03-11-2025

Ragusa, più vigili nel periodo estivo

20550_federico-piccitto-sindaco-di-ragusaLa Giunta Municipale ha approvato una delibera di utilizzo in posizione di comando temporaneo, per il periodo 16 luglio 31 agosto, di otto agenti di Polizia Municipale provenienti da altre amministrazioni. L’Amministrazione Comunale ha deciso di ricorrere a questa possibilità data dalla legge per aumentare, nel periodo estivo, i controlli nelle zone di Marina di Ragusa, Ragusa Ibla e nel centro storico. Altro atto importante adottato dalla Giunta riguarda l’approvazione della bozza di convenzione tra Comune e Vigili del Fuoco per il potenziamento stagionale dei dispositivi di prevenzione e contrasto degli incendi e delle emergenze idriche nel Comune di Ragusa. La convenzione che dovrà essere sottoscritta dalle parti prevede, tra l’altro, che il Comune metta a disposizione del Comando dei Vigili del Fuoco i locali della Scuola Media di Via Portovenere di Marina di Ragusa presso cui opererà una squadra mista formata da Vigili del Fuoco permanenti e Vigili del Fuoco volontari La Giunta ha inoltre adottato un ulteriore provvedimento con il quale si è deciso di impegnare il Sindaco e l’Amministrazione Comunale ad assumere ogni iniziativa utile presso le istituzioni competenti ( Presidente della Repubblica, Presidenti di Camera e Senato, Governo e Presidente della Regione Siciliana) per contrastare la soppressione della sezione staccata di Catania del Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia. “La soppressione delle sezioni staccate dei Tribunali Amministrativi Regionali – afferma il Sindaco Federico Piccitto – non sembra comportare assolutamente alcun beneficio funzionale ma al contrario comporterà un aggravio di costi per le amministrazioni pubbliche e dei privati operatori . Il costo del personale di magistratura ed amministrativo rimarrà sostanzialmente identico, attesa l’esigenza infatti di rinforzare gli uffici della Sede del Tribunale per far fronte al contenzioso trasferito”.

ARTE URBANA “#MET2B”, ON LINE IL BANDO

installazione 2Prorogata al 24 luglio 2014 la scadenza per aderire al progetto “MET2B – Urban Art MEeTing 2014”. Precedentemente fissata per il 14 luglio, viene rinviata di 10 giorni la data per poter inviare la propria candidatura al bando relativo all’evento di arte urbana promosso dal Met di Marina di Ragusa con la direzione artistica degli architetti Elisa Muccio e Danilo Dimartino. I creativi sono chiamati ad intervenire su 61 ruote delle 80 che compongono l’installazione già fruibile dai primi giorni del mese di maggio sul prospetto d’ingresso del Met. La bicicletta Met2b, dopo aver girato lo scorso aprile lungo i luoghi del territorio ibleo, sullo sfondo di bellissimi paesaggi, ha trovato la sua collocazione all’interno dell’istallazione che la collega con una lunghissima catena di oltre 20 metri a 19 ruote. Attivate dalla pedalata, le ruote emettono col loro movimento suoni e luci dando vita all’opera stessa. L’1 agosto i partecipanti che avranno aderito saranno coinvolti all’estemporanea d’arte in piazza Torre a Marina di Ragusa, dove rielaboreranno secondo la propria fantasia, la ruota che gli verrà affidata potendo utilizzare differenti tecniche e materiali. Sono già arrivate in queste settimane numerose adesioni da più parti della Sicilia e ancora tante se ne attendono nei prossimi giorni. Artisti, architetti, designer, appassionati d’arte e in generale tutti i creativi che vorranno partecipare, possono scaricare il bando sul sito www.metsicilia.it, e inviare la propria candidatura via e-mail all’indirizzo [email protected] o consegnarla direttamente in loco allo staff del Met entro il 24 luglio 2014. Nel materiale da allegare alla candidatura non è richiesto alcun progetto della ruota da realizzare, in quanto trattasi di un’estemporanea. L’adesione è gratuita ed il bando è aperto a tutti i creativi contemporanei di ogni nazionalità, senza limiti di età o professione, con la passione verso l’arte e con la voglia di dare libero sfogo alla propria inventiva. Si potrà partecipare anche in gruppo; non vi saranno limitazioni di soggetto, tecnica o stile ed è possibile utilizzare qualsiasi materiale grezzo o manipolato purché si tratti di composizioni durevoli, resistenti e compatibili con l’esposizione all’esterno. Sarà possibile realizzare forme espressive tradizionali o innovative comprendenti anche sistemi in movimento, meccanici o elettrici, purché siano autogenerati e non richiedano fornitura elettrica. Scaduto il termine di adesione, e dopo l’analisi delle domande di partecipazione inizierà il conto alla rovescia per l’atteso momento dell’estemporanea d’arte che il primo di agosto convoglierà a Marina di Ragusa un’esplosione di arte e fantasia, capace di unire architettura, design, arte urbana, street art, arte contemporanea, ed ogni forma artistica e creativa. Una volta presa la loro nuova forma, le ruote verranno reinstallate sulla parete del “Met” per rimanere in esposizione fino al 24 agosto, giorno in cui una giuria di esperti decreterà il vincitore finalista che vincerà un week-end in barca a vela all inclusive per 2 persone. Verrà inoltre assegnato il “premio social”, un premio a sorpresa per l’opera che otterrà un maggiore riscontro sulla pagina social del “Met” www.facebook.com/metsicilia. Seguirà l’asta delle opere il cui ricavato è finalizzato al finanziamento del prossimo progetto d’arte a meno di una percentuale che sarà riconosciuta all’artista.

