prevede il maschio dominante su natura, economia, genere ed identità. In una omertà che, se possibile, è ancora peggio di quella mafiosa, le pratiche estorsive di questi uomini siciliani spaziavano da ricatto di rimandarle in patria a quello, ancora più grave, in questa galleria degli orrori, di separarle dai loro figli. In cambio baccanali notturni e sesso gratuito. Le donne di Kobane e le sorelle romene rappresentano le due facce della stessa medaglia. Lontani i periodi in cui Virginia Woolf ragionava di guerra e donne. Vicini i periodi in cui la guerra, talvolta dichiarata e talvolta solo combattuta, presuppone una scelta vera, decisa, senza ambiguità. E non basterà il selfie del risveglio, pratica neo oligarchica della noia che si fa impegno. Ci vogliono cannoni ma soprattutto l’umiltà di comprendere come la libertà delle donne (e il reale riconoscimento) è il miglior viatico verso una società laica che rifiuta teocrazie e assolutismi. Religiosi e di genere. A me sembra un’ottima causa”. Da Il fatto, articolo di Achille Saletti criminologo, presidente di Saman

 

Csain club

p024_1_02Positivo esordio per lo Csain club, società di pallavolo,  nella prima giornata di coppa sicilia che vedeva la rinnovata squadra di coach Benassi affrontare i “cugini” del Giarratana. Uno Csain interamente composto da atleti ragusani e notevolmente ringiovanito come dimostra l’utilizzo tra i titolari di Andrea Gona, classe 98, e Peppe Guastella e Luigi Biscoglio, classe 97 e la presenza in panchina di atleti che partecipano al campionato U9. Accanto a questa promettente nidiata da segnalare la preziosissima presenza dei più esperti Enzo Distefano, Gianni Gurrieri, Gianni Firrincieli e Corrado Randazzo. Abbastanza soddisfatto a fine gara coach Benassi: ” Era importante partire con il piede giusto e cacciare via la tensione dell’esordio; la maggior parte dei ragazzi è alla primissima esperienza in un campionato regionale e quindi l’esordio in casa davanti ad un numeroso pubblico poteva davvero bloccarli. E invece, grazie anche al supporto dei più esperti, tutto è andato per il meglio”. Prossima seconda giornata del primo turno di Coppa Sicilia in trasferta a Floridia.

Santa Croce, la polizia arresta 3 tunisini per spaccio di hashish

DSC_0017La Polizia di Stato giorni fa durante un servizio di controllo del territorio aveva raccolto informazioni da alcuni cittadini di Santa Croce Camerina che non sapevano più come fare, essendo disperati per il continuo via vai e lo spaccio davanti agli occhi dei loro figli in Via Caucana.  Tre gli arrestati di origini tunisine, giunti in Sicilia (non a Pozzallo) mesi fa illegalmente a bordo di qualche caretta del mare, erano ben organizzati ed avevano avviato una centrale di spaccio a cielo aperto. I tre, osservati costantemente da ben 10 poliziotti (per l’occasione si sono finti residenti della zona, clienti dei bar di Via Caucana, del barbiere, del panettiere), avevano messo a punto una catena di montaggio perfetta. Uno faceva il palo, l’altro “agganciava” il cliente che gli faceva solo un cenno con gli occhi ed il terzo prelevava la droga (hashish); una volta dal tombino, l’altra dal cespuglio, l’altra ancora dall’albero, poi dallo stipite della porta, dall’aiuola ed ancora del cestino dei rifiuti, in pratica era nascosta ovunque, così da non avere problemi se controllati e perquisiti.  La polizia con l’aiuto dei cani Lery e Jaus hanno perquisito  palmo a palmo tutta la Via Caucana e le vie limitrofe. I cani hanno fatto un lavoro incredibile e gli spacciatori sono rimasti a bocca aperta considerato che non potevano mai immaginare di essere colti in flagranza, stante il loro ben collaudato sistema.

Un raro esemplare di Pesce luna al Museo di Storia Naturale di Comiso

Pesce pallaSi tratta di un pesce che può raggiungere dimensioni assai notevoli. L’esemplare che si trova a Comiso è lungo 280 centimetri e alto 230 centimetri. Il conservatore del museo comisano Gianni Insacco ha precisato che questo esemplare è stato ritrovato a Cervia, in provincia di Ravenna, il 24 marzo del 1999, pesava 900 chilogrammi. Si è trattato del secondo ritrovamento in Italia e forse, relativamente alle sue dimensioni, il terzo nel mondo. “Il reperto è stato preservato dal Museo di Storia Naturale di Faenza – ha dichiarato lo stesso Insacco –, affidato alle cure del tassidermista Ermanno Bianchi. In seguito, il museo di Faenza, per ragioni di allestimento, ha deciso di cederlo al nostro, grazie soprattutto all’interlocuzione in atto tra i due musei da lunga data. Il Pesce luna è di estrema importanza scientifica e rappresenta un’opportunità per potenziare il patrimonio del museo di Comiso, nonché una rilevante attrattiva”.

