17-06-2025

Ragusa -Marina pubblica illuminazione solo sino a mezzanotte

images“Fari spenti nella notte. A causa della spending review. Ma questa scelta è incomprensibile se adottata sulla Sp 25, meglio conosciuta come Ragusa Mare”. E’ quanto denuncia il consigliere comunale del Movimento civico ibleo, Gianluca Morando, facendo riferimento alle segnalazioni provenienti da numerosi automobilisti che evidenziano come la pubblica illuminazione, sull’arteria stradale in questione, molto transitata durante il periodo estivo, duri sino a mezzanotte per poi lasciare spazio ad un’oscurità pesantissima. Morando si rivolge all’ex Provincia regionale, oggi Libero consorzio dei Comuni, che si occupa di gestire il servizio. “Se la spending review ha un senso – aggiunge Morando – in stradine secondarie, dove durante il periodo notturno non si registra la presenza di numerose automobili, questa disposizione è del tutto fuori luogo lungo la Ragusa mare dove, sino alle 2 di notte,e anche oltre, ci sono veicoli in circolazione, che fanno la spola dalla città sino alle zone di mare e viceversa. Invito, – dice Gianluca Morando – il commissario straordinario e i dirigenti tecnici dell’ente a rivedere questa scelta e a garantire la pubblica illuminazione durante tutto il periodo notturno. La sicurezza prima di tutto”.

Ragusa, edilizia privata

Img_PrivatiPredisposta tutta la nuova modulistica “standard” di riferimento per i procedimenti relativi ai titoli abilitativi in materia di edilizia privata (approvata dalla Giunta Municipale di Ragusa il primo luglio).  A renderlo noto è il Dirigente del Servizio Edilizia Privata, Architetto Marcello Dimartino. I nuovi moduli saranno quanto prima scaricabili dell’utenza sul sito del Comune.

POLIZIA, ARRIVA LA SQUADRA NAUTICA

download (3)Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio e della intensificazione dei relativi servizi in occasione della stagione estiva, la Polizia di Stato si avvarrà di personale della Squadra Nautica che effettuerà servizi lungo tutta la costa. Inoltre personale a piedi e in bicicletta con i colori della Polizia garantirà maggiore sicurezza fungendo da efficace deterrente per tutti coloro che tentino di consumare reati. Infine davanti al Porto di Marina di Ragusa sarà ormeggiato il gommone della Polizia di Stato.

MONTALBANO NEL PETROLIO

hqdefaultLegambiente Ragusa ha sollecitato tutti i sindaci dei comuni costieri, se non lo hanno già fatto, a presentare urgentemente osservazioni di natura esclusivamente tecnica, ed a costituire/partecipare a comitati contro le trivellazioni insieme alle associazioni ambientaliste alle categorie produttive e ai cittadini per fare sì che i fondali del Sud Est non vengano ulteriormente perforati. Ciò a seguito dell’avviso relativo alla procedura di valutazione di impatto ambientale relative all’istanza di permesso di ricerca per idrocarburi a mare presentata dalla Transunion Petroleum Italia s.r.l. L’area di ricerca è localizzata di fronte alle coste del ragusano tra Scoglitti e Plaia Grande ed a breve distanza ad ovest dal campo Vega dove c’è la richiesta per una seconda piattaforma petrolifera da parte di Edison. L’area di ricerca si trova ad una distanza inferiore alle 5 miglia marine dalla costa dei comuni di Gela, Acate, Vittoria, Ragusa, SantaCroce Camerina, Scicli e Modica e risulta essere limitrofa ai SIC Torre Manfria, Biviere e Macconi di Gela, Foce del Fiume Irminio, Punta Braccetto C.da Cammarana, Fondali Foce del Fiume Irminio, alle ZPS Torre Manfria, Biviere e Piana di Gela, al Parco archeologico terracqueo di Kamarina, all’Area Archeologica di Kaucana. In particolare i siti SIC delle aree marine dei fondali del Biviere di Gela e della Foce del Fiume Irminio, come del resto tutta la costa antistante il permesso di ricerca, risultano essere ricchi di posidonie e cymodocee. Lo specchio di mare su cui la Transunion vuole trivellare tra l’altro si trova proprio di fronte alla spiaggia di Montalbano, che in una delle prossime sue avventure rischia di dover nuotare in mezzo alle chiazze di petrolio e di passeggiare tra resti di catrame sulla spiaggia. La Transunion Petroleum Italia s.r.l. è la stessa che nel 2011 affermava che “i comuni presenti nella provincia di Ragusa, le cui coste affacciano sull’area oggetto di questo studio di valutazione ambientale appartengono alla categoria sismica 2 (sismicità bassa). Scrive Legambiente: ” E’ in questa fase che si gioca una delle partite più importanti per evitare le trivellazioni. E’ fondamentale in questo momento la presentazione delle osservazioni da parte di tutte le amministrazioni comunali coinvolte. In questo modo ci sarebbero più possibilità di avere un parere negativo da parte della commissione VIA del Ministero dell’Ambiente”.