Pediatria Modica, dichiarazione di Vito D’Antona

download (4)Sel attraverso il consigliere comunale di Modica Vito D’Antona scrive: “In merito alla vicenda della chiusura del reparto di Pediatria all’Ospedale Maggiore di Modica, decisione alla quale siamo contrari e sulla quale l’Asp deve tornare urgentemente indietro, apprendiamo dalla stampa che la decisione di chiudere è stata assunta dai vertici dell’Asp senza che il Sindaco fosse stato informato. In tal senso la dichiarazione del Sindaco appare come una ammissione di debolezza politica ed istituzionale di fronte ai vertici della Sanità in provincia di Ragusa, se, come pare, vengono assunte decisioni senza un minimo di raccordo con gli amministratori locali. Prima di attribuire interamente ad altri accuse di inefficienza sarebbe opportuno  – dice Vito D’Antona – che il Sindaco prenda atto che anche su questo versante si registra un fallimento della capacità di dialogare con strutture e autorità con le quali non si può fare a meno di mantenere, con la dovuta autorevolezza che discende dalla rappresentanza di una città e con una volontà di dialogo costruttivo, un rapporto istituzionale. Riteniamo, ancora, una volta, come avvenuto con la vicenda dei Liberi Consorzi, – dice il consigliere Sel Vito D’Antona – che il Sindaco debba correggere i suoi atteggiamenti politici ed amministrativi se vuole rappresentare al meglio la comunità modicana; con le prese di posizioni unilaterali non si va da nessuna parte e si indebolisce il ruolo della città nel comprensorio”.

ALTRO CHE TIROCINI FORMATIVI, PER I DOTTORI COMMERCIALISTI

Il tesoriere Giorgio Cascone“Altro che tirocini formativi. Pur trattandosi di apprezzabili iniziative, è di ben altro quello di cui la nostra economia ha bisogno”. E’ categorico il tesoriere dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Ragusa, Giorgio Cascone, nel mettere in luce le necessità dei vari comparti produttivi considerata la stagnazione che si registra a tutti i livelli. “Purtroppo, e anche i numeri che verifichiamo giornalmente lo testimoniano – aggiunge Cascone – se alle aziende non diamo del lavoro da fare, potranno arrivare piogge di tirocini formativi ma non serviranno ad alcunché, non serviranno a rilanciare le prerogative del nostro territorio, un tempo definito “isola nell’isola”. Abbiamo bisogno, dunque, che si programmi un piano degli investimenti ben calibrato, nel senso che sia articolato e strutturato in modo tale da non fare registrare, per un determinato periodo, dei vuoti. Soltanto nel momento in cui le aziende avranno da lavorare e in cui potranno usufruire di specifici investimenti, che possono consistere nella formazione di risorse anche umane (per esempio nel settore turistico), è possibile prevedere una inversione di tendenza che, purtroppo, per ora, ancora non arriva”.