Nuova nomina per il Seminario di Ragusa

downloadIl Vescovo di Ragusa, monsignor Paolo Urso, ha nominato il sacerdote Francesco Vicino, nuovo direttore spirituale del Seminario di Ragusa, succedendo don Antonino Puglisi.

APERTURA DELL’AMBULATORIO DI ONCOLOGIA A COMISO E SCICLI

imagesDa  sabato,  11 ottobre  parte il piano operativo, preannunciato, solo qualche giorno fa, dal direttore generale, dr. Aricò, per la riapertura settimanale dell’ambulatorio di Oncologia di Comiso e Scicli. Verrà assicurato il  servizio  nella giornata del sabato,  dalle ore 8,30 alle ore 13.00. Il ripristino degli ambulatori oncologici  di Comiso e Scicli offre, quindi, in maniera stabile,   come attività istituzionale,  una comoda opportunità per i pazienti di essere seguiti dai loro medici anche in una sede più vicina alle  loro case.

 

NATALE BAROCCO 2014

logoL’Assessorato alla cultura e spettacolo del comune di Ragusa, al fine di programmare e definire gli eventi da inserire nel programma “Natale Barocco 2014 che il Comune intende organizzare, invita le associazioni culturali, le agenzie di spettacolo, soggetti singoli ed artisti, in possesso di partita Iva con iscrizione all’Enpals, a presentare delle proposte. Lo stesso assessorato precisa che non saranno prese in considerazione le istanze non protocollate e che sarà cura dell’ufficio comunale competente, contattare i soggetti le cui istanze saranno prese in considerazione. Le istanze dovranno essere presentate entro e non oltre il 7 novembre prossimo all’ufficio protocollo del Comune di Corso Italia 72 o inoltrate, per e-mail, ai seguenti indirizzi: [email protected] [email protected]

IL 18 OTTOBRE AL TEATRO TENDA IL “PREMIO HERITAGE SICILIA”

1410715334_10622853_10202889661788970_4945952867125400737_n-700x525Un grande spettacolo è in programma alle 20,30 di sabato 18 ottobre, presso il teatro tenda  in occasione del “Premio Heritage Sicilia 2014”. L’evento è promosso da Ignazio Caloggero, direttore del Premio,  con il patrocinio del Comune che ha messo a disposizione la struttura di Via Spadola. Direttore artistico della manifestazione sarà invece  il maestro Peppe Arezzo. Nel corso della serata, ricca di esibizioni di tantissimi artisti,  verrà assegnato il “Premio Heritage Sicilia 2014” ad alcuni illustri personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo che il proprio operato hanno promosso la Sicilia ed il suo patrimonio culturale. In programma anche la premiazione dei vincitori del concorso “Heritage Sicilia” di pittura e fotografia.

 

INPS, SAVERIO GIUNTA NOMINATO DIRETTORE PROVINCIALE

Giunta SaverioIl direttore generale dell’Inps, dott. Mauro Nori, ha firmato il decreto di nomina a direttore provinciale del dott. Saverio Giunta, che dal 1 maggio 2014 aveva avuto l’incarico di reggente.  Giunta, 51 anni, laureato in Economia e Commercio, è stato direttore provinciale dell’ex Inpdap. “Sono felice- ha dichiarato il neo direttore- di guidare l’Istituto previdenziale della mia provincia. Ci sono molti progetti in cantiere già avviati che attendono soluzioni indifferibili per dare le risposte che l’utenza si attende. Tra le urgenze, la nuova collocazione logistica delle Agenzie Inps di Vittoria e Modica, che per effetto della spending review dovranno lasciare i locali attualmente in affitto. Sono in stretto contatto con i sindaci di Modica e di Vittoria, i quali hanno condiviso la necessità di mantenere i presidi nell’ambito del territorio comunale manifestando la volontà di individuare locali di proprietà del Comune da concedere per i servizi Inps”.