Manifestazione No triv

news_foto_39199_no_triv_sannio_310Liberare mare e terra della fascia costiera iblea dalle trivelle. Il Sindaco Federico Piccitto ed il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iacono condividono e fanno proprie le preoccupazioni manifestate dal Comitato Ibleo No Triv, espressione di associazioni culturali, organizzazioni ambientaliste e movimenti politici che contestano le scelte energetiche del Governo nazionale e regionale. “Manifestiamo la nostra ferma opposizione alla ricerca di gas e petrolio sulla terra ferma e in mare – dichiarano il Sindaco Piccitto ed il Presidente del Consiglio Comunale Iacono – in quanto siamo per il sostegno delle energie rinnovabili, pulite ed inesauribili che non producono rischi né irreversibili danni ambientali. Per questo motivo il 12 luglio prossimo parteciperemo alla manifestazione promossa dal Comitato Ibleo No Triv in programma sulla spiaggia di Sampieri e presso la Fornace Penna. Sottoscriviamo in pieno la motivazione che ha spinto il Comitato ad organizzare la manifestazione che, come si legge nel documento dallo stesso diramato “Vuole rappresentare l’inizio di un cammino partecipato verso un futuro pulito e rinnovabile, sotto la spinta di un progetto di valorizzazione delle risorse materiale ed immateriali del nostro territorio, di salvaguardia dei beni comuni e di una nuova idea di crescita sostenibile”.

NO ALLE CONCESSIONI PER LA RICERCA E COLTIVAZIONE DI IDROCARBURI NEL CANALE DI SICILIA

UpkPfA5XLjgbVYhbgRpxVm0296gpuyilP7K4g9AUkIo=--Ritiro immediato delle concessioni di ricerca e coltivazione di idrocarburi nel Canale di Sicilia, già rilasciate, e blocco di eventuali nuove richieste in itinere, per garantire la massima tutela dell’intera area. E’ questo l’aspetto principale dell’appello urgente rivolto agli uffici competenti dei Ministeri dell’Ambiente, dei Beni Culturali ed allo Sviluppo Economico, da parte dei sindaci dei Comuni di Ragusa, Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Giarratana, Ispica, Modica, Monterosso Almo, Santa Croce Camerina, Scicli e Vittoria. “La presenza, nel Canale di Sicilia, di aree di particolare rilevanza per la riproduzione di specie di interesse commerciale per la pesca, e di specie protette, dai coralli ai cetacei, – si sottolinea nel documento – ne fanno un ecosistema unico e una risorsa economica irrinunciabile per la popolazione siciliana. A causa di scelte di politica economica avventate rilevano, purtroppo, che il Canale di Sicilia è una zona aperta alla ricerca e coltivazione di idrocarburi e il rischio di inquinamento connesso a tale attività, pone in concreto pericolo non solo tutto l’ecosistema del Mare Nostrum, ma altresì mette a repentaglio il lavoro dei pescatori e di tutti quei sistemi economici, come il turismo, che dipendono strettamente dalla salute del mare. Ripercorrendo le tappe salienti dell’intero processo, ed alcuni recenti studi ambientali che mostrano le principali criticità di eventuali perforazioni in mare, si ricorda inoltre come le disposizioni di legge basate su interessi economici non possano, anzi non debbano, essere anteposte al sacro diritto della salvaguardia dell’ambiente, soprattutto quando è in gioco la salute di un intero ecosistema, la salvaguardia della biodiversità, l’impedimento di un possibile disastro ambientale. In caso di incidente petrolifero il disastro ambientale sarebbe infatti letale per la nostra Isola”. L’appello dei sindaci – 11 i comuni iblei che hanno firmato il documento, Pozzallo non aderisce- vuole dunque tutelare con urgenza il Canale di Sicilia da sfruttamenti del suolo che possano definitivamente compromettere la sua biodiversità, chiedendo di impedire un possibile disastro ambientale nel Mare Nostrum, che ucciderebbe la Sicilia sia economicamente che biologicamente”.