Ragusa -Marina pubblica illuminazione solo sino a mezzanotte

images“Fari spenti nella notte. A causa della spending review. Ma questa scelta è incomprensibile se adottata sulla Sp 25, meglio conosciuta come Ragusa Mare”. E’ quanto denuncia il consigliere comunale del Movimento civico ibleo, Gianluca Morando, facendo riferimento alle segnalazioni provenienti da numerosi automobilisti che evidenziano come la pubblica illuminazione, sull’arteria stradale in questione, molto transitata durante il periodo estivo, duri sino a mezzanotte per poi lasciare spazio ad un’oscurità pesantissima. Morando si rivolge all’ex Provincia regionale, oggi Libero consorzio dei Comuni, che si occupa di gestire il servizio. “Se la spending review ha un senso – aggiunge Morando – in stradine secondarie, dove durante il periodo notturno non si registra la presenza di numerose automobili, questa disposizione è del tutto fuori luogo lungo la Ragusa mare dove, sino alle 2 di notte,e anche oltre, ci sono veicoli in circolazione, che fanno la spola dalla città sino alle zone di mare e viceversa. Invito, – dice Gianluca Morando – il commissario straordinario e i dirigenti tecnici dell’ente a rivedere questa scelta e a garantire la pubblica illuminazione durante tutto il periodo notturno. La sicurezza prima di tutto”.

Ragusa, edilizia privata

Img_PrivatiPredisposta tutta la nuova modulistica “standard” di riferimento per i procedimenti relativi ai titoli abilitativi in materia di edilizia privata (approvata dalla Giunta Municipale di Ragusa il primo luglio).  A renderlo noto è il Dirigente del Servizio Edilizia Privata, Architetto Marcello Dimartino. I nuovi moduli saranno quanto prima scaricabili dell’utenza sul sito del Comune.

POLIZIA, ARRIVA LA SQUADRA NAUTICA

download (3)Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio e della intensificazione dei relativi servizi in occasione della stagione estiva, la Polizia di Stato si avvarrà di personale della Squadra Nautica che effettuerà servizi lungo tutta la costa. Inoltre personale a piedi e in bicicletta con i colori della Polizia garantirà maggiore sicurezza fungendo da efficace deterrente per tutti coloro che tentino di consumare reati. Infine davanti al Porto di Marina di Ragusa sarà ormeggiato il gommone della Polizia di Stato.