Fulvio Manno e la carica degli innominabili

fulvio mannoUn luogo tranquillo Ragusa, in cui la sovranità dei soliti noti è al riparo dai cambiamenti tumultuosi, persino quelli imposti dalla legge. Lo sa tutta la popolazione acculturata di diritto che Fulvio Manno al Consorzio Universitario e Peppino Giannone alla Camera di Commercio non erano nominabili. E’ una delle poche riforme di Renzi, questa sulla semplificazione e la trasparenza amministrativa tendente ad un ricambio generazionale negli incarichi dirigenziali o direttivi o cariche di governo, facilmente applicabile. La norma è chiara: soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza diano spazio ad altri. A Ragusa la commissaria della Provincia, Carmela Floreno, anche lei una pensionata e per ciò destinata fra pochi giorni a lasciare l’ente, ha scelto per l’Università Fulvio Manno il quale ha dichiarato nella prima seduta del consiglio di amministrazione del consorzio di accettare la nomina solo per un anno, cercando di rientrare nei parametri di legge che consentono incarichi per un anno se a titolo gratuito. Peccato che la vita del consiglio di amministrazione duri tre anni, e peccato che la gratuità di questo incarico non sia scontata sia perché nel passato non è stato così, sia perché gli emolumenti li decide l’assemblea dei soci in un secondo momento. La resistenza di Manno, che fa il paio con quella di Giannone il quale ha dichiarato che la nuova legge non è ancora stata recepita dalla Regione Siciliana (ma essendo norma di natura finanziaria non occorre che sia recepita), ci porta ad una riflessione che va oltre la denuncia per l’arroccamento dei singoli protagonisti della vicenda e per la inviolabilità di posizioni scaturite da appartenenze politiche, e sfocia in un giudizio di debolezza complessiva del sistema che regge Ragusa. Perché nessuna associazione di categoria, nessun segretario generale degli enti coinvolti, nessun collegio sindacale, nessun partito politico, denuncia limpidamente quanto sta accadendo? L’incertezza ed i pasticci generati da Crocetta sulle province possono giustificare che la commissaria Floreno sforni nomine abusive una dietro l’altra? La battaglia per la presa della Camera di Commercio con le correnti di Confindustria divise tra Taverniti dell’ala Lo Bello e Cappello dell’ala Montante, e con la Cna distinta in sensibilità vicina al mondo dell’impresa (Massari) ed esigenza di visibilità e premialità degli apparati (Brancati) può terminare con una mediazione, l’amabile Giannone, ripescato dopo la defenestrazione, di fatto umiliante, subita alla Sac? Se prima, in un clima di generale e bonaria cecità esplosa dal benessere del territorio, risultava naturale o tollerabile inglobare un Manno, prolungamento di Leontini, nei meccanismi decisionali della Provincia, che senso ha adesso, a catastrofe conclamata, continuare ad assegnare le istituzioni ad una classe dirigente che per il sol fatto di insistere a rimanere in sella dimostra di non aver compreso il fallimento in cui siamo precipitati? Quali sono le spinte innovative che propone la confusa Provincia e l’ancor più confusa Regione delegando un Manno all’Università? Qual è il piano di ripresa che ci propone l’asse Industria- Artigianato che ha conquistato la Camera di commercio con Giannone? Il guaio è che questo individualismo che attraversa la “nobile società del potere che fu” ha contagiato di conservatorismo l’intera provincia che da effervescente e frizzante, così la si definiva un tempo con orgoglio e trionfalismo, si è rivelata misera, ignorante, immobile. E’ come se la delusione per la felicità industriale spentasi precocemente ci avesse fatto ripiombare in una grettezza contadina e purtroppo paramafiosa in cui non c’è spazio per occuparsi di faccende civiche, e così ogni impulso di liberazione da questo sistema morente abortisce e si arrende di fronte allo spaventoso silenzio che impone generale acquiescenza. Gli innominabili non sono solo tali per legge, ma più che altro perché nessuno vuol caricarsi il fastidio di farla rispettare la legge se questa incrina gli assetti del residuale mondo del potere. La soluzione non è adeguarsi al renzismo invocando il ricambio generazionale nella pubblica amministrazione – che è cosa comunque necessaria e giusta – ma prendere coscienza della paralisi stimolando qualsiasi segnale di risveglio. E qui arriviamo al nostro sindaco Piccitto, il quale è stato votato perché rappresentava l’antisistema. Ha avuto una delega in bianco, gli elettori non conoscevano il suo programma e non stimavano Grillo, l’hanno però votato ravvedendo in questo giovane la speranza di un indefinito futuro fresco e pulito. Piccitto ha trovato un disastro ovunque, anche al Consorzio, e già riuscire a liquidare Battaglia che si era attorcigliato negli enigmi sulla natura dell’ente, è stato un atto di coraggio, ed ora deve riuscire in un’impresa ancora più ardua: fare come Lazzaro e resuscitare l’università che è un cadavere. In questa situazione limite cosa può fare Piccitto? Per ora media, digerisce malamente Manno, cerca di convincere la Provincia a ripensare in positivo la partecipazione al Consorzio; insomma si muove sottotraccia con onestà e intelligenza, continuando a trattare Ragusa come un luogo tranquillo. E’ questo non è bastevole. Serve che almeno i giovani su cui si è puntato abbiano il coraggio di gridare il loro no alla morte di un territorio, inventandosi qualsiasi folle forma di autogoverno o di controgoverno senza più attendere che i troppi cadaveri disseminati in zona ci contagino  con  la loro putrescenza.

Scroll To Top
Descargar musica