Scicli con Greenpeace

download (2)Il Comune aderisce senza se e senza ma alla campagna lanciata da Greenpeace e che ha visto Susino a fianco del presidente dell’Anci, Leoluca Orlando, alla manifestazione tenutasi nella spiaggia di Mondello, venerdì 4 , per dire no alle trivellazioni nel canale di Sicilia che è il motivo alla base della campagna di sensibilizzazione che ha come tema “Non è un Paese per Fossili”. “Le nostre coste, il nostro meraviglioso mare e il nostro straordinario paesaggio, oggi corrono un rischio grandissimo, quello di essere posti a rischio elevatissimo di inquinamento, commenta il sindaco di Scicli, Franco Susino, attese le autorizzazioni che il Ministero all’ambiente e la Regione siciliana hanno rilasciato per la ricerca di pozzi petroliferi nel nostro entroterra e di fronte le nostre coste. Mi sono da subito dichiarato d’accordo con il presidente dell’Anci, Leoluca Orlando, che sta conducendo una battaglia contro le trivellazioni a mare e chiederà al Ministro all’Ambiente la revoca di quelle concessioni. Noi come comune assumeremo le nostre determinazioni a breve. La nostra scelta è fatta da tempo: all’oro nero preferiamo l’oro blu del mare”.

La guerra nel Pd ragusano

download (1)Dopo l’assemblea provinciale di venerdì scorso che ha visto l’elezione a presidente del partito di Bartolo Giaquinta, interviene il segretario del circolo Pippo Tumino, Gianni Lauretta che parla di capibastone che non possono decidere indisturbati. “Nella qualità di segretario del circolo Pippo Tumino, che conta 46 delegati in seno all’assemblea provinciale, sono rimasto senza parole leggendo il documento del segretario del secondo circolo, con 14 delegati in assemblea, che tenta di giustificare, arrampicandosi sugli specchi, l’alleanza con Comiso e Vittoria, portando all’emarginazione politica la città di Ragusa”.  Il segretario del primo circolo aggiunge: “Questa  non è solo una questione politica, bensì abbiamo a che fare con il mancato rispetto delle regole. Nel documento del secondo circolo si fa riferimento ad un auspicio, quello del superamento di una fase di impasse per fare politica nell’interesse dei cittadini, cosa che, da segretario del circolo Pippo Tumino, abbiamo sempre ricercato con costanza senza ricevere analoghe attenzioni. Ritengo che l’impasse non si superi se chi ha la maggioranza (e in proposito mi chiedo: ma esiste ancora questa maggioranza?) conceda alla minoranza la presidenza dell’assemblea provinciale.  Forse il consenso elettorale di Calabrese fa paura? Si afferma, inoltre, che la figura di presidente deve essere rappresentativa, serena ed equilibrata. Come si può restare sereni ed equilibrati quando si ha a che fare con attacchi costanti e denigratori infondati?” Lauretta, poi, aggiunge che l’immobilismo di Denaro di certo non è stato causato dalla, che a dire della maggioranza è stato causato dalla minoranza.