MONTALBANO NEL PETROLIO

hqdefaultLegambiente Ragusa ha sollecitato tutti i sindaci dei comuni costieri, se non lo hanno già fatto, a presentare urgentemente osservazioni di natura esclusivamente tecnica, ed a costituire/partecipare a comitati contro le trivellazioni insieme alle associazioni ambientaliste alle categorie produttive e ai cittadini per fare sì che i fondali del Sud Est non vengano ulteriormente perforati. Ciò a seguito dell’avviso relativo alla procedura di valutazione di impatto ambientale relative all’istanza di permesso di ricerca per idrocarburi a mare presentata dalla Transunion Petroleum Italia s.r.l. L’area di ricerca è localizzata di fronte alle coste del ragusano tra Scoglitti e Plaia Grande ed a breve distanza ad ovest dal campo Vega dove c’è la richiesta per una seconda piattaforma petrolifera da parte di Edison. L’area di ricerca si trova ad una distanza inferiore alle 5 miglia marine dalla costa dei comuni di Gela, Acate, Vittoria, Ragusa, SantaCroce Camerina, Scicli e Modica e risulta essere limitrofa ai SIC Torre Manfria, Biviere e Macconi di Gela, Foce del Fiume Irminio, Punta Braccetto C.da Cammarana, Fondali Foce del Fiume Irminio, alle ZPS Torre Manfria, Biviere e Piana di Gela, al Parco archeologico terracqueo di Kamarina, all’Area Archeologica di Kaucana. In particolare i siti SIC delle aree marine dei fondali del Biviere di Gela e della Foce del Fiume Irminio, come del resto tutta la costa antistante il permesso di ricerca, risultano essere ricchi di posidonie e cymodocee. Lo specchio di mare su cui la Transunion vuole trivellare tra l’altro si trova proprio di fronte alla spiaggia di Montalbano, che in una delle prossime sue avventure rischia di dover nuotare in mezzo alle chiazze di petrolio e di passeggiare tra resti di catrame sulla spiaggia. La Transunion Petroleum Italia s.r.l. è la stessa che nel 2011 affermava che “i comuni presenti nella provincia di Ragusa, le cui coste affacciano sull’area oggetto di questo studio di valutazione ambientale appartengono alla categoria sismica 2 (sismicità bassa). Scrive Legambiente: ” E’ in questa fase che si gioca una delle partite più importanti per evitare le trivellazioni. E’ fondamentale in questo momento la presentazione delle osservazioni da parte di tutte le amministrazioni comunali coinvolte. In questo modo ci sarebbero più possibilità di avere un parere negativo da parte della commissione VIA del Ministero dell’Ambiente”.

Manifestazione No triv

news_foto_39199_no_triv_sannio_310Liberare mare e terra della fascia costiera iblea dalle trivelle. Il Sindaco Federico Piccitto ed il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iacono condividono e fanno proprie le preoccupazioni manifestate dal Comitato Ibleo No Triv, espressione di associazioni culturali, organizzazioni ambientaliste e movimenti politici che contestano le scelte energetiche del Governo nazionale e regionale. “Manifestiamo la nostra ferma opposizione alla ricerca di gas e petrolio sulla terra ferma e in mare – dichiarano il Sindaco Piccitto ed il Presidente del Consiglio Comunale Iacono – in quanto siamo per il sostegno delle energie rinnovabili, pulite ed inesauribili che non producono rischi né irreversibili danni ambientali. Per questo motivo il 12 luglio prossimo parteciperemo alla manifestazione promossa dal Comitato Ibleo No Triv in programma sulla spiaggia di Sampieri e presso la Fornace Penna. Sottoscriviamo in pieno la motivazione che ha spinto il Comitato ad organizzare la manifestazione che, come si legge nel documento dallo stesso diramato “Vuole rappresentare l’inizio di un cammino partecipato verso un futuro pulito e rinnovabile, sotto la spinta di un progetto di valorizzazione delle risorse materiale ed immateriali del nostro territorio, di salvaguardia dei beni comuni e di una nuova idea di crescita sostenibile”.

NO ALLE CONCESSIONI PER LA RICERCA E COLTIVAZIONE DI IDROCARBURI NEL CANALE DI SICILIA

UpkPfA5XLjgbVYhbgRpxVm0296gpuyilP7K4g9AUkIo=--Ritiro immediato delle concessioni di ricerca e coltivazione di idrocarburi nel Canale di Sicilia, già rilasciate, e blocco di eventuali nuove richieste in itinere, per garantire la massima tutela dell’intera area. E’ questo l’aspetto principale dell’appello urgente rivolto agli uffici competenti dei Ministeri dell’Ambiente, dei Beni Culturali ed allo Sviluppo Economico, da parte dei sindaci dei Comuni di Ragusa, Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Giarratana, Ispica, Modica, Monterosso Almo, Santa Croce Camerina, Scicli e Vittoria. “La presenza, nel Canale di Sicilia, di aree di particolare rilevanza per la riproduzione di specie di interesse commerciale per la pesca, e di specie protette, dai coralli ai cetacei, – si sottolinea nel documento – ne fanno un ecosistema unico e una risorsa economica irrinunciabile per la popolazione siciliana. A causa di scelte di politica economica avventate rilevano, purtroppo, che il Canale di Sicilia è una zona aperta alla ricerca e coltivazione di idrocarburi e il rischio di inquinamento connesso a tale attività, pone in concreto pericolo non solo tutto l’ecosistema del Mare Nostrum, ma altresì mette a repentaglio il lavoro dei pescatori e di tutti quei sistemi economici, come il turismo, che dipendono strettamente dalla salute del mare. Ripercorrendo le tappe salienti dell’intero processo, ed alcuni recenti studi ambientali che mostrano le principali criticità di eventuali perforazioni in mare, si ricorda inoltre come le disposizioni di legge basate su interessi economici non possano, anzi non debbano, essere anteposte al sacro diritto della salvaguardia dell’ambiente, soprattutto quando è in gioco la salute di un intero ecosistema, la salvaguardia della biodiversità, l’impedimento di un possibile disastro ambientale. In caso di incidente petrolifero il disastro ambientale sarebbe infatti letale per la nostra Isola”. L’appello dei sindaci – 11 i comuni iblei che hanno firmato il documento, Pozzallo non aderisce- vuole dunque tutelare con urgenza il Canale di Sicilia da sfruttamenti del suolo che possano definitivamente compromettere la sua biodiversità, chiedendo di impedire un possibile disastro ambientale nel Mare Nostrum, che ucciderebbe la Sicilia sia economicamente che biologicamente”.

Scicli con Greenpeace

download (2)Il Comune aderisce senza se e senza ma alla campagna lanciata da Greenpeace e che ha visto Susino a fianco del presidente dell’Anci, Leoluca Orlando, alla manifestazione tenutasi nella spiaggia di Mondello, venerdì 4 , per dire no alle trivellazioni nel canale di Sicilia che è il motivo alla base della campagna di sensibilizzazione che ha come tema “Non è un Paese per Fossili”. “Le nostre coste, il nostro meraviglioso mare e il nostro straordinario paesaggio, oggi corrono un rischio grandissimo, quello di essere posti a rischio elevatissimo di inquinamento, commenta il sindaco di Scicli, Franco Susino, attese le autorizzazioni che il Ministero all’ambiente e la Regione siciliana hanno rilasciato per la ricerca di pozzi petroliferi nel nostro entroterra e di fronte le nostre coste. Mi sono da subito dichiarato d’accordo con il presidente dell’Anci, Leoluca Orlando, che sta conducendo una battaglia contro le trivellazioni a mare e chiederà al Ministro all’Ambiente la revoca di quelle concessioni. Noi come comune assumeremo le nostre determinazioni a breve. La nostra scelta è fatta da tempo: all’oro nero preferiamo l’oro blu del mare”.

La guerra nel Pd ragusano

download (1)Dopo l’assemblea provinciale di venerdì scorso che ha visto l’elezione a presidente del partito di Bartolo Giaquinta, interviene il segretario del circolo Pippo Tumino, Gianni Lauretta che parla di capibastone che non possono decidere indisturbati. “Nella qualità di segretario del circolo Pippo Tumino, che conta 46 delegati in seno all’assemblea provinciale, sono rimasto senza parole leggendo il documento del segretario del secondo circolo, con 14 delegati in assemblea, che tenta di giustificare, arrampicandosi sugli specchi, l’alleanza con Comiso e Vittoria, portando all’emarginazione politica la città di Ragusa”.  Il segretario del primo circolo aggiunge: “Questa  non è solo una questione politica, bensì abbiamo a che fare con il mancato rispetto delle regole. Nel documento del secondo circolo si fa riferimento ad un auspicio, quello del superamento di una fase di impasse per fare politica nell’interesse dei cittadini, cosa che, da segretario del circolo Pippo Tumino, abbiamo sempre ricercato con costanza senza ricevere analoghe attenzioni. Ritengo che l’impasse non si superi se chi ha la maggioranza (e in proposito mi chiedo: ma esiste ancora questa maggioranza?) conceda alla minoranza la presidenza dell’assemblea provinciale.  Forse il consenso elettorale di Calabrese fa paura? Si afferma, inoltre, che la figura di presidente deve essere rappresentativa, serena ed equilibrata. Come si può restare sereni ed equilibrati quando si ha a che fare con attacchi costanti e denigratori infondati?” Lauretta, poi, aggiunge che l’immobilismo di Denaro di certo non è stato causato dalla, che a dire della maggioranza è stato causato dalla minoranza.