Coltellate in pasticceria, due arresti a Comiso

Rosano e RussoViolenta lite tra due comisani in un laboratorio di pasticceria di uno dei due. E’ terminata con 10 giorni di prognosi per uno dei due e cinque per un carabiniere intervenuto per sedare gli animi. E’ questo il bilancio di quanto accaduto a Comiso due giorni fa e che ha portato all’arresto di Giuseppe Rosano, il pasticcere, e di Alfonso Russo, entrambi di comiso. I militari dell’Arma erano intervenuti in un bar di via San Biagio dove era avvenuta la lite. Il Rosano avrebbe sferrato una coltellata a Russo. Le tracce di sangue erano segni inequivocabili della lite. A seguito della colluttazione, Russo si era presentato presso la Stazione Carabinieri. Qui aveva aggredito la moglie, poi un militare. Alla fine, i militari hanno ricostruito al vicenda: l’aggressione era legata ad una presunta truffa consumata dal Rosano nei confronti del Russo, in merito ad un contratto di fornitura di energia elettrica. Gli arresti sono stati già convalidati, per i due sono stati disposti i domiciliari fino al processo programmato per ottobre.

 

NATO PREMATURO E GETTATO IN MARE

SBARCO 2Una donna eritrea sbarcata lunedì a Pozzallo, attualmente ricoverata nel reparto di ginecologia dell’ospedale Maggiore di Modica, ha partorito, su un barcone durante la traversata in mare, un bambino prematuro che non avrebbe dato segni di vita e sarebbe stato gettato in mare. Agenti della squadra mobile di Ragusa stanno verificando il racconto della donna che ricorda poco dell’accaduto. La giovane, al settimo mese di gravidanza, provata dal lungo viaggio, avrebbe avuto le doglie in anticipo e avrebbe partorito prematuramente il bimbo. Ai medici ha riferito di aver provato ad attaccare il piccolo al seno, ma senza successo. Avrebbe più volte perduto i sensi e l’ultima volta che si sarebbe ripresa il corpo del neonato senza vita era stato già gettato in mare da altri migranti. La donna viaggiava senza il marito.

 

ARRESTATO UN ALTRO SCAFISTA

lampedusa-porto-augusta-nave-san-marco-sbarco-migranti--258x258La Polizia Giudiziaria arresta scafista tunisino responsabile di aver condotto l’imbarcazione con a bordo 297 eritrei. Lo scafista reo confesso nascondeva il guadagno di 3.000 dollari nelle ciabatte. All’organizzazione quasi 450.000 dollari. Salgono a 62 gli scafisti arrestati nel 2014.Il soccorso era stato effettuato a sud di Malta ed il barcone sul quale tutti i migranti si trovavano all’atto del loro rintraccio era in pericolo. In questa occasione l’individuazione dello scafista è stata abbastanza semplice considerato che era l’unico cittadino non eritreo soccorso in mare. In questi casi è difficile trovare i testimoni in quanto i cittadini eritrei hanno molta diffidenza nei riguardi delle Forze di Polizia. All’interno della ciabatta infradito, arrotolati ed infilati dentro un buco appositamente ricavato, l’uomo aveva occultato il guadagno per il “lavoro” svolto, ben 3.000 euro.