Coltellate in pasticceria, due arresti a Comiso

Rosano e RussoViolenta lite tra due comisani in un laboratorio di pasticceria di uno dei due. E’ terminata con 10 giorni di prognosi per uno dei due e cinque per un carabiniere intervenuto per sedare gli animi. E’ questo il bilancio di quanto accaduto a Comiso due giorni fa e che ha portato all’arresto di Giuseppe Rosano, il pasticcere, e di Alfonso Russo, entrambi di comiso. I militari dell’Arma erano intervenuti in un bar di via San Biagio dove era avvenuta la lite. Il Rosano avrebbe sferrato una coltellata a Russo. Le tracce di sangue erano segni inequivocabili della lite. A seguito della colluttazione, Russo si era presentato presso la Stazione Carabinieri. Qui aveva aggredito la moglie, poi un militare. Alla fine, i militari hanno ricostruito al vicenda: l’aggressione era legata ad una presunta truffa consumata dal Rosano nei confronti del Russo, in merito ad un contratto di fornitura di energia elettrica. Gli arresti sono stati già convalidati, per i due sono stati disposti i domiciliari fino al processo programmato per ottobre.

 

NATO PREMATURO E GETTATO IN MARE

SBARCO 2Una donna eritrea sbarcata lunedì a Pozzallo, attualmente ricoverata nel reparto di ginecologia dell’ospedale Maggiore di Modica, ha partorito, su un barcone durante la traversata in mare, un bambino prematuro che non avrebbe dato segni di vita e sarebbe stato gettato in mare. Agenti della squadra mobile di Ragusa stanno verificando il racconto della donna che ricorda poco dell’accaduto. La giovane, al settimo mese di gravidanza, provata dal lungo viaggio, avrebbe avuto le doglie in anticipo e avrebbe partorito prematuramente il bimbo. Ai medici ha riferito di aver provato ad attaccare il piccolo al seno, ma senza successo. Avrebbe più volte perduto i sensi e l’ultima volta che si sarebbe ripresa il corpo del neonato senza vita era stato già gettato in mare da altri migranti. La donna viaggiava senza il marito.

 

ARRESTATO UN ALTRO SCAFISTA

lampedusa-porto-augusta-nave-san-marco-sbarco-migranti--258x258La Polizia Giudiziaria arresta scafista tunisino responsabile di aver condotto l’imbarcazione con a bordo 297 eritrei. Lo scafista reo confesso nascondeva il guadagno di 3.000 dollari nelle ciabatte. All’organizzazione quasi 450.000 dollari. Salgono a 62 gli scafisti arrestati nel 2014.Il soccorso era stato effettuato a sud di Malta ed il barcone sul quale tutti i migranti si trovavano all’atto del loro rintraccio era in pericolo. In questa occasione l’individuazione dello scafista è stata abbastanza semplice considerato che era l’unico cittadino non eritreo soccorso in mare. In questi casi è difficile trovare i testimoni in quanto i cittadini eritrei hanno molta diffidenza nei riguardi delle Forze di Polizia. All’interno della ciabatta infradito, arrotolati ed infilati dentro un buco appositamente ricavato, l’uomo aveva occultato il guadagno per il “lavoro” svolto, ben 3.000 euro.