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IL CONSIGLIO COMUNALE DI RAGUSA APPROVA ODG CONTRO ASTE GIUDIZIARIE

SUNP0125Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal presidente del consiglio Giovanni Iacono sulle aste giudiziarie. L’associazione Partecipiamo condivide l’impegno e il contenuto dell’iniziativa di Giovanni Iacono e della Consulta dei presidenti di Consiglio apprezzando il voto dei Consiglieri Comunali che hanno votato l ‘odg in cui si chiede al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai capigruppo Parlamentari di istituire una moratoria temporale di sospensione delle aste giudiziarie per i debitori, un fondo nazionale di rotazione per i creditori e la rivisitazione radicale della normativa in materia. “Partecipiamo è accanto al movimento dei Forconi e al comitato ‘no aste’ che stanno conducendo una resistenza civile a procedure esecutive ingiuste e vergognose con ingiunzioni, sanzioni e interessi che non tengono conto del grave contesto socio economico nel quale vengono a trovarsi aziende e cittadini a prescindere dalla loro volontà di non fare fede agli impegni assunti”.

Tarabusino smarrito a Marina salvato dai carabinieri

????????Singolare episodio la scorsa notte sul lungomare Andrea Doria a Marina di Ragusa. Episodio fortunatamente a lieto fine per la vittima, un Tarabusino, volatile migratorio particolarmente protetto anche a livello comunitario diffuso in Val Padana ma evidentemente presente anche in “val d’Irminio”. I militari, impegnati in un servizio perlustrativo, stavano transitando sul lungomare Doria quando hanno notato alcuni turisti che si erano assembrati e stavano fotografando qualcosa, peraltro utilizzando il flash… Fermatisi, hanno scoperto che i turisti erano incuriositi dalla presenza di un piccolo volatile dal piumaggio striato. Non potendolo lasciare lì lungo la via i militari lo hanno portato in caserma. Contattato l’ufficio della ripartizione faunistica della forestale di Ragusa, i militari hanno identificato il volatile nella specie Ixobrychus minutus, alias Tarabusino. Scrivono i Carabinieri. “L’uccelletto, forse annoiato dal silenzio del fiume Irminio e attratto dalla movida serale della frazione rivierasca, era inspiegabilmente finito in mezzo ai turisti. Strano, poiché è noto per essere una specie per niente tollerante alla presenza dell’uomo. Capito quindi che il suo habitat ideale è la riserva della foce dell’Irminio, i militari lo hanno accompagnato fino a un canneto in riva al fiume e lo hanno rilasciato. Una volta tanto a finire in caserma per identificazione non è stato un pericoloso delinquente ma un indifeso e impaurito uccelletto”.

Pediatria Modica, la senatrice Padua difende Aricò

Venera  PaduaLa grave situazione riguardante Pediatria al Maggiore di Modica è stata monitorata e subito avviata a risoluzione dal neomanager dell’Asp 7 di Ragusa. Una situazione critica per sanare la quale sono stati adottati provvedimenti eccezionali”. La senatrice del Pd, Venera Padua, ha seguito l’evolversi della vicenda dopo l’allarme che era stato lanciato da alcuni utenti e da alcuni operatori sanitari. “Mi sono subito confrontata con i vertici sanitari aziendali e del Maggiore – aggiunge la senatrice – che erano, naturalmente, al corrente della gravità della situazione e che mi hanno spiegato come si stava intervenendo, cioè l’attivazione di una procedura urgente, nella giornata di lunedì, per il reclutamento di professionisti che potranno essere disponibili al più presto. Bene ha fatto chi ha posto il problema. Ma non ritengo che esasperare il clima possa garantire la soluzione delle questioni insorte. Attraverso il confronto, piuttosto, si possono risolvere molte cose. Ognuno, per carità, può scegliere di fare politica come meglio crede. Ma affrontare gli ostacoli per renderli sormontabili dovrebbe essere la nostra prima preoccupazione. Naturalmente a vantaggio dei cittadini. Ora monitoreremo la situazione. E soprattutto staremo attenti a far sì che alle parole possano seguire i fatti. Piena fiducia, quindi, al dr. Aricò. Un primo passo è stato compiuto. Vedremo che cosa accadrà”.