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IL CONSIGLIO COMUNALE DI RAGUSA APPROVA ODG CONTRO ASTE GIUDIZIARIE

SUNP0125Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal presidente del consiglio Giovanni Iacono sulle aste giudiziarie. L’associazione Partecipiamo condivide l’impegno e il contenuto dell’iniziativa di Giovanni Iacono e della Consulta dei presidenti di Consiglio apprezzando il voto dei Consiglieri Comunali che hanno votato l ‘odg in cui si chiede al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai capigruppo Parlamentari di istituire una moratoria temporale di sospensione delle aste giudiziarie per i debitori, un fondo nazionale di rotazione per i creditori e la rivisitazione radicale della normativa in materia. “Partecipiamo è accanto al movimento dei Forconi e al comitato ‘no aste’ che stanno conducendo una resistenza civile a procedure esecutive ingiuste e vergognose con ingiunzioni, sanzioni e interessi che non tengono conto del grave contesto socio economico nel quale vengono a trovarsi aziende e cittadini a prescindere dalla loro volontà di non fare fede agli impegni assunti”.

Tarabusino smarrito a Marina salvato dai carabinieri

????????Singolare episodio la scorsa notte sul lungomare Andrea Doria a Marina di Ragusa. Episodio fortunatamente a lieto fine per la vittima, un Tarabusino, volatile migratorio particolarmente protetto anche a livello comunitario diffuso in Val Padana ma evidentemente presente anche in “val d’Irminio”. I militari, impegnati in un servizio perlustrativo, stavano transitando sul lungomare Doria quando hanno notato alcuni turisti che si erano assembrati e stavano fotografando qualcosa, peraltro utilizzando il flash… Fermatisi, hanno scoperto che i turisti erano incuriositi dalla presenza di un piccolo volatile dal piumaggio striato. Non potendolo lasciare lì lungo la via i militari lo hanno portato in caserma. Contattato l’ufficio della ripartizione faunistica della forestale di Ragusa, i militari hanno identificato il volatile nella specie Ixobrychus minutus, alias Tarabusino. Scrivono i Carabinieri. “L’uccelletto, forse annoiato dal silenzio del fiume Irminio e attratto dalla movida serale della frazione rivierasca, era inspiegabilmente finito in mezzo ai turisti. Strano, poiché è noto per essere una specie per niente tollerante alla presenza dell’uomo. Capito quindi che il suo habitat ideale è la riserva della foce dell’Irminio, i militari lo hanno accompagnato fino a un canneto in riva al fiume e lo hanno rilasciato. Una volta tanto a finire in caserma per identificazione non è stato un pericoloso delinquente ma un indifeso e impaurito uccelletto”.

Pediatria Modica, la senatrice Padua difende Aricò

Venera  PaduaLa grave situazione riguardante Pediatria al Maggiore di Modica è stata monitorata e subito avviata a risoluzione dal neomanager dell’Asp 7 di Ragusa. Una situazione critica per sanare la quale sono stati adottati provvedimenti eccezionali”. La senatrice del Pd, Venera Padua, ha seguito l’evolversi della vicenda dopo l’allarme che era stato lanciato da alcuni utenti e da alcuni operatori sanitari. “Mi sono subito confrontata con i vertici sanitari aziendali e del Maggiore – aggiunge la senatrice – che erano, naturalmente, al corrente della gravità della situazione e che mi hanno spiegato come si stava intervenendo, cioè l’attivazione di una procedura urgente, nella giornata di lunedì, per il reclutamento di professionisti che potranno essere disponibili al più presto. Bene ha fatto chi ha posto il problema. Ma non ritengo che esasperare il clima possa garantire la soluzione delle questioni insorte. Attraverso il confronto, piuttosto, si possono risolvere molte cose. Ognuno, per carità, può scegliere di fare politica come meglio crede. Ma affrontare gli ostacoli per renderli sormontabili dovrebbe essere la nostra prima preoccupazione. Naturalmente a vantaggio dei cittadini. Ora monitoreremo la situazione. E soprattutto staremo attenti a far sì che alle parole possano seguire i fatti. Piena fiducia, quindi, al dr. Aricò. Un primo passo è stato compiuto. Vedremo che cosa accadrà”.

Pediatria a Modica, il sindaco Abbate: Asp incapace

142926772-ccd2701d-a88d-4023-83df-886859ef4c39Dichiarazione del Sindaco di Modica Ignazio Abbate. “E’ una situazione assurda che lede i diritti dei cittadini e fa emergere l’incapacità della Regione e dell’Asp 7 di gestire nell’immediato un’emergenza e provvedere ad inviare temporaneamente personale medico. Questa mattina ho effettuato un sopralluogo nel reparto di Pediatria, e ho constatato l’assenza di organico.  Dal 28 giugno 2014, data d’inizio dell’incarico, il Primario a scavalco del reparto di pediatria dell’Ospedale Maggiore di Modica, non ha mai preso visione della reale situazione del reparto. Alla base della decisione dell’Asp 7 di emanare, qualche giorno fa, un bando per il reclutamento di professionisti non emerge una strategia programmatica finalizzata alla soluzione del problema, ma soltanto un’improvvisa decisione che allungherà ulteriormente i tempi. E’ allarmante – dice il sindaco di Modica – il silenzio totale dell’Assessorato regionale alla Salute con cui abbiamo istituito circa un anno fa una piattaforma programmatica inerente la sanità iblea, in particolare del comprensorio modicano. Assistiamo ancora una volta al depauperamento del nostro territorio a vantaggio, invece, della realtà ragusana. La Regione – dice il sindaco di Modica – si preoccupa di offrire un’immagine lontana dalle persone e dalle problematiche dei territori. Ascoltiamo, negli incontri istituzionali, solo belle parole momentaneamente rassicuranti, ormai standardizzate nel lessico dei vertici regionali. Siamo stufi- dice il sindaco di Modica –  di partecipare a riunioni e tavoli tecnici dove i problemi reali del territorio non vengono affrontati e si gioca solo con la vita delle persone. Non permetterò di assistere inerme ad un impoverimento dell’ospedale Maggiore, soprattutto in una situazione in cui il nostro nosocomio è in prima linea nell’emergenza sbarchi. Ribadisco – conclude il sindaco di Modica – che il provvedimento della chiusura del reparto di pediatria è stato assunto dall’Asp 7 senza avermi informato, un atto doveroso in quanto rappresento la massima Autorità cittadina in materia di sanità”.

LAPORTA: “SI ATTIVI IL PRESIDIO DELLA POLIZIA LOCALE A MARINA DI RAGUSA”

Il consigliere comunale Angelo Laporta“Abbiamo preso atto del grande spiegamento di forze che l’Amministrazione comunale di Ragusa intende mettere in campo per garantire l’erogazione di servizi di un certo tipo a Marina. C’è, però, ancora un aspetto che merita la massima attenzione”. E’ quanto sostiene il consigliere comunale  Angelo Laporta, a proposito della mancata attivazione del presidio locale di polizia municipale nella frazione rivierasca. “Marina, per l’elevato numero di presenze che sta facendo registrare in questi ultimi giorni (i dati sono in crescita, molto di più, almeno a occhio, rispetto allo scorso anno) – continua Laporta – ha bisogno di potere contare su un presidio fisso della polizia locale, a cui i residenti e i villeggianti possano rivolgersi ogni qualvolta si registrano episodi di microcriminalità. Purtroppo, solo io, nell’ultima settimana, ho potuto registrare il rammarico di almeno quattro-cinque persone che hanno subito furti di vario tipo (dagli scooter alle bici). Prendo atto, ad ogni modo, che la presenza delle forze dell’ordine (parlo delle auto di carabinieri e polizia che girano durante il giorno e durante la notte) sembra essere sufficiente. Non lo stesso si può dire della polizia municipale che fa scendere la propria auto dal comando di Ragusa per esercitare, a Marina, la propria attività come se ci si trovasse, più o meno, nel mezzo della stagione invernale. Purtroppo, durante l’estate, non può essere così. Occorre la massima cura e l’attivazione dei presidi di legalità necessari a garantire la dovuta tutela a tutti i cittadini. Per non parlare del fatto che si potrebbero utilizzare le unità di stagionali che, pur in possesso del cosiddetto foglio di disponibilità, non sono state ancora assunte”.

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