Pediatria a Modica, il sindaco Abbate: Asp incapace

142926772-ccd2701d-a88d-4023-83df-886859ef4c39Dichiarazione del Sindaco di Modica Ignazio Abbate. “E’ una situazione assurda che lede i diritti dei cittadini e fa emergere l’incapacità della Regione e dell’Asp 7 di gestire nell’immediato un’emergenza e provvedere ad inviare temporaneamente personale medico. Questa mattina ho effettuato un sopralluogo nel reparto di Pediatria, e ho constatato l’assenza di organico.  Dal 28 giugno 2014, data d’inizio dell’incarico, il Primario a scavalco del reparto di pediatria dell’Ospedale Maggiore di Modica, non ha mai preso visione della reale situazione del reparto. Alla base della decisione dell’Asp 7 di emanare, qualche giorno fa, un bando per il reclutamento di professionisti non emerge una strategia programmatica finalizzata alla soluzione del problema, ma soltanto un’improvvisa decisione che allungherà ulteriormente i tempi. E’ allarmante – dice il sindaco di Modica – il silenzio totale dell’Assessorato regionale alla Salute con cui abbiamo istituito circa un anno fa una piattaforma programmatica inerente la sanità iblea, in particolare del comprensorio modicano. Assistiamo ancora una volta al depauperamento del nostro territorio a vantaggio, invece, della realtà ragusana. La Regione – dice il sindaco di Modica – si preoccupa di offrire un’immagine lontana dalle persone e dalle problematiche dei territori. Ascoltiamo, negli incontri istituzionali, solo belle parole momentaneamente rassicuranti, ormai standardizzate nel lessico dei vertici regionali. Siamo stufi- dice il sindaco di Modica –  di partecipare a riunioni e tavoli tecnici dove i problemi reali del territorio non vengono affrontati e si gioca solo con la vita delle persone. Non permetterò di assistere inerme ad un impoverimento dell’ospedale Maggiore, soprattutto in una situazione in cui il nostro nosocomio è in prima linea nell’emergenza sbarchi. Ribadisco – conclude il sindaco di Modica – che il provvedimento della chiusura del reparto di pediatria è stato assunto dall’Asp 7 senza avermi informato, un atto doveroso in quanto rappresento la massima Autorità cittadina in materia di sanità”.

LAPORTA: “SI ATTIVI IL PRESIDIO DELLA POLIZIA LOCALE A MARINA DI RAGUSA”

Il consigliere comunale Angelo Laporta“Abbiamo preso atto del grande spiegamento di forze che l’Amministrazione comunale di Ragusa intende mettere in campo per garantire l’erogazione di servizi di un certo tipo a Marina. C’è, però, ancora un aspetto che merita la massima attenzione”. E’ quanto sostiene il consigliere comunale  Angelo Laporta, a proposito della mancata attivazione del presidio locale di polizia municipale nella frazione rivierasca. “Marina, per l’elevato numero di presenze che sta facendo registrare in questi ultimi giorni (i dati sono in crescita, molto di più, almeno a occhio, rispetto allo scorso anno) – continua Laporta – ha bisogno di potere contare su un presidio fisso della polizia locale, a cui i residenti e i villeggianti possano rivolgersi ogni qualvolta si registrano episodi di microcriminalità. Purtroppo, solo io, nell’ultima settimana, ho potuto registrare il rammarico di almeno quattro-cinque persone che hanno subito furti di vario tipo (dagli scooter alle bici). Prendo atto, ad ogni modo, che la presenza delle forze dell’ordine (parlo delle auto di carabinieri e polizia che girano durante il giorno e durante la notte) sembra essere sufficiente. Non lo stesso si può dire della polizia municipale che fa scendere la propria auto dal comando di Ragusa per esercitare, a Marina, la propria attività come se ci si trovasse, più o meno, nel mezzo della stagione invernale. Purtroppo, durante l’estate, non può essere così. Occorre la massima cura e l’attivazione dei presidi di legalità necessari a garantire la dovuta tutela a tutti i cittadini. Per non parlare del fatto che si potrebbero utilizzare le unità di stagionali che, pur in possesso del cosiddetto foglio di disponibilità, non sono state ancora assunte”.

Ragusa, regolamento uso impianti sportivi

downloadSono 16 gli impianti sportivi di proprietà del Comune di Ragusa.  Al fine di migliorare l’aspetto gestionale degli stessi la Giunta ha deciso di promuove la redazione di un regolamento che consenta anche la possibilità di affidare in gestione gli impianti stessi. Per questo motivo la Giunta Piccitto ha approvato la delibera, come proposta per il Consiglio Comunale, con cui si definisce un regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi di proprietà comunale. “E’ nostra intenzione – dichiara il Vice sindaco ed assessore allo sport Massimo Iannucci – procedere alla regolamentare della gestione degli impianti sportivi prevedendo la possibilità di affidarli, mediante avviso pubblico di selezione, a società ed enti, ad eccezione di alcune ipotesi che costituiscono deroga dal sistema ad evidenza pubblica generale, al fine di premiare le società sportive di vertice dei singoli campionati federali che potranno pertanto fare richiesta di affidamento diretto della gestione. Questo regolamento è un provvedimento da anni auspicato anche dalla società sportive che operano nel territorio”.

Associazione nazionale carabinieri

logo_ancIl Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Ragusa, Enzo Santo Buccheri ha organizzato per il 9 luglio 2014 alle ore 10,30, presso la sede di  Ragusa in Via G.di Vittorio 2, la cerimonia di intitolazione della Sezione “All’Appuntato dei Carabinieri Giovanni Martorana (1907- 1971), Croce al Valor Militare e Medaglia d’Onore”. Alla cerimonia interverranno Autorità Civili e Militari e, nella circostanza, il Professore Carmelo Nolano commemorerà e farà conoscere i fatti di Cefalonia. Nel corso della cerimonia saranno consegnati gli attestati di fedeltà ai soci iscritti da oltre 20 anni.

GESTIONE DEGLI INFOTOURIST DEL TERRITORIO

1396120089-contributi-per-le-reti-di-impresa-nel-turismo-un-bando-regionaleL’Amministrazione Comunale intende potenziare, in termine di incremento numerico di personale, il servizio di informazione turistica svolto dagli InfoTourist di Ragusa, Ibla e Marina di Ragusa. Ciò sarà possibile grazie ad un protocollo d’intesa che il comune e l’ex Provincia Regionale sottoscriveranno per procedere ad una gestione congiunta degli sportelli di informazione turistica attraverso l’assegnazione da parte dell’Ente di viale del Fante di personale, in possesso dei necessari requisiti, che affiancherà quello comunale. “L’obiettivo che intendiamo raggiungere – dichiara l’Assessore al turismo Stefano Martorana – è quello di promuovere, in via sperimentale, un servizio integrato di promozione turistica condividendo risorse umane e strumentali del Comune e dell’ex Provincia Regionale, per la valorizzazione dell’offerta turistica del territorio. Per questo motivo in Giunta abbiamo approvato uno schema di protocollo d’intesa che a breve verrà sottoscritto tra i due enti”.

RAGUSA, TROVATO MORTO PREGIUDICATO

INGRESSO PALAZZINAAlle 8.30 di mercoledì una telefonata giunta al 113, da parte di un condomino delle case in  via Cesare Terranova, segnalava che da un paio di giorni non si avevano notizie di Alfredo Scatà, noto pregiudicato ragusano di 48 anni. I poliziotti sono entrati nell’abitazione da una finestra attraverso una scala ed hanno trovato il corpo senza vita dell’uomo. Trovate altresì tracce di sostanza stupefacente presumibilmente del tipo eroina. Immediatamente chiamati, sul luogo intervenivano tempestivamente anche il medico-legale e personale del locale Gabinetto Provinciale Polizia Scientifica per i rilevi del caso e l’ispezione cadaverica sulla salma. Sarà effettuata  l’autopsia. Scatà aveva  precedenti di polizia per estorsione, porto abusivo di armi, minacce, uso personale di sostanze stupefacenti, e una condanna per spaccio. Attualmente era sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte alla settimana.

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